Un ultimo quarto scintillante sull’onda del talento per imporre un divario netto (86-65) alla modesta ma volenterosa Austria nella prima giornata del trofeo Gianatti. E’ il simbolo di questa giovane Italia, che cresce minuto dopo minuto imparando sul campo, più ancora che dall’integrazione con un gruppo storico quasi del tutto decimato (fuori per contrattempi Basile, Galanda, Soragna e Bulleri, oltre ad Hackett).
SUBITO IL MAGO - In attesa di fondere le due anime azzurre, intanto ci si godono i lampi dei nostri ragazzi, che si cercano e si trovano già con giocate da applausi: non solo Bargnani e Belinelli migliori realizzatori, ma pure un Gallinari importante tra assist, rimbalzi e stoppate. La consapevolezza dei propri mezzi e del grande talento a volte fa abbassare al momento la qualità delle scelte offensive, e forse proprio qui l’esperienza dei senatori ora assenti darà qualcosa in più. In campo da subito il trio delle meraviglie Belinelli-Gallinari-Bargnani, è il Mago a dare il primo sprint con otto punti in 4’ che danno la partenza lanciata sull’11-3.
SCOSSA BELINELLI - Al netto del valore relativo degli avversari, coi titolari la difesa lavora bene di squadra (15-5 al 6’ con una tripla di Gallinari), meno con le seconde linee su cui Recalcati insiste poi per farle entrare nel sistema: un 7-0 riavvicina l’Austria a -4 sul finire di primo quarto, e al 17’ con un 8-0 arriva addirittura il sorpasso sul 27-28. Nel frattempo è anche l’attacco azzurro che si è un po’ fermato, rianimato da nuova linfa dall’innalzamento dell’aggressività prima del riposo con un 7-0 tutto firmato Belinelli.
ALLUNGO DECISIVO - Il superiore talento italiano resta soffocato da un attacco un po’ fermo, ma su questo si potrà lavorare. Con 12 punti di Stazic nel terzo quarto l’Austria resta attaccata (53-51 al 28’), mentre gli azzurri riscoprono la sostanza che può dare un veterano come Marconato (11 di valutazione nel parziale) rimasto in panca metà gara. E’ partendo dalla sua solidità e dalla verve di Bargnani che comincia a emergere il gap tecnico: nel 21-4 in 9’ ci sono anche le triple di Mancinelli e Belinelli, ma soprattutto l’incisività a tutto campo di Gallinari. Il massimo vantaggio (82-61 al 39’) arriva con l’azione più bella della gara, con Mancinelli che in contropiede innesca dietro la schiena l’affondata di Belinelli: l’Italia può stropicciarsi gli occhi.
Italia: Bargnani e Belinelli 21, Crosariol 9.
Austria: Stazic 21, Ortner 13, Kohlmaier 12

Secondo me l'unica cosa positiva di una partita giocata troppo easy,a tratti perfino con supponenza,è stata la prova di Marconato.
Ben lungi dallo stato quasi pietoso dell'ultimo mondiale,mi è sembrato più in palla,deciso (ben due inchiodate) e concentrato.
Se continua così sarà impossibile tenerlo a casa.
Da questo punto di vista il ballottaggio con Crosariol (passettino indietro per lui) gli sta facendo bene.

Stasera nuova sfida,contro la croazia.

