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  #21  
Old 01-23-2008, 09:06 PM
romans romans is offline
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Originally Posted by Malcom1875
E non si può fare una lista civica per Camera e Senato? Che io sappia si! In passato si sono fatte. Quindi lo facesse. Non ha senso limitarsi alle aministrative.


E non si può comprare Viale traiano o Parco della Vittoria?

Non ha senso quello che dici, neppure sono partite le liste comunali (neanche regionali) e già parli di lista nazionale.
Ma perchè secondo te Beppe Grillo avrebbe scelto le liste comunali e non nazionali come qualcun'altro ha pensato?

Io non lo sò. Lui dchiara:

Quote:
"Le liste civiche, il virus della democrazia partecipativa, sono una grande possibilità di riformare, forse rifondare, il Paese. Ogni Meetup, ogni gruppo può, se vuole, trasformarsi in lista civica per le amministrazioni comunali. I cittadini devono entrare in politica direttamente. Dai Comuni si deve ripartire a fare politica con le liste civiche."

Hai idea di quanto tempo ci vorrebbe per solo imparare a gestirsi un comune o un quartiere?

Se fai una lista civica nazionale di punto in bianco non è tanto diverso che un partito politico (ma tu quello hai in mente, come sempre), la democrazia diretta (nella realtà) non si costruisce dal giorno alla notte, neppure in due anni o tre.

O meglio, io, dico magari, tu, che ci vuole..... a proposito, per Viale Traiano quanti alberghi?


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  #22  
Old 01-24-2008, 07:48 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
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D'accordo che è difficile ma non impossibile. basta studiarsi un pò di diritto amministrativo.
Al di là di ciò, credo che Grillo abbia cominciato dalle amministravive per questione di opportunità:quest'anno sono previste delle elezioni amministrative e non erano previste elezioni nazionali.
Inoltre una lista nazionale per funzionare bene,valgono le stesse regole dei partiti cioè diffusione capillare sul territorio dio uomini e mezzi per supportarla bene in campagna elettorel.
Le sezioni locali dei partiti servono a questo, per liste civiche servono movimenti locali che supportino sul territorio, le liste per i Comune e le Province sono l'occasione per Grillo di creare questi supporti. ma alcune asociazioni locali che lo appogiano, già esistono a prescindere.
Quella di Grillo è una macchina ben avviata che molti (forse compreso lui) sottovalutano.
Avessi io i suoi mezzi......


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  #23  
Old 01-24-2008, 11:32 PM
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Originally Posted by Malcom1875
D'accordo che è difficile ma non impossibile. basta studiarsi un pò di diritto amministrativo.
Al di là di ciò, credo che Grillo abbia cominciato dalle amministravive per questione di opportunità:quest'anno sono previste delle elezioni amministrative e non erano previste elezioni nazionali.
Inoltre una lista nazionale per funzionare bene,valgono le stesse regole dei partiti cioè diffusione capillare sul territorio dio uomini e mezzi per supportarla bene in campagna elettorel.
Le sezioni locali dei partiti servono a questo, per liste civiche servono movimenti locali che supportino sul territorio, le liste per i Comune e le Province sono l'occasione per Grillo di creare questi supporti. ma alcune asociazioni locali che lo appogiano, già esistono a prescindere.
Quella di Grillo è una macchina ben avviata che molti (forse compreso lui) sottovalutano.


E no malcom, adesso saresti tu quelllo che crede nella democrazia diretta? Ma se continui ad inquadrare le liste civiche esattamente come partiti, che un po' lo sono, ma Grillo le ha fatte per tutt'altra ragione delle tue "ipotesi", te l'ho fatto ricordare più volte da lui, ma niente, lasciam perdere.

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Originally Posted by Malcom1875
Avessi io i suoi mezzi......


..bocca mia taci...


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  #24  
Old 01-27-2008, 05:29 PM
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Originally Posted by romans
E no malcom, adesso saresti tu quelllo che crede nella democrazia diretta? Ma se continui ad inquadrare le liste civiche esattamente come partiti, che un po' lo sono, ma Grillo le ha fatte per tutt'altra ragione delle tue "ipotesi", te l'ho fatto ricordare più volte da lui, ma niente, lasciam perdere.



