ROMA - Si chiama "Open Access" la soluzione che Telecom Italia ha trovato per evitare lo scorporo della rete fissa. All'interno del gruppo nascerą una nuova divisione "Technology & Operations", affidata a Stefano Pileri che gestirą il network esistente e farą i futuri investimenti fisici e tecnologici. La novitą "radicale" č che la rete sarą divisa funzionalmente dal resto del gruppo e tratterą come "cliente" sia Telecom sia i concorrenti che chiederanno di sfruttare l'infrastruttura.
A garantire questa paritą di accesso servirą la collaborazione dell'Autoritą per le Comunicazioni che ha espresso soddisfazione "sul fatto che Open Access si palesi finalmente come la risposta organizzativa concreta di Telecom Italia alle esigenze manifestate dall'Autoritą stessa negli ultimi due anni. Nel corso del prossimo mese, nell'ambito del procedimento che abbiamo aperto, lavoreremo con Telecom e con tutte le parti interessate per affinare il sistema di governance e dei controlli sulle funzioni di Open Access".
Franco Bernabč, nuovo ad di Telecom ha specificato che si tratta di una riorganizzazione interna non il frutto di un "negoziato" con l'Autoritą, ma non č un caso che una delle prime scelte industriale del manager serva a disinnescare lo scontro frontale con il regolatore che rischiava concludersi con la perdita della proprietą e del controllo di centraline e fili che collegano tutte le case degli italiani.
"Non vogliamo farci imporre nulla - ha insistito Bernabč - vogliamo gestire un percorso di apertura, vogliamo guidare questo processo: č meglio che gli investimenti li facciamo noi, piuttosto che i competitor". Annunciando che dalla nuovo assetto si aspetta maggiore efficienza e persino una riduzione dei costi.
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13 febbraio 2008)
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