L’asticella si è alzata, ma anche l’Italia è cresciuta. L’81-70 contro la Croazia nella seconda giornata del trofeo Gianatti arriva al primo vero test per valutare l’integrazione della Giovane Italia col gruppo storico. Tranne Bulleri rimasto a bordo campo, stavolta i senatori c’erano tutti, e sono stati proprio loro a prendere in mano la partita, mettendola sui binari azzurri dando respiro a un sistema che conoscono a memoria. Aperta la strada da giocatori capaci di dare grande equilibrio come Basile, Galanda e Soragna, poi è stato più semplice anche per gli altri entrare in partita, con Belinelli e Bargnani a completare l’opera per abbattere l’alterna ma interessante Croazia di Repesa.
FALSA PARTENZA - Qualche problema, pur contenuto nel punteggio, in avvio c’era stato. Partita senza play di ruolo, con Soragna a portare palla contro la pressione croata e un Gallinari un po’ confusionario, l’Italia offriva il fianco ai contropiedi croati. I problemi a rimbalzo (8 offensivi della Croazia nel primo quarto, 14 a metà gara) sommati alle polveri bagnate di squadra, e su tutti di Bargnani (1/8 al tiro al riposo), fanno il resto. Il passivo però non va oltre il 3-9 al 5’ e l’ingresso di Basile prima e di Mordente poi al suo fianco danno maggiore respiro alla gestione della palla. Anche offensivamente sono loro due a dare le cose migliori (10 di Baso nel secondo quarto), così con Mancinelli e Crosariol che fanno salire il livello difensivo gli azzurri piazzano il 35-15 di break in 11’ a cavallo dei primi due quarti che significa 38-24 al 16’.
INERZIA AZZURRA - Se al riposo si va sul +5 è solo grazie alla scaltrezza di Planinic (9 punti nel secondo periodo) nel giocare sui mismatch contro i cambi difensivi italiani. L’inerzia è azzurra, così tenendo i croati a digiuno per cinque minuti all’Italia basta andarsi a conquistare fallo (11 nel terzo quarto, 6 Belinelli) per allungare soprattutto dalla lunetta, piazzando il 12-0 (58-40 al 27’) che riaccende anche Bargnani, 11 punti in 10 minuti. Ma per chi rientra in campo adesso è tutto più facile, così il 15-4 che chiude la gara sul 79-59 al 38’ porta anche la firma di chi come Gallinari e Di Bella ancora non era entrato in partita. Il gruppo cresce.
Italia: Bargnani e Belinelli 16, Basile 10
Croazia: Planinic 13, Popovic e Stojic 10

Il ballottaggio nn è tra lui e crosariol ma bensì tra rocca ke è fermo per un infortunio,e lo stesso crosariol.Cmq da quello ke ho visto crosariol nn è male,io me lo porterei,ma rocca se riprende dall'infortunio è fortissimo cm ha dimostrato nei mondiali scorsi.A sto punto lascerei a casa gigli ke nn mi piace!!!

Gianluca Basile, uno dei giocatori di maggior militanza nella nazionale italiana, e' fiducioso sul nuovo gruppo allestito da Carlo Recalcati: "Abbiamo fra le mani della bella roba - ha detto all'agenzia radiofonica Agr -. E' importantissimo questo mix fra giovani e veterani. Tutti devono capire che possono avere un ruolo importante in questa nazionale. C'e' tanto entusiasmo attorno a noi, grazie anche alla pubblicita' che ci hanno fatto Bargnani e Belinelli, andati a giocare nell'Nba". Poi un pensiero all'Europeo di Spagna a settembre: "Ovviamente la Spagna parte da favorita, perche' giochera' in casa e viene dal successo Mondiale. Ma sono convinto che ci sono almeno dieci squadre che potranno dire la loro per il titolo europeo. Noi siamo forti, possiamo diventare fortissimi, ma stara' tutto a noi". (Agr)

Italia in finale
 

Dopo un inizio non facile, l'Italia di Recalcati dilaga con l'Australia nella prima semifinale del trofeo Gianatti: la squadra di David Andersen e' stata sconfitta 86-54. Ottimo il rientro di Massimo Bulleri. A breve la seconda semifinale, Croazia-Serbia. La finale e' in programma domani sera.

Ci mancherebbe altro... :p ;)

eh già, non saltano come i loro canguri! :p :D :D ...comunque buon test

Eurosport
Sarà la Croazia, che ha battuto la Serbia 84-76, ad affrontare domani 4 agosto l'Italia nella finale del Torneo Diego Gianatti di Bormio. Italia e Croazia si sono già affrontate nel girone di qualificazione lo scorso 1 agosto. In quell'occasione l'Italia ha vinto 81-70.

battuta la croazia, ci siamo portati a casa il torneo. è stata una bella partita, secondo me la svolta l'ha data bulleri nell'ultimo quarto, poi hanno chiuso le giovani stelle bargnani e gallinari.
per la prima volta il ct italiano avrà molti dubbi su chi portarsi all'europeo, sinceramente non saprei chi lasciare a casa.