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![]() Pallavolo femminile: Perugia pigliatuttoPerugia è campione d'Italia. Per la terza volta in cinque anni. E come nel 2005 si cuce il tricolore sul petto dopo essersi aggiudicata anche Coppa Italia e Coppa Cev.
Monte Schiavo-Despar 0-3 (18-25, 13-25, 27-29) Giù il cappello di fronte a questa squadra, davvero straordinaria, capace di espugnare ancora una volta Jesi - che fa chiudere la serie con un netto 3-0 - e dimostrando di meritare senza la benché minima ombra di dubbio uno scudetto che in pochi alla vigilia potevano pronosticarle, partendo la formazione umbra da una griglia tutt'altro che favorevole (quinta nella stagione regolare, mai nessuna squadra nella storia del volley era riuscita a fare tanto). Ma nei playoff la Despar è stata capace di stupire tutti: prima superando le campioni d'Europa di Bergamo, poi spazzando via Novara che aveva conquistato il primo posto in regular season, ed infine mortificando Jesi che, alla sua seconda finale scudetto e con il fattore campo favorevole, rimane ancora una volta con un pugno di mosche in mano. FACILE - Un successo, quello contro la Monte Schiavo in gara 3, netto e mai in discussione, fotocopia della partita di domenica scorsa quando in campo si è vista una sola squadra. Nel segno degli errori di Jesi - una costante di questa finale - l'avvio del primo set che consente alla squadra di Barbolini di accumulare un vantaggio di 4 punti (12-16). Il risveglio della Bown riporta sotto le locali che impattano sul 18-18 prima di scomparire letteralmente sotto i colpi della Francia. Jesi accusa il colpo, Perugia gioca in scioltezza nel secondo parziale dove diventa cinica e spietata con un 68% di colpi vincenti in attacco che costituiscono il proprio record delle tre gare di finale. FOFAO - La vivacità della Fofao manda in tilt muro e difesa di Jesi che viene umiliata dalla bande e dalle centrali, chiudendo il set con appena 13 punti. I numerosi tifosi perugini al seguito cominciano la festa, benché nel terzo set ci sia lo scatto d'orgoglio delle jesine. Si va avanti punto a punto finché Zetova (mvp) e Francia spezzano l'inerzia: 20-24 e campionato chiuso. Anzi no, perché la Monte Schiavo annulla tutti e quattro i match ball e si costruisce la palla per vincere il set. Troppo tardi. La storia di questa finale è già segnata, lo scudetto ha già imboccato la strada di Perugia. Ed allora tocca ancora alla Francia costruire un altro match ball reso vincente dall'errore finale di Elisa Togut. Ed i festeggiamenti possono avere inizio. |