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Malcom1875 12-28-2007 01:21 PM

Dini alleato di Berlusconi?
 
Leggetevi quest'articolo su Lamberto Dini:

Dini: "Governo non ha più numeri"
"Al Senato non c'è maggioranza"

"Il governo Prodi in Senato non ha più i numeri per governare ed è anche assurdo che il premier pensi che soltanto lui possa svolgere quel ruolo". A sparare a zero contro l'esecutivo è Lamberto Dini. "Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane indicheremo noi quale sono le misure di cui il Paese ha bisogno per riprendere il suo cammino e superare il declino", ha aggiunto Dini.
"Si tratta soltanto di annunci. Mi pare che siano mosse disperate; il governo oggi raccoglie soltanto il 25% dei consensi nel paese. Ha perso la metà dei consensi che aveva al momento della sua instaurazione. Sono mosse disperate. Il ministro dell'economia non ha dato il suo consenso su misure di questo genere. Ci dica dove va a prendere i soldi''.
Così il senatore Lamberto Dini ha commentato le indiscrezioni sulle iniziative che il governo potrebbe prendere sul fisco e l'economia per rilanciare la coalizione. ''Mi pare che l'intenzione sia di dare con una mano e di riprendere con un'altra. La Finanziaria non è nelle condizioni da sopportare sgravi fiscali per miliardi e miliardi di euro''.
Alla domanda se condivida la risposta di Prodi contro la spallata di Berlusconi, che secondo il premier metterebbe il paese in uno stato dannoso di inquietudine, il leader dei Liberaldemocratici ha risposto: ''Questa sembra essere la dichiarazione di una persona che pensa che solo lui possa guidare il paese e quindi è una pretesa che mi pare assurda. L'opposizione fa il suo lavoro e il governo faccia il proprio. Il proprio è per ora soltanto perdita di consensi''.
Il ventilato ingresso di nuovi senatori dell'Unione a Palazzo Madama potrebbe essere in grado di cambiare i rapporti di forza tra maggioranza e opposizione? ''Al Senato - ha detto l'ex premier - i numeri non ci sono quindi la coalizione non ha una maggioranza. E' oggi minoranza''. Secondo Dini l'ipotesi di nuovi ingressi di senatori dell'Unione è qualcosa di incerto che va poi verificato. Per il resto, ribadisce: ''Il governo non ha i numeri in Senato per governare: è questo che oggi noi diciamo. Poi vedremo. Nei prossimi giorni, nelle prossime settimane indicheremo noi quali pensiamo essere le misure di cui il paese ha bisogno per riprendere il suo cammino e superare il declino. Non è con la redistribuzione che si supera il declino, ma rilanciando l'economia''.

Mi sebra chiaro che Dini si stia candidando a diventare Premier e che i suoi attacchi siano mirati a far cadere il governo a prescindere dai suoi veri pensieri su prodi.
Perchè ciò avvenga è altrattanto chiaro che qualcuno, anzi più di qualcuno nella ex CdL gli abbia dato il consenso a diventare il Premier di un eventuale "Governo di decantazione" successivo all'eventuale caduta di Prodi.
Scorrendo l'articolo si notano infatti elle assurdità non rispondenti al vero,come la mancanza di fondi per ridurre le tasse ai poveri e tralasciare le aziende.
E' ovvio che solo cn la "redistribuzione si può dare una risposta ai problemi del paese e che quindi Dini facendo gli interessi di certi privati, persegue gli interessi delle Lobby!
Persino Mastella lo ha criticato (sebbene ache quest'ultimo abbia gravi responsabilità nella crisi di questo esecutivo) e richiamo a rivedere la sua posizione.
Se Dini pensa davvero ciò che dice,allora ci faccia conoscere anche le sue ricette e vediamo cosa sa fare: per candidarsi a palazo Chigi servono proposte di Governo: se lo ricordasse!

mimmo-44 12-29-2007 01:16 PM

Tornaconto!!!
 
Per me lui vuol diventare primo ministro per aggiustare i guai che ingombono sulla moglie.Essendo che Berlusconi e" un asso in questa materia qui si spiega il passaggio.Poveri noi creduloni!!!!!lui dell"Italia e degli italiani se ne frega altamente se vanno alla deriva,l"importante e che le malfatte della famiglia vengono giudicate alla maniera berlusconiana (tutte bugie e sono solo delle persecuzioni personali) :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

