Berlusconi In Fuorigioco
 

BERLUSCONI IN FUORIGIOCO
di Alessandro Vocalelli
Ecosì Silvio Berlusconi ha deciso di scendere personalmente in campo, di fendendo Galliani e assicurando che qual cuno «sta tirando dentro il Milan». Nella difesa appassionata di Galliani, dal punto di vista personale assolutamente legittima, Berlusconi non si pone però la domanda sollevata da molti: è ancora sopportabile il conflitto di interessi del vicepresidente esecutivo del Milan che resiste sulla pol trona di presidente della Lega? In un cal cio che è chiamato a scrivere regole nuo ve, a fare un profondo esame di coscienza, non dovrebbe essere doveroso un passo in dietro? Non dovrebbe essere lo stesso Gal liani a mettersi in discussione, per mille e un motivo? Le intercettazioni dimostrano, a prova di qualsiasi smentita, che la sua elezione (come quella di Carraro) fu favo rita da una serie di pressioni sui presiden ti di club. E rimanendo su quella poltrona, è chiaro che Galliani potrebbe difendere il Milan da una posizione istituzionale di pri vilegio. Già questo non dovrebbe bastare per dire basta?
Ciò che però colpisce ancora di più, nel l’attacco deciso di Berlusconi, è il suo ri lancio, ancora più fragoroso, sul sospetto che si stia «tirando dentro il Milan». Ecco, viene semplicemente da chiedersi e da chiedere a Berlusconi: chi sta tirando den tro il Milan? I carabinieri che nelle infor mative riferiscono e commentano i tenta tivi di un tesserato milanista, regolarmen te in panchina nelle partite casalinghe, di avere guardalinee graditi? I giudici di Na poli che, dal primo giorno, hanno indicato il Milan tra le società sotto osservazione? I giornali, tutti i giornali, che hanno pub blicato i colloqui imbarazzanti e sconve nienti, in cui quello stesso tesserato si pro diga per tranquillizzare Galliani e per con trapporsi - sicuramente con effetti minori - al sistema Moggi? Sarebbe stato meglio, ma molto meglio, se Berlusconi avesse ri lanciato, con lo stesso ardore, l’unico grido di speranza dei tifosi di calcio. Senza pre giudizi, senza accanimento, senza spirito di bandiera. «Si faccia chiarezza e si puni sca chi ha sbagliato».
Incredibile che, all’interno del più scon volgente scandalo della storia del calcio, una banalità del genere stia diventando uno slogan rivoluzionario.

dal CorriereDelloSport-Stadio

Calciopoli: "Dure parole di Corioni su Galliani"
07.06.2006 15.35 di Marco Frattini articolo letto 760 volte
Fonte: telecaprisport


"Luciano Moggi è un tipo particolare, la coppia juventina era micidiale, pericolosa: Giraudo era la mente, bastava un suo sguardo per far fare a Galliani quello che voleva. Quando in Lega c'era un rappresentante della Juventus, si faceva ciò che chiedeva...". Gino Corioni analizza la questione calciopoli a tutto tondo, puntando l'indice dai microfoni di Radio Radio sui personaggi cardine del calcio italiano. Attacco a Moggi e Giraudo dunque, ma anche a Galliani: "Matarrese ed io siamo andati da lui chiedendogli di dimettersi - spiega Corioni -, ma ci ha risposto che non era uscito niente sul suo conto: le notizie uscirono il giorno dopo. Solo per convocare un'assemblea ci vuole un mese, non è facile ottenere le dimissioni di Galliani, anche se lunedì c'è il Consiglio". Accuse precise, ma anche considerazioni di fondo molto amare sul sistema: "Il calcio ha fatto la figura, di fronte agli italiani, di un mondo di ladroni, in cui al governo è stato chiesto lo 'spalmadebiti' per tirare avanti... Quando una società fa bilanci con illecite plusvalenze è ovvio che prima o poi si inceppi. Io ho cercato di fare il possibile per evitare il fallimento di questo calcio ma non si poteva fare nulla: ora, se non si prendono le decisioni giuste, si fa una bruttissima figura". Pene esemplari? Corioni in questo caso fa interessi di... bottega. "Comunque vada, sarà un pasticcio. Perdonare e non far retrocedere chi merita sarebbe ingiusto, però con cinque squadre di A in B, come fa il mio Brescia a pensare di risalire? L'idea che volevo proporre al commissario Rossi era quella di un campionato a tre gironi con delle penalizzazioni, play-off, play-out e poule scudetto. C'è però il risvolto economico dei diritti tv, ci sono in ballo migliaia di euro". Infine una stilettata per Andrea Della Valle: "Se dovessi raccontare la sua storia... Quando si offrì per la presidenza di Lega gli dissi che saremmo stati dalla sua parte qualora non avesse avuto paura di andare sino in fondo. Lui ci rassicurò e siamo partiti, con i risultati che tutti sanno...".

Maradona:
Lo dicevo da vent’anni e nessuno mi credeva
«Ora è uscito fuori tutto e quindi non era lo stupido che parlava. Moggi? Lo considero un signore, se lui ha delle colpe ci sono tantissimi che ne hanno di enormi»

cari amici , il problema é generale e vale per tutti i settori ( politica , finanza , calcio etc )
in realta credo che l' italiano medio sia a livello cromosomico corruttibile e quindi potenzialmente corrutture , intrallazzatore , affarista e "furbo" , tutte queste "doti e qualita" restano allo stato latente fino a quando non si presenta l' occasione di metterle in pratica; avevo dimenticato che siamo quasi tutti ipocriti perche per quanto riguarda il calcio sono anni che quantomeno tra gli addetti ai lavori tutte le cose che stanno venedo alla luce si sanno .

bravissimo quoto al 100x100.non esiste un sistema moggi,è tutto il sistema Italia che funziona così e finchè non cambia la mentalità della gente,sarà sempre così!!

come ho già detto in un' altra discussione il sistema calcio si è adeguato al sistema politico italiano

[QUOTE=juve]non esiste un sistema moggiQUOTE]


ahhahahahahah


forse perche in ogni settore c'è un moggi che fa il suo sistema.

Il Merovingio ti ricordo che c'è stato un Moggi anche nei pressi della Roma...

Fortunatamente non ricordo una simile disgrazia. E nemmeno per quanto tempo c'è stato, ma non mi sembra che abbia truffato il sistema regalandoci scudetti indegni quando era a Roma.

scudetti no...è un ladro non un mago... :D :D :D scherzo...
comunque chi ha la memoria lunga ricorderà la faccia del buon Costantino Rozzi (pace all' anima sua) quando gli hanno detto che il giorno prima della partita scippatagli contro la roma Moggi era a cena con l arbitro.....