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![]() Biglietti nominativiROMA - Dal prossimo campionato negli stadi con almeno 10 mila posti si entrerà soltanto con biglietti elettronici nominativi. Al termine dell'incontro con i colleghi della Cultura Rocco Buttiglione e dell'Innovazione tecnologica Luigi Stanca, il ministro dell'Interno Giuseppe Pisanu ha annunciato che sono stati firmati i tre nuovi decreti amministrativi per combattere la violenza negli stadi. Alla riunione hanno partecipato anche i vertici del mondo dello sport, il presidente del Coni Gianni Petrucci e quello della Federcalcio Franco Carraro.
Oltre ai biglietti nominativi, è previsto che le società assicurino negli stadi piattaforme di videosorveglianza e misure di sicurezza e di tutela degli impianti sportivi assicurati dalle stesse società. Si tratta di decreti amministrativi che entreranno in vigore dal prossimo campionato a completamento delle norme già previste dal decreto legge 28 del 2003. Ad entrare più specificamente nei lati tecnici delle innovazioni è stato il ministro stanca il quale ha detto che gli obiettivi delle nuove misure anti-violenza sono quelli di creare "stadi più sicuri, più competitivi, più moderni". "La videosorveglianza - ha spiegato - sarà obbligatoria per gli stadi con oltre 10mila spettatori e dovrà essere attrezzata con piattaforme che dovranno garantire la sorveglianza video dell'afflusso, della permanenza e del deflusso dei tifosi". Il tutto giungerà, in un prossimo futuro, ad una sala operativa che avrà la possibilità, anche, di registrare e archiviare i filmati. Per quanto riguarda, invece, il biglietto elettronico, questo, ha spiegato stanca, potrà essere realizzato a costi minimi e con procedimenti anche semplici. "Le società di calcio - ha detto Pisanu - si sono impegnate ad assumere responsabilità più ampie per contribuire alla prevenzione e al contrasto della violenza nelle manifestazioni sportive". Si tratta, ha spiegato il ministro, "di uno sforzo unitario per garantire la sicurezza" che riguarda tutte le istituzioni nazionali, le organizzazioni sportive e le forze di polizia. "Sono convinto - ha concluso Pisanu - che le forme più ampie di collaborazione contribuiranno grandemente a riportare ordine e serenità nei nostri stadi". (6 giugno 2005) |