Go Back   Forum > OT-Forum > OT - Forum

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Search this Thread Display Modes Translate
  #1  
Old 08-06-2007, 01:32 AM
yatta yatta is offline
attualmente out
 
yatta's Avatar
 

Join Date: Nov 2005
Location: I live in peace
Posts: 3,600
yatta is on a distinguished road
Default

Doping: da bocce a sub, quando lo sport tocca il fondo


ROMA - Ci si 'dopa' su terra, a bordo campo o negli spogliatoi dei campi di calcio, basket e rugby, prima del via delle corse ciclistiche, persino con sangue altrui, ma ci si dopa anche nei saloni del bridge e degli scacchi. Il regno del doping estende sempre di più i suoi confini, e adesso arriva anche negli abissi del mare, per lo meno a quanto risulta alla guardia di finanza, che ieri all'aeroporto di Bari durante controlli a campione compiuti sul bagaglio degli atleti in arrivo per i mondiali di attività subacquee ha trovato medicinali, siringhe, fiale e altro materiale ritenuto dopante.

Nella rete dell'antidoping non finiscono solo i pesci grossi dello sport ricco e famoso, da Flachi a Hawkins, per citarne qualcuno, ma anche un grande fritto misto di pesci piccoli, di discipline meno note: dal golfista Alessandro Pissilli (carbossi finasteride, ossia un diuretico) alla lidocaina per l'arciere Franco Sensi, trovato positivo a un controllo a sorpresa del Coni nel 2000, l'elenco è quasi infinito.

Ad oggi dall'inizio dell'anno gli atleti sottoposti a controllo dal Coni trovati positivi sono 40. Neanche le bocce sono rimaste indenni dal doping: Rizzo e Dalta nel 2003 furono presi per beta bloccanti e cocaina. Nel paracadutismo Alessandro Mooney fu 'beccato' per cocaina, negli sport disabili ecco la positività per Vittorio Bartoli (tiro con l'arco, presenza di indapamide e idroclorotlazide, cioé diuretici). Tiro alla fune: Luca Michieletto per cocaina. Vela: Stefano Palazzi risultato positivo per idroclorotiazide (diuretico).

Cultura fisica: dopo una gara di sviluppo muscolare é trovato positivo Fausto Palantrani per furosemide. Triathlon: sempre per coprente è pizzicato Jean Marc Cattori. Sterminata quasi la positività per le cosiddette droghe sociali, cocaina e cannabis: nell'hockey ghiaccio ecco Stefano Marchetti (Brunico); l'amazzone Maura Pacini (assoluti italiani di dressage). Baseball: ad Anzio ecco Ramon Tavarez. E proprio ad Anzio negli ultimi mesi si concentrano alcune positività per cocaina: per l'Anzio (A2 di baseball) positivo Daniele Fraietta, e nella pallanuoto anziate ecco Ivan Caprari. Cocaina anche per il pilota Giancarlo Bonanni (Csai, Rally di Vercelli). Nel tennis tavolo positivo per coca dopo un controllo anche il neo campione italiano 2007 Valentino Piacentini.

Otto mesi di squalifica fu il verdetto per Nicola Fasani, in arte 'Faso' di Elio e le storie tese, batterista del complesso milanese: passione per il baseball, tesserato Ares Milano, squadra gestita dallo stesso Elio e iscritta alle serie minori, e tanto da essersi presentato alle ultime elezioni dei vertici della federazione come rappresentante degli atleti: era stato eletto con la votazione più alta. Condanna mite perché fu provato che l'assunzione di cannabis non fu per migliorare le prestazioni sportive. Ma neanche il nuoto pinnato è privo di 'furbi': Roberto Fiorucci, agli assoluti di Ravenna è stato controllato e trovato positivo per 'catina', medicinale anoressico, che serve per non avere fame.

