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  #1  
Old 09-18-2007, 05:37 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Mondiali ciclismo


Bettini, Pozzato e Di Luca. Ma anche Cunego e Rebellin. La Nazionale che il 30 settembre dovrà difendere il titolo Mondiale conquistato un anno fa a Salisburgo ha tante soluzioni per una gara d'attacco. La settima Italia di Franco Ballerini, del resto, nasce con l'intento di dare battaglia. Da subito. "In casi come questo il percorso gioca un ruolo importante nelle scelte - ha detto il c.t. durante la presentazione a Varese, sede dei Mondiali del 2008 - Su un tracciato come quello di Stoccarda, e contro avversari come Freire non c'è alternativa: dovremo rendere la corsa impegnativa".
ESCLUSI - Nella lista degli undici uomini che partiranno per la Germania mercoledì ci sono anche Ballan, Bertolini, Bruseghin, Nibali, Tonti e Visconti. Due saranno "riserve", ma Ballerini ha deciso di prendersi ancora qualche giorno per scegliere i 9 azzurri. Manca Bennati, 8 vittorie in questa stagione, che alla Vuelta sta dimostrando di avere gambe e voglia. "E' sempre più difficile lasciare fuori corridori come Tosatto e Bennati, che sta andando benissimo ma ha caratteristiche adatte a un altro tipo di gara. Ci ho messo tanto a scegliere perché sto molto attento alle sfumature e ai particolari. Di Cunego ho apprezzato i miglioramenti nell'ultimo periodo. Bettini sta bene, se c'è un uomo che può battere Freire è lui. Ma può farlo anche Pozzato. Di Luca? Mi aspetto tanto da lui, dal Matteotti ha cominciato a correre con più tranquillità".
TATTICA - Chiedere al c.t. di definire ruoli e competenze a 12 giorni dall'appuntamento è inutile, ma qualcosa si intuisce: "Cercheremo di interpretare al meglio la gara, lavorando a gruppi, direi a coppie, per entrare in ogni momento importante della corsa e non restare scoperti. Di sicuro parlerò tanto con tutti, lo considero un aspetto fondamentale per non sbagliare nemmeno una mossa".

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  #2  
Old 09-22-2007, 06:13 PM
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Gli organizzatori l’avevano venduta come "la corsa più pianeggiante d’Europa", e i fatti hanno dimostrato che non si trattava di un’esagerazione: qualche cavalcavia e per il resto un biliardo da Sant’Agostino a Comacchio. Così era abbastanza scontato che il 1° memorial Viviana Manservisi (ha sostituito in calendario il Gp Misano, sempre per la regia del Gs Emilia) finisse nel salotto di uno sprinter: il più veloce è stato Danilo Napolitano (Lampre-Fondital), che nel giorno del 50° compleanno del suo team manager Beppe Saronni ha regolato abbastanza nettamente Paride Grillo (Panaria-Navigare) e Giuseppe Palumbo (Acqua&Sapone). "Non so chi sia il velocista più forte del mondo, ma io mi metto tra i primi tre", ha detto il 26enne siciliano (di Vittoria, Ragusa, ma da tempo vive in Lombardia): fanno 6 centri nel 2007, con la perla della tappa di Lido di Camaiore (casa Petacchi) al Giro d’Italia. Con il passaggio di Bennati alla Liquigas, nel 2008 non avrà più avversari in casa. "Una responsabilità in più, che accetto con piacere". Sotto gli occhi del c.t. Ballerini, giornata tranquilla per i quattro azzurri in gara: Ballan, Bruseghin, Bertolini e Pozzato. Questi ultimi due saranno di scena anche domani al Gp di Prato, dove troveranno Nibali. Da lunedì, poi, tutti in ritiro a Treviso. Mercoledì si parte per Stoccarda, c’è una vittoria Mondiale da confermare.

