Forum

Forum (https://www.coolstreaming.us/forum/)
-   OT - Forum (https://www.coolstreaming.us/forum/a/)
-   -   La nostra stupidità a chi giova???? (https://www.coolstreaming.us/forum/a/10327-a.html)

mrcenzo 06-11-2006 02:21 PM

La nostra stupidità a chi giova????
 
Ritengo sia in atto un instupidimento del popolo italiano...già da tempo...
Qualcuno ci vuole sempre più stupidi.. e sta agendo usando i media per farci il lavaggio del cervello...

La dimostrazione secondo me ( e datemi del visionario...se volete..) è la voglia che i giovani hanno di diventare "famosi/e", "tronisti/e", "artisti" "Ballerini/e" ..o di andare in tv a tuttii costi....
Il Culto del vano imperversa..voi pensate sia un caso????

P.S. potrei scrivere tanto altro (finendo anche col parlare della loggia P2...di cui costanzo faceva parte...)..ma evito di appesantire la discussione...per ora...

Il_Merovingio 06-11-2006 02:29 PM

Ma è logico, basta guardare la miriade di programmi che fanno TV-spazzatura, quei personaggi, pur non facendo nulla di nulla sono ricchi e famosi. La colpa è, prima ancora degli ideatori di programmi idioti, di chi li guarda.

romans 06-11-2006 02:37 PM

Il gioco s***** è evidente, tutto è fatto in modo che il livello culturale venga tenuto basso, bassissimo, è il fondamento sul quale si erge il potere dei pochi.
La principale battaglia sulla quale bisognerà combattere, se non si capisce questo non c'è speranza.

Zlatan Ibrahimovic 06-11-2006 08:59 PM

Quote:
Originally Posted by mrcenzo
Ritengo sia in atto un instupidimento del popolo italiano...già da tempo...
Qualcuno ci vuole sempre più stupidi.. e sta agendo usando i media per farci il lavaggio del cervello...

La dimostrazione secondo me ( e datemi del visionario...se volete..) è la voglia che i giovani hanno di diventare "famosi/e", "tronisti/e", "artisti" "Ballerini/e" ..o di andare in tv a tuttii costi....
Il Culto del vano imperversa..voi pensate sia un caso????

P.S. potrei scrivere tanto altro (finendo anche col parlare della loggia P2...di cui costanzo faceva parte...)..ma evito di appesantire la discussione...per ora...

lo sappiamo tutti a chi giova....a chi è riuscito quasi a vincere le elezioni nonostante 5 anni fallimentari....

mrcenzo 06-11-2006 09:31 PM

Quote:
Originally Posted by Il_Merovingio
Ma è logico, basta guardare la miriade di programmi che fanno TV-spazzatura, quei personaggi, pur non facendo nulla di nulla sono ricchi e famosi. La colpa è, prima ancora degli ideatori di programmi idioti, di chi li guarda.


In una intervista ho sentito confalonieri che diceva : " il camerire non è responsabile dell'obesità del cliente"
Ritengo che sia sbagliato pensarla così...e soprattutto sia irresponsabile!!!
Il cuoco e il proprietario del ristorante sono corresponsabili dell'obesità dei clienti..

mrcenzo 06-11-2006 09:34 PM

Quote:
Originally Posted by Zlatan Ibrahimovic
lo sappiamo tutti a chi giova....a chi è riuscito quasi a vincere le elezioni nonostante 5 anni fallimentari....


Non penso sia solo colpa di berlusconi (che pure mi sembra appartenesse alla loggia p2..)....la cosa è più grande anche di berlusconi...

mrcenzo 06-11-2006 09:39 PM

la droga calcio
 
Il calcio era la nostra passione...ma qualcuno ha fatto sì che diventasse la nostra droga...una delle pietre angolari della nostra vita...
Mi rendo conto che qualcuno può pensare che stia esagerando...ma pensate a quante ore al giorno si dedicano alla passione-droga calcio...e mi darete ragione..
Adesso che il calcio è stato privato della sua purezza, noi drogati di quel calcio puro..ci sentiamo in crisi d'astinenza...e le nostre certezze vacillano...[/B]
[B]
Chi ha deciso che il calcio doveva essere l'unico sport a cui a appassionarci...
Gli altri sport sono stati quasi censurati...ritenete che anche in questo caso la scelta sia stata dettata dai nostri interessi????o da quelli di qualcun altro????

mrcenzo 06-11-2006 09:41 PM

cosa siamo...
 
