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breunzo 08-28-2007 02:10 PM

Vantaggi fiscali alla Chiesa e chiede informazioni all'Italia
 
La Commissione deciderà se aprire un'inchiesta per aiuti di Stato illegali
Nel mirino in particolare alcune esenzioni Ici previste dalla Finanziaria 2006


Vantaggi fiscali alla Chiesa
Ue chiede informazioni all'Italia



BRUXELLES
- La Commissione Ue chiederà al governo italiano "informazioni supplementari" su "certi vantaggi fiscali delle chiese italiane", ma non ha ancora deciso se aprire un'inchiesta. Lo ha detto Jonathan Todd, il portavoce del commissario alla Concorrenza Neelie Kroes, precisando che, nel caso, si tratterebbe di un'inchiesta per aiuti di Stato illegali. Sarebbe la prima volta che la Chiesa finisce nel mirino dell'antitrust europeo.

"Non abbiamo ancora preso la decisione se aprire o no l'inchiesta", ha detto Todd, rilevando che il governo italiano ha già risposto ad una prima richiesta di notizie. Bruxelles ritiene però necessario un surplus di informazioni, "pertanto le chiederemo in forma scritta o verbale", ha detto Todd, senza precisare quando.

Ad attirare l'attenzione della Commissione sarebbe stata in particolare una norma contenuta nella Finanziaria del 2006, l'ultima del governo Berlusconi, che prevede l'esenzione dall'Ici degli immobili di proprietà della Chiesa adibiti a finalità commerciali. L'esenzione è riconosciuta anche alle altre religioni che hanno un accordo con lo Stato italiano e alle attività no-profit. Bruxelles intenderebbe chiarire inoltre anche le riduzioni di imposta (al 50%) concesse alle imprese commerciali della Chiesa.


Todd ha spiegato che le informazioni sono state chieste dopo le segnalazioni, nel 2006, da parte di soggetti italiani di cui non però ha riferito l'identità. Il portavoce ha sottolineato che, se l'inchiesta dovesse essere avviata, si tratterebbe della prima volta che l'antitrust europeo mette nel suo mirino la Chiesa, anche se in Belgio c'è stato un contenzioso per una questione di Iva e anche in Spagna c'è un'indagine in corso su delle facilitazioni fiscali.

L'annuncio della Commissione arriva nel mezzo delle polemiche sui vantaggi di cui gode la Chiesa cattolica, in particolare su alcune forme di esenzione dall'Ici. Proprio oggi, il quotidiano dei vescovi Avvenire pubblicava un intervento di mons. Giuseppe Betori, il segretario della Cei. "L'esenzione dall'Ici - scrive Betori - si applica alle sole attività religiose e di rilevanza sociale ed è del tutto uguale a quella di cui si giovano gli altri enti non commerciali, in particolare il terzo settore. Chi contesta un tale atteggiamento dello Stato manifesta una sostanziale sfiducia nei confronti di molteplici soggetti sociali di diversa ispirazione, particolarmente attivi nel contestare il disagio e la povertà".

(28 agosto 2007)

repubblica.it

Malcom1875 08-30-2007 03:48 PM

Fà bene l'UE a chiedere informazione inquanto a mio avviso gli sconti ICI ed alytri privilegi fiscali dati agli esercizi commerciali ecclesiali violano palesemente le norme UE sulla concorrenza avvantaggiando gli esercizi ecclesiali rispetto agli altri. Quelli laici.

Guaido 09-02-2007 09:24 PM

Quote:
Originally Posted by Malcom1875
Fà bene l'UE a chiedere informazione inquanto a mio avviso gli sconti ICI ed alytri privilegi fiscali dati agli esercizi commerciali ecclesiali violano palesemente le norme UE sulla concorrenza avvantaggiando gli esercizi ecclesiali rispetto agli altri. Quelli laici.


