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  #1  
Old 06-18-2008, 07:56 PM
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Come uccidere il Codice Penale? il Governo lo sà!


Il Governo ha deciso di uccidere di fatto il codice penale, come? Con l'emendamento inserito pacchetto sicurezza, che sospenderebbe per un anno i processi per reati che non prevedono pene massime oltre i 10 anni di reclusione.
Premetto che non mi interessa valutare gli effetti di tale legge sul processo David Mills nel quale il premier Berlusconi è coinvolto poichè non mi interessa demonizzarlo e la portata di questo provvedimento ha una gravità che ben oltre la possibile sua connotazione ad personam.
Questo provvedimento, non bloccando anche la prescrizione ha tra i tenti effetti quello di aiutare molti delinquenti a farla franca in quanto il reato andrebbe in prescrizione prima della fine del processo.
Ma non è tutto: questa legge bloccherebbe il 90% dei processi penali in quanto solo una manciata di reati sugli oltre 500 previsti dal nostro codice penale possono portare ad una condanna superiore ai 10 anni di reclusione.
Tra i reati "condonati" ci sono ad esempio il furto, lo scippo, l'incendio doloso, e l' inoservanza delle norme di sicurezza che condonerebbe anche i delinquenti della Thyssen Krupp!
Non solo: mentre i processi sono fermi i termini per la custodia cautelare decadono e quindi tutti quelli in attesa di giudizio (molti processi forse nemmeno inizierebbero) escono dal carcere e vanno a casa o fuggono all' estero o inquinano le prove con grave danno per la sicurezza e le persone offese: di fatto un maxi effetto indultone!
In ultimo renderebbe inefficaci persino i due nuovi reati inventati dal Governo: induzione all'accattonaggio e immigrazione clandestina: li arresti oggi ma non li processi fra un anno perchè nel frattempo sono scappati chissà dove.
Una sorta di cancellazione del codice penale che renderebbe vano anche l'intero pacchetto sulla sicurezza, di per sè già inutile e di facciata.
Mi auguro che non passi e se dovesse passare spero che qualcuno promuova un referendum abrogativo di questa norma.


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  #2  
Old 06-19-2008, 05:54 PM
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L'angolo Di Malcom


Questo sarà l'angolo delle proposte politiche del sedicente futuro candidato premier.
Per chi avesse voglia di parlare a riguardo di questa discussione, può farlo nella discussione dei Commenti sull'esistenza dell'angolo di Malcom.
Qui Malcom scrive e si risponde agli argomenti che vorrà proporre.
ABN
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley


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  #3  
Old 06-24-2008, 06:23 PM
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Il Governo uccide scuola e cultura!


Quote:
La Repubblica

150 mila posti in meno in 3 anni
"Un colpo alla scuola pubblica"


ROMA - "Attacco alla scuola pubblica", "Scuola statale a rischio smantellamento" e "scelte pesantissime sulla scuola". Sono i commenti dei leader sindacali della scuola sul cosiddetto decreto fiscale di cui si conosce una prima bozza attendibile. Per tagliare gli sprechi nella pubblica amministrazione e avviare il meccanismo virtuoso del merito il governo Berlusconi avrebbe previsto per la scuola una cura da cavallo. Nei prossimi tre anni dovrebbero saltare qualcosa come 150 mila posti di lavoro (100 mila cattedre e 47 mila posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario (Ata) per recuperare la cifra record di 8 miliardi di euro.

Il decreto. I tagli andrebbero sotto la voce "Disposizioni in materia di organizzazione scolastica" e sono espressi rigorosamente in percentuali o rapporti che devono essere tradotti per emergere in tutta la loro dimensione. "Ai fini di una migliore qualificazione dei servizi scolastici e di una piena valorizzazione professionale del personale docente", recita il testo provvisorio del decreto, dall'anno scolastico 2009/2010 occorrerà aumentare il rapporto alunni/docenti di un punto. Attualmente siamo attorno a 9,1 alunni per ogni insegnante. L'obiettivo è quello di arrivare entro l'anno 2011/2012 a 10,1. Il costo in termini di cattedre è stimato dai sindacati attorno alle 62 mila unità, cui occorre aggiungere le 33 mila cattedre previste dalla Finanziaria 2008 del governo Prodi incrementate di altre 6 mila unità per una "interpretazione" dell'attuale governo sulla manovra 2008. In tutto 101 mila cattedre che andranno in fumo.