tiolucas73 12-29-2007 07:16 PM

Quote:
Originally Posted by Malcom1875
Mi sebra chiaro che Dini si stia candidando a diventare Premier e che i suoi attacchi siano mirati a far cadere il governo a prescindere dai suoi veri pensieri su prodi.
Perchè ciò avvenga è altrattanto chiaro che qualcuno, anzi più di qualcuno nella ex CdL gli abbia dato il consenso a diventare il Premier di un eventuale "Governo di decantazione" successivo all'eventuale caduta di Prodi.
Scorrendo l'articolo si notano infatti elle assurdità non rispondenti al vero,come la mancanza di fondi per ridurre le tasse ai poveri e tralasciare le aziende.
E' ovvio che solo cn la "redistribuzione si può dare una risposta ai problemi del paese e che quindi Dini facendo gli interessi di certi privati, persegue gli interessi delle Lobby!
Persino Mastella lo ha criticato (sebbene ache quest'ultimo abbia gravi responsabilità nella crisi di questo esecutivo) e richiamo a rivedere la sua posizione.
Se Dini pensa davvero ciò che dice,allora ci faccia conoscere anche le sue ricette e vediamo cosa sa fare: per candidarsi a palazo Chigi servono proposte di Governo: se lo ricordasse!


ancora? la vuoi capire o no che NON AVREBBE MAI I NUMERI PER DIVENTARE PREMIER?????
alla camera non passerebbe mai!!!
ti ricordo che il premio di maggioranza non l'ha preso la cdl!

Malcom1875 12-29-2007 08:09 PM

Al Senato avrebbe la maggioranza il Cdx se Dini fà cadere Prodi. Rimembra l'intercettazione Silvio-Saccà: secondo me stà trattando anche con Dini! Ed è probabile che abbia ragione mimmo-44. IN ogni caso Dini sbaglia e rischia di trovarso fuori dal parlamanto la prox legislatura, salvo alleanze con Casini e Fini.
Son convnto che a febbraio nasce la "Cosa Bianca" o "Allenza per l'Italia" che dir si voglia e sarà appoggiata fondata da Dini,Fini;Casini;forse Rotondi e Follini e afine legislatura anche da Mastella.

breunzo 12-29-2007 11:21 PM

L'ITALIA DI DINI ? UNA COLONIA DEL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

DI CARLO GAMBESCIA

Lamberto Dini, leader dei Liberaldemocratici, preannuncia la sua uscita dal Governo Prodi. Contemporaneamente il Fondo Monetario Internazionale critica, in "via ufficiosa" pare, la legge finanziaria, perché troppo blanda nei riguardi pensionati e i lavoratori. Lamberto Dini, è bene ricordarlo, è stato per vent’anni altissimo funzionario del FMI. Il che fa supporre che siamo davanti a una manovra concertata.

Di riflesso il vero punto della questione non è tanto prossima la caduta di Prodi... Quanto la possibile nascita di un governo tecnico, presieduto da Dini e guidato a distanza dal Fondo Monetario Internazionale. Una specie di film già visto ai tempi della caduta del primo governo Berlusconi nel gennaio-febbraio 1995, e sempre con Dini come primo Ministro "tecnico". Tra l'altro non va dimenticato, che l'uomo politico fiorentino è stato senza soluzione di continuità “il” Ministro degli Esteri (1996-2001) del governo di centrosinistra. E probabilmente come "garante" ufficioso del FMI.
Il che rivela a distanza di dodici anni un fatto gravissimo: la progressiva perdita di ogni sovranità politica ed economica da parte dell’Italia in favore di un organismo come il FMI, dietro il quale si nasconde un capitalismo legato ai circoli finanziari internazionali e compiacente, tanto per essere chiari, verso il gigantesco complesso militare-industriale statunitense, straripante di ambizioni imperiali. Ecco il vero problema. Nulla di nuovo, si dirà.

Certo, ma ora si sta per toccare il fondo. Il che significa, almeno per il futuro, che fin quando i governi rischieranno di cadere per opera di ex funzionari del FMI, per poi finire molto probabilmente nelle mani dei medesimi, non sarà facile definire l’Italia una nazione indipendente.
Si tratta di una questione che, per gravità politica, travalica il discrimine tra destra e sinistra. La cui soluzione imporrebbe, per usare il linguaggio sportivo, uno scatto di reni. O per dirla tutta: una autentica riscoperta della dignità nazionale da parte di tutti i politici. Capire, insomma, che di questo passo, l’Italia a prescindere da Prodi e Berlusconi e da volgari beghe interne, rischia di trasformarsi, e definitivamente, in una colonia economica del FMI e, politicamente parlando, degli Usa: una "Repubblica delle Banane".
Perciò - ripetiamo - la coincidenza tra la presa di posizione di Dini e le critiche, benché “ufficiose” del Fondo Monetario Internazionale, non è sicuramente casuale.

La situazione è molto grave. Pertanto crediamo che l’Italia abbia bisogno di un politico audace e con grandi capacità decisionali, visione e senso della patria, soprattutto nei termini di progressiva riconquista dell’ autonomia economica (pur in un quadro europeo, certo…) Un politico come Chavez? Forse… Ma dove trovarlo?