..bocca mia taci...

Io sono sempre stato per l'introduzione del referendum affermativo e consuntivo, sono per l'obbligo del parlamento di discutere e votare le leggi popolari (quelle proposte raccoglieno le firme: ora la loro discussione e voto e solo facoltativa), vincolo di mandato (dimissioni dalla carica se si cambia partito e/o con il programma sottoscrito anche su richiesta degli elettori (racolte firme nel collegio dove è stato eletto).
A questi ora aggiungo la mozione di sfiducia al Premier od alla maggioranza presentabile anche dal popolo con 500 mila firme, ed eventualnmente referendabile se si raggiungono 5 milioni di firme) e possibilità per qualsiasi cittadini di raccogliere le firme per qualsiasi cosa con l'aiuto di Comuni, Province e Regioni.


Ora passiamo a Grillo: lui vuole abolire le province e quindi non vuole fare liste provinciali: errato perchè per abolirle serve una legge del parlamanto che modifichi l'art 97 della Costituzione!

Inoltre i maggiori si posono fare con leggi nazionali o direttice CEE,emissibili solo dai Parlamenti Italiano ed Europeo, quindi se coerente con se stesso deve fare liste nazionali!

E poi che democrazia diretta sarebbe senza una possibilità di approdo a Roma o Strasbusrgo?


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  #25  
Old 01-27-2008, 06:24 PM
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Originally Posted by Malcom1875
Io sono sempre stato per l'introduzione del referendum affermativo e consuntivo, sono per l'obbligo del parlamento di discutere e votare le leggi popolari (quelle proposte raccoglieno le firme: ora la loro discussione e voto e solo facoltativa), vincolo di mandato (dimissioni dalla carica se si cambia partito e/o con il programma sottoscrito anche su richiesta degli elettori (racolte firme nel collegio dove è stato eletto).
A questi ora aggiungo la mozione di sfiducia al Premier od alla maggioranza presentabile anche dal popolo con 500 mila firme, ed eventualnmente referendabile se si raggiungono 5 milioni di firme) e possibilità per qualsiasi cittadini di raccogliere le firme per qualsiasi cosa con l'aiuto di Comuni, Province e Regioni.


Bravo, e i programmi elettorali chi continua a farli e a chi devo chiedere di approvare le proposte di legge popolari? ti ricordo democrazia= potere del popolo, non potere di chiedere a Cialtroni & co.


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Originally Posted by Malcom1875
Ora passiamo a Grillo: lui vuole abolire le province e quindi non vuole fare liste provinciali: errato perchè per abolirle serve una legge del parlamanto che modifichi l'art 97 della Costituzione!


Ottimo, come sopra.

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Originally Posted by Malcom1875
Inoltre i maggiori si posono fare con leggi nazionali o direttice CEE,emissibili solo dai Parlamenti Italiano ed Europeo, quindi se coerente con se stesso deve fare liste nazionali!


Stracomplimenti, hai un'idea di coerenza al contrario, Grillo non condivide le province e sbaglia se non si presenta, fa liste civiche di "cittadini" e lui deve fare liste civiche nazionali perchè se si possono si "devono".

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Originally Posted by Malcom1875
E poi che democrazia diretta sarebbe senza una possibilità di approdo a Roma o Strasbusrgo?


Appunto, possibilità, non le probabilità del monòpoli.

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Originally Posted by Stalin1875
Io sono per la frusta e i metodi coercitivi. Se non le imponi le novità in politica non arrivano.


Insomma deciditi, mister coerenza.


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  #26  
Old 01-28-2008, 08:09 PM
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A me sembrva un discorso così coerente: fare liste civiche nazionali per dare la possibilità agli italiani di andare a sedere direttamente in Parlamanto e legiferare in mdo diretto e tramite petizioni, racolte, firme ecc. rafforzare il lavoro dei grillini in parlamanto.
Io invece non vedo coerenza in Beppe Grillo!


