[giacchettone]

"Restituire al governo il Tesoro?
All'Italia abbiamo dato già troppo"
Vittorio Emanuele al Pantheon
ROMA - Il capitolo dell'ordinanza di custodia cautelare "Rapporti con le istituzioni" è occupato per lo più dalla questione eredità e beni dei Savoia.

La Commissione Catricalà

Telefonata tra Vittorio Emanuele di Savoia (VE) e Hugo Windisch-Graetz (U) è del 1-12-2005.

U: sono a colazione. Ho invitato Catricalà
VE: ah, si! Benissimo. Allora (...)
U: mi dirà delle novità e quindi staremo a sentire
VE: io trovo che adesso abbiamo seminato molto
U: molto!
VE: adesso bisogna annaffiare
U: allora, lunedì a colazione, intanto gli chiedo le novità e qual è il suo punto di vista. E riservatamente, sempre in accordo con Gianni Letta, gli chiedo se può incontrarti qua.. da lui o da qualche parte
VE: senti, credi che possiamo andare avanti bene?
U: io penso di si, però dobbiamo far veloce adesso. Abbiamo tempo fino a febbraio

I tre esperti per un parere pro veritate

Il 6.12.2005, al telefono sempre Vittorio Emanuele e Hugo Windisch

U: Allora, ieri sono stato lungamente a colazione con Catricalà
VE: ah! Benissimo
U: che, sai, è quello nominato da Letta... E' ancora consigliere di palazzo Chigi e in più capo dell'Authority Antitrust. E' un uomo potentissimo, perbenissimo e ha già lavorato moltissimo sul tuo caso. Adesso ha formato una commissione, un costituzionalista, un grande avvocato, eccetera, per avere un documento che possa permettere a Palazzo Chigi di fare una proposta di transazione.
VE: Questo è interessantissimo!
U: Lui ha detto: "Io voglio essere fuori da questo problema e averlo risolto entro febbraio". Stupendo, no?


La soluzione

Telefonata del 23.01.2006 tra Marina Doria (M) e Windisch (U).

U: l'incontro è andato molto bene...
M: si, ah. Mi fa piacere
U: perché ha trovato una soluzione, abbiamo parlato con Gianni Letta... adesso devono fare questa commissione di "probiviri". Praticamente sono tre dei più grandi giudici d'Italia, magistrati che faranno, daranno un parere. Chi vi ha fatto perdere tempo è un... è il terzo, uno di questi qui che non era favorevole... e quindi... adesso ci è venuto in mente, un altro nome che è vicino alla Santa Sede ... dovrebbe attivarsi subito, lui dopodomani è da Letta e gli chiede se questo nome va anche bene...

I voti delle guardie del Pantheon

Telefonata del 25.1.2006 Vittorio Emanuele (VE) e
Windisch (W)

W:... puoi essere molto incisivo su Berlusconi. Se gli dici due frasi, secondo me lo fai felice e lui ti dà una mano a fulmine. Ne sono convinto... Il primo concetto devi fargli gli elogi per Gianni Letta e grazie lui, lui Berlusconi che ha reso possibile una strada di soluzioni. Secondo, anche per questo tu gli vorresti dare una mano in qualsiasi modo alle elezioni
VE: deve sapere che io faccio parte di due piccole cose, sono Presidente Onorario delle Guardie del Pantheon, bè non son molte ma contano lo stesso, no? E poi sono Presidente Onorario della Meda che sono un milione e cinque, un milione e cinquecentomila... (in un'altra telefonata Vittorio Emanuele dirà ("Son presidente onorario di quella grande organizzazione di storpi") e gli vado a dire a tutti voi dovete firmare così (ride)

L'incontro

Il 26 gennaio Vittorio Emanuele racconta così a Pierluigi Vitalini l'incontro con Berlusconi a palazzo Chigi: "Mi ha ricevuto tra i dimostranti dell'Alitalia e i sindacati dei treni che facevano un inferno. Berlusconi è simpaticissimo. L'incontro è stato più che positivo... Poi sulle televisioni si vedeva noi che si usciva da Berlusconi con le macchine. Questo è importante perché bisogna agire molto velocemente prima della fine di febbraio perché siccome lui perderà le elezioni, gli altri ce lo mettono in culo...".

