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#1
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Altri SportIn questo 3d postate tutte le notizie interessanti sui cosiddetti sport minori
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#2
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ItalrugbyBasta un Giappone reattivo e ben organizzato in mischia a togliere certezze all’Italia. A St. Vincent, nel primo test di preparazione a Francia 2007 vinto 36-12 (esordio l’8 settembre a Marsiglia contro la Nuova Zelanda), gli azzurri di Berbizier si illudono di aver chiuso la partita dopo 20 minuti, ma dopo le mete di Stanojevic (2) e Robertson, vengono ingabbiati dai nipponici di John Kirwan.
GAMBE PESANTI - L’aggressività di Miuchi e compagni mina alle fondamenta la conquista degli azzurri: l’ovale esce lento da ogni raggruppamento (quando non viene rubato), la touche non garantisce palloni e nel finale di tempo arriva persino l’onta di una meta subita su maul, la cassaforte dell’ultimo Sei Nazioni. Che il gioco azzurro sia appesantito e sfilacciato dopo i 2 mesi di lavoro di preparazione, lo si vede anche nella prima metà del secondo tempo, con Bortolami e soci senza idee e i giapponesi che mettono in dubbio ogni possesso, fino all’intercetto che porta alla seconda meta, del flanker Makiri. VOSAWAI OK - Il Giappone è sotto di dieci e attacca, quando Vosawai riaccende la luce. Il 23enne terza linea figiano, entrato al posto di Parisse, con una ripartenza di 30 metri da mischia chiusa dà il via all’azione che porta Lo Cicero a sfondare (29-12). Il risultato prende delle proporzioni accettabili allo scadere, quando Mauro Bergamasco sfonda su una maul (36-12 dopo la trasformazione dalla bandierina di Bortolussi). Secondo test venerdì a Belfast contro l’Irlanda (ore 20.45, dir. La 7 e Sky), dove servirà comunque un atteggiamento diverso. ITALIA-GIAPPONE 36-12 (22-7) MARCATORI: p.t. 3’ c.p. Bortolussi, 6’ m. Stanojevic, 9’ m. Stanojevic tr. Bortolussi, 21’ m. Robertson tr. Bortolussi, 26’ m. Nishiura tr. E. Endo; s.t. 10’ s.t. m. Makiri, 27’ m. Lo Cicero tr. Bortolussi, 40’ m. Ma. Bergamasco tr. Bortolussi. ITALIA: Bortolussi; Robertson, Canale (1’ s.t. Masi), Mi. Bergamasco, Stanojevic; Pez (27’ p.t. De Marigny), Troncon (32’ s.t. Canavosio); Parisse, Ma. Bergamasco, Sole (19’ s.t. Vosawai); Bortolami (cap.), Dellapè (19’ s.t. Bernabò); Castrogiovanni (19’ s.t. Lo Cicero), Festuccia (32’ s.t. Ghiraldini), Lo Cicero (1’ s.t. Perugini). All. Berbizier. GIAPPONE: Robins (35’ s.t. Ono); Endo, Imamura, Onishi, Loamanu (24’ s.t. Aruga); Ando, Yoshida; Miuchi (cap.), O’Reily (21’ s.t. Asano), Makiri; Thompson, Ono (4’ s.t. Vatuvei); Soma (15’ s.t. Yamamura), Matsubara, Nishiura (31’ s.t. Soma). All. Kirwan. gazzetta.it |
#3
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L'Italia ha battuto la Repubblica Dominicana 3-1 (25-21, 25-19, 23-25, 25-16) in un incontro valido per la pool H del World Grand Prix femminile di pallavolo. Le azzurre del c.t. Massimo Barbolini si sono imposte in 1h28'. Con questa vittoria, la Nazionale femminile si è garantita la qualificazione alla fase finale, che si disputerà a Ningbo, in Cina, dal 22 al 26 agosto. Le azzurre, che domani chiuderanno il terzo weekend di gare contro il Brasile, sono già certe del passaggio del turno grazie ai sei successi ottenuti. Già qualificate anche il paese organizzatore, il Brasile e la Russia.