Fonte


Reply With Quote
  #2  
Old 08-06-2007, 01:37 AM
yatta yatta is offline
attualmente out
 
yatta's Avatar
 

Join Date: Nov 2005
Location: I live in peace
Posts: 3,600
yatta is on a distinguished road
Default

DOPING/ HULK HOGAN DENUNCIA: NEL WRESTLING E' DAPPERTUTTO

Wrestler più amato di sempre: "Grazie a Dio sono ancora vivo"

Roma, 4 ago. (Apcom) - Il doping è "il vero problema" del wrestling e gli steroidi anabolizzanti "fanno parte del business e sono dappertutto". La denuncia è di quelle che fanno scalpore perché arriva da Hulk Hogan, il più amato wrestler di tutti i tempi, che ha deciso di raccontare tutta la verità sullo sport che lo ha reso celebre. In un'intervista rilasciata al quotidiano britannico 'The Sun', il 53 enne, ritiratosi soltanto un anno fa dall'attività agonistica, si è scagliato duramente contro la Wwe (World Wrestling Entertainment, la principale federazione mondiale) denunciando l'uso, ormai sempre più diffuso, di sostanze dopanti, come steroidi e anabolizzanti, tra gli atleti del ring. Hogan ha anche ammesso di aver assunto queste sostanze, ringraziando Dio per essere "ancora vivo". "Gli anabolizzanti - ha spiegato - sono il vero problema del wrestling. Fanno ormai parte del business, sono dappertutto, ma non sono certo una sorpresa. Basta solo aprire gli occhi e guardare: ormai riconosco uno che si fa di steroidi a un miglio di distanza".

Il fisico scolpito all'inverosimile dei wrestler sembra essere la prova dell'esistenza del problema: "Tutti i wrestler sono al di sopra del loro peso forma, con quelle vene così grosse che fanno impressione". Hogan nel periodo che va dal 1975 al 1991 era completamente coinvolto in questo processo: "Quando combattevo, il mio peso oscillava fra le 320 e le 340 libbre (145-155 kg), perché il mio corpo era pieno di acqua, avevo la faccia gonfia e le mie braccia erano così grosse che non riuscivo nemmeno a toccarmi le spalle e si capiva alla prima occhiata che ero sotto l'influenza di qualcosa. A quel tempo, un wrestler poteva andare dal medico e avere la sua ricetta per gli steroidi e nessuno diceva niente".

Oggi le cose sembrano essere ulteriormente peggiorate: "Adesso siamo arrivati al limite - ha aggiunto HulkHogan -. La Wwe sostiene che ci sono i test anti-doping, ma se ci sono davvero, allora non sono abbastanza buoni, perché nell'ultimo decennio sono morti più di 100 lottatori prima dei 50 anni. Gli steroidi ci sono sempre stati in tutti gli sport, ma se oggi dobbiamo pensarne a uno in particolare, questo è senz'altro il wrestling". Adesso il campione del ring ha deciso di passare dall'altra parte della barricata per combattere l'uso di queste sostanze: "Non so quello che possono fare le altre federazioni - ha concluso -, ma so quello che posso fare io. Ho un piano, studiato con altre persone, per dare vita a una nuova era per il wrestling. abbiamo raccolto 40 milioni dollari, ma ce ne servono 80-100 per iniziare. Vogliamo che i lottatori abbiano un look naturale e pulito. Mi rendo conto che qualcuno potrebbe accusarmi di ipocrisia, visto il mio passato, ma io sono sempre stato onesto a proposito dei miei errori. E ringrazio Dio di essere ancora vivo".

Fonte


Reply With Quote
  #3  
Old 08-06-2007, 08:58 AM
gamen gamen is offline
Junior Member
 
gamen's Avatar
 

Join Date: Sep 2006
Posts: 27
gamen is on a distinguished road
Default

Di cosa ci meravigliamo.....??


Cerchiamo di essere realisti...!! guardiamoci intorno, nelle vie delle nostre città, ai giardini pubblici... il classico moscerino nell'occhio dell'altro e la trave nel tuo!


