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  #21  
Old 09-04-2007, 06:29 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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La commissione d'appello dell'Uefa ha respinto il ricorso presentato dal c.t. della Francia, Raymond Domenech, confermando la squalifica per una giornata inflittagli per le dichiarazioni contro l'Italia rilasciate al quotidiano Le Parisien. Domenech, quindi, assisterà dalla tribuna al match dei Bleus contro l'Italia, partita di qualificazione agli Europei del 2008 in programma sabato 8 settembre a San Siro. L'Uefa ha deciso però di annullare la multa di circa 6.000 euro che era stata inflitta a Domenech per le dichiarazioni offensive sull'Italia che, a suo dire, avrebbe "comprato un arbitro" nel 1999 per l'incontro Francia-Italia Under 21. Nessun commento, dopo la sentenza di appello, da parte del c.t. francese, che ha lasciato la sede Uefa rispondendo a tutte le domande dei giornalisti con un "non lo so". Domenech era accompagnato a Nyon da Jean-Pierre Escalettes, presidente della Federcalcio francese. Nemmeno da lui è giunto alcun commento. L'Uefa ha fatto sapere che comunicherà le motivazioni della sua decisione odierna a fine pomeriggio. Per il c.t. francese resta un'ultima via di ricorso, il Tas, Tribunale arbitrale dello sport.
IL COMMENTO DI DONADONI - "Fosse per me, Domenech dovrebbe andare in panchina. Senza nessun problema". Roberto Donadoni apprende a Coverciano, nel primo giorno di allenamento degli azzurri in vista di Italia-Francia, la conferma della squalifica del c.t. francese, che non potrà dunque sedere in panchina al Meazza. "Non mi voglio sostituire a chi deve decidere queste cose - ha aggiunto il c.t. azzurro - a volte si dice che a star su in alto la partita si veda meglio. E c'è chi ha dei collaboratori in tribuna per segnalare le cose. Ma per me stare in panchina è fondamentale".

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  #22  
Old 09-04-2007, 06:52 PM
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"Per me è finita". Con queste poche parole il c.t. della Francia, Raymond Domenech, ha commentato la decisione della Commissione di appello della Uefa di confermare la sua squalifica per Italia-Francia, gara che si giocherà sabato a Milano e valida per le qualificazioni ai prossimi Europei. "Sarò in tribuna- ha poi aggiunto Domenech- e non ho commenti da fare. È una decisione già presa. Punto. Mi rifaccio al titolo di una canzone di Serge Gainsbourg: 'Nessun commento'".
Domenech, quindi, assisterà alla gara dalla tribuna: "In Inghilterra gli allenatori sono spesso sugli spalti, un po' più in alto...". Il ct francese, però, dalla tribuna non potrà comunicare con la sua squadra: "Prima dell'incontro, essere negli spogliatoi non è di alcuna utilità perchè i giocatori sono già concentrati. Se il lavoro è stato ben fatto, non c'è nulla da dire. E anche nell'intervallo, alle volte, non c'è niente da dire".
Dal 'no comment' di Domenech alle dichiarazioni pepate di Diarra, che giudica gli italiani "imbroglioni" e "un po' provocatori": "Si sa - dice il centrocampista dell'Arsenal - gli italiani hanno questa reputazione. L'importante sarà non cadere nelle loro provocazioni. L'Italia ha Pirlo e Gattuso? Bene, ma noi abbiamo Makelele e Viera. Non mi sembra che siano più forti".

