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  #31  
Old 09-08-2007, 11:50 AM
travis bickle travis bickle is offline
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Stanotte ci divertiamo proprio...


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  #32  
Old 09-09-2007, 02:56 AM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Il torneo dello slam più prevedibile della storia manda in finale i due più forti giocatori al mondo sul cemento. Saranno infatti Roger Federer e Novak Djokovic a giocarsi domenica sera (ore 22 italiane) la finale della 127ª edizione dell'Open degli Stati Uniti.
BRAVO DAVYDENKO - Federer ha superato per la decima volta su dieci incontri il russo Nikolay Davydenko che però ha avuto grosse chance per vincere sia il primo che il terzo set. Davydenko ha brekkato Federer in apertura e sul 3-1 ha avuto la palla per salire 4-1. Qui Federer è sceso letteralmente dal letto e ha iniziato a comandare il gioco recuperando lo svantaggio e chiudendo prima del tie break. Lo svizzero ha giocato il suo miglior tennis soltanto nel secondo set che ha dominato per 6-1, poi nel terzo si è di nuovo complicato la vita. Federer si è trovato per tre volte indietro di un break e sul 4-5 ha salvato due set point uscendo dalla palude anche grazie al servizio. Poi sul 5 pari ha brekkato Davydenko chiudendo per 7-5 in 2 ore e 21 minuti. Federer ha così raggiunto la 14ª finale negli slam, la decima consecutiva dalla semifinale del Roland Garros 2005 persa contro Nadal, la quarta di fila qui a Flushing Meadows.
NULLA DA FARE PER FERRER - Novak Djokovic invece è stato in campo 7 minuti in meno per avere la meglio dello spagnolo David Ferrer che aveva estromesso dal torneo Rafael Nadal. Anche Djokovic ha iniziato al rallentatore, ma dall'1-4 del primo set, il serbo ha infilato 7 giochi consecutivi volando sul 6-4 2-0. Ferrer ha avuto una timida reazione ma i suoi colpi non facevano certo il male che avevano fatto a Nadal. Djokovic non ha più concesso palle break e ha finito per vincere per 6-4 6-4 6-3.
I PRECEDENTI - Roger Federer e Novak Djokovic si sono già affrontati 5 volte e il bilancio è 4-1 a favore dello svizzero: Federer ha battuto Djokovic nel 2006 a Montecarlo (6-3 2-6 6-3 al primo turno) e in coppa Davis (6-3 6-2 6-3), nel 2007 all'Open d'Australia (6-2 7-5 6-3 negli ottavi) e a Dubai (6-3 6-7 6-3 nei quarti). Il serbo invece ha superato lo svizzero nella finale del Masters Series di Montreal del 12 agosto scorso quando Federer s'inchinò per 7-6 2-6 7-6 sciupando 6 set point nel primo set e cedendo i due tie break per 7 punti a 2.
...grande finale

gasport


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  #33  
Old 09-09-2007, 12:37 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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E' una finale senza storia quella che regala a Justine Henin il secondo titolo della carriera all'Open degli Stati Uniti. La numero 1 del mondo ha impiegato appena 82 minuti per mettere al tappeto la russa Svetlana Kuznetsova con un secco 6-1 6-3. La supremazia della belga ha dilagato ovunque; al sevizio (6 palle break concesse e 6 palle break annullate), nei game di risposta (4 break su 8), nei colpi vincenti (25 a 11) e nel gioco di volo (13 punti a rete contro i 10 della russa), a dimostrazione di un tennis complessivamente più vario e solido. "Il ricordo della vittoria del 2003 - ha dichiarato la vincitrice davanti ai 24 mila spettatori dell'Arthur Ashe Stadium - riaffiora meravigliosamente questa sera e credo che il merito sia anche del mio coach Carlos Rodriguez che ha la pazienza di seguirmi da 11 anni. Senza di lui Justine Henin non esisterebbe".
LA SUPREMAZIA IN CIFRE - Per Justine Henin, che si porta a casa un assegno di 1.400.000 dollari, si è trattato non solo del secondo Us Open dopo quello vinto nel 2003 sulla connazionale Kim Clijsters (allora impiegò un minuto in meno), ma anche del settimo titolo dello Slam conquistato in carriera (è seconda soltanto, tra le giocatrici in attività, a Serena Williams che ne ha vinti otto) e del secondo slam stagionale dopo la vittoria al Roland Garros. La belga ha vinto senza perdere un set (ha ceduto 32 game in 7 match) come avevano fatto nell'ultimo decennio soltanto Lindsay Davenport nel 1998, Venus Williams nel 2001 e Serena Williams nel 2002. Svetlana invece, che aveva perso contro Justine 14 volte su 16, si consola con la seconda posizione mondiale che raggiungerà perla prima volta in carriera lunedì prossimo.