La transazione

Telefonata del 7 febbraio 2006 tra Vittorio Emanuele (VE) e Hugo Windisch (W)

W: mi ha chiamato adesso Gianni Letta, mi ha detto che per fine mese avremo il documento dei probi-viri e con quello potranno decidere. Stanno scrivendo il documento in maniera che Berlusconi possa essere autorizzato per fare una transazione.
VE: benissimo. Prima della fine del mese, eh?

Gioielli

Il 23 febbraio, telefonata tra Vittorio Emanuele (VE) e Hugo Windisch (W).

W: lui (Letta, ndr) dice che nessuno si deve spaventare perché i probi viri stanno scrivendo e se vedono troppe cose sui giornali... Lunedì facciamo l'operazione parallela, telefono a Irti.
VE: tu sai benissimo cosa chiedo, punto e basta, il resto non me ne importa niente. Bisogna arrivarci e... quella storia dei gioielli è un ottimo strumento di pressione: se possiamo ottenere il grande paragrafo (la modifica del terzo comma ndr) posiamo regalare tutta quella roba lì (i gioielli reali ndr) al governo, facciamo un museo e lo mettiamo dentro.
W: aspetta, prima la devi avere e tenere. Di regali tuo padre ne ha fatto anche troppi...
VE: è quello che dice anche Emanuele (Filiberto ndr): al governo noi abbiamo dato già anche troppo

Bertinotti

Con suoi interlocutori Vittorio Emanuele mostra di seguire la vita politica italiana e di conoscerne bene i protagonisti. Il 26 gennaio 2006 parlando con Pierluigi Vitalini (V), l'erede Savoia dice: "Bertinotti si è tenuto benissimo. Berlusconi mi ha detto che anche per lui "è il migliore di tutti quelli lì". Allora cosa ci fa nella sinistra?".
V: dovrebbe tornare alla destra perché è molto intelligente Bertinotti

Cardinale Montezemolo

Il 22 febbraio 2006, Vittorio Emanuele al telefono con Windisch viene informato della nomina dei cardinali. Il lobbista gli suggerisce di "mandare due telegrammi, è diventato cardinale Montezemolo e Zivis (fonetico) il segretario di Wojtyla. Siamo a posto, la nostra cerimonia sarà celebrata da un cardinale". Qualche giorno dopo però Vittorio Emanuele si chiede "perché non mi vuole parlare questo bunufero? (il cardinale ndr)".

D'Alema e Rutelli

Telefonata a tre, Vittorio Emanuele (VE), Pippo Franco e Gianni Sandonà del 23 marzo 2006, parlano della campagna elettorale vista soprattutto tramite le trasmissioni tivù.

VE: Ho visto quell'intervista alla televisione ... che ignoranza raccontano qualunque cosa... Rutelli che ride, scherza e insulta il nostro ministro del Tesoro... E poi questo comunismo al caviale: D'Alema ha i conti in Lussemburgo, se non lo sa, questo lo so io. E ha la barca a vela più bella di chiunque...".

Lucia Annunziata

Il 13 marzo, parlando al telefono con Alberto Bochicchio, Vittorio Emanuele commenta la trasmissione di Lucia Annunziata "1/2 ora" abbandonata da Berlusconi: "Io le avrei tirato pugni in bocca e le avrei spaccato il naso, è veramente una comunista z...... e b...... come la fame"

fonte: repubblica.it

[giacchettone]

Silvio Berlusconi: "Una barbarie quanto accaduto". Il Cavaliere interviene nella polemica: "Quello che è successo in questi giorni è veramente barbaro e inaccettabile in un Paese civile". Il leader di Forza Italia ricorda che, a proposito di intercettazioni, "c'è già un disegno di legge approvato dal mio governo che interviene sulla possibilità di effettuarle e sulla loro pubblicazione. Per il primo aspetto, le limitava ai reati più efferati come omicidio, terrorismo e criminalità organizzata. Per il secondo, impediva la pubblicazione di tutto ciò che era in contrasto con la privacy delle persone.

fonte: repubblica.it

....ma non rivoleva indietro due scudetti sulla base delle intercettazioni....