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  #1  
Old 08-23-2007, 05:46 PM
breunzo breunzo is offline
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L’invito obbligatorio




dal sito pieroricca.org

Sono indagato a Lecco, per violazione dell’articolo 650 del codice penale. Qual è il reato? Questo.

Art. 650 - Inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità
“Chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’Autorità per
ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o d’igiene,
è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a
tre mesi o con l’ammenda fino a lire quattrocentomila”.

Perché la Procura della Repubblica di Lecco mi ha inviato un avviso di garanzia per questo reato? Perché non ho accettato un suo invito a presentarmi per un “tentativo di conciliazione” con il signor Pietro Caltagirone, che mi ha querelato per diffamazione.
Perché il signor Caltagirone, presidente dell’Asl di Lecco e pregiudicato per abuso di ufficio e falso, mi ha querelato per diffamazione? Perché ha ritenuto offensivo questo articolo, poi accluso a un volantino con gli estremi della condanna, diffuso a Lecco dal mio amico Duccio, querelato anch’egli.
Perché non ho accettato l’invito? Perché - a differenza del querelante - non commesso alcun reato e dunque non ho nulla da conciliare.
E’ stato davvero esperito il tentativo di conciliazione? No. Lo so perché Duccio s’è presentato trovandosi a rispondere soltanto alle domande di un luogotenente di polizia giudiziaria.
Era un obbligo accettare l’ “invito” a comparire? Non non lo era, tant’è vero che nell’ “invito” notificatomi dai Carabinieri non si faceva menzione di alcuna sanzione in caso di assenza.
E’ normale che per effetto di una querela, sia pure sporta da un personaggio così prestigioso, si venga immediatamente convocati per conciliare? Non lo è. Anzi, le querele di un normale cittadino normalmente non vengono nemmeno prese in considerazione.
Prima ancora: è fondata la querela sporta dal signor Caltagirone? A colpo d’occhio si intuisce di no. Abbiamo raccontato semplici fatti, i quali talvolta possono anche risultare offensivi, ma quest’effetto è inconciliabile.
Sicché quella querela era ed è da archiviare senza indugi. Invece la pubblica ministera lecchese, prima ancora di archiviare la pratica o chiedere il rinvio a giudizio, mi ha spedito una bell’informazione di garanzia per violazione di un obbligo insussistente.
Non ho motivi per ritenere che sia in malafede; non grido al complotto della magistratura faziosa e politicizzata. Mi limito a criticare specifici provvedimenti, difendendomi secondo le regole. Questa è una delle differenze fra la masnada berlusconiana e le persone serie.

Il 19 settembre sera sarò a Lecco a condurre un incontro pubblico con Marco Travaglio. Può essere l’occasione per ricordare due semplici concetti:
1 I pregiudicati per reati contro la pubblica amministrazione devono essere cacciati dalla pubblica amministrazione.
2 La libertà di espressione è inviolabile. E nessuno deve farsi intimidre da una querela. Che è un segno di arroganza se proviene da chi ha tutti gli strumenti per rispondere alle critiche in sede di dibattito pubblico.


http://www.pieroricca.org/2007/08/2...torio/#comments


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  #2  
Old 08-24-2007, 06:21 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
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La difesa di Pietro Ricca anche se leggittima è un pò debole:si sà che è obbligatorio presentarsi alla convocanzione di giudice altrimenti si commette un reato. Pietro poteva presentarsi e dire "non concilio" e poi andarsene subito: Presentarsi alla convocazione non significa obbligo a conciliere o patteggiare dir si voglia. Potegva ricusare il giudice avvvelendosi della invenzione Berlusconinan chimata legittimo sospetto: un giudice non può convocare un querelato per patteggiare:il pattegiamanto spetta alla volontà delle parti che possono farlo anche privatamante salvo il diritto di convalida da parte della corte.
Inoltre Pietro per tuelare duccio avrebbe dovuto controdenunciare il querelante per intimidazioni con l'aggravente che sono rivolte ad un minore!
Io fossi stato Duccio altro che mail che sollevi la scuola,avrei denunciato il preside per concorso nel reato di intimidazioni e avreialzato la voce di fronte la pregiudicato prepotente. Inltre ragazzi fate come fanno ai provini di rai e Mediaset: prima i firmi la liberatoria poi fai il provino...lo so perchè ho fatto quello per Affari Tuoi!


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