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(DIRE) Bologna, 31 lug. - Le medicine alternative, compresa quella tradizionale cinese, ora si imparano all'Università. L'Ateneo di Bologna avvierà da ottobre un Corso di alta formazione in "Sociologia della salute e medicine non convenzionali", creato in collaborazione con il Comitato di consenso e coordinamento per le medicine non convenzionali in Italia. Tra le materie del corso, oltre a psicologia e sociologia della salute, compaiono anche agopuntura, fitoterapia e le medicine omeopatica, ayurvedica, antroposofica e quella tradizionale cinese.

Il direttore del corso è Costantino Cipolla, presidente del Corso di laurea specialistica in Sociologia della salute e degli stili di vita all'Alma Mater, mentre il condirettore sarà Paolo Roberti di Sarsina, esperto per le medicine non convenzionali del Consiglio superiore di Sanità. Tra gli scopi del corso, la cui retta di iscrizione ammonta a 1.500 euro, soprattutto la volontà di "colmare la carenza di offerta formativa in Italia sul tema delle medicine non convenzionali", ma anche l'obiettivo di "contribuire al processo di umanizzazione della medicina moderna" e di "promuovere l'inserimento" di queste pratiche mediche nel Sistema sanitario nazionale.

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