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  #3  
Old 09-24-2007, 09:52 PM
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C’è un titolo da difendere, quello di Paolo Bettini, conquistato a Salisburgo con una grande prova di squadra. Ma ci sono anche altre speranze iridate nella settimana che si apre oggi in Germania con l’arrivo delle nazionali che parteciperanno alle gare, in programma da mercoledì a domenica.
TRANQUILLITA’ - L’Italia ha scelto come sede del ritiro un ***el alla periferia di Stoccarda, ribattezzato Spazio Azzurri e immerso nel verde dei boschi attorno a Vaihingen. Questa mattina Vincenzo Nibali e Marco Pinotti, i due cronoman della squadra azzurra, hanno raggiunto gli under 23 di Sandro Callari allenandosi nel primo pomeriggio lungo le strade che circondano il percorso.
I PRIMI IN GARA - Toccherà a Marco Coledan e Adriano Malori aprire la rassegna iridata con la prova a cronometro di mercoledì alle 9. Subito dopo saranno in strada le ragazze, con Silvia Valsecchi e Anna Zugno a rappresentare la Nazionale femminile di Edoardo Salvoldi (Tatiana Guderzo correrà soltanto la corsa in linea di sabato).
ATTESA - I preparativi per le gare sono ben visibili in tutta la città. La zona attorno alla Fiera è tutta transennata con l’ultima parte del percorso circondata dalle tribune dove troveranno posto spettatori, giornalisti e operatori tv. Già appostati i camper dei tifosi più previdenti: un posto in prima fila lungo l’ascesa finale che porta al traguardo vale qualche giorno di attesa tra un barbecue e un bicchiere di birra.
SPRESIANO - E’ scattata l’operazione Mondiale anche per la Nazionale maggiore. Gli azzurri del c.t. Franco Ballerini si sono riuniti a Spresiano (Treviso) insieme agli Under 23 che disputeranno la prova in linea per preparare l’appuntamento di Stoccarda. Dopo due giorni di allenamento la partenza per la Germania dall’aeroporto di Venezia.

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  #4  
Old 09-25-2007, 03:49 PM
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Si terranno a Melbourne i campionati del mondo di ciclismo del 2010. Lo ha ufficializzato l'Unione Ciclistica Internazionale (UCI). L'Australia ospitera' per la prima volta nella sua storia un Mondiale di ciclismo. (Agr)


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  #5  
Old 09-25-2007, 03:51 PM
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A cinque giorni dalla prova su strada professionisti del Mondiale, il presidente dell’Uci, Pat McQuaid, lancia un attacco durissimo a Paolo Bettini, campione in carica, che aveva definito inaccettabili le condizioni poste dall'Uci per la firma del codice etico riferendosi tra l'altro alla disponibilità del corridore di sottoporsi all'esame del Dna. Il numero uno dell’Unione ciclistica internazionale si è espresso così a margine del Consiglio direttivo in corso a Stoccarda: "Sono veramente arrabbiato con lui: mi ha stancato - ha detto McQuaid, ricordando che l'Uci ha chiesto a tutti i corridori, prima dell'ultimo Tour, di firmare il protocollo e quindi di aderire al "manifesto del nuovo ciclismo".
ARRABBIATO - "Bisognerebbe capire che la battaglia etica è la priorità delle priorità. Bettini non ha ancora firmato - ha aggiunto McQuaid - e io sono molto arrabbiato, e mi sento preso in giro. A essere sincero, sono arrabbiato allo stesso modo con la federazione italiana. Sottolineo come quest'ente abbia detto che non avrebbe costretto i suoi tesserati a firmare il protocollo".
PAOLO CI SARA’ - La polemica ha messo in imbarazzo la delegazione italiana, da cui si attende una reazione su questa presa di posizione molto dura alla vigilia di un appuntamento così importante. In ogni caso la firma del codice etico non è vincolante per la partecipazione alla rassegna iridata, a differenza di quanto era accaduto al Tour de France, dove gli organizzatori avevano preteso la sottoscrizione del documento da parte di tutti i corridori.

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  #6  
Old 09-25-2007, 09:18 PM
travis bickle travis bickle is offline
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Eurosport
E' furioso Paolo Bettini nella sua risposta a Pat McQuaid, il presidente della federazione mondiale del ciclismo (UCI). "Se mi fanno questo alla vigilia di un Mondiale per destabilizzarmi sappiano che io il Mondiale a Stoccarda glielo rivinco apposta". E' lo sfogo del campione del mondo in carica.


