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Gila è un ottimo giocatore. Continuerò a ripeterlo in continuazione!!! Basta vedere il gol contro il Palermo per capire che i movimenti ce li ha nel sangue. Fraseggia moltissimo con i compagni ed è utilissimo per l'inserimento dei centrocampisti. Lo ha sempre fatto e questo è un punto di merito poichè dato che sta facendo fatica a puciarla cerca di aiutare molto la squadra. Non credo sia il primo gol a sbloccarlo psicologicamente ma piuttosto il secondo, che è più importante per ritrovare lo smalto migliore. Meglio se lo faccia in due partite diverse... E speriamo il più presto possibile! ![]() Comunque a Gennaio ci vuole un portiere... |
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ma non ti stanchi mai di scriverlo?? ![]() ![]() ![]() ![]() no, comunque quoto, il Gila è prezioso nel far salire la squadra e nel creare più geometrie (ed è meglio anche di Inzaghi da questo punto di vista), speriamo che il peso del gol non lo schiacci...e poi Amelia sarebbe l'ideale, sperando che Dida o torni ai livelli del prima-fumogeno o venga messo in disparte |
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![]() Inter Ibra-dipendente. Lo dicono i numeri, lo nega il diretto interessato. "No, non è vero, siamo tutti forti. Anche quelli che partono dalla panchina", ha ribattuto lo svedese all'indomani della terza doppietta stagionale, quella alla Samp. "Quando tutti giocano bene- ha poi aggiunto- è più facile giocare anche per me. Mi sento bene, ma è chiaro che senza l'aiuto dei miei compagni non potrei fare quello che faccio". Intanto sabato c'è la Roma, partita scudetto tra prime in classifica. Per Ibrahimovic l'Inter non ha nulla da temere: "Dopo la partita di ieri abbiamo più fiducia e la dobbiamo utilizzare contro la Roma. Andiamo all'Olimpico per vincere". Sapendo che con un Ibra così tutto è possibile.
MANCINI, FIDUCIA CIECA - Per Mancini Zlatan può far gol quando vuole: "Io cerco sempre di creare la situazione per far gol o per far segnare i miei compagni. Poi se lo faccio io è un di più, ma l'importante è farlo", si è schermito lui. Che poi ha evitato di ridurre la supersfida a un duello con Totti: "No, secondo me è solo Roma contro Inter, perchè due grandi squadre non dipendono da un solo giocatore". Roma sabato, Psv martedì. Poi magari un po' di riposo. "Ieri dopo il primo tempo ero un po' stanco, per questo durante l'intervallo abbiamo deciso che dopo una quindicina di minuti sarei uscito. Dobbiamo fare attenzione, ci sono molte gare da giocare, dobbiamo farle bene. Decide comunque il mister, noi abbiamo un buon rapporto". RODAGGIO CHAMPIONS - Forte in campionato, fragile in Europa. Per l'Inter sembra che si ripeta la storia della scorsa stagione. Per Ibra è solo questione di tempo: "Abbiamo fatto solo una partita in Champions, state tranquilli che ce ne sono ancora cinque. Prima pensiamo alla Roma però, poi alla Champions". Dove serve reagire subito, anche per zittire le critiche. Mancini ha detto che con l'Inter sono sempre più dure... "È vero, quando non vince secondo me l'Inter è più criticata. Alla Juve, se si perdeva non era così. All'Inter quando qualcosa non va tutti attaccano". Una battuta per Suazo ("Ha iniziato bene, poi ha giocato un po' meno bene ma per lui è tutto nuovo. È nuova la squadra, lo stadio, la città, ma pian piano si affermerà perchè è un grande attaccante"), e una per Adriano ("sta facendo bene, nelle ultime tre partite ha giocato alla grande e a me piace giocare con lui. L'ho sempre detto, è uno degli attaccanti più forti del mondo"), quindi Ibrahimovic ha parlato anche del Milan in crisi: "Non è in difficoltà, non ha avuto molta fortuna come è capitato a noi in alcune partite. Sapranno riprendersi anche loro perchè sono forti". gasport |
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![]() Cambiano i giocatori in campo ma la Juve continua a convincere, il successo contro la Reggina consente ai bianconeri di rimanere a un passo dalla coppia in vetta Roma–Inter. Sabato alle 18 ci sarà lo scontro diretto al vertice tra nerazzurri e giallorossi: in caso di pareggio la formazione di Ranieri potrebbe conquistare il comando della classifica da sola, battendo il Toro nel derby nel posticipo. I progressi della Juve sono sotto gli occhi di tutti, il pareggio contro la Roma ha dato fiducia ad un gruppo che non ha perso la concentrazione nemmeno contro la Reggina, nonostante le variazioni.
