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  #11  
Old 08-22-2007, 07:57 PM
magikoMILAN1982 magikoMILAN1982 is offline
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Riecco il vero setterosa!


Prove di grande Setterosa. Matata la Spagna, con ardore antico e speranze nuove, cioè aspettative olimpiche che si fanno adesso più concrete nel torneo europeo di qualificazione per Pechino 2008. In semifinale, salvo improbabili passi falsi con l’Ucraina domani, ci saremo: sabato dovremmo affrontare una tra Russia, Olanda e Ungheria (costretta domani a battere le padrone di casa, pena l’eliminazione). Dovessimo superare quello scoglio, potremmo trovarci a giocare l’unico biglietto per la Cina domenica. Un passo alla volta. Un progresso alla volta.
IL MATCH - Rispetto al pareggio con la Grecia, e tenendo conto del valore leggermente inferiore delle iberiche, l’Italia compie significativi passi avanti giocando una partita giudiziosa, attenta, concreta. Elena Gigli chiude la porta regalandosi una giornata da Conti (ora team manager della squadra). Quando un portiere ti dà questa sicurezza, è già un bel proseguire. La difesa svolge un attento lavoro ora a "uomo" ora nella preferita "emme": persino Tania Di Mario si ritrova a marcare la centroboa avversaria, e finirà per pagare i 3 falli. In difesa si danno tutte il cambio, anche la massiccia Casanova, innanzi tutto per neutralizzare Blanca Gil, che ha giocato a Roma e tornerà a Catania. Un lavoro oscuro ed efficace lo volge Cinzia Ragusa, che poi si ritroverà con un occhio gonfio e deve ricorrere all’ospedale per un controllo. Nei panni di una Martina Miceli (che si sgola in tribuna in attesa di rimettere a posto la mano operata) prova a dare il contributo la pescarese Colaiocco.
REALIZZATRICI - Azioni veloci, combinazioni volanti, saette tese e palombelle secche si spengono dentro la porta spagnola in un alternarsi stupendo che vede su tutte nel ruolo di realizzatrici Silvia Bosurgi (sei reti in 2 partite, la più prolifica delle azzurre) e la rientrante Manuela Zanchi, ma anche la naturalizzata Valkai e Teresa Frassinetti. Sprazzi di un Setterosa che sta ritrovando il vigore di un tempo pur cambiando alcune fondamentali pedine. Il lavoro di Mauro Maugeri, che già faceva il vice di Formiconi, comincia a dare frutti significativi.
RILANCIO - L’Italia non dilaga, ma si lancia: dopo il quinto posto dei Mondiali sta tornando la squadra chiusa e compatta, in acqua e fuori, che l’Italia ha applaudito per anno nel ciclo straordinario che l’ha portata sino all’Olimpo. Ora le ragazza italiane urlano: "Almeno a Pechino dobbiamo arrivarci per difendere l’oro - dice Maddalena Musumeci - prima di buttarci giù dal podio faremo soffrire chiunque".
Italia-Spagna 9-6 (2-2, 4-1, 2-1, 1-2)
MARCATRICI: Zanchi 1’48", Garcia 2’52", Bosurgi 5’13", Meseguer 7’18", Bosurgi 9’21", Casanova 11’51" s.n., Pena 12’12", Valkai 13’36" rig., Zanchi 14’48", A. Pardo 17’46", Frassinetti 21’29", Zanchi 23’40" s.n., Gil 28’32" s.n., Valkai 29’38" s.n., Pardo 30’28".
ITALIA: Gigli, Colaiocco, Casanova, Bosurgi, E.Valkai, Zanchi, Di Mario, Ragusa, Bosello, Pavan, Musumeci, Frasinetti. N.e.: Gay. All. Maugeri.
SPAGNA: Del Soto, Gil, C.Pardo, Hagen, Escribano, Aller, Lopez, A.Pardo, Pena, Meseguer, Garcia, Lopez. N.e.: Gazulla. All. Tarres.
ARBITRI: Fekete (Ung) e Schlunz (Ger).
NOTE: superiorità numerica Italia 8 (3 gol), Spagna 9 (2); usciti 3 falli Di Mario 21’42".

