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  #41  
Old 09-08-2007, 07:35 PM
djvezz82 djvezz82 is offline
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Toni non ce la fa, stasera dopo la partita torna in Germania e al suo posto per la partita di Mercoledì Donadoni convoca Iaquinta...d'accordo che bisognava sostituire una punta di peso con un'altra di peso ma nonostante sia in buona forma io avrei convocato qualcun'altro.....


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  #42  
Old 09-09-2007, 02:27 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Uno striminzito 0-0 dopo settimane di assalti. Italia-Francia fa a pugni con la cornice straordinaria di San Siro consegnando solo un punto agli azzurri che adesso sperano proprio nei Bleus, quando mercoledì riceveranno la Scozia in casa. Kiev diventa cosi il crocevia della qualificazione agli Europei. Lasciare le penne in Ucraina potrebbe essere fatale. Brutta l'attesa ed ennesima rivincita tra le finaliste di Berlino. La squadra di Domenech gioca al risparmio salvaguardando la leadership nel girone. A bocca asciutta l'Italia, molto al di sotto delle aspettative; ancora una volta alle prese con limiti di preparazione.
NON SI CAMBIA - La mesta certezza di un Toni in meno, ma con la convinzione che Inzaghi sia la scelta giusta. Roberto Donadoni prima della sfida convoca Iaquinta in proiezione Ucraina, prima di salutare il bomber del Bayern. Poi conferma la formazione attesa da tutti, con Del Piero alla sinistra del centrocampo e De Rossi davanti alla difesa, nell'ormai consolidato 4-1-4-1. Raymond Domenech, appiedato dall'Uefa, è come se ci fosse. Cambia alla vigilia: Evra con Escude, piazzato al centro della difesa, spostando Abidal a sinistra, nel suo ruolo naturale, mentre a destra schiera Diarra.
COME A BERLINO - Esasperata oltre ogni limite da una vigilia da dimenticare, vergognosamente proseguita dal nostro pubblico che decide di fischiare la Marsigliese, Italia-Francia è una contesa giocata sul filo dei nervi. Partenza contratta, dove i Bleus non risparmiano colpi iscrivendo dopo soli 4' Makelele nel referto dell'arbitro per una gomitata a Gattuso. Evidente l'impostazione dei transalpini, con Ribery e Malouda che accorciano e allungano la squadra con i tagli verso l'interno per rifornire Henry e Anelka. E' li che giocano un ruolo fondamentale De Rossi e Pirlo, filtro a protezione della difesa.
GATTUSO SALTA UCRAINA - Al 14' Cannavaro fa pasticciare Malouda che in qualche modo si salva in angolo. Ma è più nitido il diagonale, seppur sballato di Anelka. I nostri avversari fanno girare molto la palla per cercare varchi tra gli azzurri che si chiudono bene e spingono spesso a destra. Ma nel raddoppio Oddo-Camoranesi c'è un Abidal di troppo. Partita dura. I Bleus giocano bene. Partita di sacrificio. L'ideale per Cannavaro e Gattuso; due leoni. Ma con l'amaro in bocca il rossonero, che subisce un giallo e dovrà saltare l'Ucraina.
IL GUIZZO DI INZAGHI - Limitate le azioni sulle fasce, dove i transalpini coprono bene, sono preferibili le verticalizzazioni di Pirlo. Il rossonero legge la partita come nessun altro. Detta i tempi e apre in due la Francia. Al 33' uno scambio perfetto Zambrotta-Del Piero mette nelle condizioni di segnare il capitano delle Juve, ma il tiro molle sul primo palo viene intercettato da Landreau. E' un momento magico, perché una manciata di secondi dopo Inzaghi scheggia la traversa, su pennellata di Pirlo, da posizione decentrata. Un fulmine a ciel sereno il gesto di Pippo, che contrasta con la lentezza e l'egoismo di Del Piero, fumoso e alla ricerca di gloria personale. I francesi soffrono, a dimostrazione che quando vengono pressati ad alta velocità faticano a tessere trame. I Bleus fanno girare la palla con una tattica rinunciataria, senza però risparmiare i colpi a sorpresa. Al 42' Ribery (quanto spazio!), si libera al limite e scaraventa fuori; un minuto dopo Malouda scarica una legnata che Buffon para in due tempi. Il colpo di testa di Barzagli, bloccato da Landreau all'inizio della ripresa, carica di adrenalina l'Italia.
FINALE IN RISERVA - Al 5' Camoranesi fa piegare le dita al portiere della Francia. Segnali che tonificano la partita, ma che non permettono cali di concentrazione. E' sufficiente il successivo contropiede dei Bleus, quando Buffon deve compiere un miracolo sul tiro ravvicinato di Anelka. Donadoni effettua il suo primo cambio al 13': Perrotta per Camoranesi, confidando sulle capacità di penetrazione del romanista. Al 26' arriva il momento di Lucarelli che sostituisce Inzaghi, imprigionato in una marcatura che non dà scampo. Ma rompere gli argini, con una difesa come quella francese, è un'impresa. Alla Francia tutto sommato va bene così: addomestica il risultato, chiude ulteriormente la nostra azione sulle fasce, consapevole che la benzina dell'Italia è finita. Donadoni cerca di dare un colpo di frusta alla mediocrità sostituendo Del Piero con Di Natale. Una mossa ritardata che non cambia di una virgola i toni della partita. A Kiev servirà ben altro.

