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  #41  
Old 08-19-2007, 02:01 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Grande equilibrio e partite tirate nel secondo turno eliminatorio di coppa Italia con due sfide decise ai supplementari e una ai rigori. Esce a sorpresa il Genoa. Tris di Lavezzi nel Napoli. Il 29 agosto le sfide del terzo turno: Rimini-Torino; Bari-Udinese; Triestina-Catania; Napoli-Livorno; Ascoli-Atalanta; Piacenza-Reggina. Entreranno in gioco anche le altre squadre di A con gli incroci Cagliari-Siena e Atalanta-Juventus.
ASCOLI-GENOA 3-2
Apre le marcature Soncin al 32'. Poi, dopo un palo di Gasparetto e due grandi occasioni fallite da Di Vaio, arriva il pareggio (53') con di Di Vaio. Negli ultimi minuti succede di tutto: l'Ascoli trova il 2-1 con Melucci all'86', ma due minuti dopo Papa Waigo rimette in sesto il Genoa e porta le squadre ai supplementari. A 8 minuti dalla fine del secondo supplementare il 3-2 di Centi, espulso dopo il gol (doppia ammonizione) per aver sfilato la maglia esultando.
BARI-VICENZA 2-0
Lanzafame-Santoruvo. Il Bari avanza con i gol degli uomini più attesi. Partita dai ritmi mai elevati, con i pugliesi più organizzati grazie alla regia di Donda e al filtro di Gazzi. L'1-0 è un'invenzione di Lanzafame, ex capocannoniere della Juve Primavera al 41': precisa e potente la sua conclusione dal limite dell'area. Al 15' della ripresa ail raddoppio: Donda libera al tiro Santoruvo, che non sbaglia. A dieci minuti dalla fine l'espulsione di Lanzafame.
BOLOGNA-TRIESTINA 4-5 d.c.r.
Emiliani in vantaggio al 20' con Mingazzini (puntuale a insaccare sulla respinta del portiere avversario dopo un tiro di Marazzina), il pareggio degli ospiti al 28' con Graffiedi (bella conclusione a fil di palo dopo una palla persa a metà campo dai rossoblù). Al 6' del primo tempo supplementare Bologna in dieci per l'espulsione di Castellini. Al 7' Allegretti ha fallito un calcio di rigore. Dal dischetto hanno poi fallito Pesaresi (parato), Mingazzini (fuori) e Terzi (alto).
NAPOLI-PISA 3-1
Kutuzov al 19' porta in vantaggio i toscani con un diagonale potente e preciso su assist di Carrozza. Dopo l'intervallo nel Napoli c'è Lavezzi per Gatti. L'argentino va subito in gol: azione personale sulla trequarti del "Pocho" che poi con una gran girata di destro infila l'angolo giusto, 1-1. nel secondo tempo supplementare ancora due gol di Lavezzi: un bel diagonale e un tocco preciso dopo una combinazione con De Zerbi.
RAVENNA-PIACENZA 1-2
Il Piacenza parte subito all'attacco (Simon e Stamilla si rendono infatti più volte pericolosi), ma è il Ravenna a passare in vantaggio al 38' con Aloe che approfitta di una disattenzione della difesaemiliana e insacca. Due minuti dopo Succi mette in mezzo un'invitante palla per il 2-0, che nessun compagno giallorosso sfrutta. Dopo 3' della ripresa è Wolf ad andare in rete, sfruttando una palla giunta da un fallo laterale. Il definitivo 2-1 al 25': Guzman segna il rigore concesso per fallo da ultimo uomo di Cosenza, espulso.
RIMINI-TREVISO 3-1
Quella di Acori è una macchina da gol. Dopo il 6-0 al Frosinone i romagnoli infilano per tre volte la porta trevigiana in 42 minuti. I gol di Valiani Ricchiuti e Pagano chiudono la partita (al 90' l'autogol di Cristiano fissail punteggio sul 3-1) e consegnano al Rimini la sfida con il Torino.

