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Il procuratore federale insoddisfatto anche delle inibizioni contro dirigenti e delle assoluzioni degli arbitri.
La sentenza dalla Caf, letta con rigorosa precisione dal presidente Cesare Ruperto, non e' ovviamente piaciuta ai club penalizzati, ai loro dirigenti e all'ex vertice della Figc. Avvocati pronti e agguerriti, un mare di ricorsi spediti alla velocita' della luce.

Le difese affilano le armi, ma l'accusa non sta a guardare. Il procuratore federale Stefano Palazzi, non vedendo accettate tutte le sue richieste snocciolate nella durissima requisitoria all'inizio del dibattimento, ha infatti deciso di ricorrere.

Insufficienti, secondo Palazzi, le penalizzazioni inflitte ai quattro club coinvolti. Non proporzionate agli illeciti commessi le inibizioni inflitte ai danni di Lotito, i Della Valle, Mencucci, Mazzini, Pairetto e De Santis. Non condivisibili le assoluzioni degli arbitri Rocchi, Rodomonti e Bertini.

Suonano un po' strani i mancati ricorsi contro Carraro (4 anni e mezzo di inibizione), Galliani (un anno) e l'addetto agli arbitri del Milan, Meani (3 anni e mezzo di inibizione).

Sabato 22 luglio alle 9 del mattino avra' inizio il processo di secondo grado davanti ai giudici della Corte federale: la battaglia e' appena cominciata.

Ennamo finalmente si farà giustizia!!