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Old 05-17-2006, 11:41 PM
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Moggi si sceglieva i poliziotti..


tratto da gazzetta.it del 17-05-2006
Moggi si sceglieva i poliziotti
Alla questura di Torino chiedeva gli agenti per scortare la Juventus in trasferta, a Roma due amiche erano scortate a far shopping e a Fiumicino c'era chi gli risolveva i problemi d'imbarco



ROMA, 17 maggio 2006 - Luciano Moggi, oltre ad avere "un mutuo scambio" con poliziotti della questura di Torino, decideva anche in alcune occasioni quali e quanti agenti avrebbero seguito la Juventus nelle trasferte all'estero. È quanto emerge dalle intercettazioni della procura di Napoli sul calcio in cui sono indagate 41 persone. Gli episodi citati sono quello della trasferta in Inghilterra, in occasione dell'incontro dei quarti di Champions con il Liverpool e quello della trasferta di Madrid (negli ottavi i bianconeri avevano affrontato il Real, ndr).
Luciano chiama la collaboratrice di segreteria Claudia - scrivono i Carabinieri - Claudia legge le telefonate... Agente A non può venire in trasferta a Madrid. Luciano dispone che al posto di agente A deve andare Agente B con lo stesso programma (passaggio aereo, hotel vip, biglietto...").
Secondo i carabinieri del nucleo operativo di Roma, inoltre, uno dei contatti di Moggi alla questura di Torino informava il dg bianconero "costantemente dei vari trasferimenti/promozioni nell'ambito non solo della questura di Torino, ma anche nell'ambito ministeriale e più precisamente nel settore dell'Ufficio dell'osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive". In un'altra intercettazione Moggi invita "perentoriamente" il suo contatto in questura a seguire con particolare cura il Ced (Centro elaborazione dati ndr): "Tu ogni tanto fai una scappata al Ced che non guasta".
"Non si è avuto modo di appurare a quali Ced i due facciano riferimento - scrivono i carabinieri nel rapporto -, ma è ipotizzabile che questi si riferiscano alla banca dati delle forze di polizia o al Ced della Procura di Torino, in entrambi i casi si evidenzia il fatto che si tratta di controlli eseguibili solo per le esigenze di indagini di polizia giudiziaria e che un 'eventuale interrogazione effettuata su richiesta del dirigente bianconero comporta una violazione della legge".
Anche due ispettori della polizia in servizio all'aeroporto di Fiumicino sono stati a disposizione di Luciano Moggi, tanto da chiamarlo "direttore" e rispondere "agli ordini", intervenendo ogni qualvolta si creavano problemi alla dogana dello scalo romano. È quanto emerge dalle intercettazioni del nucleo operativo dei carabinieri di Roma. Il capitolo in cui sono menzionati i due agenti è quello dedicato alle "collusioni con la questura di Torino e Roma".
I due avrebbero avuto un ruolo importante, scrivono i carabinieri, per esempio quando si pose il problema dell'assistente di Emerson (il centrocampista juventino passato dalla Roma alla Juve) fermato all'aeroporto Leonardo Da Vinci con il permesso di soggiorno scaduto. A chiamare Moggi è Raiola, l'agente di Emerson. Raiola pone il problema e chiede all'allora direttore generale della Juve di contattare qualcuno che possa risolvere il problema. Moggi - afferma il brogliaccio dei carabinieri -, dice a Raiola di andare dai due.
Poi lo stesso d.g. bianconero chiama uno dei poliziotti. "Chi è chi è... oh mi devi risolvere un problema...dell'assistente di Emerson che l'ha preso la polizia... perché c'aveva il permesso di soggiorno scaduto... è lì in aeroporto... te lo mando lì da te...oh grazie grazie!". Finita la conversazione, Moggi riparla con Raiola e gli dà il numero dell'ispettore, dicendo che quest'ultimo lo sta aspettando.
Dalle intercettazioni emerge anche che Moggi avesse la possibilità, tramite il suo collaborare Nello De Nicola (responsabile settore giovanile della Juventus) di far preparare a uno dei due agenti le carte d'imbarco in attesa del loro arrivo. Ecco una conversazione tra Moggi e De Nicola.
Moggi: "pronto!"
De Nicola: "capo"
Moggi: "aspetta un attimo Nello"
De Nicola: "si fai...fai, fai".
Moggi: "pronto!"
De Nicola: "eccolo capo!"
Moggi: "eh"
De Nicola: "senti ti volevo dire oggi lì all'aeroporto c'hai l'ispettore A fino alle tre che ti aspetta eventualmente o se no c'è agente B. Me lo fai sapere oppure lo chiami insomma".
