Go Back   Forum > OT-Forum > OT - Forum

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Search this Thread Display Modes Translate
  #1  
Old 07-30-2007, 01:40 PM
yatta yatta is offline
attualmente out
 
yatta's Avatar
 

Join Date: Nov 2005
Location: I live in peace
Posts: 3,600
yatta is on a distinguished road
Default

Medicina - Molecola contro il cancro al fegato


E’ il primo farmaco efficace

E’ la prima molecola in grado di contrastare il tumore del fegato e sarà presto disponibile, aumentando in modo significativo la sopravvivenza dei pazienti. Alla base del nuovo farmaco c’è la molecola sorafenib che, nei test effettuati in uno studio internazionale su 602 pazienti, si è dimostrata efficace nel bloccare la progressione del tumore e nell'aumentare i livelli di sopravvivenza. Fino a questo momento l’epatocarcinoma era trattato esclusivamente attraverso la via chirurgica o ricorrendo al trapianto,

L'importante annuncio è stato fatto al Congresso dell'Associazione americana di oncologia clinica (Asco), che riunisce a Chicago oltre 30.000 specialisti da tutto il mondo, e che a questo studio ha dedicato una sessione plenaria. Allo studio hanno partecipato dieci centri italiani (tra cui l'Istituto tumori di Milano e la Clinica Humanitas), arruolando ben 200 pazienti. Nella sperimentazione, partita circa 3 anni fa, a 299 pazienti con cancro avanzato del fegato è stato somministrato sorafenib, mentre ai restanti 303 un trattamento placebo. I risultati sono stati tanto positivi che la sperimentazione è stata interrotta in anticipo: i pazienti trattati con sorafenib (attraverso compresse da assumere a casa e con ridottissimi effetti collaterali) hanno registrato, infatti, una sopravvivenza del 44% maggiore rispetto agli altri. Anche la tossicità è risultata limitata: soltanto nel 10% dei casi è stato riscontrata una eruzione cutanea.

Di tutti i pazienti con tumore al fegato la maggioranza sono uomini. I fattori di rischio sono in particolare, l'epatite C quando diventa cronica e la cirrosi da abuso di alcol. L’incidenza è superiore In Europa rispetto agli Stati Uniti: in particolare in Italia si verificano ogni anno tra 10-12 mila nuovi casi in una fascia d'età adulta, dai 50 anni in poi. La sopravvivenza a 5 anni per cancro del fegato è circa lo 0,5% e spesso la malattia si presenta contemporaneamente alla cirrosi, anch'essa letale.

"La molecola non è un chemioterapico ma rientra nella terapia target. Sono farmaci mirati - ha spiegato a Chicago Armando Santoro, direttore di oncologia all'Humanitas di Milano - che agiscono bloccando il meccanismo della crescita tumor-ale nella singola cellula”. Fino a questo momento molti altri farmaci sono stati testati contro il tumore del fegato ma "c'e stato sempre un fallimento completo", ha aggiunto il prof. Santoro.

Fino ad oggi, il tumore del fegato non aveva nessun trattamento specifico, soltanto una piccola percentuale di pazienti (10-15%) era candidato alla chirurgia o al trapianto di fegato. "Nel 90% dei casi non c'era nessun trattamento se non alcuni palliativi come l'embolizzazione, la radiofrequenza e tutti i pazienti erano destinati ad una degenerazione della malattia", ha continuato l'oncologo sottolineando che lo studio è iniziato circa due anni e mezzo fa dopo una precedente fase di studio che aveva già evidenziato risposte positive. “Per cui già molti pazienti utilizzavano e utilizzando ancora questo farmaco già da quasi quattro anni. Oggi c'è una quota di pazienti, quindi, che può beneficiare di una sopravvivenza lunga non ipotizzabile senza questa nuova scoperta farmacologica contro il tumore del fegato” ha aggiunto l’oncologo.

Nel giro di un paio di mesi la molecola sarà registrata negli Stati Uniti. In Europa il dossier va presentato all'Emea e per fine 2007 si potrà registrare la molecola. "Di fatto la molecola è stata già registrata per il tumore renale e quindi sarà semplicemente un'estensione della registrazione già avvenuta", ha aggiunto Santoro.

Fonte


Reply With Quote
  #2  
Old 07-30-2007, 01:53 PM
shifty shifty is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Cagliari,sa sardigna
Posts: 519
shifty is on a distinguished road
Send a message via MSN to shifty
Default

finalmente,sono riusciti a trovare qualcosa che funzioni sontro il peggiore dei mali


Reply With Quote
  #3  
Old 07-30-2007, 02:21 PM
romans romans is offline
Senior Member
 
romans's Avatar
 

Join Date: Jan 2006
Location: Roma
Posts: 2,461
romans is on a distinguished road
Default

Vigliacchi, vigliacchi e ancora vigliacchi.