Reply With Quote
  #4  
Old 08-06-2007, 06:56 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
Senior Member
 

Join Date: Apr 2007
Location: Torino
Posts: 1,482
Malcom1875 is on a distinguished road
Send a message via MSN to Malcom1875
Default

E' tutta colpa del Dio danaro e degli sponsor sportivi. Troppi soldi gravitano oggi attorno allo sport che grazie ai diritti televisivi è sempre più un industria. Questo induce le federazioni ad introdurre nuove gare o a modificare i calendari in modo che gli atleti di rilievo possano fare più gare. Inoltre gli sponsor degli atleti eloro squadre premono sempre di più prchè pgano caro e pretendono un ritorno che dipende dai risultati. Risultato.a questi livelli c'è bisogno di qualche rimedio farmacologico o comunque chimico per reggere a tutto questo recuperare il più velocemente possibile da infortunio.


Reply With Quote
  #5  
Old 08-06-2007, 07:07 PM
sefirothmorpheus sefirothmorpheus is offline
Moderatore brazingles :)
 

Join Date: Mar 2006
Location: Cidade Maravilhosa
Posts: 7,475
sefirothmorpheus is on a distinguished road
Talking

ma per il doping nelle bocce... si parla di pamela anderson?
__________________
CoolStreaming: a cool way to smash (the) sky!
Per i nuovi arrivati: leggete il REGOLAMENTO e la sezione NUOVI ARRIVATI
Problemi con i vari softwares? Consultate la sezione GUIDE
Ricordate che in questo mondo non è gradito lo ZAPPING e se i MOD/ADM agiscono, un MOTIVO ci sarà!

Iscrivetevi: Formula COOL-ONE 2008 e CoolMoto 2008!
!omrehcs otseuq orteid otaloppartni onoS !otuiA

I can only show you the door. You're the one that has to walk through it...
Sefiroth-Morpheus


Reply With Quote
  #6  
Old 08-06-2007, 07:24 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
Senior Member
 

Join Date: Aug 2006
Location: al Nord!!
Posts: 7,829
magikoMILAN1982 is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by sefirothmorpheus
ma per il doping nelle bocce... si parla di pamela anderson?

ti sei proprio calato bene nella parte di pietro eh??

comunque chi si dopa oltre a far male allo sport fa male a sè stesso, vergogna!


Reply With Quote
  #7  
Old 08-10-2007, 12:27 AM
yatta yatta is offline
attualmente out
 
yatta's Avatar
 

Join Date: Nov 2005
Location: I live in peace
Posts: 3,600
yatta is on a distinguished road
Default

Doping e dintorni, cosa prendono i calciatori italiani


Ma esattamente questi “poveri” calciatori che cosa si sono presi fino ad oggi (avranno smesso?)?

Anni fa, lo ricorderete, fece scalpore il video in cui si vedeva Cannavaro, quando giocava ancora nel Parma, assumere Neoton mentre altri suoi compagni di squadra dell’epoca hanno dichiarato di aver fatto lo stesso (Thuram, Asprilla ed altri). Dagli atti del processo alla Juventus sappiamo che la somministrazione di Mepral, Orudis, Samyr, Epargriseovit, Neoton e Voltaren era normale amministrazione. La creatina è una sostanza che molti “frequentatori” del mondo del pallone hanno dichiarato di aver assunto. Assumere qualche integratore, secondo i giocatori professionistici, è normale.

Prima di vedere cosa sono queste sostanze “non proibite” di cui si parla è necessario fare alcune premesse.
La prima sembra banale, ma non lo è: una medicina, un farmaco serve per curare una malattia. Tutte queste sostanze “non proibite” sono farmaci, perché allora un atleta deve assumerle? Sono tutti malati i giocatori italiani?

Ho trovato molte “fonti” su internet che, in momenti diversi hanno affrontato il problema della somministrazione di farmaci a persone “sane”, partendo dall’analisi del filmato di Cannavaro.

Il farmacologo Silvo Garattini ribadisce un concetto molto diffuso, non solo nel calcio: “Bisogna sfatare l'idea che l'impiego dei farmaci sia sempre utile. L'organismo di un atleta è spesso sotto sforzo e sotto stress e quindi i danni possono essere maggiori. Il Neoton è in fase di ritiro dal mercato perché è un farmaco che non aveva indicazioni per evidenze di efficacia in qualche caso, e io dubito dei benefici: sono sorpreso che i medici lo abbiano prescritto. Soprattutto non conosciamo gli effetti sui soggetti sani di somministrazione di determinati farmaci.”