gasport


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  #43  
Old 09-09-2007, 02:35 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Roberto Donadoni dà valore allo 0-0 con la Francia conservando una certa sicurezza. "Abbiamo tenuto testa a questa squadra creando le nostre occasioni - ha detto il c.t. -. Peccato per i primi 25 minuti nei quali siamo stati un po' rinunciatari. Nella parte finale ci abbiamo provato, ma avevamo speso troppo". Il c.t. non sembra troppo deluso, nonostante il pareggio con i Bleus obblighi l'Italia a vincere nella gara di mercoledì con l'Ucraina per sperare nella qualificazione a Euro 2008. "È sempre obbligatorio vincere - la risposta ai microfoni di Raisport del c.t. azzurro - e giocare bene". Sulle possibilità della Nazionale di passare il turno Cristiano Lucarelli mantiene la stessa fiducia della vigilia: "Questo punto non è da buttare, restiamo in corsa e sono sicuro che non avremo problemi a qualificarci".
L'INNO FISCHIATO - Massimo Oddo ha sottolineato la differenza di condizione con i transalpini: "La volontà c'era, ma davanti avevamo la Francia, una grande squadra. Noi avevamo un paio di uomini non al meglio ma spingevamo ugualmente. Loro sono stati molto bravi con i centrocampisti laterali a seguirci, ci lasciavano poco spazio, così come lasciavano poco spazio ai nostri tre uomini lì davanti". Poi Oddo condanna i fischi del pubblico del "Meazza" durante l'esecuzione della Marsigliese, l'inno francese. "È un fatto da condannare assolutamente: non si doveva fare e non si deve fare mai e se volete saperlo io in campo mi sono vergognato!". Fabio Cannavaro che ai microfoni di Raisport si è unito nel biasimare i fischi: "Non mi sono piaciuti. Sinceramente ho fatto tante partite all'estero e non ho mai sentito fischiare l'inno italiano. Non capisco perché qui si debbano fischiare le altre nazionali: non c'è stata tanta educazione". Buffon ha aggiunto: "Avevamo chiesto ai nostri tifosi di rispettare l'inno, perché è una parte importante della storia di ogni Paese. A due mesi dalla vittoria del Mondiale loro ci avevano applaudito. Da questo punto di vista abbiamo da imparare da loro". Molto duro Vieira: "Sono rimasto sorpreso e scioccato da tutti quei fischi, non ce lo aspettavamo".