gazzetta.it


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  #23  
Old 09-04-2007, 09:44 PM
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Quando Pasquale Foggia ha smaltito la rabbia per la sconfitta con la Juventus era già rientrato a casa con la convocazione di Roberto Donadoni per il raduno della Nazionale e la maglia bianconera di Mauro German Camoranesi in mano. "A quel punto mi sono messo davanti alla tv e mi sono riguardato la partita due volte di seguito. Non stavo nella pelle per la convocazione. E avevo quella maglia di Camoranesi, un giocatore fantastico. Ci ho messo un po’ a fare il cambio, perché nel dopo partita ero nervosissimo per come era finita. Il pari era giusto".
Ma se ha rivisto Cagliari-Juventus due volte, avrà capito di aver giocato una gara straordinaria. Da ricordare.
"Sì. Me ne sono reso conto. Credo di aver fatto una gran partita e spero di regalare altre soddisfazioni al pubblico di Cagliari. Ho intuito che mi hanno preso in simpatia".
Deciso a restare? A giugno il Cagliari aggiungerà altri 4 milioni e mezzo ai due mezzo già spesi e la riscatterà.
"Sì. Credo sia giusto godersi il momento e io, ora, devo semplicemente far questo".
Quando arriva la prima convocazione in azzurro ci sono le dediche. Via.
"Mamma Maria e mia moglie, Serena, prima di tutto. Hanno fatto tanti di quei sacrifici. Mamma domenica sera piangeva, faceva fatica a parlare. Abbiamo sofferto noi".
Però suo padre, che pure non se l’è passata bene, l’ha chiamata...
"Sì, mi ha chiamato".
E’ vero che a calcio era più bravo di lei?
"Mi nascondeva la palla. Ha fatto più di 500 gol nei tornei amatoriali e ora gioca in un torneo intersociale. Ha 44 anni".
L’impatto con Coverciano?
"Incredibile. So che sarò in camera con Gamberini. Ieri sono partito da Cagliari con Gigi Riva. Mi ripeteva di stare sereno. Mi ha incoraggiato tanto. Vedevo che era felice".
E una volta arrivato lì? Conosceva qualcuno?
"Sì: Quagliarella bene, abbiamo giocato ad Ascoli. Poi Di Natale, Aquilani, Amelia".
Non ha nominato il suo idolo, quello che arriva dal suo stesso quartiere Traiano a Napoli.
"Madonna. Fabio Cannavaro. Mi è venuto incontro, ero molto emozionato. Mi ha fatto i complimenti e mi ha messo a mio agio, parlandomi sempre in dialetto napoletano".
Si è sentito in paradiso?
"Non riesco a crederci. Darò il massimo. Pensando sempre a Marco Giampaolo. A lui devo proprio tanto. Mi ha coccolato, mi ha aiutato, mi ha insegnato, mi ha dato sicurezza. E ora sono in Nazionale".
Non pensa più a Rossi, alla Lazio e a chi non ha creduto in lei?
"Proprio no. Mi è dispiaciuto andar via da Roma, ma con Rossi ci eravamo chiariti, per me in quella squadra non c’era posto. Ma chiedetemi se sono felice... Sono entusiasta di fare anche un solo allenamento in maglia azzurra".

gazzetta.it


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  #24  
Old 09-05-2007, 10:52 PM
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Un'ora e quaranta minuti di allenamento a porte chiuse a Coverciano per l'Italia di Donadoni, a tre giorni dalla sfida con la Francia. Nella seconda giornata di preparazione, il c.t. ha effettuato diversi esperimenti tattici con tutti i giocatori a disposizione. Mancava solo Toni. Il centravanti del Bayern, che oggi si è detto possibilista su un suo recupero, ha partecipato alla sezione atletica. Poi, quando Donadoni e il suo vice Bortolazzi hanno diviso gli azzurri in due gruppi per schemi offensivi e difensivi, l'ex viola ha continuato il suo lavoro differenziato (corsa, soprattutto) sotto la guida del preparatore Andreini.
ESPERIMENTI - Al termine dell'allenamento partitella 11 contro 11 (a tratti col terzo portiere anche 11 contro 12) e diversi esperimenti sullo schema; non solo il 4-1-4-1. Barzagli, per esempio, è stato provato sempre come centrale, al fianco di Cannavaro, mentre nell'altro gruppo, con Gamberini al centro della difesa, c'era Chiellini. Panucci, invece, ha sempre giostrato da difensore esterno. Così come Oddo, inserito nel gruppo considerato quello più vicino a una possibile formazione titolare: per lui prove di intesa sulla fascia con il centrocampista Camoranesi, a destra.
DEL PIERO E PIRLO - A sinistra, Del Piero e Di Natale (il primo con i "titolari") sono le due possibili alternative a supporto della punta centrale (oggi Inzaghi e Lucarelli). Il capitano della Juve ha avanzato oggi ufficialmente la sua candidatura, e l'impressione è che la sua non sia stata un'uscita a vuoto. Esperienza, spirito di sacrificio, sapienza tattica potrebbero farlo preferire per il top-match. Donadoni però sta vagliando tutti i giocatori. Nella posizione di playmaker ha visto tra i titolari soprattutto Pirlo, e nell'altro gruppo anche Ambrosini: al primo, più che a De Rossi, dovrebbe spettare il ruolo di regista dell'Italia.

