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perchè i giornali filoberlusconiani stanno sparando a zero con moggiopoli dimenticando che esiste una milanopoli di eguale gravità!! |
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![]() E Meani «l’ambasciatore» diceva di parlare per Adriano
Si faceva calciomercato, al telefono, ma non di giocatori. E la spesa la facevano solo in due, Juventus e Milan. È lo scorcio tracciato dall’informativa dei carabinieri di Roma, consegnata a fine marzo (il 29) ai Pm napoletani. I militari sottolineano più volte il talento di Luciano Moggi, ma ricordano pure come il Milan non stesse a guardare. Anzi: combatteva con gli stessi mezzi, «artiglieria pesante» compresa, parola di investigatore. Negli ultimi tempi, poi, i pezzi pregiati erano diventati i guardalinee. Lo spiega bene Martino Manfredi, segretario della Can, uno dell’esercito rossonero, in una telefonata all’onnipresente dirigente milanista Leonardo Meani, intercettata il 21 aprile 2005: «In questo momento siccome gli arbitri non si possono più permettere certe cose, perché stanno sotto l’occhio del ciclone, in questo momento è più decisivo un assistente di un arbitro». Dalle carte spuntano decine di telefonate di Meani con numerosi assistenti: quando si dice la fortuna. Nella lotta c’era anche chi tifava: «Che battaglie ragazzi! E comunque è andato tutto in porto hai visto?». Parole dell’allora designatore Paolo Bergamo, a Meani, in una telefonata del 7 maggio 2005, vigilia del big match Milan-Juventus (arbitro Collina). Vinceranno i bianconeri, ma il dirigente aveva lavorato al massimo sui guardalinee, tanto che col collega Rino Roccato si vantò di aver deciso la designazione degli assistenti. Agli amici bisognava dare una mano, come all’assistente Claudio Puglisi, l’ultrà del Milan. «Eh, Puglisi però bisogna far di tutto per metterlo in A e B eh!...negli assistenti», suggerì Meani al vicepresidente Adriano Galliani. Risposta? No problem. Infaticabile, Meani, anche quando uno della squadra veniva strigliato troppo in tv da qualche dirigente (nel caso, Foschi, del Palermo). «Stai tranquillo, adesso ci penso io, parlo con Galliani, gli dico: senta, questo qui è un nostro uomo gli dico io...qui quel pirla del Palermo...». I carabinieri, indicano pure quale era l’incarico di Meani: «l’ambasciatore» di Galliani, operando solo dopo averne avuto l’ok. Non c’è sugli almanacchi, ma rende bene l’idea. Basterà una chiamata all’ex presidente dell’Aia, Tullio Lanese, intercettata il 31 maggio: «Allora, presidente la disturbo per una cosa...faccio l’ambasciatore...». Ci si rubavano anche le pedine - sostengono gli investigatori - per interferire col nemico. A volte, però, l’ambasciatore non bastava, come in occasione della morte del Papa, quando lo slittamento o il posticipo del campionato era vitale, guardando gli infortuni di casa. Galliani, quasi mortificò il povero Meani, che temeva il peggio per l’assenza di Kakà: «Ma secondo lei dormo?» fonte: lastampa.it |
#73
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![]() ma smettiamola di riportare le cose che arrivano da torino...come ha detto galliani chissa comemai arrivano da li???
dal sito del milan: Battere sul Milan 05/06/2006 11.29 Sembra di essere tornati ai bei tempi, nemmeno troppo lontani. Battere sul Milan. A quale intercettazione faccia riferimento questa frase è difficile da ricordare, perchè da giorni e giorni ormai vengono riproposti ossessivamente sempre e solo gli stessi dialoghi, quelli di Meani. Delle altre squadre coinvolte nella vicenda, non c'è ormai più alcuna traccia da giorni. L'operazione di candeggio viene svolta con cura sia nei pezzi di cronaca che nelle rubriche, anche in quelle che negli ultimi giorni hanno magicamente intensificato la loro frequenza. L'effetto è particolare. Siena-Milan, ad esempio. L'intercettazione che rivelava il compiacimento del designatore per il "buon lavoro" svolto dall'assistente Baglioni nell'annullamento del gol regolare di Shevchenko ormai è preistoria. Siena-Milan ripulita, riveduta e corretta è diventata la partita del Galliani furioso. E del Meani che non vuole questo e non vuole quello. Siena-Milan con il Milan danneggiato viene accuratamente usata "contro", forse perchè non c'è abbastanza gomma da masticare in Milan-Brescia 1-1, un pareggio casalingo contro una squadra in odor di retrocessione e in cui l'episodio più rilevante è un rigore non concesso per fallo su Cafu, nè in Milan-Chievo 1-0 in cui i rossoneri si impongono con un gol regolarissimo di Seedorf dopo che nel primo tempo era stato annullato a Crespo un gol regolare per lo stesso motivo di Siena: fuorigioco inesistente. Curioso. Come la "breve" di un autorevolissimo quotidiano in edicola ieri: Galliani "interrogato" dal commissario Guido Rossi. Spassosa, come