è morto il padre di un amico...
 

è la prima volta che viene a mancare un parente così stretto di uno dei miei amici. Per di più era giovane (60 anni), non so come comportarmi...

stasera non ho avuto il coraggio di sentirlo al telefono, ma domani sarò, insieme agli altri (non frequento la sua compagnia, ma son suo amico da tempo...), a dargli coraggio in camera mortuaria...

non mi son mai sentito così, è stato come uno shock, magari adesso non son triste come qualche ora fa (quando ho avuto la notizia..) però quando me l'hanno detto, mi si son inumiditi gli occhi e mi si è spezzata la voce, anche se non conoscevo a fondo suo padre...

a chi ha già passato questi momenti chiedo:
come mi devo comportare domani?e nei giorni a venire?

io ora me ne vado a letto, domani leggerò le vostre preziose risposte.
grazie dell'ascolto, ragazzi...

mi dispiace per la situazione
un anno fà è venuta meno la madre di un mio amico che però erano 2-3 anni che non ci frequentavamo assiduamente come prima, capisco il tuo imbarazzo, io in quella circostanza andai a trovarlo accompagnato da un altro amico perchè da solo mi sentivo in difficoltà, quindi se ti è possibile fatti accompagnare altrimenti prendi la cosa di petto e vai a trovarlo lo stesso che sicuramente a lui farà piacere, te lo dico anche perchè mia madre è morta un anno fà (giovane pure lei :( :o) e ho ricevuto visite quasi inaspettate e il fatto che anche chi ti conosce meno o non vive a tuo stretto contatto ma ti è vicino in queste tristi circostanze credimi è molto importante
ho detto tutto, fai la cosa che ritieni opportuna...

mi sono ritrovato già in tre situazioni simili...
le prime due volte nel lontano 1999, quando morirono a poco più di 40 anni il padre di una mia collega di liceo e la madre di un mio collega...
la terza poco tempo addietro, quando morì sempre a poco + di 40 anni il padre di una mia tesista (nonchè grandissima amica perchè abbiamo frequentato i corsi universitari assieme)...
e ti posso assicurare che non è possibile stabilire il modo da comportarsi...
uno perchè dipende da quanto conoscevi quella pesona e quindi da quanto c'eri affezionato...
due perchè dipende dall'affetto che nutri verso il figlio/la figlia della persona che è venuta a mancare...
tre perchè ogni persona ha un carattere differente... e quindi la morte di una persona cara la si vive sempre in maniera differente...

comportati come sempre ti sei comportato con questa persona, e vedrai che apprezzerà il gesto! a essere se stessi, sempre e comunque, non ci si sbaglia mai!

ciao e porta le condoglianze di coolstreaming

ringrazio entrambi per le replies
questo mio amico lo conosco da tempo (compagni alle medie), c'eravamo "persi" per qualche anno al liceo perchè eravamo nello stesso liceo ma in sezioni diverse. Poi col tempo ci siamo ritrovati e lui poi si è iscritto come me nella stessa facoltà e siamo tornati amici come un tempo, andavamo in piscina 2 volte a settimana..
insomma lo considero uno dei miei amici più stretti, anche se, ad esempio, non frequentavamo la stessa compagnia per uscire la sera...
spero solo di fare il possibile nelle settimane a venire per stargli vicino..

PS
magiko: x quanto possa valere, mi dispiace molto per tua madre. Sai, mia madre è orfana di padre sin da piccola (mio nonno morì a 40 anni quando lei ne aveva 6 e lasciò a mia nonna 5 figli - dai 10 anni in giù - da allevare negli anni '50.. :( ), eppure è diventata la grande donna che è ora..
Non posso neanche comprendere cosa significhi perdere un genitore, ma ti son vicino comunque..

stagli tanto tanto tanto vicino è la cosa più utile, cerca tra qualche giorno di coinvolgerlo il più possibile in qualsiasi cosa che possa distrarlo..
gli amici veri si vedono nel momento del bisogno e tu se ti preoccupi così tanto si vede proprio che sei un amico vero!

Quote:)
e fagli cosi' sentire tutto il calore umano di cui sei capace.

posso dirti solo di non sentire il disagio per sentirti, in qualche momento, in imbarazzo. è normale in queste circostanze.
ahimè mi sono trovato sia in lutti di genitori di amici (o di mia moglie) che di miei amici e non c'è un modo di compartarsi. tra amici non ci si deve "comportare" si sta e basta. mi è capitato di dire battute e di sorridere assieme, o di dover fare da spalla per pianti liberatori.

sì avete proprio ragione, non c'è 1 maniera univoca x comportarsi.

Come prevedevo (stamani ero in camera mortuaria), lui e la sua famiglia hanno reagito con grande contegno, nonostante la terribile perdita...
è proprio vero che non si sa cosa dire, non lo si vuole ferire, nè dire le solite frasi fatte...
però son ottimista, so che ce la farà, è forte.

grazie ancora dell'aiuto, ragazzi

Guardalo negli occhi, per quanto ti è possibile, o cerca di capire in altri modi di cosa sente il bisogno, (di sorridere, piangere...) insomma adeguati a lui senza farti troppe domande (lo so che è più facile a dirsi che a farsi)i, in questi casi ognuno ha un modo differente di reagire ed anche diversi stati d'animo a seconda dei momenti, questo senz'altro vale nei primissimi tempi.

Leggo solo ora ... ed a leggere di tutti voi ... la tristezza mi as**** ... le parole non vengono ... solo una frase ... condoglianze ... ... ... ...