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  #11  
Old 01-31-2008, 05:12 PM
cybertv cybertv is offline
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Join Date: Mar 2006
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Allora siamo in 1 periodo di crisi e le prossime elezioni verranno vinte sicuramente da Berlusconi quindi questo significa niente frequenze per Europa7. Distefano se le può scordare le frequenze Retequattro non le mollerà mai. Anche se per me le potrebbe mollare benissimo visto che ormai si va sul digitale, per quanto riguarda la copertura Mediaset ormai copre tutta Italia, secondo me non le cede solo per questione di concorrenza. Ripeto il problema della visibilità non sussisterebbe e quindi gli sponsor e la pubblicità non la perderebbe anche perchè è difficile che Europa7 una volta avute le frequenze riesca ad accaparrarsi pubblicità abbasta tale da farla sopravvivere. Insomma rimarrà soltanto una favola a meno che distefano con i risarcimenti chiesti non si compri le frequenze questa sarebbe un'altra mossa da fare. Tradotto in soldoni ci toccherà a noi pagare la multa dell'Unione Europea e i risarcimenti a Europa7.


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  #12  
Old 01-31-2008, 05:39 PM
breunzo breunzo is offline
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Più c'è concorrenza e più la pubblicità si distribuisce da sè, in un monopolio, in un cartello di fatto la pubblicità è distribuita a tavolino, sono i piani industriali (la programmazione, il peso e il valore dei dipendenti) un buon indice di distribuzione della pubblicità. La7 era partita alla grande, ma accordi decisero che era meglio che rimanesse una piccola emittente. Neanche il centro-sinistra può permettersi una emittente indipendente, senza alcun controllo da parte della politica, sarebbe una mina vagante, colpirebbe con l'informazione il marcio dell'Italia. Era forse uno stolto Berlusconi quando mise alla gestione dei programmi RAI, uomini mediaset?


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  #13  
Old 01-31-2008, 05:54 PM
alma alma is offline
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Quote:
le prossime elezioni verranno vinte sicuramente da Berlusconi quindi questo significa niente frequenze per Europa7.

E si ha coraggio di parlar ancora di conflitto di interessi?...più concordanza di così!
__________________
FreeIPTVforFreePeople
P2PTV?...incomincia da qua.
Perché non continuar così...e poi magari registrare?
Se hai domande...te lo cerco io
La (R)esistenza continua


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  #14  
Old 01-31-2008, 06:41 PM
cybertv cybertv is offline
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Sinistra, Destra è la stessa cosa si sono accordati sin dal 1994, le tv di Berlusconi non verranno mai toccate.leggete e guardate qua

Last edited by cybertv : 01-31-2008 at 06:46 PM.


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  #15  
Old 01-31-2008, 08:39 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
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Speriamo che Europa7 vinca! UN Tg$ in meno sull'etere analogico fà bene alla salute specie durante una campagna elettorale!
Ora capisco perhè hanno spsotato Forum su Canale 5! Come promozione dopo 22 anni/edizioni di esistenza mi faceva un pò specie!


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  #16  
Old 02-01-2008, 12:01 PM
staff staff is offline
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ROMA - Aveva sempre detto che sarebbe andato fino in fondo e ha mantenuto la parola. Il signor Nessuno ha vinto la battaglia per la sua tv-fantasma. Francesco Di Stefano, 54 anni, imprenditore, abruzzese di Avezzano, ha impiegato dieci anni per far valere davanti alla Corte di Giustizia europea i diritti di "Europa 7", l'emittente che nel '99 s'aggiudicò una concessione nazionale televisiva e da allora aspetta le frequenze per poter trasmettere. Un caso inedito, unico al mondo, una storia inverosimile arrivata ormai all'epilogo.

Che cosa farà, adesso, signor Di Stefano?
"Aspetto di essere risarcito dallo Stato per i danni che ho subito e poi di avere finalmente le frequenze per cominciare a trasmettere".

Quanto ha chiesto esattamente a titolo di risarcimento?
"Avevo chiesto 800 milioni di euro fino al 2004, quando presentai il ricorso, se avessi ottenuto le frequenze che mi spettano. In caso contrario, tre miliardi di euro".

Ma se fosse costretto a scegliere, soldi o frequenze, che cosa sceglierebbe?
"Non scelgo. Ho diritto ad avere sia il risarcimento sia le frequenze".