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  #12  
Old 08-23-2007, 07:55 PM
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Setterosa devastante: 22 a 5 all'Ucraina


Setterosa col pallottoliere. Sulla malcapitata Ucraina s’abbatte il ciclone azzurro nell’ultima giornata della prima fase del torneo di qualificazione olimpica. Promossa in semifinale con il primo posto nel girone, grazie alla sconfitta della Grecia che ha perso a sorpresa 9-8 con la Spagna, l’Italia di Mauro Maugeri sabato sfiderà in semifinale l’Olanda, seconda nel girone B che boccia l’Ungheria, prima potenza continentale e quarta ai Mondiali dietro la Russia, vincendo 10-8 la sfida senza appello dell’ultimo turno di qualificazione e mandando in delirio i russi della città-raffineria di Kirishi.
IL MATCH - Una partita senza pronostico: troppo più forti le nostre. E’ stata un’occasione per far maturare esperienza soprattutto alle ragazze più giovani: in porta nel secondo e terzo tempo ha lavorato Eleonora Gay, il c.t. ha tenuto parecchio in acqua Marta Collocai, che porta la Calattini numero 2 di Martina Miceli (in tribuna a fare il tifo in attesa di rientrare per l’operazione a una mano). La pescarese è stata allenata proprio dalla Miceli, e l’allieva timidissima ora cerca spazio e si fa valere. Una tripletta per lei come per Teresa Frassinetti (tutta d’un fiato), come Tania Di Mario e Manuela Zanchi, due alfiere del Setterosa d’oro di Atene. La capocannoniere olimpica (14 gol) ha scritto a proposito un libro: una per sette, sette per una e questo dà il senso della compattezza del gruppo decisosi a difendere con tutte le forze il titolo del 2004.
POKER - Primo gol per Annalisa Bosello e doppietta per Francesca Pavan (oltreché per la centroboa Elisa Casanova, tifosissima del Milan): due venete che hanno trovato gloria all’Orizzonte Catania. Ma su tutte, in fatto di gol, è stata ancora Silvia Bosurgi, autrice di una quaterna che la pone al primo posto tra le marcatrici azzurre a quota 9. La messinese è davvero in vena in questa rassegna che regalerà domenica un solo biglietto per i Giochi di Pechino 2008. "Abbiamo giocato senza fare calcoli - afferma il c.t. azzurro Maugeri - e senza stressarci in vista delle semifinali, al di là delle avversarie che per me si equivalgono tutte. Ormai il livello è simile, e se l’Italia gioca bene non deve temere nessuna". Forse deve cercare di essere più decisa al tiro e meno leziosa nel gioco. Ma i meccanismi, le verticali, stanno tornando quelli di un tempo. Diamo tempo al Setterosa. Le Tigri non hanno (quasi) mai tradito.

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  #13  
Old 08-23-2007, 07:57 PM
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L'Olanda frena le ItalDonne


Arriva una sconfitta per le azzurre alle finali del World Grand Prix. L’Italia ha ceduto all’Olanda 3-1 (26-24, 22-25, 27-25, 25-16). Dopo il successo della prima giornata contro la Russia, la squadra di Barbolini ha trovato difficoltà sin dall’inizio contro le olandesi che ora guidano a punteggio pieno il girone (all’italiana) a sei delle finali.
IL MATCH - Le azzurre hanno cominciato malissimo la partita, con tanti errori. Le olandesi hanno colpito in battuta, soprattutto con la Flier (che ha chiuso con 30 punti). L’Italia non è riuscita a reagire, andando in difficoltà con l’attacco, con Fiorin e Ortolani (prima una e poi l’altra sostituite con la Secolo), mentre la Aguero, marcatissima, non è riuscita a fare la differenza. Nel primo set la reazione è arriva quando l’Olanda era già avanti 19-13. Aguero e Ortolani hanno cominciato a fare male, un paio di difese della Croce hanno armato i contrattacchi che hanno portato le azzurre dal 20-24 al 24 pari, prima che la solita Flier chiudesse con una doppietta schiacciata-muro.
IN SALITA - E’ tutto in salita anche il secondo set. A cambiare il ritmo ci pensano Guiggi e Barazza. Poi il turno in battuto della Guiggi riporta l’Italia dal 13-18 al 18 pari. Il resto lo fanno i muri della Barazza sulla Flier: è 25-22. Ma è l’opposta olandese a fare la differenza nel terzo set, quando le azzurre recuperano ancora fino al 24 pari e poi cedono 27-25. Il contraccolpo costa un avvio choc nel quarto, con l’Olanda che vola 12-4, vantaggio che resiste fino alla fine.
PAROLE A CALDO - "C’è rammarico perché dopo la bella vittoria con la Russia mi aspettavo una conferma - è il commento della capitana Eleonora Lo Bianco -, invece abbiamo disputato una gara non buona soprattutto dal punto di vista mentale".
Olanda-Italia 3-1 (26-24, 22-25, 27-25, 25-16)
OLANDA: Flier 30, C. Staelens 4, Wensink 11, K. Staelens, Stam 16, Visser 15; Van Thienen (L), Huurman 1, Fledderus, Blom 1, Meijners. N.e. Orsel. All. Selinger.
ITALIA: Lo Bianco 4, Ortolani 5, Barazza 10, Aguero 20, Fiorin 8, Guiggi 14; Croce (L), Secolo 11, Vitez. N.e. Arrighetti, Dall’Igna, Stufi. All. Barbolini.
ARBITRI: Bjelic (Ser) e Adonoulis (Gre).
NOTE - Durata set: 25’, 23’, 26’, 20’; totale: 94’. Olanda: battute sbagliate 5, vincenti 7, seconda linea 9, muri 12, errori 15. Italia: battute sbagliate 8, vincenti 2, seconda linea 7, muri 14, errori 23.

