LONDRA -
Troppo ingombrante per entrare in un forno crematorio e troppo grasso per qualsiasi bara a disposizione del mercato. La morte di Mark Bamber, 38 anni e
300 chili di peso , si è trasformata in un problema oltre che in una tragedia per i suoi familiari, che hanno fatto di tutto per assicurargli una sepoltura dignitosa nonostante le evidenti difficoltà causate da una mole extra-extra-large.
Impossibilitato in qualsiasi movimento e costretto a letto per gli ultimi otto mesi della sua vita, Mark è morto tra le sue lenzuola per un attacco cardiaco. Una vicenda che ricorda il film "Buon compleanno, Mr Grape" in cui Bonnie, la madre obesa di un giovane e tenebroso Johnny Depp, soffre di bulimia nervosa e passa le sue giornate mangiando, fumando e bevendo incollata a un divano da cui non riesce ad alzarsi. Anche lei finirà stroncata da un infarto, il suo corpo smisurato mangiato dalle fiamme della casa che i figli hanno incendiato per l'impossibilità di spostare la sua enorme salma.
La famiglia Bamber, protagonista della vicenda reale, non ha certo potuto permettersi il lusso di bruciare le mura domestiche, e così si è rivolta ai vigili del fuoco per far rimuovere il corpo di Mark dalla finestra della camera da letto e posizionarlo direttamente in una bara costruita su misura per lui: 2,4 metri di lunghezza per 1,4 metri di larghezza e un totale, corpo incluso, di 500 chilogrammi. Il tutto sistemato su un carro trascinato da due cavalli che sono partiti lentamente alla volta del cimitero
"Mark era un uomo molto grasso. Non è stato aiutato né da vivo né da morto", ha ammonito la moglie, Nicky, nella speranza che la morte del marito si trasformi in un campanello d'allarme per tutte le persone con problemi di sovrappeso.
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