gasport


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  #25  
Old 09-06-2007, 09:05 PM
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Se vivrà un'altra emozione unica, "nello stadio più bello del mondo", dipenderà dall'amico Luca Toni. E' difficile rinunciare a un Superpippo così, ma il centravanti del Milan partirà titolare contro la Francia solo nel caso in cui il compagno di reparto emigrato in Germania non dovesse essere disponibile.
RISONANZA MAGNETICA – Ecco spiegata la situazione dell'ex idolo viola che stamattina non si è allenato per sottoporsi a un ulteriore controllo nella clinica Santa Chiara: "Il giocatore ha effettuato una risonanza magnetica di controllo che ha evidenziato un miglioramento", spiega il dottor Ferretti. Toni soffriva per un versamento al quadricipite destro: "Ora è in buone condizioni, fosse per lui sarebbe in campo già stasera. Ma per adesso deve continuare il programma di recupero personalizzato e solo domani decideremo se sarà disponibile per la gara contro la Francia. Io sono ottimista, magari gioca sia sabato che mercoledì".
SI SCALDA SUPERPIPPO - Magari, altrimenti c'è sempre Inzaghi. Superpippo scalpita: “Italia-Francia è la partita che tutti vorrebbero giocare, la prova sul campo per stabilire chi tra le due squadre è la più forte. Noi ci batteremo col coltello tra i denti, nelle difficoltà questa nazionale ha sempre dato il massimo. E poi giocheremo a San Siro, lo stadio più bello del mondo, in una cornice unica. Anche il pubblico ci darà una mano”. Poi c'è la sua storia, quella di un attaccante di 34 anni che non smette mai di stupire: “Togliermi certe soddisfazioni a quest'età mi riempie d'oroglio. Per me è un momento magico – continua Inzaghi -, ho sfatato il tabù secondo cui un centravanti che ha superato i trent'anni è vecchio. Io non sono mai stato decisivo come adesso, spero di poter giocare a questi livelli ancora per qualche anno”. Il palcoscenico vorrebbe dividerlo con Gilardino, per il quale non risparmia parole dolcissime: "Farà la fortuna del calcio italiano per i prossimi dieci anni. Sa la stima che compagni, società e tifosi hanno verso di lui”.
BUFFON – Il portiere della Juve vorrebbe tanto ripetere quel gesto di Cagliari, significava “per vincere abbiamo tirato fuori gli attributi: “Abbiamo superato la prova in una circostanza di grande sofferenza, ma solo ogni tanto può capitare di vincere partite del genere. In futuro cercheremo di più la prestazione”. Carattere e bel gioco, il giusto mix per pensare di poter battere la Francia: “Grande rispetto per gli avversari, ma dal punto di vista della determinazione non abbiamo niente da invidiare a nessuno, giocheremo con la cattiveria agonistica ideale per fare nostra la partita”. Ancora: “Lo spirito d'appartenenza ci ha fatto vincere un mondiale, fisicamente stiamo leggermente peggio di loro, ma pareggieremo il conto col carattere. Le provocazioni francesi? Vorrei verificare il contesto in cui certe frasi sono state dette. In ogni caso quel genere di esternazioni boriose ci danno la carica. Domenech? Un tipo folcloristico, non lo conosco ma un allenatore non dovrebbe fare certe dichiarazioni”.

gazzetta.it


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  #26  
Old 09-07-2007, 05:01 PM
travis bickle travis bickle is offline
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William Gallas non giochera' Italia-Francia, mentre c'e' ottimismo nei confronti di Vieira. Lo ha annunciato il ct Raymond Domenech, spiegando che per il difensore dell'Arsenal non ci sono i tempi necessari per recuperare a pieno dell'infortunio agli adduttori. ''Gallas e' recuperato da un punto di vista medico, ma fisicamente non e' pronto - ha spiegato Domenech -. Quanto a Vieira aspetto l'esito dell'ultimo allenamento, domani a San Siro. L'intenzione comunque e' quella di schierarlo dall'inizio''. (Agr)