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  #14  
Old 08-24-2007, 07:17 PM
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anche la Cina batte l'ItalVolley


Nonostante i 30 punti di una stratosferica Aguero, l'Italia rimedia la seconda sconfitta nella fase finale del Grand Prix, compromettendo le possibilità di chiudere ai primi tre posti il torneo. In due ore di gioco, la squadra di Massimo Barbolini si arrende per 3-2 alla Cina, confermatasi ancora una volta avversario ostico per la Nazionale. "Abbiamo giocato in maniera differente nei vari fondamentali - sottolinea Barbolini - siamo stati positivi in attacco e in difesa, abbiamo commesso troppi errori in ricezione. E quando giochi contro una squadra come la Cina in questo modo alla fine paghi. Comunque è stato un buon match, con cinque set emozionanti. Ora dobbiamo pensare alla partita di domani con il Brasile".
EQUILIBRIO - Primo set altalenante, con la Secolo che trascina le compagne a una prima rimonta dallo 0-3 iniziale. Nella parte centrale Aguero e Guiggi appaiono una spanna sopra tutte e l'Italia si trova 18-15. La Cina reagisce, recupera lo svantaggio e chiude 25-23. Nel secondo set, equilibrio in campo fino all'11-11, poi le azzurre mettono il turbo, la Aguero in attacco è devastante e il parziale va in archivio sul 25-19. Sono le asiatiche a cominciare meglio il terzo set, andando sull'8-6 al primo time-out tecnico. Lo Bianco e compagne non riescono a ricucire il piccolo strappo e cedono 25-22. Nel quarto set, le azzurre appaiono molto determinate, si portano sull'8-4, ma la Cina si rimette in carreggiata sul 12-12. Il match è intenso, la Sun spreca un match point con un servizio fuori misura sul 24-23, l'Italia mette a terre due palloni consecutivi per il 26-24. Nel tie-break, la Cina allunga sul 6-3 e mantiene il divario fino al termine, per il 15-12 che costa il k.o. bis all'Italia. "Loro hanno giocato un bel match - sottolinea il capitano azzurro Manuela Secolo - e hanno meritato la vittoria".
ITALIA-CINA 2-3 (23-25, 25-19, 22-25, 26-24, 12-15)
ITALIA: Croce (L), Vitez, Fiorin 14, Guiggi 13, Barazza 10, Secolo 9, Ortolani 8, Aguero 30, Lo Bianco 2. N.E. Arrighetti, Dall'Igna, Stufi. All.: Barbolini
CINA: Han, Yang 25, Wei 2, Zhou 10, Xue 13, Y. Zhang 4, Sun, Li 6, X. Zhang (L), Ma 16. N.E. Liu, Xu. All. Chen.
ARBITRI: Al Enezi (Kuw) e Koshiba (Jap)
NOTE: durata set 29', 20', 25', 26', 19'; tot 1h59'. Italia: battute sbagliate 13, vincenti 6, muri 8. Cina: battute sbagliate 14, vincenti 5, muri 9. Spettatori: 7.300 circa.