L’industria farmaceutica è in gran festa, per una “scoperta” che promette di rallentare, se non di arrestare del tutto, la progressione del tumore al fegato. Il New York Post titolava ieri “Liver Cancer Breakthrough Found” (“Scoperta rivoluzionaria nella lotta contro il cancro al fegato”), e passava a descrivere le stupefacenti qualità di una nuova pillola, chiamata Sorafenib , che “attacca le cellule maligne impedendo che il sangue vi affluisca”. “I tumori non scompaiono nè regrediscono - proseguiva l’articolo - ma in molti casi smettono di crescere”.

Curiosamente, la possibilità di ottenere questo risultato – la capacità di inibire la crescita del tessuto bloccando la neovascolarizzazione si chiama “antiangiogenica” - esiste da oltre trent’anni, ed è stata rilevata nella cartilagine di squalo dal Dottor Willam Lane, che negli anni settanta pubblicò il rivoluzionario libro intitolato “Sharks don’t get cancer” (“Agli squali non viene il cancro”). Sono già decine di migliaia, nel mondo, le persone che hanno sconfitto il cancro grazie a questo prodotto naturale, ma ben pochi lo sanno. La cartilagine di squalo infatti è relativamente facile da reperire, poco costosa da trattare, e inoltre il mondo è già pieno di “buggigattoli alternativi” che la vendono a prezzi decisamente competitivi. ma sull’etichetta non si può scrivere che “cura il cancro”, perchè “la sua efficacia non è scientificamente provata”.

Se invece la scoperta la fa la Bayer, ecco che l’FDA approva immediatamente il prodotto, che sta per inondare il mercato dai poli all'equatore. Naturalmente, al prezzo che decideranno loro.

Tre anni fa scrivevamo, su questo stesso sito: “Come combattono in questo caso, le case farmaceutiche, un prodotto del quale riconoscono addirittura le preziose proprietà antiangiogeniche? Prima di tutto impedendo a chiunque di pubblicizzarlo come “cura per il cancro”, ...

... e costringendolo così nel settore delle “vitamine” generiche, non testate scientificamente (starebbe proprio a loro farlo, guarda caso). Settore che poi provvedono periodicamente a far bollare dai media come “alternativo”, “new age”, “esoterico”, “orientaleggiante” e così via, fino a minarne alla base la credibilità necessaria per una vasta diffusione sul mercato.

Nel silenzio della loro vergogna, però, vi dico con certezza che le stesse case farmaceutiche stanno tentando disperatamente, da anni, di replicare in laboratorio le proprietà antiangiogeniche della cartilagine di squalo. Ma lo squalo il suo segreto se lo tiene gelosamente in fondo al mare, lasciando capire che fra prodotto sintetico e quello organico ci deve essere quella piccola differenza che determina la vita o la morte di chi è ammalato di cancro. Sorry, Mr. Bayer, sarà per un’altra volta."


E invece pare che Mr. Bayer ce l’abbia fatta.

Quanto ci vorrà prima che il mondo capisca che all’industria farmaceutica non interessa minimamente la salute dei pazienti, ma solo il contenuto del loro portafoglio? Quante persone sono morte inutilmente di cancro, e quante ancora ne dovranno morire, prima che qualche altro “scienziato” ci riveli di aver scoperto “una pillola meravigliosa”, che magari replica le stesse identiche funzioni di mille altri prodotti naturali che già curano il cancro, ma che pochissimi conoscono perchè “la sua efficacia non è stata scientificamente provata”?

(E non mi si venga a raccontare che “la pillola è meglio, perchè è controllabile scientificamente, ecc. ecc.”. Il crimine non sta nell’aver “rubato” allo squalo il suo segreto, ma nell’aver taciuto per così tanto tempo le evidenti qualità del prodotto naturale.)

fonte

Last edited by romans : 07-30-2007 at 02:23 PM.


Reply With Quote
  #4  
Old 07-30-2007, 03:13 PM
Guaido Guaido is offline
Senior Member
 
Guaido's Avatar
 

Join Date: May 2007
Posts: 643
Guaido is on a distinguished road
Default

Vigliacchi!


Vigliacchi!
Anche il corno di rinoceronte hanno tolto! E lo hanno sostituito col viagra!


Reply With Quote
  #5  
Old 07-30-2007, 03:15 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

una buona notizia, certo sapere che già 30 anni fa se ne era a conoscenza fà proprio incaxxare


Reply With Quote
  #6  
Old 07-30-2007, 03:23 PM
romans romans is offline
Senior Member
 
romans's Avatar
 

Join Date: Jan 2006
Location: Roma
Posts: 2,461
romans is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by Guaido
Vigliacchi!
Anche il corno di rinoceronte hanno tolto! E lo hanno sostituito col viagra!


Certo che ti doveva proprio far male eeh...


Reply With Quote
  #7  
Old 07-30-2007, 03:24 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Quote:
Originally Posted by romans
Certo che ti doveva proprio far male eeh...



Reply With Quote
Reply







Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 11:21 AM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.