gasport


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  #34  
Old 09-09-2007, 09:13 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Federer ed Henin, Henin e Federer. Dopo gli US Open, dopo il secondo urrah sul cemento di Flushing Meadows della piccola-grande belga (secondo Slam stagionale, settimo in carriera), e la finale consecutiva numero 11 nei Major (13 semifinali!) del fenomeno svizzero, a caccia del record assoluto di 14 Slam di Pete Sampras, il tennis mondiale non può che esultare per i suoi numeri uno, e per la qualità che riescono ad esprimere, sia di tecnica che di fisico, e di continuità di risultati ad altissimo livello. Molti appassionati si chiedono se questa circostanza non risulti poi riduttiva per lo spettacolo, se cioé non sarebbe meglio avere un numero uno un po’ meno forte e più numeri 2-3 più vicini ai primi della classe.
TRA I PIU' GRANDI - Moltissimi contestano il valore stesso, in assoluto e nella storia del tennis, di Roger e Justine perché li paragonano ai grandi del passato e non gli trovano avversari di altrettanto spessore: pensando a Borg, che doveva vedersela con Connors e McEnroe, allo stesso SuperMac, che ha fronteggiato pure Lendl, alla rivaità Becker-Edberg, e Sampras-Agassi, e quindi dalle divinità Evert-Navratilova-Graf-Seles in campo femminile. Tanti dimenticano che la qualità e la varietà di gioco dei due grandi fenomeni dei due piccoli paesi europei è davvero unica, come la fluidità e la capacità di trasformare anche le più disperate difese in attacchi vincenti, e che in due arti i due fenomeni di oggi sono superiori ai loro illustri precedessori. A stridente differenza di un tennis sempre uguale a se stesso, e quindi noioso e prevedibile. Crescono di sicuro più i giovani leoni dell’Atp Tour - da Nadal a Djokovic, a Murray - che le leonesse della Wta Tour. Questo dice piuttosto il quarto ed ultimo Slam stagionale sul cemento di Flushing Madows che attende solo l’ultimo verdetto, con la finale di singolare maschile. Così grida Nikolay Davydenko, battuto 10 volte su 10, eppur vicinissimo nel gioco e nel punteggio a Federer sia al Roland Garros che a New York. Così ribadiscono le sorellone Williams, che si allenano tutto l’anno per gli Slam e perciò si fanno spesso male, ma sono sempre le protagoniste dei match più spettacolari. Se domani Svetlana Kuzntsova diventa numero 2 del mondo, la colpa è loro, di Maria Sharapova, delle serbe Ivanovic e Jankovic, della promessa ancora inesplosa Vaidisova e di Amelie Mauresmo (che probabilmente non recupererà più il vertice). Sono loro che devono fare il salto di qualità per far tornar Justine Henin l’agnellino che era, altrimenti la regina coimincerà una corsa trionfale che potrebbe portarla anche a chiudere il Grande Slam.

Nathalie Dechy e Dinara Safina hanno vinto il titolo del doppio femminile agli Us Open. La coppia franco-russa in finale ha battuto le due ragazze di Taiwan Yung-Jan Chan e Chia-Jung Chuang con il punteggio di 6-4, 6-2. (Agr)


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  #35  
Old 09-10-2007, 01:04 PM
travis bickle travis bickle is offline
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In principio c'era Safin, poi è venuto Rod****, Nadal e ora Djokovic. Gli avversari cambiano come le stagioni, lui invece pare immutabile e con precisione svizzera raccoglie l'ennesima gemma di una carriera irripetibile. E così Roger Federer, dopo la cinquina di Wimbledon, assesta il poker all'Open degli Stati Uniti battendo in finale il serbo Novak Djokovic per 7-6 7-6 6-4. Ma il match non si era messo bene per Federer, inspiegabilmente passivo, quasi svogliato, a tratti incerto.
Sembrava lui il debuttante in una finale di slam e non Djokovic, sorvegliato in tribuna da Maria Sharapova con la quale pare ci siano operazioni sentimentali in corso. "Nole", così viene chiamato il 20enne di Belgrado, ha letteralmente strappato la battuta di mano a Federer sul 5 pari andando a servire per il set sul 6-5. Djokovic è volato sul 40-0, ha mancato tre set point e poi ne ha avuti altri due che però non è riuscito a trasformare cedendo il game con un doppio fallo. E' qui che Federer è uscito dal torpore, togliendosi di dosso i panni del timoroso e indossando quelli del campione. Nel tie break Federer è andato sotto di un mini break, ma Djokovic ha commesso nuovamente un doppio fallo e sul 6-4 si è ripetuto.
TALENTO - Poteva finire lì la 127esima finale dell'Open degli Stati Uniti se Djokovic non avesse dimostrato di possedere le stimmate del campione. Federer si è fatto nuovamente schiacciare dal serbo ed è andato ancora una volta sotto, trovandosi 1-4, 15-30. Lo svizzero ha rialzato la testa mantenendo quel delicato turno di battuta e strappando poi a zero il servizio a Djokovic. Novak non aveva ancora fatto in tempo a digerire i cinque set point del primo set che ne ha avuti altri due sul 6-5, questa volta però sul servizio di Federer che li ha cancellati con autorità approdato a fatica ad un nuovo tie break. Roger è schizzato sul 5-2 ed ha finito per incamerare anche il secondo tie break per 7-2. Nel terzo Nole non si è dato per vinto, sul 2 pari ha mancato 3 palle break consecutive, sul 3 pari ne ha salvata una a Federer che però ha evitato un altro tie break chiudendo la partita dopo 2 ore e 26 minuti di buon tennis.
KING ROGER - Questo è il 12° torneo dello Slam vinto da Roger Federer che appaia al secondo posto assoluto l'australiano Roy Emerson. Davanti a loro rimane soltanto Pete Sampras che all'Open degli Stati Uniti del 2002 firmò il suo quattordicesimo e ultimo Slam. Mai nessuno però ha vinto come Federer 3 tornei dello slam per almeno 3 anni. Federer ha centrato la tripletta Australian Open, Wimbledon e US Open nel 2004, 2006 e 2007. Ormai il primato di Sampras ha le ore contate. E' molto probabile, a questo punto Djokovic permettendo, che Federer raggiunga Sampras al prossimo Wimbledon e lo stacchi definitivamente in questo torneo tra 12 mesi.
gasport


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