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#1
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![]() Quote:
Sicuramente è molto più facile controllare noi tifosi normali per accendini tappi, piuttosto che controllare gli ultras. Ci sono della cose incredibili nel nostro bel paese, noi tutti dobbiamo pagare le forze dell'ordine mentre negl'altri stati UE le società hanno i loro poliziotti privati, inoltre ricordo che per il G7 di Genova il "povero" Carlo Giuliani fu una vittima perchè fu colpito dal proiettile di un carabiniere mentre tentava di colpirlo con un estintore, le forze dell'ordine sono al nostro servizio, dovremmo collaborare di più con loro. Concludo dicendo che l'Inghilterra ha risolto il problema, basterebbe copiare da loro. |
#2
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![]() Quote:
Sono d'accordo...le forze dell'ordine ormai vengono sempre prese di mira dai teppisti che la odiano con tutti loro stessi..se copiassimo o almeno prenderemmo spunto dagli inglesi che hanno cambiato il comportamento degli hooligans avremmo risolto in parte il problema |
#3
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![]() Gli interventi che voi chiedete richiedono tempo per essere attuati,io credo che la soluzione a breve sia quella di giocare a porte chiuse negli stadi che non rispettano il decreto pisanu (ovverò quasi tutti gli stadi italiani) sino alla fine della stagione, e poi ha fine campionato decidere per norme e leggi che possano cambiare radicalmente il modo di pensare e vivere il calcio nel nostro paese
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#4
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![]() io parto proprio dal titolo della discussione:
calcio: bisogna fare qualcosa in primis: disintossicarvi. già lo dissi quando vi spiegarono che era tutto un "trucco" (vedi calciopoli). Ma la dipendenza è tale che appena si è messo il pallone a centrocampo tutti a fare "po-po-po-po-poooo-po". e poi: se vi dico che una sala cinematografica è un luogo di raduno di teppisti, voi andreste a vederci un film? forse no se si intuisse che addirittura LORO sono trattati con occhio benevolo dal gestore della sala vi verrebbe la voglia non solo di non andarci, ma addirittura di boicottarla? immagino di si. mi sbaglio? se la società di calcio a cui siete affezionati aiuta o cede agli ultras, se durante una partita avviene un lancio di fumogeni, o un coro razzista: -> uscite e fatevi rimborsare il biglietto. Non avete pagato per assistere a dei reati, ed è giusto che la società ne paghi le conseguenze. Ma comunque andatevene dallo stadio, fosse anche al 3° minuto del primo tempo. -> non andate allo stadio (sempre che si riandrà), non pagate in payxview la partita dove partecipi una società malavitosa (in quanto collusa con i teppisti) finchè la società non prende pubbliche misure contro costoro. insomma tutti sono bravi a chiedere a MAMMA STATO la tolleranza zero o menoUno... ma siete capaci VOI di essere coerenti con i VOSTRI princìpi e desideri? siete capaci di dire di ragionare con un "o con loro o con ME"? disintossicatevi e vedete il calcio per quello che dovrebbe essere: uno spettacolo bello e appassionante. nessuno scontro di civiltà, di etnie, di bandiere. nessuna "FEDE". Via i Mughini, via i Processi, via! Nessuno aizza nessuno dopo che l'Italia perde nel Rugby sbagliando di tutto di più. Si soffre durante la partita, si smadònna per dieci minuti per tutti gli errori e basta. E' un evento che appassiona per il tempo che serve. Nessuna Fede, Nessun Processo. ripeto: disintossicatevi! fate durare l'emozione quelle due ore che deve durare. poi andate al pub, come fanno gli inglesi, o andate a fare sesso, che è meglio che vedere la moviola. ogni volta che si parla di calcio "parlato" in TV fate sesso e/o andate al pub. siate TollerantiZero. Sarà molto meglio. scusatemi del servone. chiudo. amen
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«Fino a quando il colore della pelle sarà più importante del colore degli occhi ci sarà sempre la guerra.» Bob Marley |
#5
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![]() @ ABNormal
Non si può chiedere alla gente di non godere di una partita alla stadio... ci sono i teppisti? che lo Stato li arresti. Le leggi non vengono rispettate? che lo Stato le faccia rispettare. Non mi sembra quello della violenza negli stadi un fenomeno che non si possa fermare. L'inghilterra è riuscita a risolvere questo problema, perchè non dovrebbe riuscirci anche l'Italia? |
#6
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![]() Quote:
Ti quoto col sangue.Ho pensato la stessa cosa non appena ho letto il titolo. Purtroppo però il calcio fa parte della cultura popolare di questo paese.L'abitudine alla partita di pallone,sia essa in tv,in radio o allo stadio ,non è più sradicabile.Se non è servito calciopoli ad allontanare la gente,non vedo cosa possa far cambiare opinione ora. Anche lì,la maggior parte del tifosume era intento a schierarsi a favore della propria squadra,non certo della giustizia sportiva. Il popolo calciofilo è formato nella maggioranza dei casi da tifosi e non da sportivi,questo è il suo grande problema.Sono rari i casi (persino in tv,figurarsi tra la gente comune) in cui si possono sviluppare dibattiti calcistici che non scadano nello sfottò,nel diverbio,accuse pesanti,o sfottò.Questo ,a lungo andare,genera solo sterili campanilismi,odio ed intolleranza. Certo ora tutti d'accordo con la sospensione del campionato e dietrologie varie.Poi,tempo un paio di mesi,e tutto uguale come prima.I dirigenti ,che chiaramente ora recitano la parte degli indignati cavalcando l'opinione pubblica,se ne sbattono fintanto che i pecoroni timbrano il biglietto. Forse non è il caso che si fermino i campionati,forse è il caso che si fermi la gente... |