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_Robbie_ 03-30-2007 07:16 PM

Coop come Poste Italiane
 
E dopo Poste - Vodafone
Ecco Coop - Tim

Presto squillerà il primo telefonino con logo e carta sim della Coop. Le cooperative stanno infatti stringendo i tempi per riuscire a tagliare il traguardo e diventare così il primo grande operatore virtuale italiano.
E’ di questi giorni, infatti, una lettera inviata all’Antitrust e all’Autorità delle comunicazioni per preannunciare l’intenzione di spedire sulle frequenze telefoniche il marchio Coop. Circolano anche le indiscrezioni sul prefisso del cellulare delle cooperative, a cui il ministero delle Comunicazioni potrebbe assegnare il 3311.
Ma quella della Coop, che sarà partner di Tim, non è una corsa solitaria: molte catene di grande distribuzione, a cominciare da Conad, Carrefour, Auchan, stanno intrecciando colloqui con i tradizionali operatori di telefonia mobile.
Vodafone, Wind e Tre stanno infatti discutendo con vari pretendenti e ciascuna compagnia telefonica potrebbe stringere contemporaneamente alleanza con più operatori virtuali.
La corsa è aperta, anche se dall’Autorità delle comunicazioni fanno sapere che prima di giugno difficilmente saranno definiti tutti gli aspetti regolamentari che trasformeranno il business dei cellulari in un mercato ad alta concorrenza, sull’esempio del modello francese dove già da anni si è sperimentato con successo quello che in gergo tecnico viene definito Mvno, ossia “market virtual network operator”. Oltralpe, infatti, Auchan si è alleata con Sfr, il secondo operatore transalpino, e Phone House con Orange.
Le Coop dovrebbero insomma diventare la prima compagnia di telefonia cellulare senza rete: in pratica, l’operatore virtuale si rivolge a Tim, Vodafone o Wind e contratta l’acquisto «all’i ngrosso» di un elevato quantitativo di minuti di conversazione. Ovviamente, le cooperative, che possono contare su un bacino di clienti di alcuni milioni di persone, sono in grado di spuntare un buono sconto sul prezzo medio della chiamata. A quel punto Coop, Carrefour, Conad individuano dei profili tariffari che possano attirare la propria clientela e rivendono le schede telefoniche con un moderato sovrapprezzo, comunque inferiore al costo dell’o peratore tradizionale.

In questo modo, si ottiene il risultato di segmentare al massimo il mercato e si affida alla grande distribuzione il compito di curare al massimo una clientela non particolarmente esigente, a cui sono sufficienti le funzioni essenziali del telefonino e che è interessata alla maggiore economia di utilizzo.
Difficilmente, infatti, la grande distribuzione offrirà servizi evoluti (da internet allo spettacolo) che saranno appannaggio, così come la clientela business, degli «operatori reali», dotati dei ripetitori, delle architetture di rete, delle tecnologie più avanzate e costose.
All’estremo opposto, poi, potrebbero nascere dei Mvno sofisticati, da Fastnet a Mediaset, in grado di sfruttare al meglio la trasmissione sui cellulari di contenuti legati allo spettacolo e allo sport.
Dopo l’aspirina e la benzina verde, insomma, alla Coop arriva anche la carta sim. Anche se non tutti, all’interno del movimento cooperativo, partecipano con entusiasmo alla trasformazione in atto.

Fonte: La Repubblica

citru77 03-30-2007 08:54 PM

Quote:
Originally Posted by _Robbie_
E dopo Poste - Vodafone
Ecco Coop - Tim

Presto squillerà il primo telefonino con logo e carta sim della Coop. Le cooperative stanno infatti stringendo i tempi per riuscire a tagliare il traguardo e diventare così il primo grande operatore virtuale italiano.
E’ di questi giorni, infatti, una lettera inviata all’Antitrust e all’Autorità delle comunicazioni per preannunciare l’intenzione di spedire sulle frequenze telefoniche il marchio Coop. Circolano anche le indiscrezioni sul prefisso del cellulare delle cooperative, a cui il ministero delle Comunicazioni potrebbe assegnare il 3311.
Ma quella della Coop, che sarà partner di Tim, non è una corsa solitaria: molte catene di grande distribuzione, a cominciare da Conad, Carrefour, Auchan, stanno intrecciando colloqui con i tradizionali operatori di telefonia mobile.
Vodafone, Wind e Tre stanno infatti discutendo con vari pretendenti e ciascuna compagnia telefonica potrebbe stringere contemporaneamente alleanza con più operatori virtuali.
La corsa è aperta, anche se dall’Autorità delle comunicazioni fanno sapere che prima di giugno difficilmente saranno definiti tutti gli aspetti regolamentari che trasformeranno il business dei cellulari in un mercato ad alta concorrenza, sull’esempio del modello francese dove già da anni si è sperimentato con successo quello che in gergo tecnico viene definito Mvno, ossia “market virtual network operator”. Oltralpe, infatti, Auchan si è alleata con Sfr, il secondo operatore transalpino, e Phone House con Orange.
Le Coop dovrebbero insomma diventare la prima compagnia di telefonia cellulare senza rete: in pratica, l’operatore virtuale si rivolge a Tim, Vodafone o Wind e contratta l’acquisto «all’i ngrosso» di un elevato quantitativo di minuti di conversazione. Ovviamente, le cooperative, che possono contare su un bacino di clienti di alcuni milioni di persone, sono in grado di spuntare un buono sconto sul prezzo medio della chiamata. A quel punto Coop, Carrefour, Conad individuano dei profili tariffari che possano attirare la propria clientela e rivendono le schede telefoniche con un moderato sovrapprezzo, comunque inferiore al costo dell’o peratore tradizionale.

In questo modo, si ottiene il risultato di segmentare al massimo il mercato e si affida alla grande distribuzione il compito di curare al massimo una clientela non particolarmente esigente, a cui sono sufficienti le funzioni essenziali del telefonino e che è interessata alla maggiore economia di utilizzo.
Difficilmente, infatti, la grande distribuzione offrirà servizi evoluti (da internet allo spettacolo) che saranno appannaggio, così come la clientela business, degli «operatori reali», dotati dei ripetitori, delle architetture di rete, delle tecnologie più avanzate e costose.
All’estremo opposto, poi, potrebbero nascere dei Mvno sofisticati, da Fastnet a Mediaset, in grado di sfruttare al meglio la trasmissione sui cellulari di contenuti legati allo spettacolo e allo sport.
Dopo l’aspirina e la benzina verde, insomma, alla Coop arriva anche la carta sim. Anche se non tutti, all’interno del movimento cooperativo, partecipano con entusiasmo alla trasformazione in atto.

Fonte: La Repubblica

ciao io lavoro alla coop ed e' la prima volta che sento un discorso del genere , domani mattina mi informo e vi faccio sapere tutto ok ciaooooooooo

_Robbie_ 03-30-2007 09:13 PM

Ho una sede Coop a due passi da casa, e i miei ci vanno da una ventina d'anni a fare spesa :D

Strano che non si sia sparsa la notizia tra voi dipendenti...facci sapere cosa ne pensate voi da "dentro" ;)

parzival 03-31-2007 04:38 PM

Coop-Tim
 
Il progetto è gia avviato da un bel po'. Fidatevi: L'ufficio del progetto in questione è vicino il mio. :)


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