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  #15  
Old 08-25-2007, 12:03 AM
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Italrugby, impresa sfiorata


Ravenhill, 53 anni dopo: storico l'appuntamento, quasi il risultato. Vince l'Irlanda 23-20, ma all'ultimo secondo e con una meta che nemmeno l'istant replay ha saputo leggere. Peccato, perché l'Italia - con un grandissimo Robertson e gli ottimi Bortolussi, Parisse e Troncon - ha dimostrato di essere una squadra altamente competitiva, molto forte in mischia, migliorabile in avanti. Altrimenti come spiegare il 16-20 a favore degli azzurri a 2' dal termine grazie alle mete di Troncon e Pratichetti, i calci di Bortolussi e De Marigny? Era il secondo e ultimo test-match prima della Coppa del Mondo: ora sì che l'Italia è pronta per stupire in Francia.
ESPERIMENTI - Sono sette le sostituzioni apportate da Berbizier rispetto al XV di partenza che sabato scorso ha superato il Giappone 36-12: confermato ad estremo Bortolussi, invariata la coppia di centri con Canale e Mirco Bergamasco, la sola novità tra i trequarti è il 22enne Pratichetti, all'ala insieme a Robertson, già in campo contro la nazionale nipponica. In mediana Troncon alla mischia fa reparto con De Marigny, che rimpiazza all'apertura Pez, infortunato. Due le novità in terza linea, dove Parisse conserva a ragione la maglia numero 8 e viene affiancato da Barbieri e Zanni, il nuovo che avanza. A completamento Bortolami, Bernabò, Castrogiovanni, Ongaro e Perugini.
BOTTE E METE - Non parliamo del vento: un tempo a favore dell'Italia, uno tempo per l'Irlanda. A far la differenza sono pressione, organizzazione, velocità, precisione. Nel primo tempo (7' di recupero, troppi) gli azzurri reggono: l'Irlanda passa al 5' con un calcio di O'Gara (3-0) ma non c'è spazio per la fuga. Anzi. Al 20' è Bortolussi a pareggiare il conto con uno splendido drop dai 40 metri. Appena 2' più tardi Parisse sposta a modo suo il tascabile Stringer e ne nasce una mega-rissa non priva di colpi proibiti. Alla fine c'è la fila dall'arbitro per le ramanzine, ma i cartellini (per fortuna) restano nel taschino. E allora ci punisce l'Irlanda: O'Gara inspira, Trimble va in meta. Più il calcio fa 10-3. L'Italia accorcia con un calcio di Bortolussi (10-6) e poi passa in vantaggio con la meta di Troncon: bravo ad andarsene tutto solo per il 10-13 (calcio di Bortolussi).
BOTTE E CAMBI - Si rientra con Vosawai al posto di Barbieri e Galon per Bortolussi (caviglia) ma l'Italia non cambia approccio e atteggiamento, anche di fronte alla furia iniziale degli irlandesi. Solo due calci per O'Gara: il primo centra il palo, il secondo è buono: 13-13. Da qui al 75' difese schierate e girandola di cambi, complici gli infortuni: fuori Castrogiovanni (ginocchio) e pure Vosawai. A conti fatti, in panchina resta solo Ghiraldini. L'Irlanda passa, ma solo col drop di O'Gara: 16-13 a 5' dal termine. Finita? Macché. Calcio di Griffen, calcio di Pratichetti, calcio di Robertson e meta di Pratichetti: con la realizzazione di De Marigny l'Italia è avanti 16-20 a tempo quasi scaduto. E qui l'episodio che farà discutere a lungo: O'Gara s'invola, Robertson lo placca sulla linea di meta. La palla cade più avanti, viene schiacciata. Meta oppure o no? Finisce 23-20. L'istant replay ha regalato il successo finale all'Irlanda, a Belfast.

