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Navigando per mari tempestosi

(gf) L’olandese TomTom (navigatori satellitari) ha ridotto le sue stime per i ricavi del primo trimestre di quest’anno. Le previsioni sono che le vendite del 2008 saranno in linea con quelle del 2007, non oltre i 2 miliardi di euro. Due le ragioni: i tagli di inventario dei rivenditori in previsione di una probabile recessione economica che colpirà i consumatori, ma soprattutto la crescente ondata di strumenti di navigazione personale sui cellulari. Anche Garmin, la rivale americana dei Gps, è in difficoltà.
La nuova tecnologia da tenere sotto controllo sembra essere quella dei cosiddetti Pnd (Personal Navigation Device) dove mapping e Gps si mescolano in dispostivi compatti e mobili da portare in tasca. Anzi perché non aggiungere anche la telefonia cellulare , come fa Nokia? Per di più se il gadget è anche un cellulare può godere anche dal vantaggio economico di entrare in un catalogo di un carrier che lo diffonde sussidiandone l’acquisto in cambio di un abbonamento. Esattamente come è avvenuto con le fotocamere inserite in un cellulare. TomTom vende 15 milioni di Gps all’anno , ma Nokia vende 400 milioni di cellulari. Di questi quasi la metà saranno pronti per la navigazione.

Garmin e TomTom stanno pensando a come salvarsi dal declino entrando nel mondo dei cellulari, indirettamente , facendo accordi , e direttamente, proponendo dei telefoni mobili a loro volta.

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