gazzetta


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  #44  
Old 09-09-2007, 02:50 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Oltre a quelle inserite nel girone B, molte altri nazionali erano impegnate nelle qualificazioni a Euro 2008. Vediamo, nel dettaglio, come sono andate le partite fin qui disputate.
GIRONE A - Per la Serbia si mette male: 0-0 in casa con la Finlandia, che resta seconda e avanti di tre punti, sia pure con una partita in più. La Polonia capoclassifica mantiene 2 punti di vantaggio, perché nel big match strappa un prezioso 2-2 in Portogallo: apre Lewandowski, rimontano Maniche e Cristiano Ronaldo, pareggia nel finale Krzynowek. I portoghesi rimangono al terzo posto, a -4 dai polacchi ma con una gara da recuperare.
GIRONE C - Dopo aver battuto in amichevole l'Italia, l'Ungheria si ripete sgambettando la Bosnia: un rigore di Gera rallenta la corsa degli slavi verso l'Europeo. Non ne approfitta la Turchia, che contro ogni pronostico agguanta per un pelo il 2-2 a Malta: due volte sotto per le reti di Said e Schembri, gli uomini di Terim rimediano con Altintop e Cetin. Va meglio alla Norvegia, che sfrutta la trasferta in Moldova per portare via tre punti: Iversen realizza il gol del definitivo 1-0. I nordici sono ora solitari al secondo posto dietro la Grecia.
GIRONE D - Prosegue senza inciampi la marcia della Germania, che passa senza problemi anche in Galles. Decide, manco a dirlo, l'immancabile Klose, che segna entrambi i gol del 2-0 finale. Tutto facile per la Repubblica Ceca, che resta seconda nel gruppo con il comodo 3-0 a San Marino (Rosicky, Jankulovski, Koller). Perde terreno l'Irlanda, ora a - 3 dai cechi: due volte in vantaggio in Slovacchia con Ireland e Doyle, si vede raggiungere al 91' dalla rete di Marek Cech che doppia quella di Klimpl.
GIRONE E - Alla Macedonia di Pandev (ammonito) non riesce l'impresa di fermare la corsa della Russia, che a Mosca si impone 3-0 con le reti di Vasili Berezutski, Arshavin e Kerzhakov. La nazionale allenata da Hiddink resta davanti all'Inghilterra, che quanto meno sorpassa Israele dominando il confronto diretto a Wembley (primo successo nel nuovo stadio). Un 3-0 netto, ottenuto senza Beckham, Lampard, Hargreaves e Rooney. Nel primo tempo, Gerrard al 20' trova Wright-Phillips che insacca l'1-0. Nella ripresa, torna al gol in nazionale Michael Owen: stupendo il 2-0 di mezzo volo. Poi Ric****s completa la festa con il colpo di testa del 3-0. Mercoledì Inghilterra-Russia vale tantissimo. In testa al raggruppamento resta la Croazia, senza problemi in casa contro l'Estonia: 2-0, doppio Da Silva.
GIRONE F - Si ferma la corsa dell'Irlanda del Nord, fino a oggi sorprendentemente al secondo posto del gruppo. Fatale alla squadra di Nigel Worthingotn l'autorete di Baird in Lettonia. Non allunga il passo, comunque, la Svezia capolista, bloccata sullo 0-0 in casa dalla Danimarca. Pareggia anche la Spagna (che raggiunge i nordirlandesi), ma che rischi: Xabi Alonso si fa espellere dopo 20' e gli islandesi vanno sull'1-0 con un bel gol del reggino Hallfredsson. Rimedia il solito, impagabile Iniesta a 5' dalla fine: 1-1.
GIRONE G - Adrian Mutu sempre più decisivo: doppietta a Minsk (uno su rigore) nel 3-1 alla Bielorussia che consolida il primato della Romania. Di Romaschenko e Dica le altre reti del match. I bielorussi vengono raggiunti a 7 punti dalla Slovenia, vittoriosa 3-0 in Lussemburgo: gol di Novakovic e doppietta di Lavric. Dietro alla Romania, c'è ora l'Olanda: a stendere le Bulgaria e a scavalcarla in classifica ci pensando le due stelle del Real Madrid Sneijder e Van Nistelrooy.

gazzetta


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  #45  
Old 09-09-2007, 10:56 AM
Ringhio8 Ringhio8 is offline
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Originally Posted by magikoMILAN1982
Non ne approfitta la Turchia, che contro ogni pronostico agguanta per un pelo il 2-2 a Malta: due volte sotto per le reti di Said e Schembri, gli uomini di Terim rimediano con Altintop e Cetin.


questo si che e' un gran bel risultato


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  #46  
Old 09-09-2007, 11:19 AM
Baxaras Baxaras is offline
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Della partita non dite nulla???

