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mikelino8217 05-04-2006 09:32 PM

Bollette pazze, con il nuovo decreto aumentano i rischi
 
fonte www.anti-phishing.it


Una volta si diceva: per evitare problemi in bolletta con i dialers (899, 144,et similia), fatti una bella connessione ADSL in modo che non ti connetterai più con il telefono e sarai connesso solo con il tuo provider. Ora le cose non stanno più così.

Grazie ad un bel regalino fattoci dal legislatore, entrato in vigore durante gli ultimi giorni del mese scorso, ora le connessioni a tariffazione maggiorata (loghi, oroscopi, suonerie, ****o, etc.) potranno essere fatturate ugualmente anche se non ci si connette con il telefono, basta dare l'assenso on line. Inoltre, mentre per gli 144, 899, etc. è possibile chiedere la disabilitazione della linea (evitando in questo modo grossi rischi), non sono previsti dei filtri per internet, per cui chi abbia nel proprio pc un malware che lo faccia connettere presso questi siti, si troverà costretto suo malgrado a pagare, senza avere alcun rimedio di natura tecnica da opporre.

Infine, ultima chicca, il legislatore ha previsto un tetto massimo di costi per ogni connessione (15 euro), ma non ha previsto un tetto mensile, per cui c'è il forte rischio (per chi abbia il pc infetto da malware) di dover pagare queste connessioni senza particolari limiti di sorta.
Torniamo nuovamente sull'argomento postandovi un comunicato stampa dell'associazione utenti telematici

"Gravi rischi con Internet a seguito del nuovo Decreto sui servizi a sovrapprezzo.
Il 10 aprile scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto 2 marzo 2006 n.145 che modifica, a partire dal 25 aprile prossimo, le norme relative ai cosiddetti servizi a sovrapprezzo.
I servizi interessati sono quelli attualmente accessibili attraverso i numeri che iniziano con 144, 166, 892, 899 o 709 e che hanno costi che possono anche superare i 3 Euro al minuto.

Il Decreto pone alcuni limiti di spesa (si fa per dire) per tali servizi (15,00 Euro a comunicazione, IVA inclusa), con un aumento del 21% rispetto al limite finora vigente.

NON C’E’ INVECE ALCUN LIMITE DI SPESA MENSILE! Solo tra 12 MESI, sarà possibile attivare, rispondendo ad una richiesta dell'Operatore, un tetto massimo di spesa mensile di 50 o 100 Euro. Fatto molto grave è che, se non si comunicherà nulla, CONTINUERANNO A NON ESSERCI LIMITI DI SPESA!

Si ricorda, per inciso, che gli Operatori di telecomunicazione trattengono una percentuale dei ricavi di tali servizi, che può arrivare al 50%.
Ma c'è di peggio.
Il Decreto definisce i servizi in modo tale che diventa possibile far pagare, sulla bolletta del collegamento veloce a Internet (attraverso Alice, Tiscali, Wind, Tele2, ecc), la navigazione in alcuni siti (oroscopi, numeri del lotto, servizi ****o e altri) con costi presumibilmente analoghi a quelli praticati quando si accede via telefono.

Con la nuova definizione dei canali di accesso ai servizi a sovrapprezzo, infatti, chi ha la larga banda ed era fino ad oggi protetto da accessi a siti costosi in quanto per il collegamento non utilizza un numero telefonico, viene risucchiato nel novero dei potenziali clienti: basterà capitare su un sito che dichiara di fornire servizi a sovrapprezzo (e dare una qualche forma di assenso) per trovarsi sulla bolletta della connessione Internet anche la voce "servizi a sovrapprezzo", come avviene per la bolletta telefonica.

Gli effetti si faranno sentire sulla bolletta dei privati che sono stati finora sollecitati e incentivati ad attivare collegamenti veloci ad Internet e sulle Aziende che hanno collegato a Internet la rete aziendale, attraverso la quale i dipendenti lavorano.

Mentre per l'accesso con numero telefonico (ad esempio 899) è possibile impedire la chiamata se si dispone di un centralino telefonico (questo succede nella Aziende e nella Pubblica Amministrazione), per l'accesso a Internet non sono possibili, in pratica, "filtri"; la soluzione diventa allora drastica: chiudere l'accesso ad Internet.

ANUIT non chiede la chiusura di tali servizi; chi vuole accedere deve poterlo fare, ma pagando con carta di credito o altro mezzo esplicitamente autorizzato e non gravando sulla bolletta (pagata, magari, da un terzo).
Lo sviluppo della larga banda nel nostro paese, oggetto di compiacimento da parte di tutti, viene cosi' ad essere ostacolato in quanto c'è il rischio concreto che aziende e privati decidano di rinunciare a collegamenti veloci data l'impossibilita' di evitare abusi.

Il Decreto prevede la costituzione di un Comitato per la messa a punto di un codice di autoregolamentazione. ANUIT, così come altre Associazioni Utenti e Consumatori, ha deciso di NON far parte del Comitato e ha sollecitato l'ABROGAZIONE del Decreto, considerato non emendabile, meno che mai con codici di autoregolamentazione che dovrebbero porre dei limiti che
la legge non ha messo!

Roma, 21 aprile 2006"

petrescu 05-04-2006 09:42 PM

azzzzzzzzzzzzz

mikelino8217 05-04-2006 09:57 PM

aggiungo che ancora in merito non c'è nulla di sicuro perchè tali disposizioni devono prima essere applicate dai provider adsl ;)


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