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Malcom1875 08-27-2007 07:34 PM

Bossi la spara grossa,Ulivo e napolitano si indignano,Fi e An lo difendono!
 
Inizia al Passo San Marco nella bergamasca la raccolta di firme della Lega Nord sul fisco

Il Senatur: "Lotta di liberazione, il Nord ha le scatole piene di uno Stato delinquente"


"Potremmo tirare fuori i fucili"
La frase di Bossi scatena la bufera


Veltroni: "Spero che qualcuno dei suoi alleati dica parole chiare e definitive"

PASSO SAN MARCO (Bergamo)
- Umberto Bossi, Senatur, dai duemila metri del Passo San Marco in provicia di Bergamo, rilancia la battaglia sulle imposte. E lo fa usando toni minacciosi e frasi sopra le righe, nel corso della manifestazione che avvia la raccolta di firme per la protesta fiscale: "A loro interessano solo i nostri soldi - attacca, riferendosi al governo - i lombardi non hanno mai tirato fuori i fucili ma per farlo c'è sempre la prima volta". Parole che, come prevedibile, suscitano una bufera nel mondo politico, con reazioni indignate del centrosinistra.

Le parole di Bossi. "Andremo in fondo - dice il numero uno leghista - non ci fermeremo a metà, costi quel che costi. La rivolta e la protesta fiscale sono parte della lotta di liberazione in atto perchè il Nord ha le scatole piene di uno Stato delinquenziale". E ancora: "Davanti alla rapina delinquenziale dell'estate che toglie la libertà, sappiamo come reagire ed arrivare al bersaglio. La protesta fiscale non è la fine del mondo ma una parte della lotta per la libertà". E infine: "Se la Lombardia chiude i rubinetti l'Italia muore in cinque giorni perché vivono con i soldi dei lombardi. I lombardi non hanno mai tirato fuori i fucili ma per farlo c'è sempre la prima volta".

Le rezioni del centrosinistra. "Spero che qualcuno dei suoi alleati dica parole chiare, inequivoche e spero definitive su tutte le cose: Roma, tasse e fucile", commenta da Parigi Walter Veltroni - sono tre cose su cui c'è attendersi che i suoi alleati abbiano qualcosa da dire". "La migliore risposta a Bossi è il silenzio", replica al leader del Carroccio il sottosegretario all'Economia, Alfiero Grandi. Marco Rizzo del Pdci: "I suoi sono proclami pericolosi ed eversivi". Il verde Angelo Bonelli: "E' terrorismo politico". E il diessino Giuseppe Giulietti: "Ora si scusi, come ha fatto Fanny Ardant (l'attrice aveva definito Renato Curcio "un eroe", poi ha fatto marcia indietro".

L'imbarazzo del centrodestra. Maurizio Gasparri di An: "I fucili di Bossi sono verbali, con Prodi invece sono arrivati in Parlamento personaggi che hanno usato pistole vere nelle file del terrorismo; e nel suo schieramento ci sono consigliori come chi ha ordinato l'esecuzione di Calabresi. Per non dimenticare le esecuzioni politiche, come quella del generale Speciale decisa da Visco". Comprensivo ma non troppo verso il leader leghista il vicepresidente del gruppo Udc alla Camera, Maurizio Ronconi: "Bossi è come al solito un cane che abbaia, ma non morde e, tuttavia, con le sue affermazioni continua ad offrire argomenti ad una sinistra ormai con l'acqua alla gola".

(26 agosto 2007)
FONTE




Una nota del Quirinale che, pur senza mai nominarlo, si riferisce a Bossi
"La libertà del confronto politico deve rispettare i principi costituzionali"


Fisco, duro intervento di Napolitano
"No agli eccessi, moderare il linguaggio"


Palazzo Chigi concorda con le parole del presidente
"Abbiamo sempre sperato toni meno accesi"

ROMA
- Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano interviene nell'acceso dibattito sul fisco per invitare alla moderazione. Nel comunicato del Quirinale Umberto Bossi non viene menzionato ma è chiaro che la condanna degli "eccessi clamorosi nella polemica" è riferita proprio alle ultime del leader della Lega.