Moggi: "aspetta che telefono a questi della Digos...digli a Fabio a mezzogiorno e mezzo al Jolly".
De Nicola: "A Fabio gli dico alle?"
Moggi: "mezzogiorno e mezzo al Jolly e può cominciare".
De Nicola: "al Jolly... va bene allora chiamo Fabio e glielo dico e poi
se ti serve all'aeroporto comunque fai..."
....
Moggi: "comincia a dirgli ad agente B o a ispettore A che partiamo alle quattro io e Giraudo per Milano".
De Nicola: "tu e Giraudo per Milano".
Moggi: "eh...comincia a fargli fare i (incomprensibile)"
De Nicola: "gli faccio fa le carte d'imbarco a loro due allora dai..."
Moggi: "ok..."
De Nicola: "per tutti e due dico a loro due, dico a ispettore A e ti faccio piglià i posti"
Moggi: "e poi ci sentiamo...".
"In cambio della sua totale disponibilità - scrivono nel rapporto i carabinieri, l'ispettore A ottiene delle importanti utilità quali l'alloggio completamente spesato all'hotel Concord di Torino, oltre, ovviamente, a biglietti per le partite di cartello giocate dalla Juventus". In un caso, sottolineano ancora i militari dell'Arma, "per remunerare l'assoluta disponibilità dell'ispettore A, si prodiga per accontentare una sua richiesta richiedendo addirittura alla società calcistica Milan due biglietti per la finale di coppa dei Campioni che la squadra giocherà ad Istanbul".
Poliziotti a disposizione di Luciano Moggi come scorta, ma anche per due sue collaboratrici che fanno shopping e vanno dal dentista a Roma. Le conversazioni, si legge nel verbale dei militari dell'Arma "evidenziano come il Moggi disponga, tramite i suoi collaboratori Nello De Nicola e "Armandino" (Armando Aubry), di servizi di accompagnamento espletati a favore suo e dei suoi amici da Basili Fabio (poliziotto in servizio alla questura di Roma, indagato), servizi che hanno l'evidente finalità di velocizzare gli spostamenti nella capitale".
Il 29 marzo 2005, in assenza di Basili, sono altri due poliziotti, Gigi Vitelli (della Digos di Roma, anche lui tra gli indagati dalla procura di Napoli) e un altro, si legge nel verbale, a rendersi "disponibili non solo a scortare il Moggi, ma anche due sue collaboratrici che devono fare degli acquisti in alcuni negozi al centro di Roma e poi debbono raggiungere la Rai per un appuntamento con il direttore Fabrizio Del Noce".
Questo il testo della telefonata tra Moggi e De Nicola:
Moggi: "Pronto!"
De Nicola: "Capo!"
Moggi: "Ciao Nello".
De Nicola: "Ciao, senti mi ha chiamato Gigi, voleva sapere domani se ti serve a Roma?"
Moggi: "E certo".
De Nicola: "Per organizzare il servizio".
Moggi: "Come a Roma, io arrivo domattina verso le dieci e mezzo".
De Nicola: "Ma tu arrivi cà macchina? Dove gli devo dare appuntamento a lui...che gli dico?"
Moggi: "Senti, fai una cosa".
De Nicola: "Dimmi".
Moggi: "Andate a prende..."
De Nicola: "Vado pure io, non vado su, io volevo partire domattina".
Moggi: "No... no te aspetta a me domani pomeriggio".
De Nicola: "Ah... allora andiamo via domani pomeriggio va bene".
Moggi: "Allora... domani mattina."
De Nicola: "Be che fa!"
Moggi: "Alle dieci là a Torino e alle dieci arriva... (fa il nome di una sua collaboratrice, ndr).
De Nicola: "Arrivano alle dieci o partono alle..."
Moggi: "Alle dieci...(fa il nome della stessa donna)".
De Nicola: "Ah...va bene".
Moggi: "E alle dieci da Catania arriva...(fa il nome di un' altra sua collaboratrice)".
De Nicola: "Ah...".
Moggi: "Perciò alle dieci...(le voci si sovrappongono)"
De Nicola: "Allora aspettiamo tutte e due alle dieci".
Moggi: "Li portate in centro e poi io magari arriverò verso mezzogiorno, vi chiamo e vi dico dove siamo".
De Nicola: "Va bene".
Moggi: "Va bene!"
De Nicola: "Ok, allora alle dieci li andiamo a prendere noi dai..."
Moggi: "Va bene".
De Nicola: "Ok...ciao...ciao".
Il giorno successivo, il 30 marzo, Vitelli dice a Moggi che gli ha mandato un collega a prendere le due donne. L'ex direttore generale della Juve è al telefono con una delle due che è arrivata a Roma. Moggi, scrivono i poliziotti, "dice che ancora lui non è arrivato". La donna "è attesa dai
poliziotti della Digos di Roma per andare al centro di Roma a comprare qualcosa e poi nel pomeriggio va anche dal dentista".
Gasport
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TrafficanteDiPinguini il BloG!


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