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  #42  
Old 08-20-2007, 11:47 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Totti, e poi? La serie A 2007-08 parte senza le 73 reti segnate nella scorsa stagione da Lucarelli, Riganò (se il trasferimento al Levante sarà perfezionato), Bianchi e Toni, tutti emigrati a cercare gol all'estero. E quindi per il titolo di capocannonieri il capitano della Roma, sul trono dei marcatori lo scorso anno con 26 centri, riparte da favorito. Vediamo chi potrebbe contendergli lo scettro, soffermandoci sui 10 attaccanti più attesi nel campionato che sta per iniziare.
TOTTI - Nel ruolo di centravanti di manovra confenzionato su misura apposta per lui da Spalletti si trova alla grande. E la sua prolificità lo dimostra in maniera inequivocabile. La scorsa stagione ha segnato come mai in carriera. Quest'anno comincerà il campionato senza postumi di infortuni e la discussa rinuncia alla Nazionale gli garantirà riposi ulteriori. Insomma, il bis è più che possibile.
IBRAHIMOVIC - L'attacco dell'Inter è più ricco che mai. Ma il nome imprescindibile resta sempre il suo. Fa reparto da solo. E non sarà un goleador implacabile, ma lo scorso anno ha comunque segnato 15 reti, e con la Juve era arrivato pure a quota 16. Potrebbe penalizzarlo il turnover tra campionato e Champions. Nei primi test estivi l'intesa con Suazo è sembrata buona, mentre con Crespo giostra soprattutto da suggeritore.
RONALDO - La scorsa stagione ha segnato 7 reti in 14 partite. MilanLab lo ha ritemprato, se il fisico tiene può fare ancora scorpacciate di gol. Perché la progressione non sarà più quella di una volta, ma in area è micidiale come sempre. Lo schieramento a due punte (più Kakà) gli garantirebbe ulteriori occasioni, ma può fare male anche da punta unica.
DEL PIERO - Invecchiando gioca sempre più da punta, senza le divagazioni sugli esterni, e segna sempre di più. Lo scorso anno, in serie B, ha vinto il titolo di capocannoniere con 20 reti in 35 partite. Questa rinnovata Juventus ha più che mai bisogno della sua classe e della sua leadership. Con Trezeguet non ha certo problemi di intesa, e Ranieri sembra volergli concedere lo spazio che merita.
QUAGLIARELLA - È stato la rivelazione dello scorso campionato. Partendo dalla panchina della Sampdoria e finendo dritto in Nazionale. Passando per i 13 gol nella massima serie, alcuni da mille e una notte. È atteso dalla prova del nove, ma il tridente offensivo dell'Udinese di Marino sulla carta dovrebbe assicurargli la collocazione tattica ideale.
ROCCHI - Le sue statistiche parlano chiaro: 16 gol in entrambi gli ultimi due campionati. Viaggia un po' sotto il radar, meno appariscente di altri attaccanti più "strombazzati", ma garantisce movimento e finalizzazione. La querelle sul contratto va risolta il prima possibile per non creare distrazioni. Il destino della Lazio passa sopratttutto dai suoi piedi.
CASSANO - Il figliol prodigo è tornato. La mano tesa è stata quella della Sampdoria, che lo ha riportato in serie A dopo gli stenti nella Liga. Non può fallire, perché le prove d'appello sembrano esaurite. Ma arriva motivato, pronto a rimettersi in gioco e a guadagnarsi la convocazione per l'Europeo. La Samp a trazione anteriore lo aiuterà, la classe potrebbe fare il resto.
PAZZINI - Ha la grande occasione. Sarà il titolare dell'ambiziosa Fiorentina di Prandelli. Deve dimostare tanto, ma ha il talento per riuscirci. L'ombra di Vieri potrebbe essere un vantaggio, uno stimolo per restare sempre ipermotivato. L'anno di apprendistato (ma con 7 gol) alle spalle di Toni è stato prezioso. Ora deve decollare.
MICCOLI - Lui dall'estero torna da vincitore. In Portogallo, con il Benfica, ha segnato 10 reti in campionato. A 28 anni è nel pieno della maturazione calcistica, può stracciare il suo record di gol in serie A: 12 siglati con la Fiorentina. Amauri sembra essere la spalla giusta per la consacrazione.
CALAIO' - È reduce da un campionato di serie B in cui è andato a bersaglio 14 volte. In carriera ha sempre segnato tanto, e i margini di miglioramento sono ancora notevoli. Una delle certezze del Napoli versione 2007-08.

