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Svolta per Telecom. Il Cda del gruppo guidato da Tronchetti Provera ha approvato all'unanimità il progetto di riorganizzazione che prevede la scissione in due società: la rete e il mobile. Tim, quindi dopo appena un anno e mezzo dall'integrazione in Telecom, torna ad essere un'azienda separata. Ma il Cda non ha preso alcuna decisione sul suo futuro. Non si è parlato di vendita. E' stato invece preso un accordo con 20th Century Fox del magnate australiano Rupert Murdoch per trasmettere i film su Alice.


Il Cda di Telecom Italia - si legge in una nota - ha approvato "un percorso di riorganizzazione del gruppo che prevede: la separazione da Telecom Italia Spa del business di comunicazione mobile nazionale, mediante conferimento del corrisponte complesso aziendale in una società controllata, ma anche di nuova costituzione".

"Il Cda, inoltre, si è riservato di esaminare le opportunità di valorizzazione delle attività di rete e del business di comunicazione mobile che si presenteranno nonchè ogni ulteriore o diversa iniziativa".

Nonostante la nota ufficiale del Cda non parli di cessione della Tim, ma solo della scissione in una società separata, i rumor sulla possile vendita della telefonia mobile proseguono. L'addio a Tim, infatti, potrebbe risolvere d'un botto i problemi finanziari di Pirelli, visto che proprio Telecom Italia Mobile è considerata una "gallina dalle uova d'oro". Secondo gli addetti ai lavori, la divisione dei cellulari potrebbe valere fino a 35 miliardi di euro. Una bella somma che sembra però difficilmente reperibile sul territorio italiano. Tanto che si parla di "avance" da parte dei grandi gruppi internazionali.

ACCORDO CON 20TH CENTURY FOX PER FILM SU ALICE
Intanto Tronchetti Provera e Rupert Murdoch entrano in affari. Telecom ha siglato un accordo con la 20th Century Fox del gruppo News Corp del magnate australiano, per offrire i film della Fox su Alice Home Tv, il servizio Tv via Internet (Iptv) di Telecom.
La società ha precisato che l'accordo si inserisce nell'obiettivo di "rendere sempre più ricca l'offerta di contenuti disponibile attraverso Internet" e che "a partire da questo mese tutti i clienti di Alice Home Tv potranno vendere in modalità on.demand alcuni tra i titoli più recenti oltre ai classici della library della 20th Century Fox".
Il servizio Iptv di Telecom è oggi disponibile in 70 città italiane (tra le quali Milano, Torino, Alessandria, Modena, Padova, Napoli, Palermo, Pari, Roma, Verona, Sondrio e Venezia) che diventeranno 250 alla fine del 2006.

IN BORSA VOLA PIRELLI
La riorganizzazione di Telecom piace alla Borsa. Gli investitori, impossibilitati a scambiare il titolo più direttamente coinvolto, Telecom, a seguito della sospensione chiesta a Borsa Italiana dallo stesso gruppo, si sono dedicati all'acquisto degli altri titoli della squadra, in primis Pirelli e Camfin, a monte della catena di controllo. Cosi' Pirelli ha chiuso in rialzo del 4,51% a quota 0,80 euro (+4,38% a 0,7983 le risparmio), con scambi record che hanno coinvolto il 6,72% del capitale ordinario. Camfin ha terminato la seduta in rialzo del 6,53% a quota 1,79. Bene, infine, anche Ti Media, che ha terminato ****ndo del 2,49% a 0,40 euro(+1,17% a 0,38 le risparmio).

NEL SEMESTRE UTILI IN CALO
Il Cda non ha solo varato il piano di riassetto, ma ha anche approvato i conti del gruppo. Per Telecom Italia l'utile netto nel primo semestre rimane positivo anche se in flessione, con un risultato netto consolidato pari a 1.496 milioni di euro (1.473 milioni di euro prima della quota di spettanza dei terzi) e registra un calo del 15,7% rispetto ai primi sei mesi del 2005 (1.775 milioni di euro). Tale variazione, si legge in una nota diffusa al termine della riunione, e' influenzata, tra l'altro, dal peggioramento del saldo della gestione finanziaria (il 10 semestre 2005 beneficiava della proventizzazione di fondi per 343 milioni di euro iscritti a fronte di fideiussioni rilasciate a Banche che avevano finanziato la partecipata Avea), dai minori utili derivanti dalle attivita' cessate/destinate ad essere cedute (il primo semestre 2005 comprendeva plusvalenze nette su attivita' cessate per complessivi 395 milioni di euro principalmente legate alla cessione di Tim Hellas, contro i 31 milioni di euro del 10 semestre 2006 derivanti dalla vendita di Digitel Venezuela), in parte compensati dai minori utili di pertinenza degli Azionisti Terzi (+427 milioni di euro) da porre principalmente in relazione all'integrazione Telecom Italia/Tim.

[albio1985]

.....ma calcio NADA? io lo vedo bene un accordo sky - telecom per quanto riguarda le partite (MAGARI tutti i contenuti sportivi sky su rossoalice!!!è un sogno)

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da quello che sto leggendo praticamente vorrebbe diventare un produttore di contenuti quindi fare concorrenza a mediaset e varie ....