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breunzo 09-30-2007 01:08 PM

Un Vecchio Sogno Sionista: La Spartizione Dell'iraq
 


DI GABRIELE ZAMPARINI
The Cat's Blog

Finalmente il Senato imperiale ha deciso la partizione dell’Iraq:
I legislatori americani hanno votato mercoledi per dividere l’Iraq in una slegata federazione di regioni settarie e raccomandato al presidente George W. Bush di fare pressione sui leader irakeni affinche’ acconsentano.
La proposta viene dal senatore Joseph Biden, il furbacchione che guida il comitato per le relazioni estere del Senato e che corre per la nomination Democratica per le presidenziali del 2008.

Qualche mese fa, intervistato da Shalon TV, un network televisivo ebraico via cavo, il senatore Biden ha chiamato Israele "la singola piu’ grande forza che l’America ha in Medio Oriente". "Io sono un sionista", ha dichiarato il senatore Biden. "Non hai bisogno di essere un ebreo per essere un sionista".

Sappiamo che la Lobby Israeliana non e’ una tesi molto convincente, almeno per Noam Chomsky . Parliamo allora di coincidenze.

Nel 1982, Israel Shahak, un professore alla Hebrew University in Geru****mme, e presidente della Lega Israeliana per i Diritti Umani e Civili, ha scritto:
L’idea che tutti gli Stati Arabi dovrebbero essere distrutti e ridotti da Israele in piccole unita’, ricorre continuamente nel pensiero strategico israeliano. Per esempio, Ze'ev Schiff, il corrispondente militare di Ha’aretz (e probabilmente il migliore esperto sul tema in Israele) scrive a proposito del "meglio", per gli interessi israeliani, che possa accadere all’Iraq: "La dissoluzione dell’Iraq in uno stato sciita, uno stato sunnita e la separazione della parte kurda" (Ha'aretz 6/2/1982). Per la verita’, questo aspetto del piano e’ molto antico.
Il Piano Sionista per il Medio Oriente di Israel Shahak si basa su Una Strategia per Israele negli anni Ottanta, un saggio di Oded Yinon originariamente apparso in ebraico in KIVUNIM (Direzioni), Un Giornale per il Giudaismo e il Sionismo; numero 14 – Inverno, 5742, Febbraio 1982, Direttore: Yoram Beck. Comitato Editoriale: Eli Eyal, Yoram Beck, Amnon Hadari, Yohanan Manor, Elieser Schweid. Pubblicato dal Dipartimento della Pubblicita’/Organizzazione Mondiale Sionista, Geru****mme.

Qui di seguito due passaggi da Una Strategia per Israele negli anni Ottanta di Oded Yinon:
(…) l’Iraq, lo ripetiamo, non e’ diverso dai suoi vicini, anche se la sua maggioranza e’ sciita e la classe dirigente sunnita. Il sessantacinque per cento della popolazione non ha voce in capitolo nella politica, in cui una elite del 20 per cento detiene il potere. Inoltre c’e’ una lrga minoranza kurda al nord, e se non fosse per la forza del regime che governa, l’esercito, e le risorse petrolifere, il futuro dello stato irakeno non sarebbe differente da quello del Libano nel passato o della Siria di oggi. I semi di un conflitto interno e di una guerra civile sono gia’ oggi evidenti, specialmente dopo che in Iran ha preso il potere Khomeini, un leader che gli sciiti in Iraq vedono come loro capo naturale. (…)

(…) L’Iraq, ricco di petrolio da una parte e lacerato internamente dall’altra, e’ garantito come candidato per gli obiettivi israeliani. La sua dissoluzione e’ ancora piu’ importante per noi che la dissoluzione della Siria. L’Iraq e’ piu’ forte della Siria. Nel breve periodo e’ il potere irakeno che costituisce la piu’ grave minaccia per Israele. Una Guerra Iraq-Iran demolira’ l’Iraq e causera’ la sua caduta anche prima che esso sia capace di organizzare una lotta su un vasto fronte contro di noi. Ogni tipo di confronto inter-Arabo ci aiutera’ nel breve periodo e abbreviera’ la strada al piu’ importante obiettivo di dividere l’Iraq in denominazioni come in Siria e Libano. In Iraq, una divisione in province seguendo linee etnico-religiose come in Siria durante il periodo Ottomano, e’ possible. Cosi’, tre (o piu’) stati esisteranno attorno alle tre citta’ piu’ importanti: Basra, Baghdad e Mosul, e le aree sciite del Sud saranno separate da quelle Sunnite e dal nord kurdo. E’ possibile che l’attuale guerra Iran-Iraq intensifichera’ questa polarizzazione. (…)

Semplici coincidenze, sicuramente…


Versione originale:

Gabriele Zamparini
Fonte: http://thecatsdream.com/blog/
Link
27.09.2007

romans 09-30-2007 01:35 PM

Tutto come previsto, breunzo. ;)

alma 09-30-2007 01:43 PM

Non farti ingannar dal particulare,breunzo :)
La storia è molto più lunga...

corso 09-30-2007 07:41 PM

meglio gli israeliani che gli arabi sempre e comunque. bisogna scegliere con chi stare, proprio come quando togliatti voleva che l'italia fosse con stalin, il piu' grande assassino della storia moderna.

romans 09-30-2007 08:04 PM

Quote:
Originally Posted by alma
Non farti ingannar dal particulare,breunzo :)
La storia è molto più lunga...