gazzetta.it

P.S.
Mettono Cassano e non mettono Amauri, Gilardino, Suazo, Di Natale ecc ecc


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  #43  
Old 08-21-2007, 03:55 PM
giuseppe. giuseppe. is offline
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Originally Posted by magikoMILAN1982
Totti, e poi? La serie A 2007-08 parte senza le 73 reti segnate nella scorsa stagione da Lucarelli, Riganò (se il trasferimento al Levante sarà perfezionato), Bianchi e Toni, tutti emigrati a cercare gol all'estero. E quindi per il titolo di capocannonieri il capitano della Roma, sul trono dei marcatori lo scorso anno con 26 centri, riparte da favorito. Vediamo chi potrebbe contendergli lo scettro, soffermandoci sui 10 attaccanti più attesi nel campionato che sta per iniziare.
TOTTI - Nel ruolo di centravanti di manovra confenzionato su misura apposta per lui da Spalletti si trova alla grande. E la sua prolificità lo dimostra in maniera inequivocabile. La scorsa stagione ha segnato come mai in carriera. Quest'anno comincerà il campionato senza postumi di infortuni e la discussa rinuncia alla Nazionale gli garantirà riposi ulteriori. Insomma, il bis è più che possibile.
IBRAHIMOVIC - L'attacco dell'Inter è più ricco che mai. Ma il nome imprescindibile resta sempre il suo. Fa reparto da solo. E non sarà un goleador implacabile, ma lo scorso anno ha comunque segnato 15 reti, e con la Juve era arrivato pure a quota 16. Potrebbe penalizzarlo il turnover tra campionato e Champions. Nei primi test estivi l'intesa con Suazo è sembrata buona, mentre con Crespo giostra soprattutto da suggeritore.
RONALDO - La scorsa stagione ha segnato 7 reti in 14 partite. MilanLab lo ha ritemprato, se il fisico tiene può fare ancora scorpacciate di gol. Perché la progressione non sarà più quella di una volta, ma in area è micidiale come sempre. Lo schieramento a due punte (più Kakà) gli garantirebbe ulteriori occasioni, ma può fare male anche da punta unica.
DEL PIERO - Invecchiando gioca sempre più da punta, senza le divagazioni sugli esterni, e segna sempre di più. Lo scorso anno, in serie B, ha vinto il titolo di capocannoniere con 20 reti in 35 partite. Questa rinnovata Juventus ha più che mai bisogno della sua classe e della sua leadership. Con Trezeguet non ha certo problemi di intesa, e Ranieri sembra volergli concedere lo spazio che merita.
QUAGLIARELLA - È stato la rivelazione dello scorso campionato. Partendo dalla panchina della Sampdoria e finendo dritto in Nazionale. Passando per i 13 gol nella massima serie, alcuni da mille e una notte. È atteso dalla prova del nove, ma il tridente offensivo dell'Udinese di Marino sulla carta dovrebbe assicurargli la collocazione tattica ideale.
ROCCHI - Le sue statistiche parlano chiaro: 16 gol in entrambi gli ultimi due campionati. Viaggia un po' sotto il radar, meno appariscente di altri attaccanti più "strombazzati", ma garantisce movimento e finalizzazione. La querelle sul contratto va risolta il prima possibile per non creare distrazioni. Il destino della Lazio passa sopratttutto dai suoi piedi.
CASSANO - Il figliol prodigo è tornato. La mano tesa è stata quella della Sampdoria, che lo ha riportato in serie A dopo gli stenti nella Liga. Non può fallire, perché le prove d'appello sembrano esaurite. Ma arriva motivato, pronto a rimettersi in gioco e a guadagnarsi la convocazione per l'Europeo. La Samp a trazione anteriore lo aiuterà, la classe potrebbe fare il resto.
PAZZINI - Ha la grande occasione. Sarà il titolare dell'ambiziosa Fiorentina di Prandelli. Deve dimostare tanto, ma ha il talento per riuscirci. L'ombra di Vieri potrebbe essere un vantaggio, uno stimolo per restare sempre ipermotivato. L'anno di apprendistato (ma con 7 gol) alle spalle di Toni è stato prezioso. Ora deve decollare.
MICCOLI - Lui dall'estero torna da vincitore. In Portogallo, con il Benfica, ha segnato 10 reti in campionato. A 28 anni è nel pieno della maturazione calcistica, può stracciare il suo record di gol in serie A: 12 siglati con la Fiorentina. Amauri sembra essere la spalla giusta per la consacrazione.
CALAIO' - È reduce da un campionato di serie B in cui è andato a bersaglio 14 volte. In carriera ha sempre segnato tanto, e i margini di miglioramento sono ancora notevoli. Una delle certezze del Napoli versione 2007-08.

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Mettono Cassano e non mettono Amauri, Gilardino, Suazo, Di Natale ecc ecc



e trezeguet???


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  #44  
Old 08-21-2007, 07:10 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Originally Posted by giuseppe.
e trezeguet???

e Spinesi?? se li dobbiamo mettere tutti allora


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  #45  
Old 08-21-2007, 07:54 PM
giuseppe. giuseppe. is offline
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Originally Posted by magikoMILAN1982
e Spinesi?? se li dobbiamo mettere tutti allora



ops mi sembra che si sono dimenticati a vieri


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  #46  
Old 08-21-2007, 07:56 PM
mathias mathias is offline
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oh ma inizia la stagione cavolo...io di calcio non ne sentivo la mancanza ma tant'è... ora si torna ai vecchi tempi, la juve in serie A, l'Inter che perde le coppe...