A me non è piaciuta affatto, non abbiamo mai concluso in porta e Inzaghi non ha ricevuto nemmeno un pallone giocabile.

Tra l'altro non ho capito alcune mosse tecniche...

Del Piero in campo 80 minuti credo sia stata un'agonia per gli spettatori del Meazza.
Nel secondo tempo non ne aveva più, sbagliava tutti i passaggi e non riusciva mai a saltare l'uomo, Donadoni doveva svegliarsi un pò prima con Di Natale.

Quella più bella però è stata piazzare De Rossi (che qualche sassata la tira) a fare il Pirlo dietro a Pirlo. Credo sia stata la migliore tra tutte le pazzie calcistiche che potessi vedere. Tra l'altro Pirlo non è nemmeno capace a fare il De Rossi

Ma Aquilani nemmeno in panchina perchè? Si è fatto male?!?!?

Alla fine risultato giusto ma drammatico per il gioco espresso...
Se non vinciamo in Ucraina siamo fuori!




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  #47  
Old 09-09-2007, 11:43 AM
djvezz82 djvezz82 is offline
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Io dico che è stato più scandaloso Camoranesi che Del Piero, ma rimane il fatto che nessuno dei due dava una mano a Inzaghi prima e Lucarelli poi, col senno di poi fare debuttare Foggia (anche a partita in corso, fosse stato in panchina) non sarebbe stato sbagliato perchè portava vivacità in campo.
Partita brutta, l'atteggiamento è stato sbagliato, c'era paura di perdere e alla fine abbiamo fatto il gioco della Francia che il pareggio lo voleva e l'ha avuto senza faticare.
Bisognava giocare con il 4-2-3-1 non con il 4-5-1 visto ieri sera, così non va, bisognava rischiare qualcosa...ma niente è compromesso..ancora..mercoledì bisogna vincere in Ucraina ma se non si cambia atteggiamento (e giocatori in campo) la vedo dura...


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  #48  
Old 09-09-2007, 11:43 AM
miguele miguele is offline
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Originally Posted by Baxaras
Della partita non dite nulla???

A me non è piaciuta affatto, non abbiamo mai concluso in porta e Inzaghi non ha ricevuto nemmeno un pallone giocabile.

Tra l'altro non ho capito alcune mosse tecniche...

Del Piero in campo 80 minuti credo sia stata un'agonia per gli spettatori del Meazza.
Nel secondo tempo non ne aveva più, sbagliava tutti i passaggi e non riusciva mai a saltare l'uomo, Donadoni doveva svegliarsi un pò prima con Di Natale.

Quella più bella però è stata piazzare De Rossi (che qualche sassata la tira) a fare il Pirlo dietro a Pirlo. Credo sia stata la migliore tra tutte le pazzie calcistiche che potessi vedere. Tra l'altro Pirlo non è nemmeno capace a fare il De Rossi

Ma Aquilani nemmeno in panchina perchè? Si è fatto male?!?!?

Alla fine risultato giusto ma drammatico per il gioco espresso...
Se non vinciamo in Ucraina siamo fuori!



Tutti dite ke se nn vinciamo in ucraina siamo fuori,a me nn risulta.Può bastare anke il pareggio visto ke la francia gioca cn la scozia e ke poi noi abbiamo ancora lo scontro diretto cn la scozia.Ancora è lunga...


