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  #51  
Old 09-09-2007, 12:55 PM
Baxaras Baxaras is offline
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Originally Posted by miguele
Tutti dite ke se nn vinciamo in ucraina siamo fuori,a me nn risulta.Può bastare anke il pareggio visto ke la francia gioca cn la scozia e ke poi noi abbiamo ancora lo scontro diretto cn la scozia.Ancora è lunga...


Si in Scozia però...

Arrivare con l'acqua alla gola non è mai bello e quasi sempre controproducente.
Rimanesse così agli scozzesi basterebbero 2 risultati su 3 per qualificarsi e in genere la nazionale ultimamente con i biscottoni non è molto fortunata...


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  #52  
Old 09-09-2007, 12:58 PM
djvezz82 djvezz82 is offline
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Originally Posted by Baxaras
Si in Scozia però...

Arrivare con l'acqua alla gola non è mai bello e quasi sempre controproducente.
Rimanesse così agli scozzesi basterebbero 2 risultati su 3 per qualificarsi e in genere la nazionale ultimamente con i biscottoni non è molto fortunata...


Esatto, non bisogna fare calcoli, bisogna giocare per vincere, sempre, e dovevemo farlo anche ieri sera!


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  #53  
Old 09-09-2007, 01:00 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Quarantaquattro anni oggi. Roberto Donadoni li festeggia con il "pareggino" di San Siro. Frutto di una prestazione deludente, perché la condizione fisica non poteva permettere di più. Il regalo migliore? Probabilmente il pareggio all'ultimo minuto della Georgia con l'Ucraina.
TUTTO DA DECIDERE - Il giorno dopo, il commissario tecnico della Nazionale ribadisce concetti già espressi a Coverciano, ed evitando abilmente le critiche, azzera il passato e guarda avanti. Frasi a metà: "Nulla è deciso"..."I ragazzi hanno espresso il massimo"..."Non ho rimpianti". Adesso bisogna pensare solo a Kiev, perché "è inutile fare discorsi a ritroso". Analisi da interpretare; anzi, da tradurre. "Non cambia nulla nella misura in cui dobbiamo affrontare altre partite".
PREPARAZIONE E CAMPIONATO - "L'Ucraina? Partita difficile", sottolinea Donadoni. Il problema è sempre lo stesso: "Tutto è dettato da una preparazione che non è al meglio". Ecco quindi tornare alla ribalta la decisione della Lega di far partire il campionato il 26 agosto; un po' in ritardo rispetto alle aspettative del tecnico azzurro. Ma lui preferisce chiudere il discorso.
VALUTAZIONI - Pesa semmai il bollettino medico che non promette nulla di buono. "Gattuso è squalificato. Pirlo ha riportato una botta a un polpaccio; De Rossi non è al meglio; Zambrotta deve smaltire qualche crampo di troppo". Ma è ottimista il c.t.: "Sono problemi che si possono risolvere in un paio di giorni; tra l'altro ho tanti uomini a disposizione che mi garantiscono validi ricambi".
VINCERE A KIEV - Torna sulla partita del Meazza: "Quando abbiamo alzato il baricentro abbiamo fatto bene, ma di fronte avevamo un grande avversario. E' stato un match fra due squadre che si temevano; in certi casi si cerca di rischiare il meno possibile. Ma siamo riusciti a tenere testa alla Francia. Ora dobbiamo pensare di andare a Kiev e fare risultato, perché abbiamo la qualità per farlo".
DEL PIERO - Si compiace quando viene apprezzato l'atteggiamento della difesa: "E pensare che era considerato il reparto più penalizzato", sottolinea. Fa muro attorno ai suoi ragazzi. Il fischiatissimo Del Piero? Per Donadoni non è si può mettere in discussione la prestazione del bianconero: "Sì, ha fatto qualche errore; ci può stare, come gli altri, d'altronde. Da lui ci si aspettano dribbling e grandi gol, ma non è sempre possibile. Ha cercato di dare il meglio e il massimo che poteva". E, con il consueto orgoglio, minimizza il distacco dai Bleus in classifica: "Se noi valutiamo l'andamento dell'Italia, ci mancano solo i due punti persi nell'esordio di Napoli contro la Lituania; meritavamo di vincere. Beh, ora saremmo a pari punti con la squadra di Domenech".
TONI - Tabella punti per raggiungere l'obiettivo? "Sono troppo pigro per fare questi ragionamenti". E, come di consueto, non lascia trapelare nulla sulle sue intenzioni a tre giorni dalla trasferta di Kiev, dove il gol potrebbe cambiare nuovamente l'orizzonte azzurro. E' rammaricato per Luca Toni: "Sentiva sempre dolore; credo che salterà anche la prossima partita in Bundesliga". E tal proposito non accetta di rispondere a chi gli chiede se l'assenza del bomber abbia pesato: "Ma perché devo fare queste valutazioni? Non è corretto nei confronti di chi è sceso in campo". Si congeda sui fischi alla "Marsigliese": "Non è stato un bell'esempio; neo da cancellare". E si tuffa nell'allenamento. Una seduta per chi non ha giocato ieri sera; in attesa di conoscere le valutazioni dello staff medico.