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  #27  
Old 09-07-2007, 05:02 PM
travis bickle travis bickle is offline
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Toni verso il forfeit. È quanto emerge dalla parole di Roberto Donadoni, c.t. dell'Italia, a poco più di 24 ore dalla sfida con la Francia fondamentale per la qualificazione all'Europeo 2008. Il tecnico degli azzurri ha fatto riferimento alle non perfette condizioni dell'attaccante del Bayern Monaco e al doppio impegno con i transalpini e l'Ucraini. Probabile che l'ex viola sia in campo contro Shevchenko e compagni. Riguardo alla formazione Donadoni ha fatto riferimento al modulo 4-1-4-1 e si è tradito sull'eventuale presenza da titolare di Camoranesi dicendo "l'importante è che regga 90'". Donadoni, che si è detto fiducioso, - "Questo gruppo è cresciuto molto rispetto ad un anno fa, i senatori ed i nuovi si sono integrati bene" - ha pure ricordato Pavarotti, a questo proposito nell'intervallo della gara di domani saranno diffuse a San Siro alcune canzoni del tenore scomparso ieri mattina.
DOMENECH - Il c.t. francese per una volta ha ha tenuto un basso profilo: "L'Italia è forte, ha molta qualità. Se peserà più la mia assenza o quella di Materazzi? La sua, con tutto il rispetto per chi lo sostituirà".
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  #28  
Old 09-07-2007, 06:50 PM
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Brillante più del solito. Roberto Donadoni, alla vigilia della supersfida Italia-Francia replica con la serenità al nervosismo piccato dei transalpini. Ma occorre non superare il limite con il commissario tecnico che, come di consueto, non concede nulla su chi dovrà vedersela con i temibili Bleus. Un discorso annunciato e "sacchiano": "Sapete bene che io sciolgo gli ultimi dubbi nella mattina che precede la gara. Dopo la rifinitura stilerò la mia formazione".
TONI NON CI SARA' - Il grande dilemma è la punta. E il c.t. non può che sbilanciarsi. "Volete sapere di Luca Toni? In questi giorni si è sempre allenato a parte, anche se ieri ha mostrato notevoli progressi", afferma con l'espressione di chi non vuole rischiare. Così s'avanza l'ipotesi del grande ritorno a Kiev con l'Ucraina. Resta da decidere se riservargli un posto in panchina o in tribuna a San Siro. Così Pippo Inzaghi può cominciare a riscaldarsi. Ma il c.t. è soddisfatto: "Ho tante certezze, sia ben chiaro; abbiamo lavorato bene, perché sappiamo che ci troveremo di fronte una squadra con un grande spessore. Definirla la partita più importante da un anno a questa parte?". Ancora una volta sacchiano: "Tutte le gare sono importanti, anche se mi rendo conto che i transalpini vanno affrontati con una particolare concentrazione".
EFFETTO SAN SIRO - Enigmatico anche quando gli chiedi cosa lo preoccupa di più: "Non so chi giocherà - afferma (Gallas sicuramente no, ndr) - ma la Francia ha talmente tanti elementi a disposizione da preoccupare lo stesso. Mi auguro piuttosto di avere tutto il supporto del pubblico di San Siro, abituato ai grandi eventi. So che tutti i biglietti sono andati esauriti; evidentemente c'è il desiderio di assistere a un grande spettacolo".
PROVERBI - Conti alla mano un pari potrebbe anche bastare, senza perdere colpi nel futuro, però. Non ci sta: "Dobbiamo guardarci di più alle spalle. Non dimentichiamo la Scozia, l'Ucraina". Insomma, tre punti e basta. E sulle feroci accuse del "simpatico" Domenech sorvola: "Ladri? Truffatori? Dicano quel che vogliono, io non ho sentito nulla". E diventa "trapattoniano": "Si dice che quando la gallina canta fa l'uovo. In questo caso è stato un galletto".
CAMORANESI - "Differenze fra l'andata di Parigi e oggi? L'anno scorso siamo partiti con più difficoltà; eravamo in ritardo di preparazione. Oggi c'è più coesione, i nuovi si sono integrati nel gruppo dei campioni del mondo e il desiderio di andare fino in fondo è forte". Magari battendo la Francia, che sembra avere con noi un conto aperto dopo la notte di Berlino. Non ci saranno Materazzi e Zidane: "Ci sono altri giocatori in grado di sostituirli". C'erano Del Piero e Camoranesi. Ancora una volta non si sbilancia, ma sull'italoargentino si lascia sfuggire un eloquente: "Spero che abbia 90 minuti di autonomia".
PAVAROTTI - Inevitabile il ricordo di Luciano Pavarotti che conobbe in occasione di Italia '90: "E' stata la voce italiana nel mondo; ricordarlo ora ci rattrista, ma ha lasciato una grande eredità". E a proposito della scomparsa del Maestro, domani nel prepartita e durante l'intervallo, saranno diffusi alcuni dei brani più famosi del tenore.
DOMENECH - Ma non dimentica Domenech: "Se gli stringerò la mano? A me non ha fatto nulla; è una questione di cortesia. Se avrò l'occasione lo farò volentieri". Ma sai che soddisfazione con tre punti in saccoccia.