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  #7  
Old 09-26-2007, 01:06 PM
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A quattro giorni dal Mondiale professionisti, l’atmosfera di Stoccarda 2007 è arroventata. Paolo Bettini, Danilo Di Luca e l’Italia sono sotto accusa. L’iridato non ha firmato la carta etica antidoping dell’Uci e il re del Giro sta per essere deferito dalla Procura antidoping del Coni per l’inchiesta penale "Oil for Drug". Bettini domenica correrà, Di Luca quasi sicuramente vedrà la gara in tv. E stasera la Nazionale di Ballerini arriva in Germania.
FURIOSO - Ora di pranzo, intervallo del comitato direttivo dell’Uci. Prima stoccata del presidente, Pat McQuaid: "Bettini? Sono molto arrabbiato e dispiaciuto. Il campione del mondo non ha ancora firmato la dichiarazione etica antidoping dell’Uci. Ci ha inviato due versioni, con molte condizioni, ma gliele abbiamo rimandate. Perché si è comportato così, lui che deve essere un esempio?". Poi la seconda bordata, contro l’Italia: "Avevamo chiesto alle federazioni di farla firmare anche a donne e under 23 per dare un segnale. Le uniche che non l’hanno fatto sono Italia e Spagna. Evidentemente non capiscono le regole del ciclismo di oggi, basato sull’etica".
TRISTEZZA - Era stata Susanne Eisenmann, presidente del comitato organizzatore, ad accorgersi sul sito Uci della mancata firma di Bettini: "O firma o non corre". La risposta è venuta da McQuaid: "La carta etica è senza valore legale, non possiamo imporla. Non è una condizione per partecipare ai Mondiali, Bettini può correre. Ma è triste che l’Italia non abbia sostenuto il nostro principio". Il documento "L’impegno dei corridori per un nuovo ciclismo" è stato lanciato dall’Uci il 19 giugno. Con la firma, gli atleti si dicevano estranei all’Operacion Puerto e a qualsiasi altra inchiesta. Ed erano disposti a dare il Dna. Nessun obbligo, nessuna squalifica. In caso di positività, si perde un anno di stipendio, incamerato dall’Uci per la lotta al doping. Bettini non aveva in programma il Tour, dove la firma era obbligatoria; si è sempre dichiarato estraneo a ogni inchiesta, ma ha espresso perplessità sul modo in cui ai corridori era stata proposta la dichiarazione, senza contraddittorio. "Anche in questo caso ha dimostrato di essere un campione del mondo, ha ragionato con la propria testa - ha detto il presidente Fci, Renato Di Rocco -. Quel modulo è uno strumento di facciata, non serve a niente".
CHOC - Nel pomeriggio, poi, la svolta sul caso di Danilo Di Luca. In queste ore la Procura antidoping Coni - in virtù dell’articolo 2 bis del regolamento operativo - chiederà al Giudice di ultima istanza del Coni (Gui)la sospensione cautelare del corridore che sarà deferito per la frequentazione col medico Carlo Santuccione, ammessa dallo stesso Di Luca. Ciò comporta uno stop di 3 mesi: Santuccione era stato già squalificato dalla Federciclo. Perché si è atteso tanto? Il 22 agosto, il capo della Procura antidoping, Ettore Torri, aveva scritto al presidente della Federciclo, Di Rocco, "consigliando" la non convocazione di Di Luca per il Mondiale in attesa dei riscontri per alcune indagini che la stessa Procura stava conducendo. E aspettando che si completasse l’iter dell’inchiesta sul presunto doping ematico a Pescara (domani c’è l’udienza preliminare davanti al Gip).
RICHIESTA ALL’UCI - L’inchiesta "Oil for Drug" identifica in Di Luca un frequentatore di Santuccione: questo da solo prevede una squalifica di tre mesi. Dopo un incontro con l’autorità giudiziaria, Torri organizza un controllo a sorpresa dopo la tappa dello Zoncolan al Giro 2007. Il profilo ormonale presenta anomalie che i periti vorrebbero confrontare con altri test fatti al Giro dall’Uci. La richiesta è inviata alla responsabile dell’antidoping della Federazione internazionale, Anne Gripper. L’Uci nega l’autorizzazione. Nel frattempo, Di Luca è sottoposto ad altri due test (uno fuori competizione e uno al Giro del Lazio), da confrontare con quelli dello Zoncolan. Ieri l’ennesima richiesta all’Uci. Ancora nulla. Ora ci sarà una protesta della Procura alla Wada e al Cio, l’Uci era stata avvisata. Torri aveva atteso per avere un quadro completo. Ora è passato all’offensiva.
gasport


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  #8  
Old 09-26-2007, 04:02 PM
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Il primo titolo dei campionati Mondiali di ciclismo di Stoccarda va all’Olanda, con l’oro nella crono under 23 di Lars Boom. Ma sorride anche il club Italia con il quinto posto di Adriano Malori. Solo 47esimo l’altro azzurro Marco Coledan.
SORPRESA - Il 21enne della Rabobank ha chiuso in 48’57"93 con 9" sul russo Ignatiev (argento) e 45" sul francese Coppel (bronzo). Ed è proprio la delusione di Mikhail Ignatiev, secondo anche a Salisburgo un anno fa, l’immagine più significativa della prima gara iridata di Stoccarda. Tutt’altra atmosfera ci sarà nell’albergo degli azzurri, che curiosamente è sede anche del ritiro olandese. Il quinto posto di Adriano Malori, campione italiano a cronometro under 23, è infatti un risultato positivo e per certi versi insperato, che premia gli sforzi di tutto il settore tecnico.
GUERRIERO NINJA - Malori, che non si separa mai da un piccolo Ninja portafortuna, ha chiuso la sua prova in crescendo. Decimo dopo il primo rilevamento (al km 11), l’azzurro ha guadagnato posizioni seguendo la scia di Ignatiev (partito un minuto dopo di lui) e chiudendo a 27" dal podio. L’altro italiano in gara, Marco Coledan, ha chiuso al 47esimo posto con il tempo di 52’58"64.