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  #54  
Old 09-09-2007, 01:05 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Originally Posted by Baxaras
Si in Scozia però...

Arrivare con l'acqua alla gola non è mai bello e quasi sempre controproducente.
Rimanesse così agli scozzesi basterebbero 2 risultati su 3 per qualificarsi e in genere la nazionale ultimamente con i biscottoni non è molto fortunata...

esatto, bisopgna scendere in campo per vincerle le parite, non per accontentarsi...ieri sera la formazione non era di certo votata all'attacco ed il risultato si è visto con solo 2 palle gol in 90 minuti, se Donadoni continua con questi moduli rininciatari gli Europei ce li guardiamo sicuro davanti al televisore


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  #55  
Old 09-10-2007, 07:36 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Due giorni all'Ucraina. Quarantotto ore di dubbi. Roberto Donadoni fa calcoli e supposizioni. Tormenti del c.t. ancora alla disperata ricerca di un gruppo e di una precisa idea di gioco. A un anno dal suo incarico, conti alla mano, moduli e scelte hanno fatto spesso a pugni, confermando le difficoltà dell'allenatore azzurro che, nonostante l'era Sacchi vissuta in prima persona, sembra avere perso la mentalità offensiva che possedeva da giocatore.
DE ROSSI SCUOTE IL GRUPPO - E gli azzurri, sensazione netta, confidano più sulla compattezza della squadra che sul gioco, proprio perché consapevoli di una preparazione fisica ancora acerba. L'Ucraina diventa così l'avamposto della qualificazione. Tutti d'accordo nell'affermare che non sia decisiva, ma tre punti rasserenerebbero l'ambiente, evitando di giocarsi le altre sfide con il cuore in gola. Così Daniele De Rossi prova a scuotere la Nazionale. Deciso il romanista: "Dobbiamo stringere i tempi perché rischiamo di lasciarci sfuggire l'Europeo". De Rossi non conosce alchimie precise, tantomeno formule esatte per battere la Nazionale di Shevchenko. "L'Ucraina è una realtà, ma non è la Francia - sostiene -. Noi dobbiamo solo essere concreti e fare gruppo come al Mondiale; esaltare il nostro carattere, per poi mettere in pratica la nostra superiorità. Non è presunzione. Abbiamo la qualità per tornarcene a casa con i tre punti". La sua posizione, altro nodo da dibattere, spesso si scontra con quella di Pirlo, con gravi conseguenze nella zona mediana. Il giallorosso non ne fa una questione: "Io davanti alla difesa o più avanzato? Dove mi mettono io gioco. In difesa tocchi più palloni e magari ti metti in evidenza; se giochi sulla linea mediana fai più assist e puoi anche segnare".
IAQUINTA E DEL PIERO - Guai a parlare invece di ballottaggi a Vincenzo Iaquinta. Chiamato da Donadoni per sostituire Toni, l'attaccante della Juventus è già contento così, soprattutto per avere convinto prima Lippi, poi l'attuale c.t. La chiamata in azzurro è legata evidentemente alla sua mentalità eclettica. "Questo dovete chiederlo a Donadoni; io ho giocato da esterno e da prima punta. Mi adatterò a ogni tipo di soluzione". Il campione del mondo potrebbe essere, in effetti, una buona carta da giocare, soprattutto in un modulo (chissà, il 4-2-3-1) con Di Natale sulla fascia della linea mediana. E a chi gli chiede se si sente in ballottaggio con Del Piero (per cui si profila un posto in panchina), risponde: "Queste cose non le voglio nemmeno sentire né commentare".
LUCARELLI E LA SOFFERENZA - Tutti ottimisti, comunque. Come Cristiano Lucarelli: l'altro "ucraino" della sfida. L'attaccante dello Shakhtar Donetsk invita a non sottovalutare la nazionale di Sheva, sottolineando l'entusiasmo che accompagna la squadra allenata da Blokhin. " A proposito di preparazione - relaziona - loro sono più avanti di ben otto giornate e questo è un aspetto che un po' mi spaventa". Ma il bomber-editore del "Corriere di Livorno" ("ho fatto assumere una decine di giornalisti che erano per strada"), senza essere spavaldo e senza reclamare un posto da titolare, guarda avanti con fiducia: "Spesso ci siamo trovati in questa situazione; forse la sofferenza è nel nostro Dna, ma è in questi momenti che sappiamo trovare le forze giuste. Ce la possiamo fare, anche se sono convinto che sarà più decisiva la sfida di Glasgow contro la Scozia". A cominciare da lui che sogna un momento di gloria e si sta "levando la sete in vecchiaia".