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  #16  
Old 08-26-2007, 02:39 AM
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Setterosa affondato dell'Olanda


Il Setterosa non supera lo scoglio Olanda in semifinale e vanifica la prima opportunità di qualificarsi ai Giochi di Pechino 2008, dove vorrà difendere l'oro di Atene. A contendere alle tulipane il primo torneo che assegna un pass olimpico sarà domani la Russia, che domina la Spagna 12-8. La semifinale sperata si trasforma ben presto in semifinale stregata se non dannata per le azzurre: sempre a inseguire le orange, fisicamente più toste e capaci di imprimere il loro ritmo più avvolgente, anche tatticamente più astute aprendo le nostre maglie davanti alla Gigli col movimento-calamita del centroboa (soprattutto De Bruijn).
SUPREMAZIA ORANGE - Sino a metà gara, comunque, l’Italia resta in partita, ribattendo colpo su colpo sempre con affanno ma con orgoglio e ardore contro una squadra che ai Mondiali di Melbourne di marzo battè 7-6 negli ottavi (le tulipane finirono poi none e le azzurre quinte). Poi nel terzo tempo, le arancioni ci sovrastano con maggior lena e precisione al tiro e sfruttano anche le nostre magagne difensive, di solito il nostro punto di forza. Nel cuore del terzo tempo scavano la differenza accumulando un vantaggio di 4 reti, e recuperare per quest'Italia priva anche di una fuoriclasse come Martina Miceli, risulta operazione maledettamente difficile.
DI MARIO CROCE E DELIZIA - Manuela Zanchi con una tripletta e la bomba che ci riporta sul 4-4 alla fine del secondo parziale, la stessa Di Mario (tripletta) sempre marcatissima e costretta a giocare metà match con 2 falli, non riescono da sole a ribaltare le sorti del match, quando manca il gioco c****e e l'ardore da vecchie Tigri. Le altre fanno quel che possono. Maddalena Musumeci gioca con il dolore a un piede e una mano ancora semi-infortunata, la Casanova a centroboa non trova spiragli, la Bosurgi non ha la vena delle partite precedenti, la Valkay si segnala solo per due legni nel primo e terzo tempo, la Gigli niente può contro le staffilate nemiche. Un rigore ci riporta sul 4-6, un rigore sbagliato da Tania Di Mario a 4' dalla fine ci impedisce di fare l'8-6.
NULLA E' PERDUTO - Così le nostre finiscono per rassegnarsi alla sconfitte, patendo anche il contraccolpo psicologico, e a nulla servono i cambi continui del c.t. Maugeri,che commenta. "Bisogna essere onesti: abbiamo disputato una brutta partita, una partita sottotono, l’Olanda ci è stata superiore nel ritmo, certo 3 mesi fa non ebbe questo strapotere. Ha avuto più ritmo, più forza, più potenza nel tiro da fuori. Il loro gioco lascia spazio agli esterni che hanno anche trovato i guizzi vincenti. Non eravamo fenomeni ieri, non siamo muli oggi. E' confermato l'equilibrio e niente è scontato, quest'Olanda ha battuto l'Ungheria, ha pareggiato con la Russia e vedremo cosa farà in finale. A febbraio, nel torneo supplementare, dovremmo arrivarci allenatisssime e concentratissime».
DOMANI PER IL PODIO - Domani ultimo impegno per il podio: col terzo posto non si va a Pechino (ci arriva solo al vincitrice del continente europeo), ma l'Italia cercherà di chiudere in bellezza anche se ammaccata nel m****e. Niente è perduto, comunque: a febbraio il pass olimpico è alla portata. E dovremmo centrarlo proprio in Italia.
ITALIA-OLANDA 7-11 (1-2, 3-2, 2-4, 1-3)
MARCATRICI: De Bruijn 54", Cabout 6'05", Di Mario 6'46" s.n., Zanchi 11'51" s.n., Cabout 12'23" s.n., Di Mario 14'46" rig., Guichelaar 15'04", Zanchi 15'25", Van Belkum 17'08", Vanden Ham 19'50" rig., Van Belkum 20'32", Smit 21'42" s.n., Di Mario 22'05" s.n., Musumeci 23'42", Van Belkum 24'37" s.n., Vanden Ham 25'35", Van den Berg 26'58" s.n., Zanchi 35'57" rig.
ITALIA: Gigli, Colaiocco, Casanova, Bosurgi, E.Valkai, Zanchi, di Mario, Ragusa, Bosello, Pavan, Musumeci, Frassinetti. N.e. Gay. All. Maugeri. OLANDA: Van der Meiden, Smit, Cabout, Harhverdian, Vanden Ham, De Bruijn, Van Belkum, Klein, Van den Berg, Sijbring, Guichelaarm Koot. N. e. De Nooy. All. Van Galen.
ARBITRI: Taylan (Tur) e Fekete (Ung).
NOTE: sup. num. Italia 7 (3 gol), Olanda 11 (3). Usc. 3 f. Di Mario 26’58", Sijbring 29’39".

