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Originally Posted by Il_Merovingio
Allora non mettere bocca, oltretutto non sei nemmeno molto informato, perche nelle varie intercettazioni, oltre a quello che è piu noto (ossia, che ci ha fatto due collioni cosi), si legge anche delle varie raccomandazioni di moggi a non far allenare zeman in serie A e in alcune squadre di B, ossia quelle che puntavano all'epoca alla promozione. Informati tesoro.
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guarda, che quello che deve informarsi sei tu! e prima di parlare delle intercettazioni di moggi, te ne ricordo una con la tua presidentessa:
I piani di Moggi con Capello: «A Roma metto Spalletti» (Il Giornale) Con Geronzi dalla sua parte, Moggi si sente il padrone della Roma: «Gli ho fatto mettere tutto a posto! Quindi dovrebbero stare “agli ordini”!...».
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«Il controllo è totale - scrivono i carabinieri nel rapporto inviato a Napoli, a proposito delle mani di Moggi sulla Roma - ed oltre alla già segnalata gestione finanziaria riconducibile a Capitalia, Moggi, tramite la Gea, si appresta a controllare il nuovo assesto sportivo della società, inserendo nei suoi ranghi l'allenatore Spalletti e giostrando, secondo le strategie di mercato proprie dell'organizzazione, i giocatori più importanti di quella squadra». Per pianificare le strategie di mercato dei giallorossi, Moggi si affida a uno che conosce bene la piazza: Fabio Capello. Il 19 maggio 2005 al telefono con il tecnico della Juve il dg racconta di un precedente incontro con Rosella Sensi «e subito emerge la circostanza - è annotato nell'informativa - che i due Club non saranno più ostili e la Roma non ostacolerà più il programma politico dei dirigenti juventini, ed in più si è dato inizio ad una collaborazione nel mercato dei calciatori con la cessione di alcuni di essi». Il 25 maggio, nuova conversazione tra Moggi e Capello sulla gestione del «pacchetto sportivo» della Roma calcio. Nel dettaglio Capello s'informa per acquistare Mancini, Moggi rilancia: va bene, ma è possibile prendere anche Cassano.
Per i giocatori - spiega Lucianone - non ci sono problemi, l'importante piuttosto è scegliere un mister gradito in modo che l'attività possa essere svolta in maniera veloce e puntuale. I dettagli verranno definiti di lì a poco in un faccia a faccia tra Luciano e Rosella: «Poi stasera ne parliamo a voce - dice Moggi a Capello - con lei (la Sensi, ndr) ci vediamo martedì, e penso che con lei non ci siano problemi grossi se non stabilire quali siano i giocatori e poi, soprattutto, metterci l'allenatore! Questo è il punto cruciale! Allora, lì il discorso del cambio è una cosa che parte in tromba, senza nessun problema». Moggi riferisce a don Fabio di aver convinto Rosella «a non tesserare l'allenatore Zeman», e i due «si mostrano ovviamente soddisfatti essendo questo allenatore accanito nemico dell'organizzazione e quindi un grosso ostacolo ai loro fini». Con Geronzi dalla sua parte, Moggi si sente il padrone della Roma. «Gli ho fatto mettere tutto a posto! Quindi dovrebbero stare “agli ordini”!...» gongola ancora Lucianone con Capello. E quando il 2 giugno il direttore sportivo romanista, Daniele Pradè, ha in tasca il contratto dell'allenatore Guidolin, Moggi ostenta tutto il suo potere. Blocca la scelta «ed impone di prendere Spalletti».
uhauahu....zitto e mosca! :D :D :D :D :D :D
SUDDITI E VASSALLI!!!