Thò, per una volta sono d'accordo con questi Tizio.
Giusto far pagare per gli ex_ricoveri trasformati in alberghi di lusso, ce ne sono un fracco.
Attenzione a non fare pagare per:oratori, Chiese (anche se di valore storico), ricoveri per anziani, centri di aggregazione, locali in cui le diocesi danno vestiti e/o cibo agli indigenti, seminari (che poi sono scuole), ambulatori, biblioteche ecc ecc, che pur generando una circolazione di soldini non arricchiscono chi li gestisce (ah, poi ci sono gli ospedali).

Quindi, è una materia da trattare con i piedi di piombo.
Anche perchè, se l'assistenza agli immigrati è pagata con i proventi dell'albergo X, e si uccide X con le tasse, poi sono tutti cavoli degli assistiti...

Vediamo di non risolvere la cosa all'Italiana.
Che debbano pagare, ok, ma le leggi vanno fatte con la testa, non con altre parti del corpo (che se no poi le verginelle dicono che scrivo le parolacce).

romans 09-02-2007 09:41 PM

Quote:
Originally Posted by Guaido
Thò, per una volta sono d'accordo con questi Tizio.
Giusto far pagare per gli ex_ricoveri trasformati in alberghi di lusso, ce ne sono un fracco.
Attenzione a non fare pagare per:oratori, Chiese (anche se di valore storico), ricoveri per anziani, centri di aggregazione, locali in cui le diocesi danno vestiti e/o cibo agli indigenti, seminari (che poi sono scuole), ambulatori, biblioteche ecc ecc, che pur generando una circolazione di soldini non arricchiscono chi li gestisce (ah, poi ci sono gli ospedali).

Quindi, è una materia da trattare con i piedi di piombo.
Anche perchè, se l'assistenza agli immigrati è pagata con i proventi dell'albergo X, e si uccide X con le tasse, poi sono tutti cavoli degli assistiti...

Vediamo di non risolvere la cosa all'Italiana.
Che debbano pagare, ok, ma le leggi vanno fatte con la testa, non con altre parti del corpo (che se no poi le verginelle dicono che scrivo le parolacce).


Le attività "commerciali" pagano le tasse punto.

L'albergo è un'attività commerciale dal momento che chiede denaro, quindi paghi le tasse e non cerchi di non pagarle perchè poi le vuoi usare per le assistenze. Quelle si pagano con le donazioni o l'8 x mille, se vuole l'albergatore fa una donazione che detrarrà dalle tasse, non che non paga le tasse perchè "farà" una donazione.

Come ti sta a cuore d'improvviso l'assistenza. :rolleyes:

Guaido 09-02-2007 09:56 PM

Quote:
Originally Posted by romans
Le attività "commerciali" pagano le tasse punto.

L'albergo è un'attività commerciale dal momento che chiede denaro, quindi paghi le tasse e non cerchi di non pagarle perchè poi le vuoi usare per le assistenze. Quelle si pagano con le donazioni o l'8 x mille, se vuole l'albergatore fa una donazione che detrarrà dalle tasse, non che non paga le tasse perchè "farà" una donazione.

Come ti sta a cuore d'improvviso l'assistenza. :rolleyes:



Oh, io ho detto di farle le cose, ma non all'ITALIANA.
Se dicevo alla c... poi mi dicevi che dicevo parolacce.
Se fai una legge di un articolo così :"Sono abolite le esenzioni per...." è un casino.
Se fai una legge intelligente, allora sistemi tutto.
Fare pagare OK! Ma con intelligenza. Con stupidità fai solo casino. C'è un elenco così: bambini in oratori, malati in ospedali, anziani in ospizio, anziani in oratorio, assistenza delle suore che fanno le punture, vanno a portare pasti a malati e anziani...
Ma mi leggi: FARE SI, ma BENE!!!!!
NON FARE NIENTE NO! Che paghino, ma un sistema (che esiste) si cambia con intelligenza. Se lo cambi all'ITALIANA tra 12 mesi non torna il Berlusca, ma LO STATO PONTIFICIO! (che forse è meglio)