Stradaccordo alma ;), ma su questo credo sarai daccordo con me che qualcuno dovrebbe farsi i strac***i suoi... :rolleyes:

breunzo 09-30-2007 08:27 PM

Quote:
Originally Posted by corso
meglio gli israeliani che gli arabi sempre e comunque. bisogna scegliere con chi stare, proprio come quando togliatti voleva che l'italia fosse con stalin, il piu' grande assassino della storia moderna.


Sono contrario a qualsiasi guerra, non scelgo quale popolo farsi sterminare

ABNormal 09-30-2007 09:24 PM

Quote:
Originally Posted by corso
meglio gli israeliani che gli arabi sempre e comunque. bisogna scegliere con chi stare, proprio come quando togliatti voleva che l'italia fosse con stalin, il piu' grande assassino della storia moderna.


frase piuttosto banale e perdipiù errata.
dimentichi hitler. dimentichi polpot, dimentichi i genocidi armeni e curdi perpetrati dai turchi. dimentichi i responsabili dei milioni di morti in rwanda.

sarei curioso di sapere alla luce di quale ragionamento possa uscire una frase tipo "meglio gli israeliani che gli arabi", ma ti prego di evitarmi le risposte. in primis per evitarmi ulteriori rigurgiti innanzi ad un esempio di come non si scrive volendo evitare di essere un razzista.
tutti gli arabi? dalla palestina alla libia e oltre? anche egiziani e yemeniti? tutti merde? complimenti per la generalizzazione. un capolavoro.
forse volevi dire "i palestinesi" vero? non che cambi molto.
hai mai letto qualcosa della simpaticissima Suad Amiri? anche lei è una merda in quanto palestinese?
le "razze" sono il parcheggio dove gli idioti depongono le loro mediocrità.
le razze non esistono, esistono i razzisti.
ovviamente speculare il ragionamento per gli israeliani (strano che non hai usato anche per loro il più generalista ebrei, saresti stato comunque un razzista, ma almeno equo).

bravo, mi stai facendo compagnia in attesa che torni guaido, mi sentivo orfano di siffatte menti.

ABN

corso 09-30-2007 09:35 PM

Quote:
Originally Posted by ABNormal
frase piuttosto banale e perdipiù errata.
dimentichi hitler. dimentichi polpot, dimentichi i genocidi armeni e curdi perpetrati dai turchi. dimentichi i responsabili dei milioni di morti in rwanda.

sarei curioso di sapere alla luce di quale ragionamento possa uscire una frase tipo "meglio gli israeliani che gli arabi", ma ti prego di evitarmi le risposte. in primis per evitarmi ulteriori rigurgiti innanzi ad un esempio di come non si scrive volendo evitare di essere un razzista.
tutti gli arabi? dalla palestina alla libia e oltre? anche egiziani e yemeniti? tutti merde? complimenti per la generalizzazione. un capolavoro.
forse volevi dire "i palestinesi" vero? non che cambi molto.
hai mai letto qualcosa della simpaticissima Suad Amiri? anche lei è una merda in quanto palestinese?
le "razze" sono il parcheggio dove gli idioti depongono le loro mediocrità.
le razze non esistono, esistono i razzisti.
ovviamente speculare il ragionamento per gli israeliani (strano che non hai usato anche per loro il più generalista ebrei, saresti stato comunque un razzista, ma almeno equo).

bravo, mi stai facendo compagnia in attesa che torni guaido, mi sentivo orfano di siffatte menti.

ABN


hahahahahahaha discorsi da strapazzo di chi vive in casa senza mai viaggiare e vivere nei posti sopracitati. tutti esperti in politica di comodo e settarismo p. correct, si etichettano gli altri senza sapere un ca..o. io ci sono abituato alla ristrettezza mentale di certi soloni da fiera italiani, quindi rido e ri-rido e poi torno sollevato alla mia vita, dolce e dorata.

romans 09-30-2007 09:52 PM

Quote:
Originally Posted by corso
hahahahahahaha discorsi da strapazzo di chi vive in casa senza mai viaggiare e vivere nei posti sopracitati. tutti esperti in politica di comodo e settarismo p. correct, si etichettano gli altri senza sapere un ca..o. io ci sono abituato alla ristrettezza mentale di certi soloni da fiera italiani, quindi rido e ri-rido e poi torno sollevato alla mia vita, dolce e dorata.


Da chi ci vive in certi "posti":


DI LAYLA ANWAR
An Arab Woman's Blues

C’è qualcosa in Iraq che gli americani non hanno distrutto? Una cosa qualsiasi?

