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  #21  
Old 02-11-2009, 02:51 AM
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Cinque Modelli Per Il Festival


CINQUE MODELLI PER IL FESTIVAL




Paolo Bonolis l'aveva detto: :«Possiamo dirci molto fieri del risultato ottenuto, per la prima volta sul palco dell'Ariston vedremo le eccellenze maschili del mondo della moda e anche il pubblico femminile avrà di che guardare». Ed è stato di parola. I cinque "valletti" che lo affiancheranno nelle serate della gara sono il meglio del meglio delle passerelle di moda internazionali. Roba che prima di arrivare al Sanremo, tanto per intenderci, è passato tra le braccia di Gisele Bunchen, Jennifer Aniston e Cameron Diaz.

Si chiamano Paul Sculfor e David Gandy (inglesi), Thyago Alves (brasiliano), Nir Lavi (israeliano) e Ivan Olita (italiano) E con un'età che varia dai 20 ai 36 anni, accontentano gli occhi di tutte le fasce d'età.

Ad aprire le danze, martedì 17, arriverà dritto da "casa Diaz" il 36 enne Paul Sculfor, il modello più amato dalle celebrità di Hollywood. Basti pensare che prima di Cameron, si trastullava con Jennifer Aniston. Seguirà mercoledì 18 il 28enne israeliano dagli occhi magentici Nir Lavi. Uno che manco a disegnarlo, impegnandoci, verrebbe così bene (vedere gallery per credere). Giovedì 19 sarà il turno del brasiliano machissimo Thyago Alves, modello con velleità cinematografiche, di recente messe in mostra nel film Il compleanno. Venerdì serata italiana, con il 22enne veronese (ma di madre russa) Ivan Olita, noto ai più come veejay di All Music, dove conduce con Valeria il programma Community.

Ciliegina sulla torta, per la serata finale arriverà il top dei top a livello maschile, l'inglese David Gandy. Viso e addominale da manuale, basta ricordare ai più lo spot Dolce e Gabbana in cui lui in bikini adamitico bianco in piedi su una barca tra i faraglioni di Capri, sulle note di Parlami d'amore Mariù si china a baciare una ragazza, per alzare all’unisono tutti gli ormoni femminili. Che dire, la scelta di Bonolis non può che dare una gran mano ai cantanti del Festival, considerato che quest’anno le "sciure" di tutta Italia, da sempre zoccolo duro del Festival, saranno senz’altro meno attenta a chi stonerà.


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Last edited by calog33 : 02-11-2009 at 02:55 AM.


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  #22  
Old 02-11-2009, 02:55 AM
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Cade Il Tabu' Dell'inedito


CADE IL TABU' DELL'INEDITO


Cade un tabu' storico del festival di Sanremo, quello della canzone inedita, seppure della sezione Proposte 2009. Da lunedi' su Radiodue nello spazio America me senti, condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, nel programma Gli spostati(in onda dal lunedi' al venerdi' dalle 13.40 alle 16.00) per la prima volta nella storia del Festival, verranno proposti in versione radio edit(estratto del brano della durata di 1 minuto e 45'') i 10 brani delle Proposte 2009 in gara.

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  #23  
Old 02-11-2009, 02:57 AM
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Ecco I 10 Finalisti Di Sanremofestival.59


ECCO I 10 FINALISTI DI SANREMOFESTIVAL.59

Arriva alla fase finale la competizione online Sanremofestival.59. Sono dieci i giovani artisti che proseguono la gara dopo il televoto. Tra questi uscira' il vincitore del 1/o concorso di Sanremo sul web:Studio 3 (Sto quasi bene); Malamonroe (Principe); 5005 (Provo a resistere); Ania (Buongiorno gente); Manuel Auteri (D'amore lontano); Miodio (Evoluzione genetica); Gaetano Zampetti (Abbracciami); Marida Celestino (Quando non e' amore); Le Fard (Prima di tradirmi); B-Mora (Senti che mondo).

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  #24  
Old 02-12-2009, 06:39 PM
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"Sanremo? Guadagno un milione di euro"


"Sanremo? Guadagno un milione di euro"
Bonolis: «Questo è il mercato. Io però lavoro per un anno al Festival anche come direttore artistico»


Paolo Bonolis (Ansa)

ROMA - «Quanto guadagni?». «Un milione di euro». «Mica poco!». «In realtà questo è il mercato. Io però lavoro per un anno al Festival anche come direttore artistico». Paolo Bonolis risponde così alla baby intervistatrice Giulia, che insieme ad altri giovani ha rivolto al conduttore dell'edizione 2009 del Festival di Sanremo una raffica di domande sulla rassegna canora e sulla tv in generale per il «Gt Ragazzi», il telegiornale per i più giovani di Raitre, in onda venerdì alle 16.