Italia-Repubblica Dominicana 3-1 (25-21, 25-19, 23-25, 25-16) ITALIA: Croce (L), Vitez 9, Fiorin 16, Guiggi 9, Barazza 8, Dall'Igna, Ortolani 8, Aguero 18, Lo Bianco 1. Non entrate Arrighetti, Secolo e Stufi. All. Barbolini REP. DOMINICANA: Vargas 9, Castillo, Caso (L), Mercedes, Del Rosario 1, Cabral 12, Rondon 15, Rodriguez 11, De La Cruz 12. Non entrate Angeles, Nunez e Arias. All. Beato ARBITRI: Chen (Tpe) e Nesher (Isr) NOTE:d.s. 22', 22', 23', 21'; tot. 1h28'. Italia: battute sbagliate 10, vincenti 5, muri 4. Repubblica Dominicana: b.s. 12, vincenti 2, muri 16. Spettatori 2.000 circa. gasport |
#4
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In omaggio al rugby di seguito riporto la tabella degli incontri internazionali giocati ieri (e non solo) e i prossimi a venire:
Ultimi risultati INT 18 AUG 2007 Canada 42 - 12 Portugal Ottawa INT 18 AUG 2007 France 22 - 9 England Marseille INT 18 AUG 2007 Italy 36 - 12 Japan INT 18 AUG 2007 Wales 27 - 20 Argentina Cardiff INT 15 AUG 2007 Chile 25 - 30 Spain Prince of Wales Country Club INT 15 AUG 2007 South Africa 105 - 13 Namibia Newlands Stadium Prossimamente INT 18 AUG 2007 Botswana Tanzania Gaborone Rugby Club INT 18 AUG 2007 Uruguay Spain Carrasco Polo Club INT 24 AUG 2007 Ireland Italy Belfast INT 25 AUG 2007 Chile Uruguay Prince of Wales Country Club INT 25 AUG 2007 Japan Portugal Venice INT 25 AUG 2007 Scotland South Africa Edinburgh FONTE: IRB (International Rugby Board) |
#5
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Grande Cairoli nel motocrossAntonio Cairoli si è laureato campione del mondo di motocross nella categoria MX2 per la seconda volta in carriera, dopo il titolo conquistato nel 2005. Il pilota siciliano di Patti ha vinto il Mondiale al termine della prima delle due manche del Gran Premio d'Irlanda, disputata sotto una pioggia battente. Cairoli, pilota Yamaha, ha approfittato anche dell'assenza di uno dei suoi più prossimi inseguitori nella classifica mondiale, il francese Christophe Pourcel, infortunatosi ad una spalla durante il warm-up.
NUOVO VALENTINO - Il futuro, forse, sarà in Usa nel Supercross. Cairoli, infatti, ha una grande passione per le gare che si corrono nei mega-stadi degli Stati Uniti. È nata quando Antonio aveva 8 anni e muoveva i primi passi nel cross. Allora il fenomeno degli Usa era McGrath ed è stato il californiano a ispirare Cairoli nella guida spettacolare sui salti artificiali. Il sogno è cimentarsi un giorno a fianco dei campioni della specialità. Intanto il campione vive a Lommel, regno dei crossisti. E' dal 2003 che Cairoli ha affittato una casa nelle Fiandre. L'abitazione dispone di un'officina e di un piazzale per il parcheggio dei furgoni e il lavaggio delle moto. OBIETTIVI FUTURI - Nel 2009 Cairoli correrà il Mondiale Mx1 con la Yamaha YZ450F. Per ora, nei ritagli di tempo, si diverte a usarla nei campi da cross e in escursioni tipo enduro, in percorsi chiusi al traffico, nei pressi di Patti. Ma, dal prossimo anno, Antonio inizierà a guidare la 450 con più continuità così da arrivare all'inizio della stagione 2009 preparato a domare questa moto di soli 100 chili e oltre 60 cavalli di potenza. Passione che magari condividerà con Marco Melandri, amico e tifoso di 'Toni'. gazzetta.it |
#6
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A Loeb il rally di Germania"Anche questa è fatta...". Sébastien Loeb si lascia dietro le spalle anche la diciannovesima prova speciale del Deutschland Rally e tira il fiato. E' soddisfatto, l'alsaziano della Citroen: ha vinto - ed è la quinta volta che gli succede in questa stagione - ed ha conservato l'imbattibilità sull'asfalto tedesco dove, nel 2002, aveva colto il suo primo successo in una prova mondiale. Con il primo posto s'è avvicinato a Marcus Gronholm nella classifica iridata e la cosa gli consente di continuare a sperare di conservare il titolo.
STORIA DI UN SUCCESSO - Nel clan della Citroen è festa grande. Merito anche di François Duval che ha tenuto costantemente sotto pressione Gronholm e alla fine l'ha costretto all'errore. "François - dice Loeb - è stato davvero bravo, ma quello che ha fatto non mi sorpende: di essere veloce lo aveva già dimostrato due anni fa quando correva con noi e su queste strade, poi, è sempre stato particolaremnte incisivo". Il vallone gli ha datto una bella mano. Ha pigiato sul chiodo come un forsennato, ha infilato una serie di successi parziali ed alla fine è riuscito a colmare lo svantaggio accumulato soprattutto nella seconda tappa quando aveva pagato parecchio il fatto di essersi dovuto fermare un anno fa alle prime battute e, quindi, di non aver avuto l'opportunità di aggredire le speciali decisamente particolari disegnate all'interno di una base militare. "Sono soddisfatto - ripete a bocce ferme - perché dopo quasi due anni, sono tornato a usare una Xsara e ho dimostrato di essere ancora abbastanza veloce e di saper essere affidabile". Marc Van Dalen, patron della struttura che ha reso possibile l'operazione, lo incoraggia: "Pochi - gli dice - sarebbero riusciti a fare quello che ha fatto e adesso mi auguro di mettere insieme il budget necessario per farti correre anche in Catalunya e in Corsica". DELUSIONE GRONHOLM - Per Gronholm il finale è amarissimo. La seconda moneta gli è scivolata di mano a una manciata di chilometri dalla fine e dopo essere stato costretto ad armeggiare sulla Focus per arrivare, al traguardo s'è trovato con pochi spiccioli fra le mani. Malcolm Wilson è nero come il carbone: è stato pilota, il boss della squadra che rappresenta il Grande Ovale Blu nel mondiale, sa che sbagliare è molto facile. Ma non riesce a non ripensare alle parole di Christian Loriaux che da un giorno almeno lo invitava a dare una calmata ai due finlandesi. gazzetta.it |
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