E osate stupirvi del perché vi detesto così tanto… e avete l’audacia di scrivere al mio blog per chiedermi delle mie origini, di dove abito, dove sono le mie radici, il mio senso di appartenenza…

Qual è la vostra razza? Che razza di gente siete?

Sì, ho detto gente, non governi. Non sono politicamente corretta. Il vostro governo è parte di voi e voi di esso. Che vi piaccia o no. E non venite con l’aria rassegnata a dirmi quello che so già troppo bene: “Oh, ma io non ho votato per questo governo.”

Non me ne frega un accidenti per chi avete o non avete votato. Non è un problema mio. Il mio problema siete voi. La vostra cultura, il vostro comportamento, la vostra mentalità, il vostro carattere, la vostra presunzione, la vostra arroganza, il vostro falso orgoglio, le vostre smentite, la vostra stupidità collettiva, il vostro accento, che è un affronto alle mie orecchie… e ai miei sensi.

Voi non mi piacete. Punto.

Lo so, lo so, tra voi ci sono anche brave persone…

Lo so, lo so, l’America non è un gruppo omogeneo. Conosco tutta ‘sta merda. Non fa alcuna differenza per la mia vita o per quella degli altri iracheni.

Non me ne frega più niente delle vostre appartenenze, di quale tendenza politica siete, quanto buoni o quanto cattivi siete… Non significa nulla per me e per innumerevoli altre persone.

Le nostre vite sono state rovinate, completamente rovinate… Non ci frega un accidenti delle vostre appartenenze. Tutto quello che so è che voi avete distrutto il mio Paese. Irreparabilmente.

Il passato – lo avete depredato e distrutto, cercando di cancellare la nostra memoria storica collettiva… Le nostre radici, da dove veniamo, cosa fecero i nostri antenati, cosa riuscirono ad ottenere, i loro esperimenti, le loro statue, i loro scritti…

Voi non conoscete la storia, voi siete gli scarti della storia. Voi non avete storia. Non avete un passato, non avete nulla… voi siete nulla.

Non siete altro che orchi del consumismo. Non solo di cose materiali, ma vi ingozzate di qualsiasi cosa potete. Voi inghiottite persino per intero la storia degli altri.

Siete gente ingorda, avida, golosa, vorace, gelosa, invidiosa… Siccome non siete niente, la vostra nullità contamina tutto il resto…

Distruggete e vi autodistruggete…

Senza futuro – Voi non avete futuro, perché dentro di voi il vostro futuro è limitato al vostro piccolo ego personale. Piccoli ego non hanno un futuro. I piccoli ego sono amebe, parassiti che si cibano degli altri… Voi pensate di avere una visione, ma la vostra visione riguarda soltanto il vostro stomaco, le vostre tasche e quello che avete tra le gambe… E questo è tutto.

Si ferma tutto lì. Di certo questo non fa di voi degli idealisti…

Qual è il vostro contributo al mondo? Qualcosa di concreto? Niente. Soltanto forza bruta… e la vostra disgustosa cultura che è vuota quanto lo siete voi.

E siccome non avete un vero futuro, ci avete derubato del nostro. Non siete che un’accozzaglia di criminali, ladri, teppisti e depravati del peggior stampo.

Dal vostro maledetto 11 settembre avete distrutto due Paesi, l’Afghanistan e l’Iraq. E non vi siete fermati neanche un giorno, neanche un’ora…

Volevate un cambio di regime in Iraq – ora lo avete.

Avete anche cambiato noi, me, siamo irriconoscibili. Non vi ho mai odiato prima. Adesso sì. Vi odio per davvero.

Mi disgustate tutti. Persino i nostri antichi dei e spiriti della Mesopotamia sono disgustati da voi. Ogni singola lettera dell’alfabeto è disgustata da voi. La terra, i fiumi, il cielo, le montagne, gli alberi, gli uccelli di tutto l’Iraq sono disgustati da voi… Il cosmo è disgustato da voi…

Ogni volta che vedo uno di voi da vicino e sento quel vostro brutto accento, io scappo via… Vi evito come la peste. Non sopporto né di vedervi né di sentirvi. Per me voi rappresentate soltanto morte e distruzione.

La vostra bruttezza pervade tutto.

Tutte le volte che accendo il televisore o la radio e vedo o sento uno di voi, cambio canale. Vorrei potervi incanalare fuori della mia vita una volta per tutte.

Lo so, sto ripetendomi, ma anche voi continuate a ripetere le stesse azioni.

L’Iraq sta finendo, con il suo passato e il suo futuro.

Posso soltanto promettervi una cosa, non importa quanto tempo ci vorrà, ma vi faremo finire con noi.

Fonte: http://arabwomanblues.blogspot.com/
Link: http://arabwomanblues.blogspot.com/...-no-future.html

travis bickle 09-30-2007 10:58 PM

Corso...che delusione... :( :( :( :eek: :eek: :eek:


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