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La data "realistica" per cui è possibile prevedere il passaggio completo alla televisione digitale è il 2012: lo ha spiegato recentemente lo stesso ministro delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni, sottolineando tra l'altro che a spingere gli utenti verso il DTT dovrà essere l'offerta di nuovi programmi gratuiti perché "la strada seguita finora, quella degli incentivi ai decoder, ci è preclusa dall'Unione europea".


C'è il rischio che il digitale terrestre porti a un aumento del canone RAI, come chiesto direttamente da Viale Mazzini? Gentiloni non lo dice chiaramente ma spiega che "Il servizio univer****, che le compete, è un obbligo che richiede investimenti maggiori e contributi maggiori da parte dello Stato". Ma il nodo restano i contenuti: senza quelli è difficile prevedere un mercato di massa che giustifichi investimenti e relativi aumenti di canoni e tariffe. Anche pensando a questo RAI, Mediaset, Telecom Italia Media e alcune reti locali hanno realizzato 'Tivu', una piattaforma comune del digitale terrestre aperta a tutti gli operatori e basata su un'offerta gratuita.
credit: cwi.it