«RIFACCIO SANREMO PER MIGLIORARLO» - Incalzato dalle domande dei giovani conduttori del «Gt Ragazzi», il conduttore non si risparmia: racconta la sua seconda volta al Festival, parla di tv dei ragazzi e risponde alle curiosità dei "piccoli inviati" del Gt. «Perché rifai Sanremo?» domanda Silvia: «L'ho fatto una volta sola. Provo a rifarlo per migliorarlo. Ai giovani in gara ho dedicato molta attenzione emotiva per dar loro coraggio e conforto», risponde Bonolis. «Perché hai deciso di mandare in anteprima i pezzi alla radio?». «Perché è un modo per abituarsi ai nuovi interpreti», spiega il conduttore.

IL SEGRETO DEL SUCCESSO - Per avere successo, spiega Bonolis ai ragazzi servono «fortuna, particolari caratteristiche, e tanto rispetto per gli altri», sostiene Bonolis. Quanto ai format per i ragazzi, il conduttore parla di tv «sparpagliata». «Se ne vede dappertutto - sostiene - e non si gioca più con i figli». Cosa ne pensi di «X Factor»? chiede Giorgio, 10 anni. «È importante per offrire un'opportunità. Basta che sia fatto col cuore, e che la speranza che viene data a questi giovani non venga offesa».


12 febbraio 2009

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  #25  
Old 02-13-2009, 06:08 PM
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Bonolis Vestira' Versace


BONOLIS VESTIRA' VERSACE


Un festival di Sanremo firmato Versace per Paolo Bonolis. La maison d'alta moda italiana ha disegnato infatti appositamente per il conduttore gli abiti che indossera' sul palco dell'Ariston nella cinque serate della kermesse. Per adesso e' stato svelato solo uno dei look realizzati per Bonolis: e' uno smocking in tela di lana con trama in platino e inserti in raso di seta per particolari rever e fascie laterali del pantalone, camicia in twill di seta con ricamo baghette di cristallo nero sul davanti.

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  #26  
Old 02-15-2009, 04:33 AM
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Gran Finale Con Annie Lennox


GRAN FINALE CON ANNIE LENNOX


Dopo 17 anni tornerà sul palco dell'Ariston l'ex vocalist degli Eurythmics, Annie Lennox, che proporrà al pubblico del Sanremo il suo nuovo singolo 'Why'. La Lennox proprio dall'ariston lancerà l'uscita del suo nuovo album 'The Annie Lennox Collection' e il brano 'Why' sarà in una inedita versione acustica, ovvero solo piano

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  #27  
Old 02-15-2009, 04:36 AM
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De Filippi Gratis A Sanremo


DE FILIPPI GRATIS A SANREMO


Maria De Filippi ribadisce che la sua partecipazione al festival di Sanremo, nella serata finale, e' totalmente a titolo gratuito. 'Leggo che il mio compenso e' di 50 mila euro - dice all'ANSA - Ribadisco che vado a titolo gratuito, al massimo per beneficenza, qualora la Rai decidesse di stabilire una somma'.

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  #28  
Old 02-15-2009, 04:41 AM
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Bonolis: «Il mio compenso a Sanremo? Qualcuno vuole delegittimare festival»


Bonolis: «Il mio compenso a Sanremo? Qualcuno vuole delegittimare festival»
Il conduttore: «La mia tariffa è la stessa degli anni scorsi, ma quest'anno torna utile sviluppare il discorso»






Paolo Bonolis (Lapresse)

ROMA - C'è «la volontà di delegittimare quella che può essere, e altro non è, che un'occasione di serenità, disimpegno, meraviglia per molti». Paolo Bonolis, a tre giorni dall'apertura del Festival di Sanremo, ha commentato così su Radio Radio le polemiche che accompagnano l'avvio della kermesse, relative in particolare al suo compenso di un milione di euro. «Si crea sempre, ma quest'anno noto con una particolare acrimonia, la stessa volontà, da parte di non so quali persone che portano dentro delle infelicità, la volontà di delegittimare un'occasione di serenità. C'è la voglia di veder tutto intristito, brutto e si usa allora qualsiasi stratagemma, anche questo mio ultimo del compenso».