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  #49  
Old 09-09-2007, 12:36 PM
dex86 dex86 is offline
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Originally Posted by djvezz82
Io dico che è stato più scandaloso Camoranesi che Del Piero, ma rimane il fatto che nessuno dei due dava una mano a Inzaghi prima e Lucarelli poi, col senno di poi fare debuttare Foggia (anche a partita in corso, fosse stato in panchina) non sarebbe stato sbagliato perchè portava vivacità in campo.
Partita brutta, l'atteggiamento è stato sbagliato, c'era paura di perdere e alla fine abbiamo fatto il gioco della Francia che il pareggio lo voleva e l'ha avuto senza faticare.
Bisognava giocare con il 4-2-3-1 non con il 4-5-1 visto ieri sera, così non va, bisognava rischiare qualcosa...ma niente è compromesso..ancora..mercoledì bisogna vincere in Ucraina ma se non si cambia atteggiamento (e giocatori in campo) la vedo dura...

ti quoto in pieno....donadoni si è LEGGERMENTE cagato sotto...non si può giocare in casa davanti ad 80.000 spettatori in quel modo cosi rinunciatario....per di piu far giocare un fuoriclasse come del piero sull'ala è assurdo!
doveva adottare un 4-4-2 classico con esterni camoranesi e foggia...doveva rischiare di piu...


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  #50  
Old 09-09-2007, 12:53 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Che partita mortifera, Inzagh lasciato solo là davanti con un Del piero inguardabile, il centrocampo era buono solo per la fase difensiva, le uniche note positive vengono appunto dalla difesa che si è mostrata molto preparata; una partita che si doveva vincere non sig ioca con quel modulo rinunciatario, adesso vediamo cosa farà Donadoni per Kiev, speriamo si svegli!


Battere l'Ucraina per non fare rischiosi calcoli. Tecnicamente il gap non si discute, ma a far tremare Roberto Donadoni è la preparazione atletica di molti azzurri. Contro la Francia sono venuti al pettine tutti i nodi. Una resa dei conti che lo stesso commissario tecnico e la Figc temevano già a Kaunas prima ancora di affrontare la Lituania. Alla Figc non piacque la decisione della Lega di far par partire il campionato il 26 agosto. Con un Matarrese risoluto, anche davanti alla richiesta federale di iniziare una settimana prima per dare un aiuto in più alla Nazionale e consegnare alla causa giocatori più preparati. Ma sono appigli che servono ben poco alla classifica al momento deficitaria degli azzurri, retrocessi al terzo posto nel girone dopo la vittoria della Scozia contro i lituani.
ALLARME PIRLO - Soggiogati da una Francia per nulla spavalda, ma micragnosa al punto da speculare saggiamente sul pareggio, l'Italia esce da San Siro con le ossa rotta. Toni è tornato in Baviera; la speranza di schierarlo in casa di Shevchenko è sfumata dilatando le possibili difficoltà che incontreremo mercoledì. Il diffidato Gattuso, ammonito, non ci sarà; una perdita grave che apre una voragine a centrocampo. Inoltre a preoccupare il c.t. sono le condizioni di Pirlo (ancora una volta impeccabile), toccato duro a un polpaccio e le cui condizioni saranno valutate in giornata.
FORMA PRECARIA - Uno scenario poco allegro, anche perché la sfida di San Siro ha evidenziato la cattiva forma di elementi fondamentali come De Rossi e confermato il ritardo nella preparazione di Camoranesi e Perrotta. Ma bisogna anche sottolineare che Donadoni ci ha messo del suo. Soprattutto nell'insistere con Del Piero, il peggiore in campo, e di non avere giocato almeno un paio di carte valide come Ambrosini o Aquilani che però torneranno utili a Kiev.
ANCORA INZAGHI? - La nota positiva è arrivata dalla difesa. Cannavaro, il migliore con Pirlo, ha cancellato la brutta prova di Budapest, dirigendo a perfezione il reparto con una prestazione da Mondiale. Senza Toni, ma con un Iaquinta in più, ci si chiede chi sarà schierato nel reparto offensivo, anche se Inzaghi appare l'uomo ideale in una partita che sarà presumibilmente giocata all'attacco dall'Ucraina a caccia di punti. Ma servirà ben altro atteggiamento. Con quello spesso rinunciatario esibito a San Siro non si va lontani. Badando al risultato, senza aggrapparsi alla Francia che mercoledì riceverà la Scozia.

gazzetta.it


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