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  #56  
Old 09-10-2007, 07:38 PM
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Anche De Rossi, dopo Pirlo e Zambrotta, a rischio per la trasferta di Kiev dove l'Italia affrontera' l'Ucraina in una gara valida per la qualificazione a Euro 2008. Il centrocampista della Roma si e' fermato dopo dieci minuti dell'ultimo allenamento, e dopo essere stato controllato dai massaggiatori, e' rientrato negli spogliatoi. Hanno invece lavorato a parte Andrea Pirlo e Gianluca Zambrotta. (Agr)


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  #57  
Old 09-11-2007, 01:08 AM
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E adesso non resta che decollare per Kiev. Acciaccati compresi. Il professor Andrea Ferretti ha garantito di persona. L'allenamento di oggi, infatti, si è svolto senza Pirlo, Zambrotta e Panucci, mentre De Rossi ha abbandonato la seduta dopo una ventina di minuti. Il bollettino del medico della Nazionale non è un lasciapassare per Donadoni, ma l'ottimismo prevale. I quattro azzurri, insomma, a meno di imprevisti dell'ultima ora, sono recuperabili.
"Pirlo e Zambrotta hanno lavorato a parte secondo il programma stabilito, dopo i rispettivi problemi: una contusione al polpaccio sinistro per il rossonero e i forti crampi per il blaugrana. Tutti e due hanno risposto bene - ha spiegato Ferretti -. De Rossi ha invece una vescica sotto il piede; proprio non riusciva a rimanere in campo. Ma non è nulla di preoccupante: ha preferito lavorare in palestra". Su Aquilani, che ha chiuso con qualche minuto di anticipo l'esercitazione al tiro, solo una lieve lombalgia causata da un tiro violento. Lombalgia anche per Panucci, che "ha svolto un programma intenso, con vistosi miglioramenti".
Poco prima si era conclusa la sessione di allenamento: oltre 90 minuti in cui il c.t. ha provato il 4-2-3-1, già provato con successo contro Scozia e Lituania a Kaunas. Donadoni ha insistito molto sugli schemi di attacco. Intoccabile la difesa, i dubbi maggiori vengono per gli altri ruoli: davanti al reparto più arretrato sono stati provati Aquilani e Ambrosini. Sulla linea mediana e in attacco, il c.t. ha utilizzato diverse coppie per ruolo: a destra Camoranesi e Foggia, in mezzo Perrotta e Del Piero, a sinistra Di Natale e Quagliarella. Con Camoranesi, Perrotta e Di Natale in pole position. Pippo Inzaghi dovrebbe spuntarla invece su Iaquinta e Lucarelli per il posto di unica punta.
Da segnalare, infine, l'inaspettata contestazione di un paio di tifosi a caccia di autografi. Non accontentati, se la sono presa con Donadoni a cui è stato rivolto un eloquente "rivogliamo Lippi". Il c.t. si è voltato, ma non ha dato peso alla cosa. Martedì mattina la Nazionale decollerà alle 10.30 alla volta di Kiev con un volo Alitalia. Alle 18 italiane allenamento allo stadio Olympiyskiy, un impianto da 80.000 posti la cui capienza è stata però ridotta a 40 mila per volere dell'Uefa.