«STESSA TARIFFA DEGLI ANNI SCORSI» - «Se avessi fatto qualcosa che non quadrava non lo avrei fatto - insiste il conduttore -. È un'offerta che mi è stata fatta e ho accettato. Sono 8 mesi di lavoro ed è impegnativo in un mercato, quello televisivo, che per 8 mesi se vuole fare qualcosa in un certo modo ha una determinata tariffa. Niente di trascendentale, anche perché è la medesima degli anni precedenti. Solo che quest'anno torna utile sviluppare il discorso, come se il problema fosse questo e non altri». Bonolis fa notare, nell'intervento a Radio Radio, che «l'importante è la gestione delle problematiche. Invece di risolverle facciamo pensare che siano altre cose e a quelle a cui veramente bisognerebbe mettere mano non ci pensa nessuno. È molto divertente questo». Ma a pesare è soprattutto, per il conduttore del Festival di Sanremo numero 59, «questa enorme fronda di persone che cercano di delegittimare tutto, di gettare ombre su ogni cosa. Ti fanno vivere la cultura del sospetto, dell'intrigo. Sembra non ci sia più niente di bello e meraviglioso al mondo».

Benigni e Bonolis, tensioni in Rai
Il consigliere Staderini (Udc): no alla «svendita» di diritti al comico
Walter Veltroni



Sono esterrefatto: questa è la vera casta

MILANO — Un milione di polemiche, atto secondo. Rimane sempre accesso il dibattito sul compenso di Bonolis per condurre il Festival di Sanremo: per sua stessa ammissione, un milione di euro.

È soprattutto il mondo della politica a interrogarsi se la tv di Stato, in tempo di crisi, debba spendere certe cifre. Il leader del Pd Walter Veltroni va controcorrente: «Non mi preoccupa la retribuzione di Bonolis. Sa fare il suo mestiere. Mi preoccupa che si diano 300mila euro ad uno del Grande Fratello. Questa idea di società in cui conta solo esserci dobbiamo contrastarla ».

Attacca invece il senatore della Lega Nord Roberto Castelli: «Ecco la vera casta, quella di gente che per condurre una trasmissione televisiva incassa uno stipendio da un milione di euro. Sono esterrefatto. Mi domando come si possa chiedere agli italiani di pagare il canone Rai a fronte di notizie del genere». A ruota Paolo Romani (Pdl), sottosegretario alle Comunicazioni, in un’intervista a R101: «Anche lo show business dovrebbe tener conto della crisi economica che è in atto. Nel momento in cui si chiedono degli sforzi a tutti i cittadini, a mio avviso sarebbe stato corretto che anche Bonolis avesse la sensibilità di dire che un milione di euro per una produzione televisiva di qualche settimana poteva forse sembrare eccessivo ».

Anche il clima all’interno del cda Rai è acceso. Soprattutto per il caso Benigni: si sta trattando per «uno «scambio » da 350 mila euro, cedendo al comico (come compenso per Sanremo) i diritti home video (pari al cachet) di una parte delle sue apparizioni in Rai. Il consigliere Marco Staderini (Udc) non ci sta e ha mandato una lettera al dg Cappon. Cosa chiede? «Di fermare immediatamente questa svendita, perché i dvd di Benigni hanno mercato e non si può impoverire il patrimonio delle teche Rai. Di questa trattativa RaiTrade non è stata informata, so che anche l’amministratore delegato non è d’accordo. Leggo in giro che il dg ha poca autonomia. Ma non mi sembra proprio. Il consiglio viene scavalcato e nemmeno informato di quanto succede». E il compenso di Bonolis? «Anche qui conta l’operato del dg che per cifre inferiori ai 2,5 milioni di euro decide in autonomia. Noi lo veniamo a sapere dai giornali».

Il presidente Petruccioli sarebbe infastidito dalle polemiche: quello che filtra da Viale Mazzini è che le cifre sono in linea con quelle dello scorso anno (900 mila euro a Baudo) e che sono cifre di mercato. Inoltre il parametro costi-ricavi sarebbe comunque in attivo, quindi il dibattito pretestuoso.

