Go Back   Forum > OT-Forum > Società e Politica

LOGIN

Register FAQ Live Now! Rules Live TV Arcade Search Today's Posts Mark Forums Read






× Notice: This forum is read-only.The content of the community may not be verified or updated. More info
Reply
 
Thread Tools Search this Thread Display Modes Translate
  #151  
Old 07-09-2007, 08:35 PM
romans romans is offline
Senior Member
 
romans's Avatar
 

Join Date: Jan 2006
Location: Roma
Posts: 2,461
romans is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by zibibbo
"G8, quei falsi documenti di Bolzaneto"
I pm: precompilati i modelli degli arrestati
GENOVA - Massacrata a calci e manganellate nell'inferno della scuola Diaz. Arrestata illegalmente con prove false. Trascinata via per i capelli, il volto ridotto ad una maschera di sangue. Ma Anna Nicola Doherty, cittadina inglese di 27 anni, quella notte maledetta entrando nella caserma di Bolzaneto dichiarava di "non temere per la propria incolumità fisica". Di non voler parlare con i propri familiari, con un legale, tantomeno con l'ambasciata britannica. E come lei tutti gli altri no-global stranieri, 66 delle 93 vittime del blitz poliziesco durante il G8.

Secondo i verbali ufficiali del ministero della Giustizia - redatti nel centro di prima detenzione - i ragazzi non avevano paura e non volevano parlare con nessuno. Sei anni più tardi la Procura di Genova è riuscita a dimostrare la falsità di quei documenti, e stamani chiederà che venga ascoltato in aula il perito che ha smascherato la bugia delle forze dell'ordine. I rapporti erano stati compilati in anticipo.

Per evitare rogne e differire quanto più possibile i contatti tra le persone fermati nella scuola e l'esterno, circostanza che getta ombre ancora più cupe sulla sciagurata irruzione del 21 luglio 2001. Se oggi il presidente del tribunale non dovesse accettare l'inserimento della nuova indagine nel processo per i soprusi e le violenze di Bolzaneto - 47 imputati tra funzionari di polizia, ufficiali dei carabinieri e della polizia penitenziaria, guardie carcerarie e medici - , i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati apriranno l'ennesimo fascicolo per falso nei confronti delle persone allora responsabili della caserma.

Ancora un falso, ancora uno scandalo per coloro che durante il vertice internazionale dovevano garantire l'ordine pubblico. La perizia calligrafica dimostra che nel centro di prima detenzione furono preparati due modelli precompilati. In entrambi era scritto in anticipo che il detenuto sosteneva di "non" appartenere ad alcun clan criminale, ma soprattutto che "non" temeva per la propria incolumità personale o fisica e che "non" voleva che del proprio stato di detenzione venisse data comunicazione al consolato o all'ambasciata del suo paese.

La cosiddetta "dichiarazione di primo ingresso" recava l'intestazione Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, e in calce il timbro del magistrato Alfonso Sabella, allora capo del servizio ispettivo del Dap (la sua posizione è stata archiviata nel gennaio scorso). All'arrivo a Bolzaneto, ciascun detenuto si vedeva intestare il relativo verbale. E via, chiuso in cella, costretto a restare per ore con le mani alzate. Insultato, minacciato, ancora picchiato. Accecato con i gas lacrimogeni gettati tra le sbarre. Spogliato, deriso, con gli agenti che mimavano atti sessuali. Senza distinzione tra detenuti maschi o femmine.

Ad uno di loro, un poliziotto divaricò le dita di una mano fino a strappare letteralmente la pelle. Ma ufficialmente, secondo i verbali, i fermati non avevano paura e preferivano non parlare con l'esterno. Il falso, certificato dal perito Laura Parodi, è oggettivamente distinguibile anche ad occhio ****. In 49 casi è stato usato un modello pre-compilato, in 17 un altro. In questi che i pm ricordano essere atti redatti da pubblici ufficiali, ci sono poi alcuni strafalcioni grotteschi. In calce a quello di Anne Nicola Doherty c'è scritto che "il dichiarante si rifiuta di firmare".

La dichiarazione di Achim Nathrath, di Monaco di Baviera, non porta neppure la firma.
Quella di stamani è l'ultima udienza dei processi genovesi per i fatti del G8, prima della pausa estiva. Sabato è in programma l'interrogatorio dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, indagato recentemente per aver istigato il questore Francesco Colucci a testimoniare il falso.
http://www.repubblica.it/2007/06/se...-bolzaneto.html


Quote:
Originally Posted by Malcom1875
Nuovi tasselli anzi macigni sulla vicenda Genova


"G8, quei falsi documenti di Bolzaneto"
I pm: precompilati i modelli degli arrestati


La caserma del Reparto mobile a Genova Bolzaneto
GENOVA - Massacrata a calci e manganellate nell'inferno della scuola Diaz. Arrestata illegalmente con prove false. Trascinata via per i capelli, il volto ridotto ad una maschera di sangue. Ma Anna Nicola Doherty, cittadina inglese di 27 anni, quella notte maledetta entrando nella caserma di Bolzaneto dichiarava di "non temere per la propria incolumità fisica". Di non voler parlare con i propri familiari, con un legale, tantomeno con l'ambasciata britannica. E come lei tutti gli altri no-global stranieri, 66 delle 93 vittime del blitz poliziesco durante il G8.