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  #47  
Old 08-21-2007, 08:00 PM
giuseppe. giuseppe. is offline
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Originally Posted by mathias
oh ma inizia la stagione cavolo...io di calcio non ne sentivo la mancanza ma tant'è... ora si torna ai vecchi tempi, la juve in serie A, l'Inter che perde le coppe...



ahahah questa e forte


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  #48  
Old 08-21-2007, 08:14 PM
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Il caso Fiorentina è unico in Italia. Negli ultimi anni non c'era mai stata una squadra disposta a investire pesantemente per lo più sui giovani. Una strada rischiosa ma che può essere molto redditizia, come dimostrano l'Arsenal (ormai da qualche tempo) e il Manchester United degli anni '90, che trovò in casa le stelle destinate a vincere tutto in Europa. Sono tanti i talenti giovani a caccia di una vetrina importante nel nostro campionato. Ecco i più attesi (di fianco al nome l'anno di nascita), aspettando il debutto in rossonero di Pato.
GIOVINCO (1987) - Chi lo ha visto all'opera è pronto a scommettere su di lui, nonostante i 164 centimetri che lo rendono il giocatore più basso della serie A. Empoli è il posto migliore per maturare, con un tecnico che sa esaltare il ruolo degli esterni e un ambiente tranquillo. Se c'è una promessa, non può essere che lui. La Juve aspetta con fiducia.
CRISCITO (1986) - Anche qui c'è di mezzo il club bianconero, a lungo in dubbio tra la prospettiva di far maturare a Genova questo difensore (che sembra la copia del primo Cannavaro, un po' meno potente ma più tecnico), e la tentazione di trattanerlo per rinforzare la linea davanti a Buffon. Ha prevalso quest'ultima tesi, un segnale chiaro: il ragazzo è (già) pronto.
FORESTIERI (1990) - Il suo passaggio al Siena ha sorpreso, visto quanto aveva puntato il Genoa di Preziosi su questo trequartista nato a Rosario, in Argentina, ma che ha già scelto di giocare con le nazionali giovanili azzurre. Non ci stupiremmo se durante la stagione arrivasse la convocazione dell'under 21...
ZAPATA (1986) - Con 57 presenze in Serie A il difensore cresciuto nell'Udinese ha guadagnato esperienza, rispetto degli avversari e parecchie offerte di mercato. Insieme a Felipe forma una delle coppie più "futuribili" della serie A.
HAMSIK (1987) - L'apprendistato è finito a giugno, in maglia Brescia. A Napoli lo slovacco, specialista dei calci piazzati, fa sul serio e i segnali arrivati dal precampionato sono confortanti. La regia del gioco di Reja è sua. A 20 anni è una bella responsabilità.
LAVEZZI (1985) - A proposito di Napoli, l'aspetto meno "reclamizzato" di Ezequiel Lavezzi è l'età. A 22 anni appena compiuti questa mezza punta atipica ha tutto per sfondare. Con il San Lorenzo ha segnato a ripetizione. Se prende la mira...
ROSINA (1984) - A differenza di quelli citati finora, Rosina è affermato, pronto, maturo per il grande salto. Quello che lo accomuna ai talenti di domani è il margine di miglioramento. Apparentemente senza limiti. E' agile, preciso, salta l'uomo con una naturalezza non comune ed ha una squadra, il Torino, costruita attorno a lui.
MONTOLIVO (1985) - Apriamo il libro delle meraviglie viola con uno dei centrocampisti più completi della serie A. Media voto rassicurante (6,19 nell'ultima stagione), facilità di calcio, una presenza sempre più forte nelle gerarchie della metà campo di Prandelli. Con Pazzini forma una coppia che rischia di ricomporsi, in maglia azzurra, in Sudafrica nel 2010.
PAZZINI (1984) - Gli hanno messo accanto una chioccia per crescere. Ma il "Pazzo" sa che la presenza di Vieri non è un pericolo. Il dopo-Toni è suo, come è suo il ruolo di punto di riferimento offensivo nel gioco viola. Età? 23 anni compiuti da poco...
FLORO FLORES (1983) - Iscritto d'ufficio al gruppo dei bomber di domani. Un talento sbocciato precocemente tra Napoli e Genova, rifiorito ad Arezzo e pronto a lasciare il segno a Udine, in una batteria di attaccanti tutta campana. Quagliarella e Di Natale (mercato permettendo) possono aiutarlo a raccogliere i frutti di quanto seminato nelle categorie inferiori.
NOCERINO (1985) - Sono bastate poche settimane per conquistare Ranieri e (molto probabilmente) un posto da titolare nella nuova Juve. Unisce la generosità di Gattuso alla capacità di sviluppare il gioco in verticale tipica dei trequartisti. Uno dei migliori talenti nell'orbita bianconera, che conta al suo interno i vari De Ceglie, Marchisio e Paro. Altri talenti in rampa di lancio.

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Alcuni non sono poi così giovani o hanno già esperienza, anche in questo caso la Gazza ha lasciato fuori alcuni nomi interessanti...


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