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  #17  
Old 08-26-2007, 02:41 AM
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Volley: Italia di nuovo castiga Brasile


Si allungano le speranze dell'Italia di salire per il quarto anno consecutivo sul podio del Grand Prix. A Ningbo le azzurre hanno battuto il Brasile 3-1 (25-22, 19-25, 25-18, 25-21). Ora dovranno superare la Polonia di Marco Bonitta nell'ultimo incontro di queste finali per chiudere al terzo posto. Contro il Brasile campione delle ultime tre edizioni le azzurre hanno raccolto il secondo successo in una settimana al termine di una partita cominciata con qualche errore ma chiusa in crescendo.
DIFESA - Nel primo set il primo break è arrivato sul 15 pari, con la Guiggi in battuta (ace). Le difese azzurre hanno fatto perdere la pazienza alle attaccanti brasiliane, Aguero e Guiggi hanno firmato l'accelerazione fino al 25-22 finale. Un solo passaggio a vuoto è costato all'Italia il secondo set, perso a 19 con otto errori, con Sheilla protagonista dell'altra parte della rete. Sull'uno pari Barbolini ha rimesso in campo la Ortolani per la Secolo, inserita nel secondo set per sistemare la ricezione.
ATTACCO - L'attacco azzurro ha preso il volo, con il trio Aguero, Fiorin e Ortolani. Il resto lo hanno fatto i muri di Barazza e Guiggi, le difese della Croce, mentre Leo Lo Bianco ha armato le centrali appena la ricezione glielo ha permesso. "Era importante rialzarci dopo le due sconfitte con Olanda e Cina — ha detto alla fine la alzatrice azzurra —, così possiamo continuare a sperare di arrivare a medaglia. Abbiamo giocato la nostra pallavolo, veloce, con tante difese. Penso che il pubblico si sia divertito".
ITALIA-BRASILE 3-1 (25-22, 19-25, 25-18, 25-21)
ITALIA: Barazza 4, Aguero 29, Fiorin 15, Guiggi 13, Lo Bianco 1, Ortolani 8. Libero: Croce. Secolo 1, Vitez. Non entrate: Stufi, Arrighetti, Dall'Igna. All.: Barbolini
BRASILE: Erika 6, Thaisa 7, Sheilla 17, Paula Pequeno 13, Fabiana 10, Fabiola 1. Libero: Arlene. Sassá 2, Joyce, Caroline, Carolina 3, Regiane 5. All.: Zè Roberto.
ARBITRI: Adonoulis (Gre) ed El Enezi (Kuw).
NOTE: Spettatori: 4000. Durata set: 23', 23', 22', 24'. Totale 1h32' Italia: bv 3, bs 6, m 11, e 15.

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  #18  
Old 08-26-2007, 11:03 PM
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Setterosa di bronzo


