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Vertice da Berlusconi con Fini e Bossi su formazione governo

ROMA (Reuters) - E'in corso a Palazzo Grazioli - residenza romana del prossimo presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - un vertice fra i leader del Pdl e della Lega per discutere sulla formazione del nuovo esecutivo di centrodestra dopo il successo elettorale.

Oltre a Berlusconi e al suo portavoce Paolo Bonaiuti, sono presenti alla riunione i leader di An e Lega, Gianfranco Fini e Umberto Bossi e dell'Mpa, Raffaele Lombardo. Per il Carroccio, partecipano alla riunione anche Roberto Maroni e Roberto Calderoli, mentre per An Fini è accompagnato da Ignazio La Russa.

Per FI sono giunti anche il braccio destro di Berlusconi Gianni Letta, Renato Schifani e Sandro Bondi.

"Avrò proprio nella giornata odierna un incontro con gli altri protagonisti del centrodestra. Andremo a fondo e vedremo di individuare le personalità anche per quanto riguarda i sottosegretari e cioè l'intera squadra di governo che, ricordo, sarà praticamente la metà del governo attualmente in carica. Arriveremo soltanto a sessanta tra ministri, viceministri e sottosegretari", ha detto stamani Berlusconi a Panorama del giorno su Canale 5.

"Quello che io intendo fare è operare immediatamente. Quindi non solo avere una squadra snella, ma una squadra che conosca già per esperienza la macchina dello Stato su cui dobbiamo intervenire con un ammodernamento importante perché abbiamo la pubblica amministrazione e lo Stato che costano di più in Europa", ha aggiunto.

Berlusconi ha già espresso la sua preferenza per Giulio Tremonti come ministro dell'Economia, replicando l'esperienza del governo del 2001 e per Franco Frattini agli Esteri; ha indicato come futuri ministri anche: Stefania Prestigiacomo (indicata da indiscrezioni stampa alle Politiche comunitarie dopo la precende te esperienza alle Pari Opportunità), Lucio Stanca (già ministro della Innovazione tecnologica) e Gianni Letta che potrebbe ricoprire la carica di vicepremier. Questi nomi sono tutti di personalità di Forza Italia. Il complesso di poltrone da occupare è ampio: la Lega, reduce da un risultato eccellente, ha già detto di aspirare al posto di governatore della Lombardia che dovrebbe essere liberato da Roberto Formigoni, probabile ministro (Sanità o Istruzione) o presidente del Senato, e potrebbe non accontentarsi di due ministeri. An dovrebbe aspirare a 4 ministeri.

Oltre alla Prestigiacomo, altre tre donne dovrebbero ricoprire la carica di ministro, secondo quanto annunciato da Berlusconi. Circolano i nomi di Giulia Buongiorno (An) come possibile ministro della Giustizia, della leghista Rosi Mauro e di Mara Carfagna di Forza Italia.

Da assegnare anche le presidenze di Camera e Senato che il Cavaliere ha già detto di voler tenere entrambe per la propria maggioranza. Per la presidenza della Camera si è più volte fatto il nome del numero due della coalizione: Gianfranco Fini.

Alla presidenza del Senato potrebbe andare - come si diceva - Formigoni, qualora non ottenesse un ministero, oppure il capogruppo uscente di Forza Italia, Renato Schifani.

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