gazzetta


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  #9  
Old 09-26-2007, 04:50 PM
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La tedesca Hanka Kupfernagel ha vinto la cronometro femminile ai Mondiali di ciclismo su strada. Secondo posto e medaglia d'argento per la campionesse uscente, la statunitense Kristin Armstrong. Bronzo per l'austriaca Christiane Soeder. (Agr)


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  #10  
Old 09-26-2007, 06:49 PM
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Patrick Sinkewitz, il corridore tedesco che è stato compagno di squadra di Bettini tra il 2001 e il 2005, spara a zero sull'iridato italiano. La tv tedesca Zdf ha riportato le dichiarazioni che il corridore, positivo al testosterone dopo un controllo a sorpresa prima del Tour, avrebbe rilasciato ai magistrati tedeschi. "Avevo in squadra corridori italiani che mi hanno dato il Testogel (cerotto a lento rilascio di testosterone, ndr) - questa la ricostruzione della Zdf -. Posso fare i nomi? Bramati e Bettini". E la risposta dell'iridato non si è fatta attendere. All'ingresso dell'aeroporto Marco Polo di Venezia, Paolo Bettini riceve una telefonata che lo avverte delle dichiarazioni di Patrick Sinkewitz: la prima reazione di Bettini è di totale incredulità, poi alza il telefono e chiama l'ex collega: "Hai le prove? Non sai cosa sta succedendo? Anche per te una novità? Sapessi per me...", è stato l'attacco furioso di Bettini all'ex collega. "Se come dici che non hai fatto queste dichiarazioni smentiscile subito - ha continuato Bettini al cellulare - se le hai fatte ti assumerai le tue responsabilità. Non hai mai parlato con nessuno? E allora da dove è uscita?". "Al telefono l'ho sentito quasi piangere, mentre io invece sono proprio tranquillo", ha poi spiegato il campione del mondo dopo aver chiuso la telefonata con l'ex compagno tedesco.
CONTRO ZABEL - Ma il clima a Stoccarda era già pesante: il caso Valverde (sul quale il Tas deciderà in serata), la polemica McQuaid-Bettini e il tira e molla su Di Luca. Ma non era ancora arrivato il grosso della tempesta. In mattinata il primo affondo, di Sebastian Lang, il tedesco della Gerolsteiner che domani correrà la crono elite. Nel mirino il compagno di nazionale Erik Zabel, che ha ammesso di aver fatto uso di doping quando era un corridore della Telekom: "Vederlo nella lista dei partecipanti mi fa arrabbiare. Erik mi ha deluso, mi aspettavo che avesse il coraggio di rinunciare alla partecipazione a favore dei giovani". Una mazzata per gli organizzatori, cui nemmeno l'altro tedesco in gara, Bert Grabsch, ha evitato di infierire "Non capisco perché Erik sia qui".
NON GRADITI – Il meglio (o il peggio) è arrivato però nel pomeriggio. Jorg Kopfler, portavoce del comitato organizzatore si è espresso in questi termini nei confronti di Eddy Merckx, Gianni Bugno, Dietrich Thurau e Rudi Altig, pluricampioni del Mondo attesi a Stoccarda come tutti gli ex vincitori della prova iridata. "Non sono i benvenuti. Noi siamo per un nuovo ciclismo, dove non c'è spazio per la tolleranza al doping". Una mossa intempestiva visto che siamo nella settimana iridata, ma senz'altro di enorme impatto. In Germania viene percepita come l'estremo tentativo di ridare credibilità al ciclismo, ma anche come un effetto del clima da caccia alle streghe che imperversa su questa rassegna. Merckx, comunque, non si è fatto intimidire: "Ci sono degli idioti dappertutto, dunque anche in Germania - il commento dell'ex iridato -. Quegli organizzatori sono fuori di testa, ma non c'è problema, non avevo intenzione di andare a Stoccarda". Gli azzurri di Franco Ballerini, che arriveranno intorno alle 20 nel ritiro di Vaihingen, sanno bene che atmosfera li attende.
Bugno dal canto suo replica: "Sono indesiderato assieme a Merckx e ad Altig? Sono contento. È un'ottima compagnia, preferisco a questo punto stare con loro piuttosto che con gli organizzatori del Mondiale di Stoccarda". Gianni Bugno si fa una risata quando viene a sapere che è nella lista degli indesiderati: "Sto prendendo adesso l'accredito - ha detto il due volte campione del mondo - e il permesso di stare qua me lo dà l'Uci, non gli organizzatori. Lasciamo parlare...", ha concluso. Anche Felice Gimondi, il grande rivale del Cannibale Eddy Merckx, apprende la notizia con il sorriso sulle labbra. "Se è per questo anche io ho avuto qualche guaio, ma arrivo lo stesso - ha detto il bergamasco -. Vado subito a salutare Eddy quando arriva. Mi sembra tutto uno scherzo".

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