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  #27  
Old 01-28-2008, 09:28 PM
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Originally Posted by Malcom1875
A me sembrva un discorso così coerente: fare liste civiche nazionali per dare la possibilità agli italiani di andare a sedere direttamente in Parlamanto e legiferare in mdo diretto e tramite petizioni, racolte, firme ecc. rafforzare il lavoro dei grillini in parlamanto.
Io invece non vedo coerenza in Beppe Grillo!


Ma che c'entra la coerenza, Grillo incoraggia i cittadini ad entrare in politica, ovviamente dal gradino più basso e alla portata e nel modo in cui ora la legge lo consente, poi dove "questi" arriveranno lo stabiliranno loro, non Grillo, se ci sarano i presupposti bene, ma "adesso" parlare di liste/partiti nazionali non ha senso.


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  #28  
Old 01-29-2008, 10:28 AM
ac171073 ac171073 is offline
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Un bel sondaggio "serio", da repubblica.it, per schiarire un po' le idee al nostro amico Malcolm...

I punti salienti:
-) Le "liste Grillo", se anche si facessero, prenderebbero un avvilente (ed inutile) 7%, tra l'altro sottraendo voti interamente alla coalizione di centro-sinistra;
-) La "cosa bianca" (UDC, UDEUR e Dini), se anche si facesse, prenderebbe anche lei un altrettanto avvilente 10%, tra l'altro sottraendo parte dei voti anche al centro-sinistra... come conseguenza, il centro-destra vincerebbe ugualmente le elezioni, anche se con un margine piu' ristretto. (Permettetemi di aggiungere che Casini e Mastella tutto questo lo sanno benissimo, e quindi non si sognano neanche per idea di staccarsi dal centro-destra e "suicidarsi" correndo da soli...)
-) Viceversa, se il PD corresse da solo, aumenterebbe i propri voti (passerebbe a circa il 30% invece del misero 24% che raccoglierebbe correndo insieme agli altri)... ma in ogni caso si tratterebbe di un travaso di voti esclusivamente interno ai partiti del centro-sinistra, e quindi ininfluente o quasi ai fini del risultato globale delle elezioni.

Perche' non discutiamo di queste cifre, invece di continuare a spararle grosse su numeri campati per aria e basati sui "se", i "forse" ed i "magari"?

Vorrei aggiungere (per finire) che le "rimonte" clamorose di cui si e' parlato in altri post (Berlusconi alle scorse elezioni, Schroeder in Germania, etc.) erano state ottenute da coalizioni che uscivano da molti anni di governo del Paese ed erano uscite di scena alla loro morte "naturale" alla fine della legislatura... situazione molto molto diversa da quella di una coalizione che si e' suicidata politicamente, dopo neanche 2 anni di governo, autodistruggendosi da sola (tra l'altro nel suo momento di minore popolarita')...

Sondaggio in quattro scenari. Ipr marketing nell'ultima ricerca statistica condotta per Repubblica.it intervistando tra il 27 e il 28 gennaio un campione di mille italiani rappresentativi dell'intera popolazione nazionale, si è vista così costretta a prevedere ben quattro diversi scenari. Il primo conteggia il risultato nel caso si torni al voto con gli stessi identici schieramenti del 2006, il secondo con la Cdl unita e il centrosinistra non coalizzato, il terzo con la Cdl unita e il centrosinistra non coalizzato, ma "disturbato" dalla presenza delle liste Grillo, il quarto, infine, con il centrosinistra non coalizzato, ma "disturbato" dalla presenza delle liste Grillo e la Cdl "disturbata" dalla presentazione della "Cosa bianca".

Lo scenario numero 1. La prima per il Pd è l'ipotesi peggiore: ripresentarsi insieme all'arcipelago di partitini che diedero vita all'Unione lo farebbe crollare dal 31,3 al 24%, con una perdita secca di 7,3 punti. Una performance talmente deludente da regalare alla Cdl unità e rafforzata dall'Udeur, indicata al 55,7%, quasi dodici punti di vantaggio.