Secondo i verbali ufficiali del ministero della Giustizia - redatti nel centro di prima detenzione - i ragazzi non avevano paura e non volevano parlare con nessuno. Sei anni più tardi la Procura di Genova è riuscita a dimostrare la falsità di quei documenti, e stamani chiederà che venga ascoltato in aula il perito che ha smascherato la bugia delle forze dell'ordine. I rapporti erano stati compilati in anticipo.

Per evitare rogne e differire quanto più possibile i contatti tra le persone fermati nella scuola e l'esterno, circostanza che getta ombre ancora più cupe sulla sciagurata irruzione del 21 luglio 2001. Se oggi il presidente del tribunale non dovesse accettare l'inserimento della nuova indagine nel processo per i soprusi e le violenze di Bolzaneto - 47 imputati tra funzionari di polizia, ufficiali dei carabinieri e della polizia penitenziaria, guardie carcerarie e medici - , i pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati apriranno l'ennesimo fascicolo per falso nei confronti delle persone allora responsabili della caserma.

Ancora un falso, ancora uno scandalo per coloro che durante il vertice internazionale dovevano garantire l'ordine pubblico. La perizia calligrafica dimostra che nel centro di prima detenzione furono preparati due modelli precompilati. In entrambi era scritto in anticipo che il detenuto sosteneva di "non" appartenere ad alcun clan criminale, ma soprattutto che "non" temeva per la propria incolumità personale o fisica e che "non" voleva che del proprio stato di detenzione venisse data comunicazione al consolato o all'ambasciata del suo paese.

La cosiddetta "dichiarazione di primo ingresso" recava l'intestazione Ministero della Giustizia - Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria, e in calce il timbro del magistrato Alfonso Sabella, allora capo del servizio ispettivo del Dap (la sua posizione è stata archiviata nel gennaio scorso). All'arrivo a Bolzaneto, ciascun detenuto si vedeva intestare il relativo verbale. E via, chiuso in cella, costretto a restare per ore con le mani alzate. Insultato, minacciato, ancora picchiato. Accecato con i gas lacrimogeni gettati tra le sbarre. Spogliato, deriso, con gli agenti che mimavano atti sessuali. Senza distinzione tra detenuti maschi o femmine.

Ad uno di loro, un poliziotto divaricò le dita di una mano fino a strappare letteralmente la pelle.
Ma ufficialmente, secondo i verbali, i fermati non avevano paura e preferivano non parlare con l'esterno. Il falso, certificato dal perito Laura Parodi, è oggettivamente distinguibile anche ad occhio ****. In 49 casi è stato usato un modello pre-compilato, in 17 un altro. In questi che i pm ricordano essere atti redatti da pubblici ufficiali, ci sono poi alcuni strafalcioni grotteschi. In calce a quello di Anne Nicola Doherty c'è scritto che "il dichiarante si rifiuta di firmare".

La dichiarazione di Achim Nathrath, di Monaco di Baviera, non porta neppure la firma.
Quella di stamani è l'ultima udienza dei processi genovesi per i fatti del G8, prima della pausa estiva. Sabato è in programma l'interrogatorio dell'ex capo della polizia Gianni De Gennaro, indagato recentemente per aver istigato il questore Francesco Colucci a testimoniare il falso.




Reply With Quote
  #152  
Old 07-13-2007, 10:33 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
Senior Member
 

Join Date: Apr 2007
Location: Torino
Posts: 1,482
Malcom1875 is on a distinguished road
Send a message via MSN to Malcom1875
Default

IN effetti ho postato una cosa che c'era già....non me ne ero accorto. L'avevo trovato su un'altro sito e l'ho postato quì.


Reply With Quote
  #153  
Old 07-14-2007, 12:47 PM
Guaido Guaido is offline
Senior Member
 
Guaido's Avatar
 

Join Date: May 2007
Posts: 643
Guaido is on a distinguished road
Default

Quote:
Originally Posted by Malcom1875
Pertanto a seguito di quanto sopra la mia opinione è quanto segue:

Fin dall'inizio e con la complicita del Governo ed in particolare del Ministro Pisanu e del Ministro Martino pur potendo prevenire detti fatti lasciano che i BB arrivino a genova per creare un pretesto di scontri. IL fatto che si usino proiettili di Piombo e non Gomma dimostra che Stato ed FdO quel girno voleno offendere i dimostranti e non difendere la città.
Si usa un meeting come pretesto per un primo attacco. La falsa notizzia della morte di un carabiniere in quegli scontri per aizzare ulteriormente le FdO contro i manifestanti.
Si dà un'altra falsa notizia alla stampa estera spacciando la morte di Giuliani come vittima di una sassata ( e quindie degli stessi BB) invece che di un prioettile sparato da un Carabiniere: il tutto per s*******re ancora una volta i manifestanti ma soprattutto per occulatere la verità.
Si fà un'irruzione per vendicarsi di certe ruggini giustificandola con un altra falsa notizia.