Un farmaco, dunque, ha una funzione precisa: quella, cioè, di curare una persona malata. Se non ho il mal di testa, non prendo un farmaco che cura il mal di testa.Sull'uso improprio di farmaci leciti, e sul Neoton in particolare, ho trovato un altro commento, quello di Emilio Rovelli, responsabile dell'Istituto di Medicina per lo Sport del Coni a Milano: “Se il farmaco viene dato per un motivo diverso da quello per cui è stato fatto dalla ditta diventa un uso improprio. Se questo uso improprio è finalizzato a migliorare la prestazione, può rientrare nell'ambito di quelle sostanze considerate doping. Anche la creatina in sé e per sé non è considerata doping. Nella creatina per bocca la dose consigliata è fino a 6 grammi, se diventano 20 si va al di fuori. Si prende per una certa finalità. Dandola a un soggetto sano è pensabile che qualcosa di poco chiaro ci sia. L'uso in modo improprio fa supporre che sia stata data con la finalità di migliorare il recupero del giocatore, specie adesso che giocano una volta ogni tre giorni. Avessero fatto, e non mi risulta, una sperimentazione e dimostrazione che questa sostanza data in endovena aumenta la prestazione allora diventa doping. Altrimenti è un uso improprio.”

Si fa dunque differenza tra doping e uso improprio, anche sull’onda di quanto successo durante il processo alla Juventus. La società bianconera, lo vedremo tra qualche settimana, ha somministrato impropriamente farmaci ai suoi giocatori, ma quella somministrazione non può essere considerata doping, perché erano sostanze “lecite”.
In passato ho parlato di “questone mo.rale” del doping, alla quale vi rimando se volete approfondire il discorso.
Proprio durante il processo alla Juventus, nella relazione del professor Muller del Dipartimento di farmacologia chemioterapia e tossicologia medica dell'Università degli studi di Milano, incaricato dal giudice Casalbore, il Neoton è descritto in maniera molto chiara: “Il neoton somministrato per fleboclisi nelle ore che precedono la partita risulta più consono al raggiungimento di una possibile interferenza col metabolismo energetico muscolare, piuttosto che alla prevenzione di ipotetici danni metabolici. Nonostante il disagio, gli inconvenienti, i possibili effetti indesiderati che la via endovenosa può comportare, la somministrazione di Neoton per fleboclisi indica la volontà di usufruire al massimo dei vantaggi metabolici di una molecola intimamente integrata nei metabolismi bioenergetici. Infatti, la somministrazione del Neoton per fleboclisi avveniva immediatamente prima della partita o dopo la partita in assenza di qualsiasi patologia e, pertanto, aveva le caratteristiche di una somministrazione off-label. Inoltre, la mancata ottemperanza dei responsabili medici della squadra ai requisiti che rendono possibile l’utilizzazione di un composto off-label (informazione e consenso del giocatore; impossibilità di ricorrere ad altra terapia; validazione scientifica della terapia) non permette di comprendere perché la fosfocreatina venisse somministrata ad alcuni giocatori e non ad altri.”

Spesso si sente dire che, tra i motivi di questa somministrazione, c’è il fatto che, visti i carichi di lavoro a cui sono sottoposti, i viaggi continui, gli allenamenti, le partite che si giocano ormai ogni tre giorni, i giocatori siano “stanchi” e abbiano bisogno di questi reintegratori per recuperare la fatica. Ma due obiezioni al riguardo possono essere sollevate: che senso ha costruire rose da 30 giocatori se poi giocano sempre gli stessi 11?

Ma soprattutto, se i giocatori si stancano perché corrono dietro ad un pallone in continuazione, quanti cardiotonici, antidepressivi e antinfiammatori dovrebbe prendere un operaio che lavora in un cantiere?

Fonte


Reply With Quote
Reply







Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 02:06 AM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.