|
LOGIN |
#1
|
|||
|
|||
![]() Brogli Estero, DDA indaga Amato, Viminale Casa di VetroBrogli Estero, DDA indaga Amato, Viminale Casa di Vetro
![]() Il ministro Amato, dopo essere stato informato dell'inchiesta, aveva fatto una dichiarazione in cui aveva detto: "Mi sono arrivate segnalazioni di tentativi di brogli del voto all'estero per cui da parte nostra l'attenzione è massima". L'inchiesta da cui sarebbero emersi i brogli è partita dalle intercettazioni di colloqui tra alcuni esponenti della cosca Piromalli detenuti in cui si faceva riferimento al voto all'estero. Nei dialoghi, in particolare, si parlava di una richiesta d'interessamento da parte della cosca all'andamento e all'esito del voto. Per mettere in atto i brogli sarebbero stati mobilitati alcuni consoli onorari incaricati di verificare che si realizzasse il meccanismo di manipolazione del voto facendo risultare come votate migliaia di schede bianche. Per mettere in atto i brogli il partito del parlamentare siciliano coinvolto nell'inchiesta avrebbe stanziato duecentomila euro destinati a chi avrebbe dovuto controllare la regolarità delle operazioni elettorali. La cosca Piromalli, alla quale sarebbe collegato l'imprenditore Aldo Micciché, ha importanti collegamenti in America Latina, dove gestisce i propri affari illeciti attraverso suoi emissari che risiedono da tempo nel continente sudamericano. AMATO: VIMINALE CASA DI VETRO ROMA - "Ci tengo per me, per i miei precedessori e per i miei successori che non venga messa in dubbio la qualità del Viminale come casa di vetro dove si lavora secondo il principio di legalità". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, parlando delle operazioni elettorali. "Nella notte elettorale - ha spiegato Amato - il Viminale è osservatore, non ha maneggio di nulla. Ho pensato così di invitare a vivere insieme a me questa notte i miei precedessori come ministri dell'Interno, Roberto Maroni, Claudio Scajola, Giuseppe Pisanu, Enzo Bianco. Ciò - ha aggiunto - può contribuire a rassicurare gli animi". Spesso si pensa, ha osservato il ministro, "che nella notte elettorale avvenga chissà cosa, che ci siano leve manovrando le quali si alterano i risultati elettorali. Per questo ho invitato i miei predecessori a vivere insieme a me questi momenti, mangiando un boccone insieme. Non so se tutti potranno venire, ma ciò può contribuire a rasserenare gli animi in situazioni in cui, ad esempio, come è avvenuto in passato, il ministro può essere chiamato dal presidente del Consiglio, si assenta per un'ora e si immagina chissà cosa abbia fatto" DA REGGIO COMUNICAZIONE SU TENTATIVO BROGLI - Nei giorni scorsi "ho ricevuto una comunicazione da parte della Procura di Reggio Calabria su tentativo di broglio per il voto all'estero". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato, nel corso di una conferenza stampa al Viminale. Si tratta, ha spiegato Amato, "di materia coperta dal segreto istruttorio. Dopo aver ricevuto la notizia ho subito attivato il ministero degli Esteri che ha provveduto con particolare attenzione a garantire che quelle schede non vengano mai perse di vista". Sapere, ha aggiunto, "che ci sono persone che scambiano denaro per il voto non è mai una soddisfazione, ma le misure adottate dal ministero degli Esteri possono aver prevenuto il danno". SUBITO TIMBRO SU SCHEDE BIANCHE - "Ho emanato una circolare in cui si raccomanda ai presidenti di seggio di timbrare subito, come previsto dal procedimento di spoglio, le schede bianche man mano che vengono estratte dall'urna". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato. "E' - ha spiegato Amato - una cosa importante, è una delle preoccupazioni segnalate da alcune forze politiche ed è giusto eliminare ogni elemento di preoccupazione". PIU' RIGORE MA RISCHIO LENTEZZA RISULTATI - A causa del maggiore rigore con cui verranno eseguire le operazioni di scrutinio è possibile un ritardo nella comunicazione dei risultati elettorali. Lo ha detto il ministro dell'Interno, Giuliano Amato. Quest'anno, ha ricordato Amato, "c'é stata, anche a seguito di richieste della forze politiche, particolare attenzione nell'istruire i seggi sulle regole da seguire nello scrutinio. E' stato ribadito che le schede si trattano una ad una, evitando mucchietti. L'osservanza scrupolosa di queste regole - ha aggiunto - è possibile che comporti che i risultati arrivino con maggiore lentezza, mentre per converso la trattazione delle schede una ad una faciliterà le proiezioni". Dunque, ha sottolineato il ministro, "il rispetto più rigoroso delle regole per la trattazione delle schede quest'anno faciliterà le proiezioni, ma potrebbe aumentare il divario di tempo tra l'ultima proiezione e i risultati reali". Fonte
__________________
Con un semplice gesto ho donato la vita ... |
#2
|
|||
|
|||
![]() no comment per non essere bannato a vita.
