[dave.heat]

http://tv.repubblica.it/asx/search....22&stream=video

Video dei più bei gol del campione ungherese da repubblica.it

[nacus]

un tributo ad un grande campione....sorprende che non abbia vinto il pallone d'oro....

[stefano.vitali84]

Esordisce a 18 anni nell'Honvèd (la squadra dell'esercito ungherese), nel 1945 gioca per la prima volta in nazionale. Nel 1952, con la Nazionale Ungherese vince la medaglia d'oro alle olimpiadi di Helsinki. La stessa Nazionale che riesce ad espugnare Wembley, spazzando dopo 90 anni di imbattibilità isolana i Leoni d'Inghilterra per ben 6-3. Trionfa per ben 5 volte in campionato con l'Honvèd diventando per 4 volte capocannoniere segnando in tutto 358 gol in 349 partite. Anche nel Real Madrid, che lo accoglie dopo la Rivoluzione Ungherese, non è da meno: 154 gol in 179 partite. Spicca tra le merengues la finale di Coppa dei Campioni vinta 7-3 con 4 gol di Puskàs e 3 di Di Stefano contro l'Eintracht di Francoforte (ne vincerà altre 4).

Le sue qualità: gioco e finte impareggiabili, sinistro di precisione chirurgica, velocità incredibili di esecuzione e di gioco, passaggi millimetrici, visione di gioco fuori dal normale.


Anche dopo i trent'anni riesce ancora strabiliare il pubblico spagnolo anche in nazionale (spagnola).

Gioca la sua ultima partita nella Squadra d'Oro (Aranycsapat: deriva dalla memorabile Olimpiade di Helsinki) il 14 ottobre 1956 (il 23 dello stesso mese scoppiava la rivolta) contro la Svizzera vincendo 2-0. Torna in patria solo dopo il cambiamento di regime nel 1991, dove in ogni parte del paese gli conferiscono le più importanti onorificenze, tra cui lo "Sportivo della Nazione" e lo stadio che oggi porta il suo nome (una volta Nèpstadion ovvero stadio del popolo).

Dal suo interminabile palmares manca una sola firma: la Coppa del Mondo. Azzoppato dai tedeschi nelle qualificazioni, gioca in condizioni precarie la finale, vedendosi annullare il gol del 3-3 per un fuorigioco inesistente. L'Ungheria chiede i danni vedendo che due settimane dopo la finale (persa 3-2) quasi tutti i giocatori tedeschi erano colpiti da malori al fegato (probabile caso di doping).

La nazionale magiara sta vivendo oggi i suoi momenti più bui, nell'ultima partita perde 2-1 contro Malta, ma i suoi momenti più felici rimarranno per sempre nel cuore degli ungheresi che nella Squadra d'Oro videro primeggiare il Rosso Bianco Verde in ogni parte del mondo.

Viszlàt Öcsi!

(qualcuno mi daprebbe dire come si fanno ad inserire immagini che non ci riesco? mi viene fuori una casella strana...)

Penso di avere messo la foto come la volevi tu. Grazie dell'ottimo post. Corvinus

[oldsteve69]

Originally Posted by stefano.vitali84

Esordisce a 18 anni nell'Honvèd (la squadra dell'esercito ungherese), nel 1945 gioca per la prima volta in nazionale. Nel 1952, con la Nazionale Ungherese vince la medaglia d'oro alle olimpiadi di Helsinki. La stessa Nazionale che riesce ad espignare Wembley, spazzando dopo 90 anni di imbattibilità isolana i Leoni d'Inghilterra per ben 6-3. Trionfa per ben 5 volte in campionato con l'Honvèd diventando per 4 volte capocannoniere segnando in tutto 358 gol in 349 partite. Anche nel Real Madrid, che lo accoglie dopo la Rivoluzione Ungherese, non è da meno: 154 gol in 179 partite. Spicca tra le merengues la finale di Coppa dei Campioni vinta 7-3 con 4 gol di Puskàs e 3 di Di Stefano contro l'Eintracht di Francoforte (ne vincerà altre 4).

Le sue qualità: gioco e finte impareggiabili, sinistro di precisione chirurgica, velocità incredibili di esecuzione e di gioco, passaggi millimetrici, visione di gioco fuori dal normale.


Anche dopo i trent'anni riesce ancora strabiliare il pubblico spagnolo anche in nazionale (spagnola).

Gioca la sua ultima partita nella Squadra d'Oro (Aranycsapat: deriva dalla memorabile Olimpiade di Helsinki) il 14 ottobre 1956 (il 23 dello stesso mese scoppiava la rivolta) contro la Svizzera vincendo 2-0. Torna in patria solo dopo il cambiamento di regime nel 1991, dove in ogni parte del paese gli conferiscono le più importanti onorificenze, tra cui lo "Sportivo della Nazione" e lo stadio che oggi porta il suo nome (una volta Nèpstadion ovvero stadio del popolo).

Dal suo interminabile palmares manca una sola firma: la Coppa del Mondo. Azzoppato dai tedeschi nelle qualificazioni, gioca in condizioni precarie la finale, vedendosi annullare il gol del 3-3 per un fuorigioco inesistente. L'Ungheria chiede i danni vedendo che due settimane dopo la finale (persa 3-2) quasi tutti i giocatori tedeschi erano colpiti da malori al fegato (probabile caso di doping).

La nazionale magiara sta vivendo oggi i suoi momenti più bui, nell'ultima partita perde 2-1 contro Malta, ma i suoi momenti più felici rimarranno per sempre nel cuore degli ungheresi che nella Squadra d'Oro videro primeggiare il Rosso Bianco Verde in ogni parte del mondo.

Viszlàt Öcsi!


(qualcuno mi daprebbe dire come si fanno ad inserire immagini che non ci riesco? mi viene fuori una casella strana...)

Complimenti, un bellissimo post ed un grande ricordo di un campione eccelso

[stefano.vitali84]

Originally Posted by oldsteve69

Complimenti, un bellissimo post ed un grande ricordo di un campione eccelso

Grazie grazie
ma io lo devo soprattutto a Sfide su Rai Tre e a Wikipedia

[jek87]

puskas è stato uno dei + grandi campioni di tutti i tempi (assieme a baggio, pelè, rossi...) e il capitano della squadra più forte di tutti i tempi (ungheria 1952-1954) con l'Italia degli anni '30 di Meazza e Piola, il Grande Torino di Mazzola e il brasile 1970 di Pelè... Ora giocherà a pallone con tutti gli altri campioni che nn ci sono +... Grazie Ferenc Puskas 1927-2006

[stefano.vitali84]

Originally Posted by corvinus

Penso di avere messo la foto come la volevi tu. Grazie dell'ottimo post. Corvinus

Sì proprio così la volevo mettere.
Ora il post è quasi perfetto.

Ora che ci penso puska(s) in ungherese vuol dire fucile.
Curioso no?