onu: si cercano regole per internet
 

signori, l'articolo e' da leggere. noi che amiamo la rete perche' memore di un far-west ormai leggenda, dove noi tutti siamo contemporaneamente fuorilegge e sceriffi, indiani e pony express, a mio avviso, la web rischia l'arrivo delle giacche blu e degli uomini della pinkerton. sempre a mio parere, nonostante tutte le belle parolone e i proclami di liberta', finiranno per rompere una delle piu' belle invenzioni e conquiste sociali mai avvenute nella storia del nostro pianeta.

http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/t...one=Web%20Notes

La carta dei diritti proposta dall'Italia rappresenta un ottima proposta. Per non vedere un altro caso coolstreaming dove le regole vengono piegate per aver detto a tutti l'esistenza di una nuova tecnologia.
Quello che e' successo è un chiaro segno che internet fa paura e non puo' e ne deve essere diverso dalle normali regole che esistono nella vita reale.

sono d'accordo. una cosa molto bella che si e'visto in questi anni di web, e' che (con le dovutissime eccezioni), si e' sviluppata una autocensura, un autocontrollo, del tutto spontaneo da parte della maggioranza dei navigatori. io lo reputo un grande esempio di civilta'. l'italia (nonostante tutto) e' terra di grandi liberta'. la sua proposta e' da imitare.

E questi son duri,ma alla fine obbediscono.E' la Spectra, che è una casta (o viceversa) che temo di più.

E mettiamolo 'sto link al discorso del Prof.Rodotà.
E salviamone una copia e rileggiamola.
E visto che siamo ancora Cool anche i video degli interventi al Dialogue Forum on Internet Rights.