Bossi: fucili? Sono i voti che abbiamo raccolto
 

Bossi: fucili? Sono i voti che abbiamo raccolto

"Eccoli qua i fucili di cui parlavo. Anzi il cannone. Anche gli operai ci hanno votato ... ". Dopo la vittoria elettorale Umberto Bossi e' euforico e spiega a Panorama il significato del suo riferimento ai "fucili" che ha scatenato tante polemiche durante la campagna elettorale. Il Senatur cosi' spiega il successo che per la prima volta ha arriso alla Lega anche nelle regioni tradizionalmente di sinistra. "Nelle regioni rosse la gente non va piu' a votare i comunisti. Ai lavoratori hanno tagliato il Tfr, quelli si sono infuriati e hanno votato per noi. La Lega e' un movimento politico che si organizza sempre piu'". Il leader del Carroccio confida l'intenzione di tornare a Roma a fare il ministro. A una domanda diretta risponde in tono convinto: "Penso di si'". Mentre sulle riforme da varare anche con l'opposizione pone una condizione: "bisogna andare in commissione e vedere cosa vuole la sinistra. Non come l'altra volta (sulla devoluzione, ndr), quando la sinistra schiero' un battaglione di professori universitari all'unico scopo di bloccare tutto. Se sara' cosi' non si fara' niente. Se, invece, vogliono davvero partecipare alla discussione in commissione, dicano la loro, ma non si mettano a fare il blocco".

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