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#1
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Censura,nuove regole per cinema e tvApocalypto è stato il caso dei casi ma sempre più spesso quel cinema apparentemente per tutti nasconde insidie e pericoli in grado di minare il fragile equilibrio dei più piccoli: è il caso di pellicole più o meno dark, supereoi alle prese con diabolici nemici, persino cartoni animati ad alto tasso di violenza neanche troppo subliminale fino ad arrivare al recentissimo Harry Potter e l’Ordine della Fenice con le sue atmosfere gotiche o ai Pirati dei Caraibi con i suoi mostri viscidi e terribili. Del resto anche Quentin Tarantino aveva bocciato un classico di tutti i tempi, Bambi, portatore di violenza e crudeltà quasi inaspettate. Ora, per proteggere i bambini da scene che possono creare angoscia e turbamento, arriva in Italia il divieto ai minori di dieci anni, principale novità del disegno di legge fortemente voluto dal ministro dei Beni Culturali Francesco Rutelli e approvato oggi dal Consiglio dei Ministri.
Un ddl del governo che di fatto abolisce il sistema della censura, spostando l’attenzione - come aveva annunciato durante la polemica sollevata da Apocalypto lo stesso Rutelli - sulla necessità di proteggere bambini e ragazzi e aiutare le famiglie nella scelta dei film, prevedendo tra l’altro un’articolazione in fasce d’età per il divieto. E per la prima volta appunto film vietati ai minori di 10 anni. Mentre dopo i 18 - fatti salvi i divieti già previsti dall’ordinamento - cade ogni tipo di censura. In pratica, il provvedimento, intitolato Norme a tutela dei minori nella visione di film e videogiochi, rivoluziona la vecchia censura inserendo un nuovo sistema messo a punto guardando in parte alla via anglosassone, americana in particolare, adattato alla situazione italiana. Con il nuovo sistema, sono direttamente produttori e distributori ad autocertificare il loro film, proponendo l’eventuale divieto. La verifica viene poi fatta dall’amministrazione, per i primi due anni su tutti i film, poi a campione o su richiesta. Tra le novità anche la nuova Commissione di classificazione dei film per la tutela dei minori, che sostituisce la vecchia commissione alla quale fin dal 1962 è affidato il compito di dare il nulla osta per la proiezione, con l’attribuzione del divieto ai minori di 18 anni. La nuova Commissione sarà snella (articolata in sole tre sezioni) e molto qualificata con al suo interno anche magistrati che si occupano di bambini e psicologi dell’età evolutiva. Nel caso di dubbio, produttori e distributori potranno rivolgersi, pagando, alla Commissione chiedendo che esprima un parere validando la classificazione. Quanto al criterio per la classificazione, nel disegno di legge viene chiesta attenzione al contesto narrativo generale, ma anche a possibili comportamenti emulativi in rapporto all’età degli spettatori. Tra gli elementi di cui tenere conto linguaggio, violenza, ****ografia, uso di sostanze stupefacenti, condotte criminali, discriminazioni, nazionalità, disabilità maltrattamenti di animali. Senza una classificazione, in ogni modo, il film non potrà essere proiettato. Vietata, venendo incontro anche a una recente segnalazione fatta alla commissione cultura del Senato dall’autorità Antitrust, anche la cosiddetta pubblicità interfasce, per cui insieme ad un film vietato ai minori di 10 anni non potrà esserci lo spot per uno vietato ai 14 o ai 18. Per i trasgressori (imprese ed esercenti) il rischio di sanzioni amministrative fino a 100 mila euro e misure penali con la previsione di un arresto fino a sei mesi. fonte |
#2
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proteggere i bambini da violenza e sexo, crudelta' e discriminazione non e' un male. finche' possibile. il pericolo sta nel fatto che tutto cio' e' reperibile in mille altri modi oltre che al cinema. vedi internet (per esempio).quindi...... la societa' semplicemente cambia. un bimbo di 10 anni della mia generazione era d'un'ingenuita' spaventosa. uno di adesso e' gia' molto piu' maturo e vaccinato.
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#3
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OT: proprio ieri riflettevo su questo e sulla possibilità di abbassarel'età di imputabilità. ora i limiti sono troppo alti (minore di 14 non è imputabile). Io porterei il limite a 12 anni.
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#4
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io sono d'accordo con te. e' un dispiacere smettere di credere a babbo natale troppo presto, perche' la beata infanzia prepara alla vita vera, ma ormai il tempo di sognare se ne va presto e allora regole certe per la sicurezza di tutti ci vogiono. nessuno deve credere di restare impunito davanti a un crimine, qualsiasi sia l'eta'. |
#5
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qulsiasi sia l'età forse no....ma dodici anni (ma anche 11) è un buon limite.
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#6
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... per per i troppi culi che si vedo su studio aperto non si fa nulla?
..ne fanno vedere più su quella specie di TG che su Playa Bonita ..pietrosanero conosci?
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Prima di chiedere CERCA sul forum, nel 99,9999% dei casi il tuo argomento è già stato trattato e la tua domanda ha già una risposta! Schedule: Serie A - Premier league - Liga - Bundesliga - Lfp - Champions League - Uefa Cup - ecc. ecc. Link radio: Serie A e B su www.zibibbo**** |
#7
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Sono d'accordo con le nuove regole a patto appunto che le valutazioni siano fatte da persone realmente competenti e che valgano per ogni genere di programma anche in TV,intenrent e Videdoegames.
Inoltre i programmi V.M. !8 devono essre trasmessibili in TV innfascia notturma mentre I V.M.14 e 16 già in seconda serata. Sarebbe anche logico sensibilizzare le famiglie a "controllare" i figli ed in particolare guardalri mentre guardano la TV o navigano in Internet,ecc. Vedo semore "più" genitori che mettono al mondo figli per sport e non se ne curano abbastanza e scaricano sugli altri ogni responsabilità per i comportamenti sempre meno ortodossi dei giovani. A volte li "ovattano" troppo con eccessiva protezione invece di lasciarl crescere. Io credo che 14 anni sia il giusto limite per andare in carcere: chi sbaglia deve rendersi conto che di ciò che a fatto e non credo che tutti a 11-12 anni possano esserne consapevoli. Ricordatevi che i tempi di crescita sono molto soggettivi ed anche semplice parametri biologici come essere maschi o femmine incide sullo sviluppo. |
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