C'è poi la partita del personale Ata. Entro l'anno scolastico 2011/2012 è prevista una riduzione pari al 17 per cento della dotazione organica di bidelli, personale di segreteria e tecnici di laboratorio. I sindacati hanno contabilizzato 47 mila posti che spariranno attraverso la "revisione dei criteri e dei parametri per la definizione delle dotazioni organiche del personale Ata". Secondo questa ipotesi, le scuole avranno meno bidelli per vigilare gli alunni, meno addetti elle segreterie e meno tecnici presenti nei laboratori.

Le reazioni. Francesco Scrima della Cisl scuola parla di governo che "decide all'ingrosso pesantissimi tagli del personale senza considerare le conseguenze sul piano della qualità dei servizi erogati". Parla si esecutivo che "non si interessa degli obiettivi che oggi la scuola deve ottenere, ma attacca semplicemente un pezzo di welfare". E continua: "Si taglia il futuro, si tagliano le radici su cui il Paese può crescere".

"Tagliare altri 100 mila cattedre nel prossimo triennio - dichiara Rino Di Meglio, della Gilda degli insegnanti - significherebbe smantellare la scuola statale". Il perché è presto detto. "Sbaglia chi attribuisce alla scuola sprechi di denaro pubblico - spiega Di Meglio - basta vedere, per esempio, lo stato di fatiscenza in cui versa la maggior parte degli edifici scolastici, sovraffollati, a rischio sicurezza e carenti persino di banchi, sedie e gessi, e il rapporto docenti-alunni sempre più sproporzionato. Risultato: per investimenti nell'istruzione, l'Italia si trova agli ultimi posti nella classifica dei paesi sviluppati".

Enrico Panini, leader della Flc Cgil sostiene: "Nella scuola si spremono oltre 8 miliardi di tagli, compresi quelli contabilizzati per il 2012". E paventa conseguenze disastrose. "Per realizzare questa perversa scelta, alla devastazione della rete scolastica (ottenuta peggiorando le attuali regole per formare le classi e per determinare i posti dei lavoratori ATA) - continua Panini - si aggiunge la devastazione degli ordinamenti che per la prima volta nella storia del nostro Paese saranno più poveri di quelli precedenti. Si ipotizza, infatti, il ritorno al maestro unico nella scuola primaria e, nella secondaria, meno ore e meno materie per tutti, a partire dalle scuole tradizionalmente destinate ai ceti più popolari".

Gli scenari. Ma come è possibile tagliare 150 mila posti se il governo precedente ha faticato a tagliarne 10 mila? "Se la manovra venisse confermata - dichiara l'ex viceministro alla Pubblica istruzione, Mariangela Bastico - Non si tratta di azioni volte alla razionalizzazione e all'efficienza del sistema, come quelli messi in atto dal governo precedente. Si tratta di interventi volti allo scardinamento della scuola pubblica. I tagli in questione possono essere realizzati - continua - sono smantellando pezzi del sistema scuola". In che modo? "Utilizzare il rapporto alunni/docenti - spiega la Bastico - è improprio perché in Italia le anomalie cui fa cenno il governo attuale sono dovute, per esempio, alle politiche per l'integrazione dei disabili". "In Italia i posti determinati dalla integrazione dei disabili sono circa 150 mila, negli altri pesi o ci sono le scuole speciali o questi posti sono a carico delle Politiche sociali".

E quali altri settori rischiano? "Il tempo pieno e il tempo prolungato alla scuola elementare - risponde l'ex inquilino di viale Trastevere - ma anche l'intera scuola dell'infanzia pubblica e l'istruzione degli adulti". Si potrebbe ritornare al maestro unico alla scuola elementare e si potrebbero ritoccare gli orari della scuola superiore. "Su quest'ultimo punto - continua la Bastico - siamo disponibili al dialogo. È possibile ridurre da 40 a 34 le ore nei tecnici e professionali ma questa manovra non consente di tagliare 100 mila posti. La cosa che mi meraviglia maggiormente è che il ministro Gelmini, nelle sue relazioni in Commissione, non ha accennato minimamente a politiche di riduzione così drastiche". E ancora, "la scuola non può reggere con un'assunzione ogni dieci pensionamenti", conclude. E per i 300 mila precari in attesa delle immissioni in ruolo il futuro si tinge di nero.
(24 giugno 2008)

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Certo... il FASCISMO LO SA che puo' crescere SOLAMENTE nell'ignoranza ! e ora venitemi a dire che questo e' per far funzionare meglio la scuola ! Smantellano la sanità (ovvi e' quella privata che interessa loro) smantellano la scuola (ovvio e' quella privata che interessa loro) smantellano la giustizia (ovvio una giustizia che funziona non e' negli obbiettivi di un pluri-prescritto-grazie-alle-sue-leggi) smantellano le coscenze delle persone (monopolio mediatico e cultura dell'apparenza inculcata dalle tv commerciali negli ultimi 20 anni)..... ora venitemi a dire che tutto questo e' per il Paese, per il Cittadino.