gazzetta.it


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  #29  
Old 09-07-2007, 08:46 PM
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Contro la fluida Francia con un 4-1-4-1, già schierato altre volte, su cui Donadoni ha puntato nell'allenamento a carte mischiate di Milanello e su cui dovrebbe insistere nella rifinitura di domani mattina. Un paio di dubbi: Pirlo o De Rossi davanti alla difesa? Di Natale o Del Piero? Tutto fa pensare che il capitano della Juve sarà della partita, così come appare probabile l'arretramento del romanista, più adatto come mediano di rottura, per limitare la manovra offensiva dei Bleus.
INCROCI - Ipotizzabile, quindi, davanti a Buffon, Oddo, Cannavaro, Barzagli e Zambrotta; De Rossi arretrato rispetto a Camoranesi, Gattuso, Pirlo, Del Piero, e Inzaghi punta unica, che già regala un'espressione con il gol in canna, anche se nella partitella, in cui non è stato schierato Panucci (come ieri a Coverciano), è andato in bianco. Si sente in casa; Milanello e San Siro. Più di così. Tra l'altro mentre Carlo Ancelotti varca i cancelli del centro sportivo reduce da Kiev, dove il Milan ha pareggiato 2-2 con la Dinamo. Non c'è traccia di Pato. Nemmeno di Gilardino. Snobbato da Donadoni.
CAPITANO 110 E LODE - Ma queste sono altre storie. A riportare l'azzurro a Milanello ci pensa Fabio Cannavaro, pronto a infilare la presenza numero 110 in Nazionale. Saggio il difensore del Real: "E' una normale partita di calcio che vale tre punti come tutte le altre; noi siamo stati bravi a non rispondere alle provocazioni; abbiamo optato per la serenità".
PIZZE - Sostiene che, in questo senso, la vigilia della sfida gli ricorda più Italia-Germania piuttosto che la finale di Berlino. Le pizze della "Bild" pesano ancora. Ma il capitano invita a "guardare in casa propria ed elenca una testata a caso e alcune entrate da canaglia in precedenti sfide con i francesi."Ma sono cose che dobbiamo ignorare; noi dobbiamo dare l'esempio, così come gli spettatori di San Siro dovranno dimostrare di avere maturità, evitando, per esempio, di fischiare la Marsigliese".
AUTOGOL AL 90'- La Francia e poi l'Ucraina. Racconta che tutti gli azzurri, a conti fatti, temono di più la trasferta di Kiev: "Perché dobbiamo tenere a bada Sheva e compagni". Ma è tranquillo e pacato: "Con l'animo giusto siamo in grado di affrontare chiunque. Sarà una partita difficile; saranno importante lo spirito, i raddoppi, la concentrazione". E ammette: "Un pareggio? Io gioco sempre per i tre punti, anche se non sarebbe da buttare. Ma è da troppo tempo che non battiamo sul campo i francesi. Mi andrebbe bene anche l'1-0 su autogol al 90'. Barzagli? Andrea ha già dimostrato al Mondiale le sue qualità; siamo sereni. Come gli dissi in Germania, ci divertiremo. Comunque 4 punti, tra Francia e Ucraina non mi dispiacerebbero".
CALCIO E RUGBY - È Cannavaro mister 110; che non pensa al record di Paolo Maldini (126) e va a cenare facendo gli auguri alla Nazionale di rugby di, toh un francese, Berbizier: "Faremo il tifo; sia per noi che per loro sarà difficile". Per i ragazzi della palla ovale sicuramente di più.
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  #30  
Old 09-07-2007, 11:13 PM
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Ot Under 21


In una gara valida per la terza giornata del Gruppo 1 di qualificazione alla fase finale dell'Europeo del 2009, l'Under 21 azzurra ha superato al Briamasco di Trento le Isole Far Oer per 2-1. Le due squadre erano andate all'intervallo sul punteggio di 1-1 per le reti Russotto (26') su assist di Giovinco e, su dormita della difesa azzurra (in particolare del portiere Consigli), E. Hansen (31'). Nella ripresa, dopo un palo colto su punizione da Giovinco (29'), è di Cigarini (36') la gran botta da fuori che salva la selezione di Casiraghi da una figuraccia. Nel prossimo impegno, martedì 11, gli azzurri, a quota 6 punti in classifica dopo due gare giocate, affronteranno a Tirana l'Albania, battuta all'andata per 4-0.
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