Il Setterosa conclude il torneo di qualificazione olimpica sul podio: terzo dopo la finalina di consolazione vinta contro la Spagna facendo vedere bel gioco a sprazzi e controllando la situazione in acqua, ovvero tenendo a debita distanza le iberiche. Terzo posto con ancora purtroppo l'effetto della sconfitta contro l'Olanda in semifinale di sabato che l'aveva escluso dalla possibilità di giocarsi il pass per Pechino contro la Russia, che oggi in finale ha perso ai supplementari proprio contro la squadra più in forma, l'Olanda appunto, 13-12.
OLANDA FINO ALLA FINE - Ammutolita tutta Kirishi, che aveva riempito di pubblico e passione il centro acquatico. Epilogo clamoroso anche se dopo un torneo equilibratissimo, se si pensa che le orange ai Mondiali di Melbourne a marzo arrivarono none... Il c.t. Maugeri voleva una vittoria dell'orgoglio e l'ha avuta dopo una prestazione che, come dice lui stesso, ha visto "l'Italia ottima per due tempi e pessima per gli altri due. Non mi era mai capitato di chiamare un time-out per calo di tensione". Era inevitabile, non avendo un importante obiettivo. Che ora le azzurre dovranno porsi in vista del torneo di ripescaggio dal 19 al 24 febbraio probabilmente a Catania (sede alternativa Trieste).
TORNEO DI RISERVA - In quest'ultima occasione per agguantare i Giochi 2008, saranno 4 i posti (3 se ci sarà il Sud Africa, ma è quasi da escludere) ma anche le avversarie aumenteranno visto che alla rassegna potranno partecipare 5 europee (Russia, Spagna, Ungheria, Grecia, Germania), 3 americane (Canada, Brasile, Cuba), un'oceanica (N.Zelanda), un'asiatica (Giappone). Sarà quasi decisivo il sorteggio dei due gironi, e determinanti come in passato le semifinali ad incrocio. Ai Giochi 2008 il torneo sarà a 8 squadre: già qualificate in 4: Cina (ospitante), Usa (Americhe), Australia (Oceania) ed a Kirishi per la rappresentante europea l'Olanda.
PROGRAMMA FITTO - Dal 17 settembre (data di ripresa azzurra con un collegiale allargato alle 13 di Kirishi più la Miceli, la Biancardi e sei ragazze della juniores), bisognerà cominciare una dura preparazione in vista di questo fondamentale torneo supplementare che l'avventura di Kirishi ha dato indicazioni chiare e una vincitrice finale non gradita. Il c.t. Maugeri e le ragazze cercano la serenità e la possibilità di lavorare adeguatamente, in una stagione che fatalmente sarà ingolfata (a dicembre tra Coppe europee e campionato anche i collegiali azzurri): dovrà essere la federazione a supportare e mantenere unito l'ambiente per un obiettivo così delicato.
NON LASCIAMOLE SOLE - Il Setterosa che esce da Kirishi offre anche indicazioni positive come i passi avanti della portiere Elena Gigli (oggi decisiva in alcune parate per respingere le spagnole nella seconda parte di gara), il reinserimento di forza di Manuela Zanchi, l'esperienza fatta da giovani come Colaiocco e Frassinetti nonché Casanova, penalizzata da una botta al collo che l'ha costretta a uscire nel secondo tempo. Il recupero fondamentale di una carismatica ed esperta come Martina Miceli (la cui assenza s'è fatta molto sentire nella semifinale persa 11-7 contro le tulipane) invita all'ottimismo. L'importante a questo punto è forse non fare più confronti scomodi col Setterosa di Formiconi che aveva non 6 esperte come qui ma 13 grandi giocatrici. Bisogna lasciare lavorare in pace Maugeri, altrimenti l’operazione qualificazione si complicherà ulteriormente. E le Tigri d'oro di Atene non possono mancare proprio Pechino. Se le olimpioniche son tornate a fare gruppo, un motivo ci sarà. Ora non lasciamole sole.
ITALIA-SPAGNA 8-6 (4-2, 2-2, 1-0, 1-2)
MARCATRICI: Musumeci 1'52", Valkay 4'45", Zanchi 5'30", Escribano 5'59", Di Mario 6'29" s.n., Gil 7'58" rig., Valkai 11'33", Hagen 13'00", Ragusa 15'26" s.n., Pena 15'59" s.n., Valkay 18'56" s.n., Gil 24'38" s.n., Di Mario 27'35" rig., Gil 35'16".
ITALIA: Gigli, Colaiocco, Casanova, Bosurgi, E. Valkai, Zanchi, Di Mario, Ragusa, Bosello, Pavan, Musumeci, Frassinetti. N.e. Gay. All. Maugeri. SPAGNA: Del Soto, Gil, C. Pardo, Hagen, Escribano, Aller, C. Lopez, A. Pardo, Pena, Meseguer, Garcia, L. Lopez. N.e. Gazulla. All. Tarres.
ARBITRI: Fekete (Ung) e Schlunz (Ger).
NOTE: sup. num. Italia 9 (3 gol), Spagna 8 (3 gol).
Situazione - Finale 1° posto: Olanda-Russia 13-12 dts (4-5, 2-3, 3-0, 2-3; 2-1). 3° posto: Italia-Spagna 8-6; 5. Ungheria; 6. Grecia; 7. Germania; 8. R.ceca; 9. Ucraina. Olanda ai Giochi.