E la sua tv sarebbe pronta a trasmettere?
"Siamo pronti dal '99. Abbiamo gli studi più grandi d'Italia, anzi d'Europa: tremila metri quadrati, nel vecchio stabilimento della Voxson, alle porte di Roma nella Tiburtina Valley. È lì che la Rai viene a realizzare trasmissioni come "La bella e la bestia", "Notti sul ghiaccio" e adesso "Uomo e galantuomo". Poi abbiamo programmi, regia, tecnologie...".

Quanta gente lavora per "Europa 7"?
"Al momento, in attesa di ottenere le frequenze, abbiamo 35 dipendenti fissi e molti free-lance e part-time".

E quanto ha speso, in questi anni, per tenere in piedi la struttura?
"All'incirca 100-120 milioni di euro, dieci milioni in media all'anno".

Scusi l'invadenza, ma dove li ha presi?
"Innanzitutto dall'affitto degli studi. E poi, dai proventi di altre attività, imprenditoriali e finanziarie".

Ora dove dovrebbe recuperare lo Stato queste frequenze, a chi dovrebbe toglierle? A Retequattro, per mandarla sul satellite o sul digitale terrestre?
"Non mi interessa dove le deve prendere né a chi le deve togliere. In base a quello che hanno stabilito lo stesso ministero e la stessa Autorità sulle comunicazioni, so che alcune reti utilizzano frequenze eccedenti, cioè in esubero. E tra queste, c'è anche Retequattro che non ha neppure una concessione, ma un'autorizzazione transitoria".

Posso chiederle se in questi anni ha mai avuto contatti con Silvio Berlusconi o con Mediaset?
"Mai. Fino a oggi siamo stati sempre considerati come appestati".

Di chi è la colpa di tutto ciò, secondo lei?
"È un festival di colpe! Vede, in questo momento provo una grande gioia. Ma l'amarezza è ancora più grande. La colpa è di tutte le istituzioni, di tutti i governi, di tutti i ministri che si sono succeduti in questi anni. Sono tutti ugualmente colpevoli di questa ingiustizia".

Anche l'ultimo governo di centrosinistra?
"Certo. E infatti, i politici di centrosinistra tacciono. Dopo aver dichiarato guerra in campagna elettorale alla legge Gasparri, hanno mandato gli avvocati dello Stato a difenderla in Europa. Oggi il loro silenzio equivale a un'ammissione di colpa".

Lei si sente più deluso o tradito dal centrosinistra?
"Tradito. Ma, più che me, il centrosinistra ha tradito soprattutto il popolo italiano. Bastava un decreto-legge per mantenere gli impegni. Sono passati quasi due anni e non hanno concluso niente".

Con questa sentenza europea, siamo arrivati alla fine del duopolio televisivo in Italia?
"Me lo auguro vivamente".

E lei, con una sola rete, pensa di poter competere con due colossi come Rai e Mediaset?
"Sì. Penso che si possa. Fra Rai e Mediaset non c'è una vera concorrenza. E perciò credo che esista uno spazio per fare una televisione diversa".

Che tipo di tv?
"Una tv libera. Non c'è e non c'è mai stata in Italia. Una tv distante e distinta dai partiti. Vicina ai cittadini e ai loro interessi reali".

Ma qual è precisamente il modello che ha in testa?
"Quello già contenuto nel progetto con cui abbiamo ottenuto la concessione, con il massimo punteggio per la programmazione di qualità. Un modello imperniato sull'informazione e sull'approfondimento".

Dovrà prevedere nel palinsesto anche un po' di intrattenimento...
"È ovvio: a cominciare dalla satira. Il nostro "Seven Show" ha sfornato decine di nuovi comici di successo ed è stato copiato da tutti. Ma non faremo reality, tipo "Il Grande fratello" o "L'isola dei famosi"".

Per lei, che cosa significa "tv di qualità"?
"Una tv che si occupa dei problemi sociali. Una tv che non manipola o nasconde le notizie. Capace di dare a voce a tutti quelli che hanno qualcosa di nuovo e interessante da dire. Anche agli sconosciuti, come me".

Politicamente, oggi lei come si colloca?
"Non mi colloco. Non mi riconosco né nella destra né nella sinistra. Voglio avere a che fare solo con gente seria".

Si dice che ora potrebbe acquistare "l'Unità". È vero?
"Mi piacerebbe. Ma non dipende da me. È l'attuale proprietà che deve decidere se vendere, a chi e a quali condizioni. Noi siamo disponibili. Confermo il mio interesse".

fonte repubblica.it



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Last edited by staff : 02-01-2008 at 12:04 PM.


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  #17  
Old 02-01-2008, 12:12 PM
corso corso is offline
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Join Date: Jan 2007
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Posts: 2,546
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fala, fala, ainda nada vai mudar.


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