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03-07-2006 11:17 AM |
Il DTT è solo un mezzo di Mediaset per contenere l'avanzata di ***
Sarà vero che spesso i numeri non rendono esattamente l’idea di un successo. Ma in questo caso, piu’ che la narrazione dell’evento non possiamo davvero far altro che snocciolare le cifre. Nude e crude. Dalla fine di gennaio 2005 ad oggi - in un anno quindi - Mediaset ha venduto oltre un milone e 630 mila tesserine prepagate per il digitale terrestre. Le ricariche invece ammontano ad un milione e settecentomila. La serie A e i film in prima visione avevano portato al 31 dicembre, il numero delle ricariche ad 840 mila. Il boom degli acquisti registrato in questi ultimi due mesi è dunque da attribuire all’effetto Grande Fratello, la cui visione in tempo reale è possibile appunto solo con il decoder digitale terrestre. Gli scorsi anni, la diretta continuata e quotidiana del reality era appannaggio di ***, ma stavolta, con un mezzo analogo a disposizione, quelli di Mediaset si sono fatti furbi. Dal 19 gennaio - il giorno della prima del nuovo GF - sono state vendute oltre duecentomila nuove tessere ricaricabili, quattrocentomila ricariche e quasi centomila “pacchetti Gf”, a 39 euro l’uno, con i quali si puo’ assistere all’intera trasmissione ogni volta che si vuole. Insomma, il DTT, quello che doveva essere lo standard del futuro - ma come per incanto lo switch Off che avrebbe pensionato la vecchia tv analogica è stato rimandato di due anni - si sta rivelando in realtà solo un mezzo che permette a Mediaset, Telecom e tra un po’ anche a Rai, di contenere l’avanzata di *** nel mondo della tv italiana. E non è un caso che dopo il contributo governativo al digitale terrestre i rapporti tra il gruppo di Murdoch e quello di Berlusconi si siano definitivamente deteriorati. E tra un pò andrà anche peggio, dato che anche la nuova edizione della “Fattoria” - l’altro reality di punta del Biscione - è visibile da oggi ventiquattro ore al giorno solo con le tesserine prepagate del Dtt. Ma lo scontro tra le due piattaforme digitali è durissimo. Domenica scorsa, serata di Inter Juve, lo share di *** in prime time ha toccato quota 10%, un dato paragonabile ad un buon risultato di Italia Uno. Insomma, il panorama televisivo sta cambiando.
E le prossime elezioni ci diranno quanto.
fonte: http://www.sat-net.org/cgi-bin/cora...220552540776915
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