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  #58  
Old 09-11-2007, 06:00 PM
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Il regalo stavolta lo ha fatto lui ai compagni di squadra e al c.t. Casiraghi. Robert Acquafresca, 20 anni compiuti oggi, ha firmato al 24' della ripresa il gol con il quale l'Italia ha battuto l'Albania. Una rete preziosa, perché la partita non si era messa bene per gli azzurrini, che contro le Far Oer a Trento non avevano convinto.
INSIDIE - Casiraghi lascia fuori Marchisio e inserisce De Ceglie. Davanti giostrano Acquafresca, Rossi e Giovinco, ma nessuno dei tre riesce a impegnare sul serio il portiere Kolici. L'Albania gioca duro, il nervosismo raggiunge subito livelli di guardia, ma creiamo complessivamente poco se si esclude un bel tiro di Giovinco alto al 25'. In compenso Motta e Consigli mostrano qualche incertezza quando Sukaj affonda i colpi negli ultimi venti metri azzurri.
SVOLTA - Dopo un primo tempo difficile, con un atteggiamento troppo molle, l'Italia prova a risollevarsi a inizio ripresa. Bakaj pizzica la difesa azzurra al 67', ma due minuti dopo Sebastian Giovinco trova la giocata vincente: un'apertura verticale che mette Acquafresca nella posizione ideale per battere a rete con il diagonale dell'1-0. Una fiammata, frutto della classe del fantasista che gioca a Empoli, che poco prima del 75' va vicino al raddoppio con un pallonetto fuori misura.
IL FINALE - Casiraghi si copre con Morosini al posto di Rossi, una precauzione giusta, vista la determinazione con cui la squadra di Bushati ha cercato il pareggio nel finale. Il tiro di Bakaj a due minuti dalla fine resta però l'unico brivido per gli azzurrini, che con questo successo possono preparare con più tranquillità il doppio impegno del 12 ottobre con la Croazia e del 16 con la Grecia.
gasport


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  #59  
Old 09-11-2007, 07:46 PM
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"Poco brillanti ma me lo aspettavo"

Il gioco non c'è stato ma il commissario tecnico Pierluigi Casiraghi è soddisfatto ugualmente. "Sono partite difficili come lo è stata quella con le Far Oer - dice ai microfoni della Rai - ma alla fine abbiamo fatto sei punti e quello che conta sono le vittorie. Questi punti sono importantissimi, tutto sommato va bene, poi ci sono anche delle attenuanti come il vento e il campo che non era in buone condizioni. Poco brillanti? E' da imputare al fatto che questi ragazzi arrivano da una preparazione e non hanno molte partite sulle gambe. La partita di giugno era stata diversa sul piano del ritmo, presumo proprio per quello. Quando si incontrano grandi squadre paradossalmente è più facile, ma si impara molto anche giocando queste partite. Aquafresca? Sono contento perchè oggi tra l'altro è il suo 20esimo compleanno. Giovinco? È un grande talento, si sta mettendo in luce è un ragazzo che ha voglia di crescere e diventerà un giocatore importante".

gazzetta


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  #60  
Old 09-11-2007, 10:33 PM
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"E' ridicolo che si parli di ultima spiaggia a questo punto del girone". Cosi' il ct azzurro, Donadoni, alla vigilia della sfida con l'Ucraina. "Prima della gara con la Francia - afferma - venivamo da 5 partite consecutive vinte, le squadre che ci precedono sono a tiro. E' parados**** questo clima. Quanti anni sono che non vinciamo nei 90' con la Francia? E non venite a parlarmi di vittorie larghe". Donadoni accusa poi di disfattismo i cronisti: "potete dire anche che sono gay . Pero' non e' vero". (ANSA calcio)


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