Però anche la gente comune dibatte, eccome. È successo ieri mattina a **** e crudo, la trasmissione di Radio1 condotta da Giulia Fossà: «Mail, telefonate e sms: ieri durante la diretta abbiamo avvertito una reazione forte e immediata da parte delle gente comune al milione di Bonolis. Cifre così fanno una certa impressione». Se la prendevano con il conduttore o con la Rai? «Un po’ e un po’: c’è anche chi si chiedeva perché doveva pagare il canone Rai». Sulla stessa lunghezza d’onda pure Maurizio Ronconi (Udc): «Opportunità consiglierebbe la Rai di rivedere i compensi concessi per la manifestazione di Sanremo, sensibilità di chi li riceve a rinunciarci ».



14 febbraio 2009

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Last edited by calog33 : 02-15-2009 at 04:51 AM.


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Old 02-15-2009, 04:54 AM
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Sanremo, lo scontro delle figlie famose


Sanremo, lo scontro delle figlie famose
Chiara Canzian (Pooh) attacca Irene (Zucchero): no a chi sfrutta il cognome
Replica la giovane Fornaciari

«La prossima volta che mi manda un messaggio su Myspace saprò come risponderle»

MILANO — Nessuna solidarietà di categoria tra Chiara Canzian, figlia del Red, bassista dei Pooh, e Irene Fornaciari, figlia di Zucchero. Entrambe saranno in gara a Sanremo nella categoria degli emergenti. E a giudicare dalle premesse, all’Ariston potrebbero scattare le scintille.

«C’è un’altra figlia d’arte in gara con me che mi sembra stia vivendo il suo cognome famoso in modo diverso — ha detto Chiara in un’intervista al quotidiano City —. Mio padre, a differenza del suo, non verrà neanche in teatro a sentirmi. È questione di dignità personale. Io odio il nepotismo tipicamente italiano, non se ne può più. Mi danneggia più che aiutarmi ».


Irene Fornaciari, 25 anni: canterà a Sanremo con il padre, Zucchero il brano «Spiove il sole»

Che ne pensa Irene, classe 1983, in gara con «Spiove il sole »? La prima reazione è incredula: «Forse non si riferisce a me. Ci siamo incontrate qualche volta e lei mi è sembrata una persona semplice e simpatica». Quando le si fa notare che sono le uniche «figlie di» in cartellone, Irene resta di sasso: «La prossima volta che mi manda un messaggio su Myspace saprò come risponderle ». Quindi con gli occhi sgranati prende il ritaglio con l’intervista incriminata, lentamente lo piega e se lo mette in tasca. Chissà se lo metterà in valigia...


Ma come si porta un cognome importante? È un peso perché tutti sono prevenuti o un aiutino che serve ad aprire mille porte? «Ne vado fiera — dice la figlia di Zucchero—.Sul mio disco "Vintage Beauty" (esce la prossima settimana, ndr) c’è stampato solo il nome non perché voglia nascondere chi sono, tanto lo scoprirebbero tutti, ma perché Irene Fornaciari è troppo lungo».


Chiara Canzian, 19 anni, figlia del bassista dei Pooh Red. All’Ariston canterà con Roberto Vecchioni «Prova a dire il mio nome»

Ed ecco Chiara, che canterà «Prova a dire il mio nome, scritta con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro: «In privato tutti lo sanno e provano a fare finta di nulla per non creare imbarazzi. In tanti hanno anche criticato la musica dei Pooh ma ricordo un’amica che li odiava e, dopo che l’ho portata a un concerto, si innamorò di loro».


A Sanremo i giovani devono presentarsi con un padrino. Chiara ha scelto Roberto Vecchioni. Irene sarà con papà, Maurizio Vandelli dell’Equipe 84 e — alla fine quello che rischia di rimanerci in mezzo è proprio lui—Dodi Battaglia dei Pooh.

Zucchero a Sanremo ci è stato. Che consigli ha dato all’erede? «All’inizio non mi ha detto nulla. Piano piano si è svelato e mi ha parlato delle sue emozioni. Che poi sono le mie».

Oltre ai Pooh che hanno vinto il festival (1990 «Uomini soli »), Chiara ha potuto chiedere a Francesco Facchinetti e Daniele Battaglia, figli di Roby e Dodi, qualche suggerimento: «Siamo come cugini. Franci mi ha detto di divertirmi e godere di tutte le emozioni ma poi parliamo d’altro altrimenti mi vine da svenire per l’emozione». Francesco, ora riconvertitosi in conduttore tv («X Factor» su Raidue) duettava con papà: «Mai al mondo. Entro cinque anni vorrei riuscire a perdere l’etichetta di "figlia di". Anche papà non lo farebbe. Vuole che io cammini con le mie gambe ».