Carlo Gambescia

Fonte: http://carlogambesciametapolitics.blogspot.com/

comedonchisciotte.org

breunzo 12-29-2007 11:28 PM

CAMERIERE? MI SERVA UNA CRISI

DI MIRO RENZAGLIA

Di Dini, Prodi, FMI... E altre nefandezze ...

Come sapete, uno dei temi di sensibilizzazione su cui batte con insistenza questa pagina elettronica è quello della sovranità limitata dell’Italia. Dall’amarcord di Sigonella al caso Parlanti, non abbiamo praticamente mai smesso di porre in rilievo come la nostra sovranità politica, economica e sociale siano in effetti viziate da un deficit incolmabile dalle macchiette che fanno teatrino in Parlamento o a Palazzo Chigi e, tanto meno, da quelle che risiedono alla Farnesina o al Ministero dell’economia e delle finanze: la nostra politica estera è dettata dalle compulsioni ossessive della Casa Bianca e quella economica da chi ci ha sequestrato il conto in banca, vale a dire quegli enti sovranazionali di cui siamo debitori pubblici: Fondo monetario internazionale in primis...

Ribadito ciò, non apparirà sicuramente casuale che alla puntuale bocciatura della nostra condotta finanziaria da parte del Fmi, il suo emissario all’interno del governo, Lamberto Dini, abbia immediatamente annunciato che, al Senato, questo governo non avrà più il voto dei suoi pidiellini (Partito liberal democratico, lo specifico per gli smarriti nella giungla dei 52 partiti rappresentati in Parlamento e degli 11 che compongono l’attuale coalizione governativa...). Annunciando, di fatto e a breve, la crisi dell’amministrazione Prodi.

A seguito: "L'Italia di Dini una colonia del Fondo monetario internazionale" (Carlo Gambescia);

Badate bene, la crisi è comandata non perché ci stanno facendo piangere sangue fra rincari e strette ma perché la nostra SPESA PUBBLICA rimane troppo alta per i loro gusti... E ridurre la spesa pubblica significa semplicemente tagliare gli interventi statali su sanità, istruzione, pensioni ed altre corbellerie di questo tipo... Capito?

Per la triste cronaca che precede i fatti di questi giorni e seguirà chissà fino a quando, e per aiutarci almeno a capirla, è bene tener presente che il rospo ballerino (alias: Lamberto Dini) felicemente ed indifferentemente danzante fra governi di schieramento pseudo contrapposti, prima di darsi alla politica è stato direttore esecutivo del Fmi, per l'Italia ed altri fortunatissimi paesi come Grecia, Portogallo e Malta, notoriamente grati della sua influenza finanziaria.

Intendiamoci: che ci sia Prodi o Berlusconi, D’Alema o Veltroni o Dini stesso seduto a scaldar poltrona a Palazzo Chigi a me, onestamente, non fa né caldo né freddo: sempre meri esecutori di ordini altrui restano, a prescindere dal colore e dalle coalizioni che rappresentano. Non sono qui, insomma, a piangere lo stato di putrefazione della mortadella (anche perché più danni di così è difficile farne...) ma a ribadire il concetto: la nostra sovranità nazionale non esiste.

E, se non esiste, chi voglia fare Politica (con la “P” maiuscola) non può che mettere al primo punto del suo programma il recupero del nostro esercizio sovrano nazionale; al secondo: il recupero della sovranità monetaria; al terzo: l'estinzione (con le buone o con le cattive...) del debito pubblico. Il resto verrà di conseguenza...

miro renzaglia
Fonte: www.mirorenzaglia.com

preso da comedonchisciotte.org

Malcom1875 12-30-2007 08:56 PM

Alla fine avevo ragione io! Dini vuole diventare Premier temporaneo con l'appoggio di Berlusca.
Secondo me e ora che scendiamo tutti in piazza,anche se nza autorizzazione dei prefetti, purchè pacifici.
In questi giorni molti sono in vacanza...usiamoli per andare davanti ai palazzi della politica, alle sedi di sindacati, confindustraie e sue consociate a gridare il nostro disprezzo per lobby e per persone cone Calderoli,Mastella,Dini,Brambilla e Berlusca,ecc...

Cominciamo ad alzare la voce ed usare la forzaaa!!!

mimmo-44 12-31-2007 11:28 AM

La mia impressione!
 
Caro Malcom!a febbraio non nasce( la cosa bianca )la mia convinzione si tratta di un altro colore visti i personaggi che fanno parte; color marrone come la (CA......)Questo e il colore che ci passa a pennello,non so se sei della mia impressione. :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:

Malcom1875 12-31-2007 06:30 PM

Concordo ....il marrone si addice di più! Ma il novo polo di centro nascerà..perchè solo osì certi partitini come l'Udeur e i LIberdemocratici possono mantenere le poltrone.


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