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  #19  
Old 08-26-2007, 11:08 PM
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Italvolley perde ma è di bronzo


L’Italia chiude con una sconfitta le Final Six del World Grand Prix ma porta comunque a casa una medaglia, il bronzo. Ha deciso il risultato dell’ultima partita (Cina-Brasile 3-0). Al Ningbo Beilun Gymnasium l’Italia è incappata nella peggiore partita della settimana, netto 0-3 (21-25, 18-25, 19-25) patito contro la Polonia dell’ex c.t. Marco Bonitta, lasciandosi sfuggire la certezza aritmetica di una medaglia.
MURI PESANTI - Con le difficoltà in ricezione, Leo Lo Bianco non è riuscita a trovare nelle compagne l’aiuto per mettere palloni a terra. Le azzurre sono andate sul 10-5 nel primo set e poi si sono perse. Il muro polacco ha fermato la Aguero (ha chiuso con il 30% in attacco), Ortolani e Fiorin non sono riuscite a cambiare marcia, Guiggi e Barazza al centro hanno faticato anche a muro. Dopo aver perso 21 a 25 il primo set, l’Italia è andata 5-2 nel secondo, condotto fino al 7-5 prima di incappare in tanti errori e nei muri pesanti della Dziekiewicz (le polacche hanno chiuso con 11 muri a 5).
OLANDA PADRONA - Stessa storia nel terzo parziale, nonostante la reazione portata dagli ingressi di Secolo e Vitez (per Fiorin e Ortolani). "Non siamo mai riuscite a entrare in partita - ha detto la Lo Bianco - in difesa e a muro non siamo riuscite a fare bene come contro Russia e Brasile. Spiace finire così, perché questo Grand Prix finora era andato bene per noi". Il World Gran Prix 2007 è già dell’Olanda, al primo successo in questa manifestazione. La squadra di Selinger ha battuto 3-2 (21-25, 25-18, 25-13, 20-25, 15-8) anche la Russia per la dodicesima vittoria di fila in questo torneo. Sul podio anche la Cina, seconda. Per il terzo posto (oltre all’Italia) è ancora in corsa il Brasile.

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Old 09-02-2007, 05:20 PM
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Alla fine il finlandese Marcus Gronholm, campione mondiale in carica, ha vinto il Rally di Nuova Zelanda, ma a separarlo dal francese Sebastien Loeb, secondo classificato, ci sono stati solo tre decimi di secondo. E' il margine più ridotto della storia tra i primi due classificati.
LA CORSA - Dopo i canonici tre giorni di gare, Gronholm (Ford) ha chiuso con un tempo complessivo di 3h52'53"9 e ha conquistato per la quinta volta in carriera il gradino più alto nell'unica prova oceanica del circuito. Loeb (Citroen), che alla vigilia della 18ª e ultima speciale aveva 7 decimi da recuperare, è riuscito a rosicchiarne solo 4 e si è dovuto accontentare della piazza d'onore. Terzo posto per l'altro finlandese Mikko Hirvonen (Ford) a 1'42"5 dal vincitore che per festeggiare è saltato sul tetto della sua auto.
PARLA GRONHOLM - "E' stata una sfida incredibile per tutto il weekend, la battaglia più bella della mia carriera e una vittoria fantastica per le mie speranze di confermarmi campione. Avremmo potuto essere noi quelli tristi, invece oggi è stato il nostro giorno". Gronholm e Loeb si sono più volte alternati in testa nel corso del weekend e il loro distacco non ha mai ecceduto i 15 secondi. "L'utlima speciale - spiega Gronholm - è stata dura perché sapevo di dovere spingere al massimo e di non poter commettere alcun errore. Ce l'abbiamo fatta anche se 3 decimi sono davvero pochi".
LOEB FILOSOFO - A fine gara Loeb fa buon viso a cattivo gioco: "E' stata certamente una buona settimana anche se Marcus è stato più veloce di noi per soli 3 decimi. Ho spinto il più possibile anche se nella mia testa ero conscio che gli 8 punti del secondo posto erano meglio di 0 nella lotta per il titolo piloti". In classifica ora Gronholm conduce con 90 punti davanti agli 80 di Loeb e ai 69 di Hirvonen. Tutti gli altri piloti sono ormai fuori gioco.

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