[B]Concludendo
pur non volendo essere cattivi con i Carabinieri e Poliziotti semplici intervenuti al G8, è fuor di dubbio che sono stati usati a consumo dai loro superiori e dal Governo dell'epoca per scopi puramente Politici.

Per anni si è creduto che I Black Block fossero di solo di sx,invece sappiamo anzia abbiamo sempre saputo che erano anche di Dx.
Basta ricordarsi che i famosi Squatter che mettevano in subbuglio Torino si firmavano Forza Nuova,un partito nato dopo la frantumazione del Movimento Sociale Italiano.Tale partito d'apprima vicino ad AN e Fi è offi parte integrnate di Alternativa Sociale di Alessandra Mussoline (leader induscussa e fondatrice) che è a sua volta aprte della CdL e quindi alleato di Silcio Berlusconi e di Gianfranco Fini


Chi cavolo sei, il figlio di 007?
Perchè non hai tirato fuori anche zio Bin Laden, la Saratoga, Ustica e la Spectre?


Reply With Quote
  #154  
Old 07-16-2007, 06:40 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
Senior Member
 

Join Date: Apr 2007
Location: Torino
Posts: 1,482
Malcom1875 is on a distinguished road
Send a message via MSN to Malcom1875
Default

Non c'è bisogno di essere 007 basta fare un giro su internet e leggersi gli interrogatori dei testimoni e imputati del processo per i fatti della scuola Diaz e Piazza Alimonda.


Reply With Quote
  #155  
Old 07-19-2007, 10:52 PM
travis bickle travis bickle is offline
Senior Member
 

Join Date: Jan 2007
Location: Roma
Posts: 2,761
travis bickle is on a distinguished road
Send a message via MSN to travis bickle Send a message via Yahoo to travis bickle
Default

Premiata macelleria italiana


Il giornalista inglese Mark Covell si trovava nella scuola Diaz Parodi di Genova il 21/7/2001, poco prima di mezzanotte. Credeva di essere in un Paese democratico. Sbagliava. E’ uno dei 66 stranieri massacrati dalle forze di Polizia. Ai quali vanno aggiunti i 27 macellati nostrani. E’ stata infatti “Un’operazione di macelleria messicana», come ha ammesso il vice questore Michelangelo Fournier. Che ha aggiunto: «Quando sono arrivato nella scuola ho visto quattro poliziotti, due in divisa, due in borghese che al primo piano infierivano su una decina di persone a terra, non erano miei uomini”.
Mark Covell se l’è cavata con poco:
- un’accusa di terrorismo
- otto costole rotte
- entrambi i polmoni perforati
- stato di arresto per tre giorni.
Infatti, se fosse stato trasferito a Bolzaneto avrebbe assaggiato “il cammino dei canguri”. Una variante del football dove i calciatori sono robusti rappresentanti delle forze dell’ordine disposti su due file. Il pallone è il giornalista non allineato preso a calci poderosi durante il percorso.
Secondo Mark, ben 76 poliziotti sono accusati di abusi dei diritti umani.
Saranno processati, come è giusto, ma chi sono i responsabili politici di quella mattanza? Identifichiamoli, è facile, i nomi fateli voi per una volta. E poi applichiamo “il cammino del vaffanculo”. Due file di cittadini a incitarli. Loro in mezzo. L’insulto, del resto, è ormai depenalizzato.
A Genova, sabato 21 luglio 2007, ore 16,30, presso il Museo di Sant'Agostino - piazza Sarzano 35r ci sarà l’incontro: PREMIATA MACELLERIA ITALIANA, sul tema: “Chi controlla le forze di polizia? Chi garantisce i diritti costituzionali?” Del Comitato Verità e Giustizia per Genova. Fonte:BeppeGrillo.it


Reply With Quote
  #156  
Old 07-20-2007, 06:40 PM
Malcom1875 Malcom1875 is offline
Senior Member
 

Join Date: Apr 2007
Location: Torino
Posts: 1,482
Malcom1875 is on a distinguished road
Send a message via MSN to Malcom1875
Default

Ottima iniziativa quella dell'incontro Premiata Macelleria Italiana. le Forze dell'Ordine vanno riqualificate! C'è gente al loro interno che non ha i requisti psico-fisici più psico che ficisi per fare quel mestire.....Placanica Docet!


Reply With Quote
Reply







Thread Tools Search this Thread
Search this Thread:

Advanced Search
Display Modes

Posting Rules
You may not post new threads
You may not post replies
You may not post attachments
You may not edit your posts

vB code is On
Smilies are On
[IMG] code is On
HTML code is Off
Forum Jump


All times are GMT +2. The time now is 10:56 PM.


Powered by: vBulletin Copyright ©2000 - 2023, Jelsoft Enterprises Ltd.
Search Engine Friendly URLs by vBSEO 3.1.0 ©2007, Crawlability, Inc.