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Old 09-15-2007, 11:02 PM
romans romans is offline
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L’Auto solare parte dal Piemonte




Progetto della Regione per una minicar alimentata con pellicole fotovoltaiche

Nei giorni in cui la Conferenza nazionale sui cambiamenti climatici lanciava l’allarme sulle conseguenza catastrofiche per l’Italia nel palazzo della Giunta regionale del Piemonte ha preso forma un progetto che dovrebbe portare nel giro di un paio di anni a dotare il parco macchine della regione e delle Asl di mini vetture a tre posti alimentate con l’energia solare. Sul tavolo la giunta guidata da Mercedes Bresso ha messo un milione di euro e ha creato una rete di cui fanno parte il centro ricerche della Fiat, il Politecnico di Torino, un gruppo di imprese piemontesi specializzato nella produzione di pellicole fotovoltaiche e il premio Nobel, James Barber. «Il nostro obiettivo - spiega la presidente - è di avviare la ricerca e di applicare i risultati in modo di presentare una concept car nel corso dell’Anno mondiale del design in programma a Torino nel 2008».

Nei giorni scorsi l’assessore all’Innovazione, Andrea Bairati, ha incontrato i responsabili del centro ricerche Fiat che si è detto interessato alla sperimentazione. Il 15 ottobre si dovrebbe completare il pool e internazionalizzarlo. Quel giorno, infatti, s’inaugura l’anno accademico del Poli e da Londra arriverà il professor Barber per la consegna della laurea honoris causa.

Ma come dovrebbe funzionare questa macchina solare? Banalizzando si può immaginare una sorta di Domopak che avvolge una macchina piccola e compatta. «L’idea - spiega Bairati - è di utilizzare le ricerche del Politecnico sulle pellicole sottili, i film fotovoltaici, che sono in grado di assorbire meno energia di quelle al silicio ma assicurano una flessibilità maggiore nell’applicazione».

Queste pellicole verrebbero sistemate sul tetto e sulle superfici laterali della macchina e avrebbe il compito di catturare e trasformare l’energia solare che servirà per alimentare quattro piccoli motori elettrici che servono per far muovere ruote. Anche la carrozzeria della vettura sarà realizzata con materiale riciclabile. L’obiettivo è quello di arrivare all’impatto zero. Ancora Bairati: «Pensiamo ad una vettura con tre posti da utilizzare per la mobilità urbana e avrebbe un margine di autonomia di circa 200 chilometri».

E’ evidente che le quattro batterie elettriche hanno la necessità di essere ricaricate e per questo il progetto prevede anche l’individuazione e la realizzazione di spazi attrezzati con pannelli fotovoltaici. «L’idea - aggiunge Bairati - è di adattare parcheggi pubblici con tettoie su cui montare i pannelli solari». L’energia prodotta servirebbe non solo a ricaricare le auto elettriche ma potrebbe anche essere utilizzata per scopi domestici o rivenduta.

La prima verifica della fattibilità del progetto si potrà avere già nel corso del primo trimestre del 2008. Dopo l’estate ci sarà la presentazione pubblica al World Design e subito dopo «Regione e Asl potrebbero dotarsi di queste piccole vetture». Insomma la concept car è la prima tappa di un percorso più lungo che potrebbe arrivare alla produzione industriale di una flottiglia di mini vetture che «potrebbe anche essere utilizzata per trasferimenti all’interno della regione».

Il Piemonte punta molto sullo sfruttamento dell’energia solare - è previsto un progetto per sistemare pannelli su scuole, ospedali ed edifici pubblici - che gioca un ruolo centrale nel piano energetico regionale in via di approvazione da parte della Giunta che prevede anche l'utilizzo del geotermico. Poco spazio, invece, all’eolico. Il gruppo cinese Jac Anhui Jianghuai Automobile, che produce 200 mila veicoli all’anno e impiega 12 mila dipendenti, ha ha deciso di aprire il suo primo centro di ricerca all’estero a Torino, insediandosi al Politecnico del capoluogo piemontese. Contestualmente, il gruppo Jac ha anche siglato un accordocon la Pda Studio, guidata da Alessandro Albanese, per l’assistenza e l’information technology.

Il nuovo centro ricerca, dedicato in particolare alle fasi di designing e styling, è destinato a occupare una decina di ricercatori italiani, e il primo prodotto della collaborazione tra Jac e Pda sarà presentato al salone dell’auto di Pechino nel 2008.

Lou Tick, general manager di Jac, ha sottolineato che la scelta di Torino è una garanzia di esperienza e di qualità nel settore automobilistico. Dall’altra parte, oltre che con Jac, la Pda Studio ha all’attivo altre due partnership: con Mazda Motor Europe e con Rambus International, società tedesca specializzata nella produzione di sistemi informatici.

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