SUPER TURNOVER - Ranieri ha infatti puntato sul turnover in modo massiccio: rispetto all’ultima gara di campionato sono cambiati ben 6 giocatori su 11, una scelta azzardata perché poteva costare cara alla Juventus, ma alla fine azzeccatissima. C’era il rischio che i nuovi innesti facessero fatica a ritrovarsi nei meccanismi della squadra, e invece i “gregari” hanno risposto alla grande trascinando la Juve ad un successo meritato. Sono stati proprio loro a scardinare la difesa della Reggina, Legrottaglie e Salihamidzic hanno dato il via alla goleada bianconera mentre Palladino ha chiuso i conti per il 4-0 finale, in mezzo il gol del solito Trezeguet (a quota 101 in serie A). Il turnover è stato fondamentale per dare spazio a chi fino ad ora aveva giocato meno e far rifiatare giocatori fondamentali come Chiellini, Nedved e Del Piero. VISTA TORO - Contro il Torino, domenica sera, Ranieri potrà contare sulla freschezza dei campioni tenuti a riposo ma anche sul m****e di un gruppo che si è ritrovato compatto. La Juve ha dimostrato di poter vincere e soprattutto convincere anche con le seconde linee e d’ora in avanti ci sarà più concorrenza in tutti i reparti. Le ottime notizie arrivano anche dai numeri: per la prima volta dall’inizio del campionato la Juve non ha preso gol, l’accoppiata Legrottaglie – Criscito ha funzionato e la difesa bianconera potrebbe aver trovato finalmente l’assetto giusto. Ma anche davanti le cose vanno benissimo: i bianconeri possono vantare il miglior attacco della serie A con ben 14 gol, a tre lunghezze c’è la Roma, a 10 l’Inter. gazzetta |
#175
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Non mi stancherò mai perchè il problema non è l'attacco ma proprio là dietro ![]() ![]() ![]() Finchè segnano i centrocampisti a me, come ad Ancelotti e a tutti i tifosi, non importa niente, l'importante è non prenderla e non farci sempre rimontare ![]() Quindi detto ciò ci vuole un nuovo portierino più che Di Natale, Baptista (che gol ha fatto tra l'altro ![]() ![]() |
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l'hai detto di nuovo ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
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![]() Tre giornate di squalifica sono state inflitte oggi dal giudice sportivo al giocatore Coly (Parma), per aver colpito al volto con una gomitata Natali (Torino), durante la partita Parma-Torino dell'ultimo turno di campionato. La squalifica, in seguito a segnalazione del Procuratore Federale, e' stata decisa dal giudice dopo aver visionato le riprese televisive Sky e Mediaset di cui ha potuto disporre oggi. (Agr)
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Lo ripeto finchè non mi accontenteranno ![]() ![]() ![]() |
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![]() Chissà se nel comminare la multa ha dovuto trattenere un sorriso. Gianpaolo Tosel, però, da impeccabile giudice sportivo non ha potuto fare a meno di punire Walter Novellino con una sanzione di 10 mila euro.
COME MOURINHO - Ciò che è accaduto ieri al Tardini di Parma ricorda molto da vicino quanto accadde a José Mourinho, quando, allenatore del Chelsea (nel 2005, durante l'intervallo del quarto di finale di Champions contro il Bayern), per raggiungere gli spogliatoi del Chelsea, fermato da una squalifica Uefa, aveva utilizzato il cesto della biancheria. Novellino, illuminato dal prestigioso precedente, ha replicato e si è introdotto segretamente negli spogliatoi dello stadio del Parma, prima della gara contro i gialloblù per parlare con i suoi giocatori nonostante fosse stato fermato per una giornata dal giudice. La soluzione migliore? Esilarante: nascondersi in una cesta fra asciugamani e biancheria varia. CONTENITORE - Curiosa la motivazione: "per essersi introdotto, pur essendo squalificato e in violazione del divieto di cui all'art. 22 comma 7 CGS, prima dell'inizio della gara, nello spogliatoio riservato alla propria squadra, permanendovi nel corso del primo tempo e uscendone nell'intervallo, presumibilmente nascosto in un voluminoso contenitore utilizzato dal magazziniere per il trasporto degli indumenti di gioco dei calciatori". EQUIVOCO - E Novellino? Il tecnico l'ha presa sul ridere: "Farò la fine di Mourinho...È stato solo un equivoco, perché sono passato un istante prima della partita per verificare che giocasse un mio giocatore invece che un altro. Hanno riferito sbagliato, perché la partita l'ho vista dalla tribuna e non negli spogliatoi; quindi non ho infranto i regolamenti", è stata la reazione del tecnico granata.. gazzetta |
#180
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![]() Bellissima sta notiziola!
Quando la leggevo stamane ho riso tantissimo pensando al Novella che esce dal carrellone pieno di mutande ahahahahaha ![]() ![]() ![]() |