Considerato che secondo dei testo siamo al 24° posto nel mondo per Cultura sarebbe meglio incentivare le aziende ad investire in Ricerca, Scuola ed Università in modo da repereirte i fondi necessari invece di tagliare le spese per stare nei conti, creando disocuupazione, riduzione del PIL, disuguaglianze sociali, ignoranza, fuga di cervelli e di know-how nonchè incapacità di attrarre investimenti e ricercatori dall'estero.
Ci stiamo facendo fregare da India e Cina come dei polli!!!

Si prendesse esempio dai certi Licei del Trentino, dall'Avogadro di Torino o dal Politecnico di Milano.

Last edited by Malcom1875 : 06-24-2008 at 06:25 PM.


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  #4  
Old 06-24-2008, 07:21 PM
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La card che non serve.


Premesso che l' idea poteva anche essere buona, nonostante il valore limitato (400 euro all'anno pari a 37 euro al mese di media il che significa che gli indicgenti restano indigenti) e il numero liitato di persone che ne fruirà (solo anziani e non precari e disoccupati) questa card avrà un effetto nullo.

I petrolieri infatti si rifaranno sulla bolletta energetica italiana, che secondo il loro presidente, passerà dai 28.5 miliardi di euro del 2007 al 39-44 miliardi del 2008 fino a raggiongere i 65 miliardi di euro nel 2009!

Un autentica mazzata per le bollette di luce, gas e riscaldamento che costeranno agli italiani, come aumento ben più di 400 euro l'anno.

Ma non fnisce quì: essa porterà una nuova bolla speculativo-inflazionistica su tutti i generi di cosumo di prima necessità già rincarati parecchio.
Inoltre visto che la Robin Hood Tax si abbatte anche su Banche ed Assicurazioni e considerato che banchieri ed assicuratori non sono certo più scemi dei petrolieri, aspettiamoci ricari sui costi di gestione di conti correnti e carte di credito nonchè rincari di polizze assicurative obbligatorie come la RC auto già ora ultracostosa!

Sommiamo tutto questo ad una inflazione già alta vicina al 4%, le politiche energetiche inesistenti, un Dpef che si prepara a licenziare insegnanti, ed altri statali nonchè a tagliare loro lo stipendio di 1000-1500 euro nel triennio 2008-2010 e il baratro è vicinissimo anzio prima del 2013 quando finirà il Govenro Berlusconi saremo caduti certamante nel burrone!

Sarebbe stato più utile agire sui redditi personali dei ricconi, in modo da non incidere sui prezzi al consumo, portando ad esempio l'irpef dei redditi sopra i 100 mila euro al 50% e riducendo al 18% l'aliquota più bassa e dal 27% al 25% la seconda aliquotà.
Altro prelievo si poteva fare dalla armonizzazione delle rendite, e da una riforma dell'irpeg per passare da un aliquota flat del 35% ad una progressiva come nello schema seguente:
  1. Imponibili fino a 500 mila euro 30%
  2. Da 500 mila euro ad 2 milioni 35%
  3. Da 2 a 5 milioni 40%
  4. Oltre 5 milioni 45%

Inolte la nuova irpeg potrebbe essere ad esempio un forfettone che assorba anche Ires, Irap, ecc.


Non trovo giusto infatti che il piccolo commerciante o il piccolo imprenditore artigiano siano tassati cme Fiat, Finivest ed altre grandi imprese.

Per recuperare soldi bastava tagliare i fondi ai giornali ed agli editori, ridurre il personale di Quirinale ed altri Palazzi della politica, tagliare le auto blu e rifoprmare gli stipendi dei parlamantari nonchè aumentare le Comunità Montane e di Arcipelago e ridurre semmai i Comuni! Meno Giunte e Consigli= meno politici= meno stipendi quindi meno costi!

Last edited by Malcom1875 : 06-24-2008 at 07:31 PM.


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  #5  
Old 06-26-2008, 05:48 PM
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E se quotassimo tutto in Euro?