"Il Presidente della Repubblica - si legge nella nota - ha la massima considerazione per la libertà del confronto politico, anche nelle sue asprezze, e per il pieno esercizio del ruolo e dei diritti di qualsiasi forza di opposizione. Ma dinanzi a eccessi clamorosi nella polemica e nella propaganda, sente di dover esprimere un forte richiamo alla moderazione del linguaggio, e al rispetto dei valori nazionali e dei principi costituzionali".

Un monito, quello di Napolitano, che suona come indirizzato al leader del Carroccio che da giorni parla di sciopero e di rivolta fiscale e oggi è arrivato a dire che "c'è una prima volta anche per tirar fuori i fucili".

Le parole del presidente sono state apprezzate da parte del mondo politico a cominciare da Palazzo Chigi. Fonti vicino al governo giudicano quello del capo dello Stato "un richiamo dovuto ai toni troppo accesi dell'opposizione nel dibattito politico degli ultimi tempi. Abbiamo sempre sperato che si potesse ricominciare il confronto politico, dopo la pausa estiva, con toni meno accesi, aggiungono le medesime fonti".

Il ministro all'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio è ancora più esplicito: "Alimentare un clima da guerra civile parlando di fucili è pericolosissimo e rischia di innescare una spirale di violenza incontrollabile. Ascoltando certe parole irresponsabili qualche squilibrato potrebbe davvero sentirsi autorizzato ad imbracciare le armi".

Concorda con Napolitano anche il sindaco di Roma Walter Veltroni che da tempo sollecita "uno spirito costruttivo ed un rispetto reciproco come condizioni indispensabili per un corretto svolgimento della vita democratica".

Ammette che le parole del presidente sono opportune anche Maurzio Gasparri : "Napolitano dice cose sagge sul linguaggio dei politici e quello di Bossi è inaccettabile", ma poi l'esponente di An aggiunge una nota polemica: "Non mi pare che Napolitano fece un commento altrettanto tempestivo quando deputati comunisti hanno definito assassino Biagi

Silvio Berlusconi evita invece di commentare le parole del capo dello Stato. Ai molti gionalisti che gli domandano un giudizio sul monito di Napolitano, l'ex premier ha consegnato un laconico: "No, non dico nulla..."

(26 agosto 2007)

FONTE





Nota congiunta dei due leader dopo le affermazioni sulla protesta fiscale
"Un'evocazione di ribellione e violenza che può trovare seguaci irresponsabili"


Fassino e Rutelli a Berlusconi
"Prenda le distanze da Bossi"


Il Senatur: "Ma che fucili, strumentalizzano una battuta da comizio"

ROMA
- Una nota, sintetica e chiara, in cui si chiede a Silvio Berlusconi di prendere le distanze dal suo alleato Umberto Bossi, dalle affermazioni del leader del Carroccio sulla protesta fiscale che hanno sollecitato anche l'intervento del Presidente della repubblica,Giorgio Napolitano. La nota è congiunta e la firmano Piero Fassino e Francesco Rutelli, che chiedono, appunto al leader di Fi "una presa di distanza netta ed esplicita dalle dichiarazioni rese ieri da Umberto Bossi, le cui parole pronunciate in pubblico hanno ricevuto il plauso dei dirigenti del partito che presiede, e che fa parte della coalizione guidata da Berlusconi". Ma il Senatur non ci sta: "Fanno i sottili, strumentalizzano, ma vengano loro a calmare l'ira della gente".

Ieri, nel pieno della polemica, fra le tante reazioni a quanto affermato da Umberto Bossi è mancata proprio la voce di Berlusconi. Il leader di Fi, a Roma per partecipare alle nozze del capogruppo azzurro alla Camera, Elio Vito, ha replicato ai cronisti con un laconico "No, non dico nulla".

Quanto alle parole del leader del Carroccio, il segretario dei Ds e il presidente della Margherita parlano di "una evocazione di ribellione e di violenza che può purtroppo trovare seguaci irresponsabili", di fronte alla quale "non sono ammessi calcoli politici o ambigui silenzi. Quando qualche frangia irresponsabile della nostra coalizione ha pronunciato parole inaccettabili - ricordano Fassino e Rutelli - noi non abbiamo esitato a condannarle anche a prezzo di inevitabili conseguenze politiche".