quella di Spalletti che, secondo chi occhieggiava maliziosamente dalle righe del suo pezzo avrebbe dovuto essere sentito su Udinese-Milan 1-1 e sul vertice di Camp David che l'avrebbe preceduta. E invece vai a scoprire (fonte al di sopra di ogni sospetto, soprattutto se citata su questo sito, Il Romanista...) che Spalletti viene sentito su Juve-Udinese del 13 febbraio 2005 in cui viene annullato un gol ai friulani per decisione dell'assistente Gemignani che, stando al regno dei si dice, non risulta ancora iscritto alla lista del manuale Cencelli dei guardalinee rossoneri. L'effetto di tutto questo è molto particolare. Ieri, quando le agenzie battevano le prime notizie sull'interrogatorio dell'ex arbitro Riccardo Pirrone su come si truccavano i sorteggi, a molti è capitato di trasalire. Le palline che si aprivano, le griglie, la scaletta delle ammozioni, le diffide da preparare per ammonire quelli del Milan, le associazioni a delinquere, i peculati, gli interrogatori-fiume presso la Procura di Napoli: ecco che cos'era all'inizio la vicenda diventata ben presto Il Caso nazionale. Prima che si trasformasse, con una schiacciata da Torino e di rimando una da Milano e il Milan preso in mezzo come la rete di un match di volley, nella soap di Palazzo Grazioli, del ristoratore di Lodi e dell'interrogatorio odierno di Adriano Galliani. |
#74
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![]() Non mi pare che le intercettazioni siano inventate, La Stampa è uno dei quotidiani più importanti di Italia e ha la stessa dignità delle reti Mediaset, cosa dovremo pensare su quello che riportano le reti mediaset....che lo fanno per solo per colpire la Juventus o la Fiorentina del nemico Della Valle.. Le intercettazioni hanno lo stesso valore sia per moggi che per galliani.....poi vedremo come verranno giudicate e come i colpevoli verrano condannati o assolti , troppo comodo difendersi urlando ai complotti....c'è già qualcuno della stessa famiglia che lo ha fatto e continua a farlo...
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#75
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ma hai letto quello che ho postato io sopra...non mi sembra che la stampa abbia riportato questi stralci ma altri...forse per vendere o forse per difendere la juve...bha! sempre andare a tirare in ballo berlusconi..ma che palle che siete..ma avete altro a cui pensare nella vita o ogni pretesto è buono per tirarlo fuori??? gli anni in cui sarebbero successi questi fatti berlusconi non era presidente del milan... Last edited by fossa dei leoni 1968 : 06-05-2006 at 02:58 PM. |
#76
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Non vedo il nesso con quello che ho scritto... Se per caso ti riferisci a quando ho suggerito di provare a chiedere cosa pensa uno spagnolo della juve... Lo pensavano già prima e i giornali "Filoberlusconiani" come li chiami tu (quelli "filojuventini" non esistono... ![]() ![]() E di Berlusconi non hanno una grande stima se vuoi sapere... fortunatamente ![]() |
#77
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forse non lo sai ,ma tutta questa storia è nata dopo la rottura della sinergia fra juve e milan:cioè prima erano culo e camicia e dopo il gran rifiuto di moggi verso berlusconi è saltato tutto ed è uscito tutto il casino |
#78
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forse non lo sai tu ma tutta questa storia è uscita quando la juve era ancora nel processo doping quando alcuni dirigenti juve soo stati messi sotto controllo per il doping e invece hanno trovato tutt'altro...allora la procura di torino ha indigato su queste intercettazioni e cosa è uscito: UN NULLA DI ILLEGALE...chissà come mai...moggi probabilmente conosceva anche i numeri delle persone giuste della procura!!! la sinergia tra milan e juve è un bel pò che si è rotta..già dall'anno scorso e prima.. |
#79
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Adesso si fanno i distinguo, hanno pubblicato questo, ma non quello...ma all'inizio dello scandalo andava bene qualsiasi cosa..., mediaset faceva ogni sera una trasmissione e mi pare che la protagonista fosse una sola squadra, aspettiamo gli eventi e vedremo come andrà a finire... |
#80
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chissà come mai dopo l'archiviazione di torino qualcuno ha fatto finire le intercettazioni alla procura di napoli.ti ricordo che a torino c'è guariniello che non mi sembra sia amico di moggi.Ti dico un'altra cosa: lo sai che a capo del pool che ha gestito le intercettazioni c'è il fratello del responsabile alla sicurezza mediaset??lo sai che sono sparite tutte le telefonate fra moggi e galliani??poi spiegami perchè malgrado si sapesse da molti anni del metodo di lavoro di moggi,sia milan che inter insistevano continuamente per averlo allapropria corte?? |