![]() |
#3
|
|||
|
|||
![]() Ma che ci vanno a fare nei seggi per poi non votare nessuno
|
#4
|
|||
|
|||
![]() Quote:
La cosa riguarda il voto all'estero (in questo caso in SudAmerica), dove il controllo su chi ha effettivamente votato (e per chi) e' praticamente impossibile. Vi spiego come funziona: io ho ricevuto per posta, a casa, le due schede elettorali di Camera e Senato, insieme a qualche foglio di istruzioni su come votare, ad una busta preaffrancata con sopra stampato l'indirizzo del Consolato di Osaka, e ad un tagliandino (ovviamente anonimo, per salvaguardare la segretezza del voto) che fa da "certificato elettorale". Per votare avrei dovuto mettere nella busta preaffrancata le due schede votate e il tagliandino, e spedirla al Consolato. Mi sembra abbastanza evidente che non ci sia la possibilita' di controllare, in NESSUN modo, se le schede arrivate ai Consolati siano state effettivamente votate dagli aventi diritto o da qualcun altro che si sia sostituito a loro. Aggiungo che, anche se si decide di non votare, non c'e' nessun obbligo di restituzione delle schede (io le ho qui con me a casa, e le conservero' per ricordo). Va bene garantire il voto agli italiani all'estero, ma forse sarebbe il caso di garantire anche procedure un attimino piu' sicure............. ![]() |
#5
|
|||
|
|||
![]() xAC171073!!!Le persone che si ritengono CIVILE non hanno bisogno di essere controllate,sanno che e"un loro dovere votare e"lo fanno.Perche succedeno tutte queste baratelle in Italia sul nostro voto all"estero??? Quando negli altri paese e"una cosa normalissima!! Forse non abbiamo raggiunto quel grado di civilta"???Allora se e" cosi l"unica cosa e invitarci ai consolati e alle ambasciate per farci votare,contribuendo(LO STATO) anche alle spese di viaggio per coloro che si trovano distante da esse.Cosa ne pensi???
![]() ![]() |
#6
|
|||
|
|||
![]() Quote:
Sono perfettamente d'accordo con te. Si dovrebbe votare cosi' come si fa in Italia, in un seggio o in un posto sicuro dove venga assicurata la correttezza del voto. Perche' e' vero che ci sono tante persone serie e corrette (come me e te), ma c'e' anche chi potrebbe approfittarne (come si e' visto con questa storia dei tentati brogli in Sud America)... |
#7
|
|||
|
|||
![]() Aggiungo!!!Anche se ci invitassero alle varie ambasciate e consolati chi ci dice che poi i contenitori delle schede non vengoni sostituiti durante il viaggio in Italia con altri gia preparati???? Come vedi tutto e"possibile,i brogli li fanno loro e per coprirsi mettono in giro delle irregolarita"degli elettori per coprirsi!!!A Napoli mio paese di nascita c"e"un detto :il pesce puzza dalla testa!!!
![]() ![]() ![]() |