romans 09-02-2007 10:05 PM

Quote:
Originally Posted by Guaido
Oh, io ho detto di farle le cose, ma non all'ITALIANA.
Se dicevo alla c... poi mi dicevi che dicevo parolacce.
Se fai una legge di un articolo così :"Sono abolite le esenzioni per...." è un casino.
Se fai una legge intelligente, allora sistemi tutto.
Fare pagare OK! Ma con intelligenza. Con stupidità fai solo casino. C'è un elenco così: bambini in oratori, malati in ospedali, anziani in ospizio, anziani in oratorio, assistenza delle suore che fanno le punture, vanno a portare pasti a malati e anziani...
Ma mi leggi: FARE SI, ma BENE!!!!!
NON FARE NIENTE NO! Che paghino, ma un sistema (che esiste) si cambia con intelligenza. Se lo cambi all'ITALIANA tra 12 mesi non torna il Berlusca, ma LO STATO PONTIFICIO! (che forse è meglio)


Se mi leggi, ho parlato di "attività commerciali", alberghi come esempio, non opere al diretto fine assistenziale o mo.rale. Tenendo a mente che si facciano non a fini di lucro come sottintende la legge italiana per tutti gli enti mo.rali e religiosi: non a fini di lucro... quindi niente ricavi per comprare macchinoni, palazzoni, poderi etc. etc..... allora siamo d'accordo.

alma 09-21-2007 08:38 PM

Il profondo Altan!
 

alma 09-28-2007 12:04 PM

Pala da solo
 
Da "La Republlica"

yatta 09-28-2007 01:03 PM

Quote:
Originally Posted by alma


Estrapolo solo questo pezzo dal tuo articolo ... ma leggetelo tutto fino in fondo ... mi viene da vomitare ...

Con più prudenza e realismo si può stabilire che la Chiesa cattolica costa in ogni caso ai contribuenti italiani almeno quanto il ceto politico. Oltre quattro miliardi di euro all'anno, tra finanziamenti diretti dello Stato e degli enti locali e mancato gettito fiscale. La prima voce comprende il miliardo di euro dell'otto per mille, i 650 milioni per gli stipendi dei 22 mila insegnanti dell'ora di religione ("Un vecchio relitto concordatario che sarebbe da abolire", nell'opinione dello scrittore cattolico Vittorio Messori), altri 700 milioni versati da Stato ed enti locali per le convenzioni su scuola e sanità. Poi c'è la voce variabile dei finanziamenti ai Grandi Eventi, dal Giubileo (3500 miliardi di lire) all'ultimo raduno di Loreto (2,5 milioni di euro), per una media annua, nell'ultimo decennio, di 250 milioni. A questi due miliardi 600 milioni di contributi diretti alla Chiesa occorre aggiungere il cumulo di vantaggi fiscali concessi al Vaticano, oggi al centro di un'inchiesta dell'Unione Europea per "aiuti di Stato". L'elenco è immenso, nazionale e locale. Sempre con prudenza si può valutare in una forbice fra 400 ai 700 milioni il mancato incasso per l'Ici (stime "non di mercato" dell'associazione dei Comuni), in 500 milioni le esenzioni da Irap, Ires e altre imposte, in altri 600 milioni l'elusione fiscale legalizzata del mondo del turismo cattolico, che gestisce ogni anno da e per l'Italia un flusso di quaranta milioni di visitatori e pellegrini. Il totale supera i quattro miliardi all'anno, dunque una mezza finanziaria, un Ponte sullo Stretto o un Mose all'anno, più qualche decina di milioni.

ed ancora

Il clero è vittima dell'illusoria equazione mediatica "visibilità uguale consenso", come il suo gemello separato, il ceto politico. Nella vita reale rischia d'inverarsi la terribile profezia lanciata trent'anni fa da un teologo progressista: "La Chiesa sta divenendo per molti l'ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l'ambizione umana del potere, il piccolo teatro di uomini che, con la loro pretesa di amministrare il cristianesimo ufficiale, sembrano per lo più ostacolare il vero spirito del cristianesimo". Quel teologo si chiamava Joseph Ratzinger.


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