In questi ultimi anni l'economia mondiale per effetto della globalizzazione e dello sviluppo notevole di certi paesi quali India e Cina, ha subito dei cambiamanti notevoli.
Uno di questi è senza dubbio la perdità di peso economico-finaziario degli Usa che ha causato di conseguenza la svalutazione del dollaro americano.
In contemporanea, l'allargamento a Est della Ue ha rafforzato notevolmente l'Euro che ha acquistato valore su Sterlina Inglese, Franco Svizzero e Yen Giapponese.
La svalutazione del dollaro ha inoltre contribuito, insieme alla crescita di richiesta certi benei di consumo, alla speculazione dei prezzi degli stessi.
Il prezzo del petrolio si è decuplicato in 7 anni ed anche il gas è aumentato notevolmente. Grano ed altri genere aimentari sono saliti anche del 65% dell'ultimo anno.
Tutto questo produce una grave crisi che và fermata la più presto.
E' arrivato il momento di prendere ufficialmente atto che gli Usa non contano più di tanto sullo scenario economico-finanziario mondiale mentre l'Europa è cresciuta e e l'Euro è senza dubbio la nuova moneta di riferimento mondiale che ha protetto parte dell' Europa dal caro petrolio e dall'aumento del prezzo dei carburanti.
Sarebbe quindi il caso che Petrolio, Oro, Argento ed altri beni non fossero più quotati in dollari ma in euro in tutti i mercati borsisitici del mondo.


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  #6  
Old 06-26-2008, 05:50 PM
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Originally Posted by Malcom1875
Il Governo ha deciso di uccidere di fatto il codice penale, come? Con l'emendamento inserito pacchetto sicurezza, che sospenderebbe per un anno i processi per reati che non prevedono pene massime oltre i 10 anni di reclusione.
Premetto che non mi interessa valutare gli effetti di tale legge sul processo David Mills nel quale il premier Berlusconi è coinvolto poichè non mi interessa demonizzarlo e la portata di questo provvedimento ha una gravità che ben oltre la possibile sua connotazione ad personam.
Questo provvedimento, non bloccando anche la prescrizione ha tra i tenti effetti quello di aiutare molti delinquenti a farla franca in quanto il reato andrebbe in prescrizione prima della fine del processo.
Ma non è tutto: questa legge bloccherebbe il 90% dei processi penali in quanto solo una manciata di reati sugli oltre 500 previsti dal nostro codice penale possono portare ad una condanna superiore ai 10 anni di reclusione.
Tra i reati "condonati" ci sono ad esempio il furto, lo scippo, l'incendio doloso, e l' inoservanza delle norme di sicurezza che condonerebbe anche i delinquenti della Thyssen Krupp!
Non solo: mentre i processi sono fermi i termini per la custodia cautelare decadono e quindi tutti quelli in attesa di giudizio (molti processi forse nemmeno inizierebbero) escono dal carcere e vanno a casa o fuggono all' estero o inquinano le prove con grave danno per la sicurezza e le persone offese: di fatto un maxi effetto indultone!
In ultimo renderebbe inefficaci persino i due nuovi reati inventati dal Governo: induzione all'accattonaggio e immigrazione clandestina: li arresti oggi ma non li processi fra un anno perchè nel frattempo sono scappati chissà dove.
Una sorta di cancellazione del codice penale che renderebbe vano anche l'intero pacchetto sulla sicurezza, di per sè già inutile e di facciata.
Mi auguro che non passi e se dovesse passare spero che qualcuno promuova un referendum abrogativo di questa norma.



Aggiornamento
Secondo il parere del Csm questa legge violerebbe gli articoli 111 e 79 della Costituzione: l'articolo 111 verrebbe violato poichè non si rispetterebbe il diritto ad un processo in tempii ragionevoli mentre l'articolo 79 verrebbe non rispettato in quanto la "Salva premier " e di fatto un amnistia non conforme a tale articolo della Costituzione.

Ci tengo quindi a sottolineare che quando parlavo di un effetto maxi indultone avevo ragione e mi vanto di esserci arrivato prima del Csm!


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  #7  
Old 06-26-2008, 06:21 PM
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CASO BERLUSCONI-SACCA' TORNA SULL'ESPRESSO
L'Espresso, in edicola domani, pubblica nuove intercettazioni relative ai rapporti tra il premier Berlusconi, allora capo dell'opposizione, e l'ex direttore di Rai Fiction, Saccà. L'articolo parla di "scambi politico-affaristici" e raccomandazioni.Molti i nomi noti coinvolti nelle conversazioni.Si va da politici a produttori, da manager ad attrici. Secondo quanto anticipa il settimanale, le telefonate metterebbero in evidenza i rapporti tra Berlusconi e un componente dell'Autorità delle Comunicazioni.Riportate telefonate a Saccà da parte di esponenti dei Ds, Confalonieri, Minoli,Letta,Barbareschi,Moratti,Urbani Costanzo, Landolfi e altri.