I due leader del centrosinistra si appellano a Berlusconi affinché faccia altrettanto, "contribuendo così a isolare chi vorrebbe appiccare pericolosi incendi politici. La politica ha bisogno di ritrovare serenità, responsabilità, rispetto reciproco e capacità di confronto. Il che è possibile - concludono - solo se vengono bandite tutte le posizioni e i comportamenti che radicalizzano e fomentano lo scontro".

Ma, se Berlusconi tace, Bossi replica. "A Roma fanno finta di non sapere - dice il leader della Lega - fanno finta di non capire. Per una battuta detta in un comizio, anzi per una risposta che ho dato a qualcuno che invocava vie spicce, hanno allestito un processo mediatico. Ma scherziamo?".

"La realtà - prosegue Bossi - è che la rivolta fiscale non la si fa certo con le armi. E' la rivolta stessa l'arma migliore che c'è. E noi non faremo certo il favore a lor signori di cascare nelle provocazioni, questo no di certo. Ma che fucili? Noi proseguiamo nel nostro programma di rivolta contro il fisco ingiusto rispettando le leggi".

"E già oggi - prosegue - in una riunione che si è svolta in via Bellerio sono stati delineati alcuni passaggi che ci porteranno a presentare a Venezia il nostro progetto in più punti per ridurre l'iniqua tassazione che sta strozzando le famiglie".

(27 agosto 2007)

FONTE

Malcom1875 08-27-2007 07:37 PM

E poi qualcuni parla di superirorità m****e di Berlusconi e Fini? Uno che difende Bossi è da rimandare a casa a calci nell Cool!! Altro che voti! La sinistra è sempre la migliore!

breunzo 08-27-2007 07:52 PM

...... e che fai i comizi?!?!?! ahahahah

ABNormal 08-27-2007 08:20 PM

ma solo toni negri deve stare in galera per apologia di reato e istigazione al terrorismo?
bossi deve essere perseguito a norma di legge per questi reati, detti tra l'altro in un comizio e non durante le attività prettamente parlamentari (per cui c'è una tutela giuridica ovviamente maggiore).
bah.

mimmo-44 08-27-2007 10:56 PM

Poveretto!!!!!!
 
:rolleyes: Non e giusto parlare dei malattie ,ma a me mi sa che i medici hanno sbagliato diagnosi, il povero umbertino il colpo l ha preso alla testa,e come si sa la testa e come una sfoglia di cipolla si frantuma facilmente!!!! :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

ale24 08-27-2007 11:10 PM

Qui ci vorrebbe uno come Baldini... :rolleyes: e mi fermo che è meglio.

Malcom1875 08-30-2007 04:06 PM

Quote:
Originally Posted by ABNormal
ma solo toni negri deve stare in galera per apologia di reato e istigazione al terrorismo?
bossi deve essere perseguito a norma di legge per questi reati, detti tra l'altro in un comizio e non durante le attività prettamente parlamentari (per cui c'è una tutela giuridica ovviamente maggiore).
bah.

E prorio per questo che Lega a ha preteso ed ottenuto dal Governo Berlusconi di abolire i Reati di Opinione! Tra l'altro la cosa visto i toni che usa fà comodo anche al Berlusca. Quella fù una leggge ad bi-personam. ;)

Se le stesse parole le avesse detto uno di sinistra apriti cielo,avrebbero chieso le dimissioni dal suo ruolo isitituzionale! Da Caruso per aver dato dell'''Assino" a Treu e Tremonti pretendevano le dimissioni da parlamantare. E da Bossi no?

Guaido 08-31-2007 11:18 PM

Bossi...
 
Sì sì, l'Umberto ha sempre ragione.

travis bickle 08-31-2007 11:27 PM

Quote:
Originally Posted by Guaido
Sì sì, l'Umberto ha sempre ragione.

Eccolo li' che torna a sparare pirlate... :p :eek:

Guaido 08-31-2007 11:43 PM

Pensa quello che vuoi: ricordati che senza la parte sopra il Pò, l'Italia è come la Ex Jugoslavia senza la Slovenia, ovvero in certi posti posti siamo più simili all'Albania che ad Amsterdam o Parigi. Lì avevano il Kosovo, qui un pacco di altri posti. La parte dello stato che manda avanti il carrozzone è a Nord, andato quello.... ciao ciao a tutti gli altri.


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