Siamo, a mio modesto avviso:
-Schiavi della tv
-Disinteressati alla lettura
-Indifferenti agli eventi del mondo
-Incapaci di pensare, se non a mezzo terzi
-Abituati a giudicare
-Bisognosi di bisogni indotti
-Corrotti da qualsivoglia nuova tecnologia
-Prigionieri di un sogno di benessere (troppo spesso irrealizzabile..)
-Depressi, perchè disillusi
Potrei andare avanti...o approfondire...ma meglio fermarsi..


Ovvio, non siamo solo questo...
quotidianamente cerchiamo di affrancarci dalla servitù psicologica di cui siamo stati e siamo vittime..

P.S. mi sto autocitando postando cose già postate altrove...

sivori87 06-11-2006 09:59 PM

caro mrcenzo convengo assolutamente con te.....tutte queste cose le diceva il buon marcuse "qualche annetto fa"....

mrcenzo 06-12-2006 02:29 PM

Quote:
Originally Posted by sivori87
caro mrcenzo convengo assolutamente con te.....tutte queste cose le diceva il buon marcuse "qualche annetto fa"....



Marcus..onestamente non lo conscevo..al classico non l'ho studiato..
Comunque ottima segnalzione..sivori..
mi hai costretto a fare una piccola ricerca...e a leggere un pò di cose
Posto quello che ho trovato di attinenete (la prossima volta posta tu direttamente..una sintesi per sprovveduti come me.. :D :D :D )

Nell'opera, L'uomo a una dimensione , Marcuse nutre minori speranze in una possibilità di liberazione, perché la società industriale avanzata appare totalitaria, unidimensionale . Nella stessa tecnologia, egli riconosce uno strumento per istituire nuove forme di controllo e di coesione sociale, piacevoli e quindi più efficaci. Questo vuol dire che è proprio l'innalzamento del tenore di vita, dovuto ai progressi tecnici raggiunti nella società opulenta, a diventare veicolo di repressione: esso, infatti, genera il bisogno ossessivo di produrre e consumare lo spreco e ottunde la capacità di resistenza e di opposizione al sistema.

....Una società, quindi, senza vera opposizione e senza libertà, come suona già l'inizio dell'opera : " Una confortevole levigata, ragionevole, democratica non-libertà prevale nella civiltà industriale avanzata, segno del progresso tecnico".
...Il vero paradosso è che proprio quest'opera, che preclude così drasticamente ogni possibilità di cambiamento e di opposizione, divenne il vademecum dei rivoluzionari del '68.
....Ma la plumbea atmosfera attribuita alla società tecnologica, descritta così efficacemente ne L'uomo a una dimensione, apparve essere dipinta a tinte troppo fosche, e svanì ben presto: quell'analisi non poteva reggere né ad esami più rigorosi né alla prova dei fatti. Fu lo stesso Marcuse ad accorgersene nelle opere successive (soprattutto nel Saggio sulla liberazione del 1969) allorché manifestò nuova fiducia nell'utopia di una società liberata. Una frase significativa, su cui grava chiaramente il peso delle tante obiezioni rivoltegli, esprime un nuovo modo di concepire la società tecnologica, ed è rivelatrice di un grande mutamento di prospettive: "E' ancora il caso di sottolineare che non sono la tecnologia, né la tecnica, né la macchina gli strumenti della repressione, ma la presenza in essi dei padroni che ne determinano il numero, la durata, la forza, il posto nella vita, e il bisogno di esse? E' ancora il caso di ripetere che la scienza e la tecnologia sono grandi veicoli di liberazione, e che è soltanto il loro uso e il loro condizionamento nella società repressiva che fa di esse il veicolo della dominazione? ".

Per più completezza di informazione http://www.geocities.com/fylosofya/marcuse.htm

P.S. Da sempre, benchè abbia studiato filosofia (di cui tuttora sono appassionato) sostengo che alle teorizzazioni dei filosofi si può arrivare anche senza conscerli...per puro ragionamento e riflessione...


All times are GMT +2. The time now is 02:39 AM.

Powered by: vBulletin Version 3.0.7
Copyright ©2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.