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  #8  
Old 07-02-2008, 06:38 PM
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Montezemolo porterà l'AGV in Italia




La Tav si completa e con la liberazione del servizio passeggeri delle Ferrovie Italiane arrivano i primi competitors di Trenitalia.
Il primo di questi è NTV (Nuovo Servizio Passeggeri), una società creata a Luca Cordero di Montezemolo già noto per essere stato Prsidente Confindustria ed altri incarichi prestigiosi come le presidenze di Fiat e Ferrari.
Questa società si propone di fare concorrenza a Trenitlaia sulla Tav e vuole farlo con il più prestigioso dei treni ad alta velocità, l' AGV.
L' AGV (Automotrice a Grande Vitèsse) creato dalla francese Alstom, che assorbi la Fiat Ferroviaria ( poi diventata Savigliano) è l'erede del TGV francese ovvero la sua 4^ generazione.
La differenza rispetto ai predecessori ( e dell 'Italiano ETR 500) stà nel non avere due motrici classiche ma di essere un treno a potenza distribuita ovvero è un treno con 16 motori distribuiti in quasi tutti i vagoni: tecnologia ideata proprio dalla Fiat Ferroviaria ed utilizzata sugli ETR serie 400 e 600.
L'attuale versione sperimentata ora in Repubblica Ceka e più avanti anche sulla TAV Italiana è composta di 8 elementi con 16 assi motorizzati su 32 totali.
La NTV ha ordinato 25 esemplari da 11 elementi ed ha stipulato un opzione per altri 10 esemplari. Gli AGV di NTV dovrebbero entrare in funzione sulla TAV Italiana entro il 2010.


Dati tecnici ufficiali AGV
Gauge mm 1 435
Overall length m c125
End car length mm 17 100
Intermediate car length mm 17 300
Bogie wheelbase mm 3 000
Width mm 2 900
Maximum speed km/h 360
Weight tonnes 272
Continuous power rating kW 5 760


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  #9  
Old 07-02-2008, 07:59 PM
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Vogliono farci Lavorare Gratis


E' il caso di dirlo: Vogliono proprio farci lavorare Gratis!


La riforma Sacconi sarebbe un disastro per l'Italia, abolendo le riforme fatte da Prodi e reintroducendo le forme più obrobriose e precarie di contratto di lavoro previsti dalla Legge Biagi, ne consegue che ci sarà una ulteriore perdita del potere d'acquisto dei salari e una nuova riduzione dei consumi.
Ma la cosa peggiore di questa riforma, è che si punta su una sempre maggiore esiguità del salario che oggi viene inteso da Confindustria come un semplice costo del lavoro da ridurre a zero o quasi.
Si vuole eliminare anche il sindacato (e quindi i diritti dei lavoratori)attraverso i contratti individuali e non più collettivi raggirando così lo statuto dei lavoratori e privandoli di ogni difesa.
Già oggi attraverso il precariato il Sindacato ha perso molto potere contrattuale: i dipendenti precari evitano di manifestare e scioperare per non essere licenziati attraverso la non proroga del contratto a termine.
Contrariamente a quanto detto in camapgna elettorale nessuna misura viene presa per ridare potere d'acquisto a pensioni e salari, è vergognoso!
Non si può andare a vanti così: l'opposizione anche quella che stà fuori dal Parlamento proponga un grappolo di referendum per abolire la Biagi ed altre leggi che hanno distrutto l'Italia!
L'introduzione del Voucher è un insulto: un modo per legalizzare i lavori in nero come il Caporalato, il lavoro a chiamata ( cd. Job on Call) non è che la versione maggiormente precarizzata di Co.Co.Co. e Co.Co.Pro , due tipologie contrattuali quasi da abolire!
L'abolizione dei paletti per i contratti a termine cancellerebbe del tutto la possibilità di convertire un contratto da tempo determinato in indeterminato ed infine anche la riforma del Part-Time porterebbe alla trasformazione di questi in una specie Job on Call od altre collaborazioni casuali: una moltitudine di contratti tutti fotocopia l'uno dell'altro ed utili solo a conferire libertà di licenziamento alle aziende e svincolamento dalle stesse dal trattare con il sindacato ovvero abolizione ufficiosa e per legge di quest'ultimo.


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  #10  
Old 07-02-2008, 08:17 PM
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