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Los Angeles. Suore sfrattate dall'Arcidiocesi

LOS ANGELES. In California, dove la Chiesa cattolica ha accettato di pagare danni da Guinness alle vittime di preti ********, l'arcidiocesi di Los Angeles ha ordinato lo sfratto di anziane suore dai conventi in modo da poter vendere gli immobili e finanziare il risarcimento. I 'peccati dei padri' sono ricaduti sulle Sisters of Bethany, una piccola congregazione di tre anziane suore che hanno finora abitato in una casetta di due stanze proprietà dell'arcidiocesi in Nopal Street a Santa Barbara. Le tre donne hanno ricevuto l'avviso di sfratto con la data del 31 dicembre: "Se andrete via prima sarà egualmente accettabile", è scritto nella lettera in cinico burocratese dal vicario generale dell'arcidiocesi Royale Vadakin. Una delle suore costrette ad andarsene è Angela Escalera, 69 anni, diabetica, che ormai riesce ad andare in giro solo con un 'girello' e che aveva sperato di vedere la fine dei suoi giorni nel convento di Santa Barbara: "Quel che ci fa soffrire è che i soldi saranno usati per pagare per i preti ********. Dobbiamo sacrificare le nostre case per questo", ha detto la religiosa prima di venir vincolata al silenzio dalle autorità ecclesiastiche.

La tempesta sullo sfratto, approdata sul Los Angeles Times quando sul convento è stato affisso il cartello 'Vendesi', ha prolungato la controversia che l'arcidiocesi della città californiana aveva sperato di mettersi alle spalle accettando di pagare 660 milioni di dollari a 508 persone che avevano denunciato molestie sessuali da parte di 221 membri del clero. L'arcidiocesi, una delle più ricche degli Usa, non ha risposto alle richieste di chiarimenti da parte del giornale. Ma non sono stati in pochi a spargere malignità sulla decisione di mettere alla porta le tre vecchiette da parte di un colosso finanziario che ha proprietà immobiliari valutate 4 miliardi di dollari tra cui parcheggi, negozi, perfino pozzi petroliferi e la grandiosa cattedrale di Los Angeles in stile modernista completata nel 2002 e ribattezzata immediatamente 'Taj Mahony' dal nome dell'arcivescovo Roger Mahony che l'aveva voluta. Le Sisters of Bethany non sono il solo ordine toccato dagli sfratti: altri quattro conventi sono in via di chiusura per produrre i contanti necessari al risarcimento. "Le suore negli altri casi hanno accettato senza fare clamore", ha detto il parroco della Chiesa della Croce a Santa Barbara Ludo DeClippel.

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