Gusti musicali? Irene ha l’anima black: «Non ho mai avuto idoli, ma ho sempre ammirato le voci di Tina Turner, Aretha Franklin, Janis Joplin, Stevie Wonder... Insomma tutta la Motown ». Chiara è più cantautorale: «Le cose che ascoltava mamma: James Taylor, Carole King, un momento di infatuazione per Mariah Carey e Whitney Houston verso i 12 anni e a 14 la folgorazione con Jeff Buckley ». Generi lontani...


14 febbraio 2009

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  #30  
Old 02-16-2009, 01:01 PM
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Lo scontro su Benigni


Lo scontro su Benigni
Diritti dvd ceduti dalla Rai per 350 mila euro. Cda spaccato. Gasparri: «Pensi ai cassintegrati»




SANREMO — Il milione a Bonolis, la svendita (c'è chi la chiama così) dei diritti a Benigni: temi che spaccano il cda Rai in scadenza. Dalle pagine della «Padania» il consigliere Giovanna Bianchi Clerici (Lega) attacca: «Bonolis? Non gli avrei dato tutti quei soldi. Benigni? L'azienda ha fatto un scelta poco lungimirante, così si crea un precedente molto pericoloso». Il riferimento è allo scambio tra Viale Mazzini e il comico toscano: per averlo a Sanremo la Rai cede i diritti delle sue partecipazioni sulla tv di Stato da sfruttare per l'home video. Diritti valutati in 350 mila euro. Ma sulle cifre c'è chi dissente: si parla anche di quasi due milioni di euro. Esagerazioni?

Nino Rizzo Nervo, nel cda in quota Pd, legge la situazione in modo opposto alla Bianchi Clerici: «Innanzitutto anche se la Rai volesse, non potrebbe utilizzare quei materiali per l'home video senza l'assenso di Benigni. La Rai non cede quel materiale, perché lo sfruttamento radiotelevisivo rimane comunque suo: se volesse potrebbe fare un Canale Benigni che manda in onda tutte le apparizioni del comico». Un precedente pericoloso? Non per Rizzo Nervo: «E' già successo con Fiorello e nessuno ha detto niente. Credo che dentro e fuori l'azienda ci sia chi ha a cuore che questo Festival vada male». Anche sulla svendita dissente: «Non ho idea di come abbiano calcolato quegli ipotetici due milioni, cifre lontanissime dalla realtà. Cifre virtuali su diritti virtuali, visto che senza Benigni non se ne fa nulla». L'ultima battuta è sul milione a Bonolis: «La tv costa e gli artisti costano. Una cosa è Sanremo con Benigni e Bonolis, un'altra senza: chiedetelo agli investitori pubblicitari».

Del resto lo aveva spiegato il dg Cappon qualche giorno fa: «Per noi è strategico e importante sia avere Benigni a Sanremo, sia mantenere un rapporto storico con le partecipazioni dell'artista nei programmi Rai». Come dire: normale concedergli qualcosa. Anche perché gli spot con Benigni sul palco dell'Ariston valgono quasi un milione di euro. Marco Staderini aveva inviato una lettera a Cappon per fermare la trattativa. Ora che la firma è arrivata (anche se c'è chi dice di no) il consigliere Udc non la prende bene: «Sono preoccupato, sarebbe un grosso errore, un'operazione frettolosa per l'esigenza di avere il comico a Sanremo. Un precedente negativo di cui qualcuno si deve assumere la responsabilità».

Molto Benigni ma ancora tanto Bonolis. Il vicepresidente della Commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo (Pd) spiega: «Forse è arrivato il momento che anche il governo del servizio pubblico radiotelevisivo si ponga il problema di un uso più accorto e misurato delle risorse. Un tema che non può più essere rinviato o aggirato dalla politica a cominciare proprio dalla Commissione di Vigilanza».
Maurizio Gasparri, capogruppo Pdl al Senato, picchia forte. A Bonolis: «Gli propongo un gesto di coraggio: colleghi il suo compenso al raggiungimento di un risultato di audience. Mi sembrerebbe una cosa giusta in un momento in cui la Rai sta tagliando». A Benigni: «Barattare 350.000 di diritti home video, che poi chissà se valgono molto di più, per avere un suo monologo mi sembra davvero esagerato. Visto che ci ha abituati a prediche moralistiche e si è sempre schierato con i comunisti faccia una cosa di sinistra: devolva gli introiti di questo "baratto" ai cassintegrati».


16 febbraio 2009

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