Lo scenario numero 2. Andando da solo, ma in un quadro per il resto sostanzialmente simile a quello del 2006, il Pd ridurrebbe notevolmente le perdite, facendolo attestare al 30%, solo l'1,3 in meno rispetto a due anni fa. A quel punto nel loro complesso le forze di centrosinistra, forti anche di un 7% raccolto dalla Sinistra arcobaleno, otterrebbero il 46%, limitando il divario con la nuova Cdl allargata, indicata al 53,7%, a "soli" 7,7 punti.

Lo scenario numero 3. Se Beppe Grillo decidesse di andare fino in fondo nel suo annuncio di liste civiche, le cose per il Pd si complicherebbero, visto che il sondaggio Ipr mostra come il bacino di elettori del comico genovese (un 7% secco) sia tutto nel campo del centrosinistra e in particolare nel partito di Veltroni, al quale toglierebbe ben 3,3 punti, affondandolo al 28%. Dando per scontata una collocazione delle liste Grillo all'opposizione, il quadro generale sarebbe identico a quello previsto dallo scenario 2, con la Cdl allargata vittoriosa grazie al 53,7% dei consensi.

Lo scenario numero 4. Il quarto e ultimo scenario prevede infine per la Cdl un handicap parallelo a quello rappresentato da Grillo per il centrosinistra, immaginando la nascita di una "cosa bianca" formata da Udc, Udeur e Dini. Handicap molto parziale in realtà, perché stando al sondaggio Ipr il debutto di questa alleanza di centro sarebbe in grado di conquistare il 10,7 dei voti, penalizzando sì la Cdl di un buon 7,7%, ma rosicchiando i restanti consensi al centrosinistra e ancora una volta soprattutto al Pd, che con una seconda emorragia dopo quella provocata da Grillo scenderebbe ulteriormente al 25%.


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  #29  
Old 01-29-2008, 01:37 PM
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Originally Posted by ac171073

Vorrei aggiungere (per finire) che le "rimonte" clamorose di cui si e' parlato in altri post (Berlusconi alle scorse elezioni, Schroeder in Germania, etc.) erano state ottenute da coalizioni che uscivano da molti anni di governo del Paese ed erano uscite di scena alla loro morte "naturale" alla fine della legislatura... situazione molto molto diversa da quella di una coalizione che si e' suicidata politicamente, dopo neanche 2 anni di governo, autodistruggendosi da sola (tra l'altro nel suo momento di minore popolarita')...


assolutamente no, errato....schroeder decise di andare alle urne anticipatamente circa a metà del suo secondo mandato a causa di divisioni interne alla sua maggioranza drasticamente messe in evidenza da un drammatico voto alle amministrative....esattamente come successe a berlusconi nel 2005....quest'ultimo non ebbe l'umiltà di dimettersi dopo un voto palesemente a lui contrario!!! informati...
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=56759
__________________
FOOTBALAND
Tutto per il VERO tifoso...e molto altro!!
11/11/2008 Milano DatchForum..150 minuti di emozioni...grazie Francesco!


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  #30  
Old 01-29-2008, 02:25 PM
ac171073 ac171073 is offline
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Originally Posted by tiolucas73
assolutamente no, errato....schroeder decise di andare alle urne anticipatamente circa a metà del suo secondo mandato a causa di divisioni interne alla sua maggioranza drasticamente messe in evidenza da un drammatico voto alle amministrative....esattamente come successe a berlusconi nel 2005....quest'ultimo non ebbe l'umiltà di dimettersi dopo un voto palesemente a lui contrario!!! informati...
http://www.rainews24.rai.it/Notizia.asp?NewsID=56759


Oops, mea culpa... la memoria mi ha fregato...

La vecchiaia a volte gioca brutti scherzi Cancello la frase precedente su Schroeder e lascio solo quella su Berlusconi... la sostanza del mio discorso, comunque, e' la stessa: Schroeder stava governando da tempo quando ci furono le elezioni della sua rimonta... e lo stesso dicasi di Berlusconi nel 2006... a differenza dell'attuale Governo, che ha "governato" (si fa dire) per un paio d'anni scarsi...


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